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LA SVOLTA LINGUISTICA: comunicazione e politica

Dal 1994, con il dominio del berlusconismo, non solo inizia un nuovo ciclo della politica italiana ma si instaura, anche in relazione alla potenza informativa delle televisioni, un diverso tipo linguaggio della comunicazione politica.

Hanno iniziato certamente Berlusconi ed i suoi pretoriani. Hanno imparato la lezione e hanno perfezionato lo stile degradante i legaioli. E continuano, usando il web, il comico Grillo e la fase di "grillocrazia" insediata nelle istituzioni repubblicane a partire dal 2013.

Questo linguaggio funziona così:
- aggressività: tono alto della voce, digrignamento dei denti, insulti corredati da risate sgangherate
- denigrazione morale dell'avversario: consiste nello svilire PRIMA la persona parlante e POI i suoi argomenti
- indifferenza morale in rapporto agli esiti della denigrazione
- menzogna e disconferma: l'affermazione del giorno precedente viene smentita il giorno dopo: questo per ottenere l'effetto "schizzo di fango" (qualcosa resterà, anche se smentito

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