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Lettere e Carteggi
p.ferrario@tin.it
26 settembre 2008
Gent.le Professore, ho
frequentato un corso da lei
tenuto presso la Provincia
di Milano
sull'organizzazione dei
servizi. Lavoro presso la
ASL ..., Unità Tutela Minori
del ... e partecipo ad un
tavolo di rete di una delle
zone su cui opera il
distretto. Questo tavolo si
è definito come "Rete dei
servizi per minori ..." e
comprende me, come
rappresentante ASL, il
servizio sociale del comune
di ..., l'USSM, e diverse
realtà di terzo settore che
operano sui minori e le loro
famiglie (CAG;COMUNITa').
Come tavolo di rete al
momento non siamo finanziati
ad hoc, ma i diversi enti
hanno valutato opportuno
continuare a mantenerlo
attivo con finalità di
scambio di conoscenze,
autoformazione, riflessione
sulla politica dei servizi
attuata in zona. Per un
breve periodo di tempo il
... ha presenziato agli
incontri con un proprio
rappresentante, e autorizza
l'uso di un proprio spazio
per gli incontri stessi.
Stiamo cercando un confronto
con qualcuno che abbia
approfondito lo studio sulla
recente legge regionale
3/2008. In alternativa
qualche testo per un
autoformazione.
Lei potrebbe darmi qualche
indicazione ?
Spero di essere stata chiara
nonostante la brevità.
Grazie.
...,
assistente sociale
Paolo
Ferrario
www.segnalo.it
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gentile dott.sa ...
mi scusi il ritardo con
cui le rispondo: ho
avuto il Pc in avaria
non mi risulta - per ora
- che ci siano articoli
significativi sulla LR
3/2008.
la rivista .. mi ha
commissionato un
articolo, che tuttavia
uscirà non a breve (devo
preparare una lezione
sull'argomento e lo
scriverò dopo)
il seminario nel quale
terrò la lezione è
organizzato dalla
Università di milano
Bicocca- Corso di
servizio sociale Progest,
e si svolgerà in
novembre.
tenga d'occhio il mio
sito: non appena avrò
certezza delle date
pubblicherò la locandina
in prima pagina.
la legge 3/2008 non muta
nulla dell'attuale
assetto istituzionale
lombardo
essa ha solo dato forma
legislativa (con i
conseguenti atti
amministrativi
attuativi) al precedente
modo di indirizzare i
due sottosistemi del
sistema lombardo:
sociosanitario e
sanitario
le consiglio ancora di
tenere d'occhio il mio
sito
qualunque mia
riflessione o
documentazione sarà
riversata lì
distinti saluti,
sparando di rivederla al
seminario di cui sopra
Paolo Ferrario
caro ...
mi fa molto piacere questa tua richiesta
proprio l'altro giorno mi è capitato sott'occhio questo software di rete:
http://www.*text2mindmap*.com/
ottimo per pensare con il metodo delle mappe, ma un po' debole sul piano
grafica.
la mia amica di rete buzzanchino preferisce disegnarli a mano, con i
pennarelli:
http://*mappementaliblog*.blogspot.com/
mi sembra cha anche tu conosci la buzzanchino
io non ho ancora osato con i pennarelli: però sono lì sul tavolo che mi
guardano da qualche mese. per ora ho fatto solo schizzi
per il mio sito
www.segnalo.it ho usato *mindmanager:*
http://www.mindjet.com/eu/
però è a pagamento (io ho una vecchia edizione) . Non ho mai imparato ad
usarlo al meglio. vedo ora che c'è una versione trial
per il mio lavoro didattico faccio i lucidi usando figure geometriche
tramite *powerpoint*
per me resta ancora il più flessibile
ti rimando ad alcune mie dispense in tema. magari ti viene qualche idea:
http://www.segnalo.it/MAPPE/mappe.pps
http://www.segnalo.it/MAPPE/MAPPE-applica.htm
http://www.segnalo.it/MAPPE/MAPPA-APPLICA/MAPPE-PF-POLSER.pps
ecco . è tutto quanto posso dirti in velocità. ci sono tantissimi libri
(tutti da me bilbliografati), ma immagino che non avrai tempo di stare
troppo sulla teoria
spero di esserti stato d'aiuto
ciao
paolo
...ha scritto:
Caro Paolo
avrei bisogno di una mano
dovrei fare uno schema logico di presentazione
qualcosa che richiami l'idea di un sistema solare
per presentare una realtà aziendale in modo sistemico
hai idea di qualche software gratuito per costruire questi schemi?
Grazie
Ciao ...
gentile dott.sa ...
scusi il ritardo con cui le rispondo
la questione del domicilio di soccorso (di antica memoria) continua ad
essere controversa
e lo sarà sempre di più con la estensione del tanto decantato principio di
sussidiarietà
essendo vago il principio giuridico la questione dei costi è sempre stata
affrontata e risolta con accordi amministativ fra enti
ora trova una norma nelle recente legge regionale n. 3 del 2008
la riporto:
*ARTICOLO 8 *
(Partecipazione al costo delle prestazioni)
1. Le persone che accedono alla rete partecipano, in rapporto alle proprie
condizioni economiche, così come definite dalle normative in materia di
Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) e nel rispetto
della
disciplina in materia di definizione dei livelli essenziali di assistenza,
alla copertura del costo delle prestazioni mediante il pagamento di rette
determinate secondo modalità stabilite dalla Giunta regionale, previa
consultazione dei soggetti di cui all’articolo 3 e sentita la competente
commissione consiliare. Partecipano altresì i soggetti civilmente obbligati
secondo le modalità stabilite dalle normative vigenti.
2. I gestori delle unità d’offerta accreditate garantiscono massima
trasparenza circa le rette applicate e forniscono informazioni sull’accesso
a
contributi pubblici o a forme di integrazione economica.
3. Il gestore della unità d’offerta informa il comune di residenza
dell’assistito della richiesta di ricovero o, nei casi in cui il ricovero
sia
disposto d’urgenza, dell’accettazione.
4. Gli oneri per le prestazioni sociali e le quote a carico dei comuni,
relative a prestazioni sociosanitarie, sono a carico del comune in cui la
persona assistita è residente o, nei casi di cui alle lettere b) e c)
dell’articolo 6, dimorante.
5. Qualora la persona assistita sia ospitata in unità d’offerta residenziali
situate in un comune diverso, i relativi oneri gravano comunque sul comune
di
residenza o di dimora in cui ha avuto inizio la prestazione, essendo a tal
fine irrilevante il cambiamento della residenza o della dimora determinato
dal
ricovero.
6. Per i minori la residenza o la dimora di riferimento è quella dei
genitori
titolari della relativa potestà o del tutore, anche quando sia nominato dopo
l’inizio della prestazione.
7. Se la tutela è deferita ad un amministratore della unità d’offerta
residenziale presso la quale il minore è ricoverato, gli oneri sono a carico
del comune di residenza di coloro che esercitano la potestà o del tutore nel
momento immediatamente precedente il deferimento della tutela
all’amministratore della unità d’offerta.
8. In caso di affidamento familiare di un minore, le prestazioni
assistenziali, diverse dai contributi alla famiglia affidataria, sono a
carico
del comune che ha avviato l’affido.
occorre , nelle pieghe di questo articolo, trovare una soluzione per la
vostra amministrazione.
mi auguro che questa informazione le possa essere utile
altrimenti occorre fare una ricerca presso altre amministrazioni per vedere
come hanno risolto casi analoghi
lieto di averla ritrovata
cordiali saluti
paolo ferrario
www.segnalo.it
Dott. ....ha scritto:
Gentile dott. Paolo Ferrario,
ho partecipato alle sue lezioni del seminario di formazione dal titolo I
Nuovi assetti istituzionali dei servizi in collaborazione con la
provincia di Milano.
Ricordandomi della sua gentilezza mi permetto di mandarle questa email......
Mi chiamo ... e sono l’assistente sociale di un piccolo comune della
Brianza ( Comune di ...).
Mi interesserebbe, se è possibile, avere un suo parere , del tutto
informale, rispetto a un caso che potrebbe implicare per il comune nel
quale lavoro possibili risvolti economici…. Ringrazio comunque fin da
adesso per la sua disponibilità e mi scuso qualora le avessi arrecato
disturbo.
La situazione è la seguente : due disabili adulti ( di 36 anni e 43
anni) residenti a ... hanno spostato la residenza in altro comune….
Entrambi frequentano uno SFA ( Servizio di Formazione all’Autonomia) e
sono inseriti in una struttura residenziale- casa Alloggio( peraltro
proprio nel comune dove hanno preso la residenza).
Il progetto iniziale di inserimento sia della cooperativa che della casa
residenziale è partito dal comune di ....
Ora che la residenza è spostata per quanto riguarda l’impegno di spesa
della struttura residenziale rispetto alla legge 328/00 e legge 3/2008
art. 8 è chiaro che rimane in capo al comune di ... ma per quanto
riguarda l’impegno di spesa della cooperativa SFA lei cosa ne pensa?
Dovrà essere il Comune di ... a continuare a pagare a vita la
retta di frequenza o il nuovo Comune di residenza?
La legge 3/2008 vede come logica che il Comune che ha dato inizio alla
prestazione debba pagare la retta ma è anche vero che si parla di
strutture residenziali …
Mi chiedo se c’è una normativa che mi dica espressamente che anche la
spesa dello SFA, anche trasferita la residenza, debba continuare ad
essere sostenuta dal comune di ... oppure no ?
Cordiali saluti
L’ASSISTENTE SOCIALE
...
gentile ...
nella mia situazione attuale non sono in grado di darle un aiuto diretto.
quando lavoravo al comune avevo qualche aggancio con l'ufficio personale
i dati su queste situazioni lavorative sono sicuramente presenti presso
l'ufficio personale del settore servizi sociali e nel settore centrale
personale del comune
bisognerebbe conoscere gli impiegati addetti e farsi fornire i dati
l'altra organizzazione che potrebbe avere il quadro della situazione sono i
sindacati
auguri per il suo lavoro
cordiali saluti
paolo ferrario
.. ha scritto:
Gentile Professore,
sono stata una sua alunna alla scuola ....
Effettuando una ricerca in internet sono "incappata" sul sito segnalo.it
e mi è venuto in mente che forse lei potrebbe darmi dei suggerimenti
circa la ricerca improbabile che sto provando a fare.
Faccio parte di un gruppo autorganizzato di operatori sociali e avrei la
necessità di individuare quanti educatori professionali lavorano nel
comune di Milano, poi, di questi, quanti a contratto a tempo
indeterminato e quanti a progetto.
So che questa mail potrebbe sembrarle assurda, ma Lei pensa che la mia
ricerca sia fattibile? Ha per caso idea delle fonti da cui io possa
ricavare queste informazioni?
In ogni caso grazie
...
25 febbraio 2007
gentile dott ...
il sito
www.segnalo.it è un mio centro di documentazione online
la biblioteca è costituita esclusivamente dai libri del mio studio
mi spiace, quindi di non potere soddisfare la sua richiesta
cordiali saluti
paolo ferrario
... ha scritto:
Egr.
Professore, sto cercando il libro in oggetto ma purtroppo sembra
impossibile da trovare.
Ho visto che la biblioteca del sito
www.segnalo.it ne
è provvista. E' possibile entrarne in possesso, prestito o
fotocopia?
Distinti saluti,
...
27 gennaio 2007
Gentile Dr.ssa ...
il sito di riferimento è questo:
http://www.forumassessorati.org/index2.htm
nella prima pagina c'è il link che porta alla rivista (veramente molto
interessante sui temi delle politiche locali dei servizi sociali) ma è
riservata solo ai soci abbonati
non so se vendono anche le annate degli anni precedenti
distinti saluti
paolo ferrario
www.segnalo.it
... ha scritto:
potrebbe indicarmi come reperire la
rivista FORUM da Lei segnalata sul sito?
25 gennaio 2007
Grazie
davvero molte grazie dott. ...
come lei sa diventa molto più difficile seguire le politiche dei servizi.
il sistema è localizzato. e le differenze fra regioni si sentono molto
se avessi una rete di segnalatori dalle regioni italiane (basterebbe una
persona appassionata per regione ) farei ancora meglio il mio sito
però: lombardia 8 milioni e mezzo di persone, veneto 4 milioni e mezzo.
sono già due regioni che fanno molta italia
quindi la prego di continuare a segnalarmi quello che ritiene importante
basta un pensiero: una cosa che interessa a lei è molto probabile che
interessi a segnalo.it
e chiunque passi di lì traverà qualcosa forse interessante anche per lui
grazie per l'attenzione e cari saluti
paolo ferrario
... ha scritto:
Gentile prof. Ferrario
Complimenti ancora per il sito e le
segnalo un sito della regione del veneto molto utile perché tra
l’altro nella voce provvedimenti si trovano tutte le dgr emanate
dall’assessorato ai servizi sociali negli ultimi 5 anni. Il sito è
molto aggiornato e si chiama
www.venetosociale.it
Saluti.
...
23 gennaio 2007
caro ...
la ringrazio moltissimo
le confesso che sono pochissime le persone che mi segnalano fonti
interessanti in tema di politica dei servizi.
i piani di zona sono esperienze locali che vanno seguite in modo puntiforme.
evidentemente io non sono assolutamente in grado di farlo da solo.
quindi la sua lettera è davvero molto importante per questo piccolo lavoro
di ricerca che faccio per chiunque visiti il mio sito
le faccio i miei migliori auguri personali e per il suo lavoro
paolo ferrario
... ha scritto:
21 gennaio 2007
gentile dott....
la ringrazio molto
mi fa un immenso piacere che il mio lavoro sia conosciuto e valorizzato.
si scrive sempre per un "lettore" e lei deve essere stata una lettrice
attenta
No, purtroppo l'editore non ha alcuna intenzione di chiedermi un
aggiornamento del libro.
l'editoria scientifica è in crisi a causa dei pochi lettori, dlle fotocopie
e di internet
io per fortuna ho il sito, dove proseguo la mia ricerca ogni giorno
successivamente ho pubblicato molto sulla legge 328. E quindi i capitoli 4 e
5 restano aggiornati
per le altre parti può essere che scriverò dei saggi direttamente sul sito.
tempo di lavoro penmettendo
la ringrazio ancora e saluto con molta cordialità
paolo ferrario
... ha scritto:
……….esiste una
edizione del suo libro “Politiche sociali…” ed Carocci, successiva
a quella del 2001?
Ho saputo ieri
di questo sito e mi si è spalancato davanti un universo !
Grazie
Cordiali saluti
...
21 gennaio 2007
gentile dott.sa ...
la ringrazio molto
mi fa un immenso piacere che il mio lavoro sia conosciuto e valorizzato.
si scrive sempre per un "lettore" e lei deve essere stata una lettrice
attenta
No, purtroppo l'editore non ha alcuna intenzione di chiedermi un
aggiornamento del libro.
l'editoria scientifica è in crisi a causa dei pochi lettori, dlle fotocopie
e di internet
io per fortuna ho il sito, dove proseguo la mia ricerca ogni giorno
successivamente ho pubblicato molto sulla legge 328. E quindi i capitoli 4 e
5 restano aggiornati
per le altre parti può essere che scriverò dei saggi direttamente sul sito.
tempo di lavoro penmettendo
la ringrazio ancora e saluto con molta cordialità
paolo ferrario
.... ha scritto:
……….esiste una
edizione del suo libro “Politiche sociali…” ed Carocci, successiva
a quella del 2001?
Ho saputo ieri
di questo sito e mi si è spalancato davanti un universo !
Grazie
Cordiali saluti
...
20 gennaio 2007
grazie ...
ho integrato le tue preziose ricerche nella pagina sull'arte
sono indizi molto importanti
grazie ancora
paolo
...
Ciao Paolo,
ricercando un'immagine pittorica di
Van Gogh ho trovato un sito interessante per la tua pagina Arte: i
luoghi della cura.
E' questo:
Vengono messe a disposizione queste
immagini:
19 dicembre 2006
BUONGIORNO
ho visto sul Sole 24 ore del 23 ottobre 2006 che il decreto di riparto delle
risorse finanziarie 2006 è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale 235 del
9 ottobre 2006 (decreto 25 agosto 2006)
per le risorse 2007 occorrerà aspettare la legge finanziaria
inoltre NON E' LO STATO a stabilire i criteri di riparto dei fondi agli enti
locali, bensì sono le regioni
e la regione lombardia ha suoi criteri particolari nell'effettuare
l'ulteriore riparto dei fondi. e quindi occorrerà attendere le sue delibere
non mi risulta che ci siano decrementi statali su questi capitoli di
bilancio
quasto è tutto quanto so. ma sono certo che ne sanno più di me i segretari
comunali che sono necessariamente attenti alle gazzette ufficiali.
la saluto cordialmente
paolo ferrario
.... ha scritto:
Buongiorno dr. Ferrario, sono l'Assistente Sociale ..., sono stata
una sua alunna e ci siamo rivisti recentemente al corso organizzato
dall' .... In quell'occasione le ho
accennato che al momento lavoro per la tutela minori all'interno della
... di cui lei mi ha chiesto il sito.
La disturbavo perchè volevo chiederle, visto che siamo in fase di
stesura
del bilancio di previsione, se si conosce lo stanziamento previsto in
finanziaria relativo al Fnps legge 328/00, in particolare se sono
confermate le riduzioni attuate o se invece è stata ripristinata la
quota
prevista nel primo quadriennio.
La ringrazio anticipatamente e le auguro buone feste.
...
111/12/2006
Gentile dott.sa
la ringrazio per la sua lettera.
tuttavia non siamo nelle condizioni di aiutarla in alcun modo nella sua
ricerca.
Io sono docente libero professionista di Politica sociale e Luciana Quaia si
occupa di anziani con patologia di demenza
facendole i mii migliori auguri per la sua attività di psicoterapeuta
la saluto con mlta cordialità
paolo ferrario
sito web
www.segnalo.it
... ha scritto:
....
Sono una psicoterapeuta con esperienza pluriennale in ambito della
relazione primaria madre-bambino e dell'accudimento al bambino senza e
con problematiche psico-fisiche.
La mia nascita professionale è avvenuta all'interno di case-famiglia per
bambini 0-5 dove ho potuto rendermi conto delle risorse caratterizzanti
i nostri "piccoli". Ho, inoltre, avuto l'occasione di effettuare l'infant
observation. Attualmente gestisco il "percorso nascita"/ (sostegno alla
genitorialità, corsi pre e post-partum, massaggio-carezza) /all'interno
del ....; partecipo alle attività ... per la Consulenza ai genitori con
bambini piccoli e *collaboro con il Tribunale dei Minori nel ruolo di
C.T.U. *
Mi piacerebbe poter mettere a Vostra disposizione le mie competenze e la
mia passione attraverso consulenze al personale ed a genitori con
bambini piccoli; spazio di ascolto per donne in difficoltà, per le
coppie ed interventi per la tutela dei minori
Allego curriculum vitae.
Distinti saluti
Dott.ssa ...
Gentile signorina
...
se è arrivata al mio sito
www.segnalo.it avrà notato che curo un
dettagliato lavoro di ricerca e documentazione
in materia di politica dei servizi sociali.
Sono spiacente di non potere,
per ragioni di tempo, fare consulenze
individuali per le tesi di laurea.
Tuttavia potrà sicuramente
trovare spunti e fonti per I suoi studi in
queste pagine:
e in particolare qui:
Inoltre la rinvio anche ad
una mia dispensa orientativa dedicata alla
elaborazione di tesi in materia di politiche
sociali e legislazione:
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
"Verba volant, scripta manent"
Spedisce: Paolo Ferrario
Viale Varese 79 22100 Como
Tel / Fax 031-27.36.25
Attenzione: le caselle di posta sono sempre più intasate di messaggi carichi di virus. Non scaricate MAI E-Mail di invianti sconosciuti e con parole in oggetto come photo, hi, price ... e, soprattutto, allegati con estensione .exe, .com; .bat, .pif, .vbs, src. E dotatevi di antivirus: per informazioni utilizzate http://www.ilsoftware.it/. Io mi proteggo con AVG Professional.
Questa e-mail, ed I suoi eventuali allegati, contengono informazioni confidenziali e riservate. Se avete ricevuto questa comunicazione per errore non utilizzatene il contenuto e non portatelo a conoscenza di alcuno. Siete inoltre pregati di eliminarla dalla vostra casella e avvisare il mittente.
salve
sono una studentessa
della facoltà di scienze politiche di ....,corso
in servizio sociale. Dovrei scrivere una tesi
sull'istituzione delle circoscrizioni a ... nel
78-79 e sul cambiamento avvenuto nel 2005 che ha
portato alla diminuzione delle circoscrizioni.
In particolare, oltre alle norme, mi interessa
avere testi o riviste che parlino del dibattito
precendente all'istituzione delle circoscrizioni
e suoi motivi che ne hanno determinato
l'istituzione. saprebbe segnalarmi riviste o
libri riguardanti l'argomento? é importante.
La ringrazio
anticipatamente.
cordiali saluti
...
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12
ottobre 2006
gentile dott.sa ...
mi scusi per il grandissimo ritardo con cui riesco a risponderle.
questa estate ho avuto un grave danno ai miei collegamenti internet, che ho
anche documentato sul mio blog: http://amalteo.splinder.com/post/8935661/Sistemi+e+connessioni
poi ho ripreso il lavoro e il peregrinare qui e là per le attività di
formazione
insomma il messaggio è sempre restato in nota ma non riuscivo a risponderle
lo faccio ora dicendole che il suo testo è esatto.
la situazione delle politiche legislative in materia di servizi sociali a
tutt'oggi è quella del ciclo 1997/98-2001 (dalle leggi bassanini alla
riforma costituzionale
quindi effettivamente la legge 328 pur non essendo più una "legge quadro"
che vincola le regioni all'adeguamento resta (anzi accresce) la sua funzione
di punto di riferimento per l'attenzione che le regioni stanno dedicando ai
servizi sociali
le incollo qui sotto il link alla mia pagina sul tema delle politiche
regionali:
http://www.segnalo.it/LEG-STA/328/INDEX-L328.htm
tenga presente che in novembre devo tenere una giornata di formazione a
Trieste e che quindi aggiornerò piano piano tutti i rimandi di questa pagina
cordiali saluti e auguri per il suo percorso professionale
Paolo Ferrario
Gent.mo Prof. Ferrario,
sono una studente PROGEST in tesi;
avrei bisogno di un suo cortese parere nel merito del quesito sotto
esposto.
Nella tesi che stò elaborando sull'evoluzione dele politiche sociali in
Italia ed in particolare del ruolo dell'Assistente Sociale nell'ultimo
ventennio (il titolo è ancora incerto) faccio un breve cenno alla
riforma del titolo V della Costituzione che così recita:
Dopo la riforma del titolo V della Costituzione
allo Stato rimane un’unica funzione inerente la determinazione dei
livelli essenziali ed uniformi delle prestazioni, la cui definizione è
legata all’entità della spesa sociale e pertanto soggetta alla
disponibilità delle risorse economiche disponibili nel Fondo Nazionale
per le politiche sociali.
I tagli delle risorse destinate al Fondo Sociale Nazionale degli ultimi
anni ed alcune stime in merito alle risorse necessarie per
l’applicazione dei livelli essenziali sul territorio nazionale (Gori,
2004: 55 – 68) portano a ritenere che la loro introduzione comporterebbe
aumenti notevoli della spesa sociale pubblica.
Dati che fanno pensare che la definizione dei livelli essenziali, pur
rimanendo un problema aperto, non sarà realizzabile nel breve periodo.
La legge quadro rimane così un punto di riferimento imprescindibile per
il legislatore regionale anche, se con la riforma del titolo V
Costituzionale perde la sua natura vincolante.
I principi della riforma trovano recepimento negli atti normativi
della maggior parte delle Regioni se pur in percorsi differenti.
Gentile dott.sa <...>
scusi se le rispondo con tanto ritardo
ma questa estate ho avuto una impegnativa avaria sulle mie tecnologie
informatiche. tanto fastidiose che ne ho anche parlato sul mio blog:
per quanto riguarda la sua domanda la rinvio ad una pagina in cui ho
sintetizzato vari materiali di studio in materia di legislazione
socio-sanitaria:
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/BIBLSELEZ.htm
sono certo che, se sfoglierà pazientemente quelle pagine troverà fonti di
studio di valore
se poi avesse poco tempo per aggiornarsi credo che potrebbe fare al caso suo
il mio libro:
http://www.segnalo.it/Paolo/pferpolsoc.htm
cordiali saluti e buon futuro
paolo ferrario
Gentile Dott.Ferrario
la ringrazio per le preziose informazioni.
Sono sicura che grazie al suo aiuto riuscirò a svolgere
un buon lavoro.
Cordiali Saluti
<...>
19 SETTEMBRE 2006
GENTILE dott.ssa ...
mi scusi se non le ho risposto. ho avuto un tracollo del mio pc. e' stata una
cosa così importante che ho perfino voluta documentarla sul mio blog:
nell'augurare molto successo al vostro progetto volevo comunicare che molte
delle mie pubblicazioni sono direttamente scaricabili dal mio sito e
prevalentemente qui:
http://www.segnalo.it/Paolo/pubblicazioni.htm
per quanto riguarda il mio libro, purtroppo non ho più copie fa quelle (poche
) che avevo in promozione
forse può chiederle direttamente alla casa editrice Carocci. in particolare il
redattore che ha seguito il mio libro si chiama .....
provi a chiedere il mio libro Politica dei servizi sociali direttamente a lui.
credo che una casa editrice così importante per le tematiche da voi scelte
potrebbe essere interessata ad una promozione indiretta dei loro libri
nel ringraziarla per evermi contattato, ancora molti auguri di un buon futuro
cordiali saluti
Paolo Ferrario
Chiar.mo Prof. Paolo Ferrario,
Le mando nuovamente questa e-mail perchè probabilmente ci sono state delle
difficoltà tecniche in quella inviatoLe a luglio; come Le avevo già
scritto, l'Isfol di Benevento si sta attivando per l'implementazione di una
biblioteca-emeroteca e a tal fine sta contattando tutti gli Istituti di
Istruzione e Formazione nonchè le Facoltà di Sociologia, Giurisprudenza e
Studi Economici del Mezzogiorno. In particolare, si intende ampliare la
disponibilità di studi inerenti il capitale umano analizzato in relazione ai
fenomeni di crescita economica e di sviluppo dei contesti locali. Ciò nasce
dall'esigenza di approfondire le teorie sul capitale umano quale elemento
trasversale alle politiche di istruzione-formazione e alle politiche attive
del lavoro.
L'obiettivo è costruire un orizzonte comune, all'interno del quale ciascun
attore coinvolto nei processi di sviluppo territoriale - nelle istituzioni
nazionali e regionali, negli Enti Locali, nel partenariato economico e
sociale, nel sistema produttivo, nel mondo scientifico, nella società civile
- possa orientarsi nella sua attività quotidiana, sviluppare nuove
competenze, accrescere il proprio know-how e contribuire all'approfondimento
collettivo. In sintesi il Centro Sviluppo Locale ISFOL si configura come una
struttura capace di conferire valore aggiunto al sistema locale attraverso
le attività peculiari (ricerca, orientamento e trattamento della
documentazione) destinate ad operare in sinergia e a servizio delle realtà
locali.
A tal fine sarei lieta di ricevere, se possibile e compatibilmente con le
esigenze e le priorità dei Suoi impegni, le pubblicazioni da Lei curate, di
grande interesse per le tematiche trattate dall'ISFOL.
Le trasmetto, inoltre, una nota di presentazione del nostro progetto e
saremo lieti di inviarLe prossimamante qualche nostra pubblicazione, quale
presentazione degli studi e delle ricerche operate da codesto Istituto.
RingraziandoLa anticipatamente per la disponibilita e fiduciosa nel Suo
prezioso ausilio, resto in attesa di un Suo riscontro; in ogni caso La
contatterò nei prossimi giorni.
Cordiali saluti.
dott.ssa ...
Benevento, 15/09/2006
14 settembre 2005
gentile ....
non sono nelle condizioni di tempo per effettuare consulenze
personalizzate a studenti di corsi esterni ai miei.
la ri-invio a miei archvi informativi nei quali potrà ricercare tracce
informative da rielaborare sull'argomento da lei scelto:
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/BIBLSELEZ.htm
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/ESPGEST.html
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/ANZ.htm
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/MORTE-BIOETICA.htm
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/ORGSER.htm
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/VALQUAL.htm
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/prof.htm
inoltre, nel caso le interessasse le indico anche una mia scheda sulla
scritture delle tesi in materia di politica dei servizi sociali:
http://www.segnalo.it/unive/TESI/TESI-SCRITTURA.htm
cordiali saluti, buoni studi e buon futuro
paolo ferrario
... ha scritto:
sono una studentessa di
sociologia presso La Sapienza ho grandi problemi a reperire materiali
e testi riguardo il seguente argomento:un affievolimento delle
competenze di medici ed infermieri presso le strutture delle Rsa.
Queste figure in strutture come ospedali hanno maggior possibilità di
mettere in atto ciò che hanno studiato e fare pratica con una
eterogeneità di malati, mentre nelle rsa la presenza di una classe
omogenea di malati porta ad una routine di azioni comportando spesso
una insoddisfazione a livello lavorativo
La ringrazio per la disponibilità che mi ha concesso ed in attesa di
una sua risposta le invio i più cordiali saluti
7 luglio 2006
Dottor Paolo Ferrario,
Buonasera.
Mi chiamo ... , sono una studentessa
della Facoltà di ... . Le volevo porre una domanda:
Può indicarmi dove posso trovare
informazioni rigurdo i SFA Servizi di
Formazione all'Autonomia per persone in situazione di
handicap? Cerco Titoli di libri, articoli, delibere
regionali... sono disperata, non riesco a trovare nulla.
In particolare mi interesserebbe
conoscere la storia di questo servizio: quando, come
e perchè sono nati, quando se ne è parlato per la prima
volta e in che termini dal punto di vista legislativo (se
può indicarmi le delibere regioneli in cui se ne è parlato).
La storia del SFA e come si è evoluto in questi anni
sul teritorio di Milano e provincia. Ed infine quale
delibera sancisce passaggio da SFA a CSE da CSE a CDD?
Sto per laurearmi, con una tesi che
tratta queste tematiche. Solo queste introvabili
informazioni (alle quali nessun docente è stato in grado di
rispondermi fino ad ora) mi separano da questo imporante
traguado, spero che almeno Lei si così gentile da aiutarmi.
La ringrazio in anticipo per la Sua
attenzione e le porgo Cordiali Saluti.
...
|
Gentile sig.ra ...
forse saprà che,in connessione
alla mia attività didattica, curo un accurato repertorio di
ricerche bibliografiche su tutti i temi della politica dei
servizi sociali.
E' un lavoro professionale che mi
impegna moltissimo ed è lì che le consiglio di cercare, con la
dovuta pazienza ed attenzione per chi è impegnato nella fase
formativa della tesi.
Troverà certamente, scorrendo con
cura autori e titoli molte fonti di informazione su cui
costruire la sua autonoma ricerca, anche con l'aiuto del suo
docente relatore.
Oltre al lavoro di documentazione
del mio sito non sono nelle condizioni di tempo per fare
assistenza tecnica a tesi di laurea di altre facoltà
Le consiglio di scandagliare la
parte BIBLIOTECA/CINETECA e, con particolare riguardo, questa
parte:
e il 7° capitolo del mio libro:
In tema di Sfa occorre riferirsi
alla legislazione regionale originaria della Lombardia (legge
regionale n. 76 1980, legge regionale n. 1 1986 e successive
modificazioni), alla storia di questi servizi e alle più recenti
deliberazioni di trasformazione funzionale dei CSE in CRD. La
mia pagine di accesso alle politiche legislative regionali è la
seguente:
In tema di CSE e CRD ho tenuto un
corso (deicato tuttavia alle carte dei servizi di queste
strutture) di cui le incollo il link all'aula virtuale:
Auguri di buon lavoro e per la
conclusione dei suoi studi
Grazie per
l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
"Verba volant,
scripta manent"
|
Egregio professor Rossi
la prego di scusarmi se la disturbo (ho
rintracciato il suo indirizzo e-mail attraverso Google).
Volevo solo ringraziarla per il bellissimo articolo
che ha pubblicato su Studi Zancan n. 2 2006
Mi sono permesso di rilanciarne una parte sul mio
blog.
Le trascrivo l'indirizzo:
Ho cercato anch'io di pare la mia parte in questa
penosa vicenda istituzionale, raccogliendo una documentazione sui
rapporti Stato/regioni , questa volta sul mio sito:
ancora complimenti l'articolo, segnato da una vera
passione istituzionale (ho visto anche quello su Aggiornamenti sociali
ma non sono ancora riuscito a leggerlo.
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
|
6 giugno 2006
Gentile ..., eccomi anche se un po' in
ritardo. Dal suo messaggio non riesco a capire in quale regione d'Italia
lei si trova ad operare per cui Le rispondo in forma un po' generale.
Sicuramente nell'ambito delle Rsa il lavoro da svolgere a livello della
triade anziano-famiglia-servizio è ampio e variegato, non privo di
difficoltà ma anche ricco di soddisfazioni. Tra l'altro l'attenzione
alla famiglia è anche abbastanza una novità nel contesto residenziale,
soprattutto da quando è arrivato l'obbligo della compilazione dei
questionari di soddisfazione. A parte l'aspetto organizzativo, ritengo
che molto ci sia da fare come supporto ai parenti che accompagnano un
anziano colpito da decadimento cognitivo: il fatto di affidarlo ad una
struttura non risolve i loro problemi di senso di colpa e
ipercoinvolgimento.
Le allego un file con una bibliografia utile ad
approfondire queste tematiche. In particolare troverà verso la fine il
testo di Ferrario, Bianchi, Quaia che racconta per l'appunto interventi
svolti all'interno di una RSA anche con i familiari.
Nel farLe i miei migliori auguri per la
prosecuzione della sua attività professionale, la saluto cordialmente
Luciana Quaia
-------Messaggio originale-------
Buonasera, sono una "giovane" psicologa
che da pochi mesi ha conseguito l'abilitazione. Da circa 5 anni e mezzo,
lavoro come operatrice socio-assistenziale c/o una RSA per anziani auto-
e non auto-sufficienti. Nella consapevolezza della difficoltà di trovare
una collocazione lavorativa che mi permetta di utilizzare le conoscenze
acquisite durante il percorso universitario, mi era venuta in mente la
possibilità di far tesoro anche della mia esperienza lavorativa. Una
cosa verso cui sono sempre stata sensibile in questi anni è la
difficoltà, la conflittualità e i sensi di colpa con cui spesso i
familiari si rivolgono ad una struttura per affidargli un loro
congiunto. Personalmente credo che sarebbe importante fornire loro un
sostegno. Anche se ho un' idea molto nebulosa, mi piacerebbe avere
qualche consiglio sia da un punto di vista formativo (esistono corsi di
psicologia gerontologica?) che "di idea di lavoro" da sviluppare.
Premetto che nella struttura dove lavoro non è prevista la figura dello
psicologo (a differenza di quello che accade in altre zone). Secondo lei
esiste un modo per "creare " un punto d'ascolto per i familiari? (Sono
perfettamente consapevole che l'intervento dovrebbe essere
pluridirezionale: anziani, familiari e operatori stessi)La ringrazio per
la sua attenzione e, fiduciosa in una sua risposta, le porgo i miei
saluti.
...
|
Caro prof. Ferrario,
è un grande piacere leggerla. Lei ha lasciato un ottimo ricordo di sè qui a
Venezia.
Le fornisco immediatamente l'indirizzo mail della prof. ... (anzi, due):
...
Spero di sentirla ancora.
Un cordiale saluto,
Elisabetta Esposto
At 19.25 15/05/06, you wrote:
Gentile dott.sa Esposto
spero che questo messaggio le arrivi
innanzitutto cordialissimi saluti
vedo che cura con perizia il sito del Corso di laurea in servizio sociale
(gli anni di insegnamento a Venezia sono stati fra i più belli della mia
vita), ho trovato questo recapito che spero corrisponda a lei ed avrei
bisogno - se le è possibile - di una informazione.
Ho ricevuto in copia saggio un libro della prof.sa Gerolami e l'ho già
pubblicizzato sul mio sito alle seguenti pagine:
http://www.segnalo.it/POLSER/ANZ/ANZ-FAM-INEVIDENZA-NUOVILIBRI.htm
http://www.segnalo.it/biblionovita/index-novita.htm
volevo però ringraziarla per avermelo fatto spedire
potrebbe gentilmente farmi avere il suo indirizzo e-mail?
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
5 maggio 2006
G.le prof. Ferrario,
sono un'assistente sociale laureanda al Corso di
laurea specilistica in Politiche e Servizi Sociali a Cà Foscari - Venezia;
alcuni anni fa, nel corso di laurea triennale, ho
frequentato il corso di Legislazione Sociale da lei tenuto e ho utilizzato
il suo libro "Politica dei servizi sociali. Strutture, trasformazioni,
legislazione", Roma, 2001.
Ho trovato questo testo molto utile sia nel mio
percorso formativo che professionale, le volevo quindi chiedere se per caso
è uscita una versione aggiornata o se potrebbe consigliarmi un testo simile,
aggiornato secondo le ultime novità legislative.
La ringrazio e saluto cordialmente,
C.P.
Cara Chiara
grazie per avermi ricordato.
L'esperienza dell'insegnamento veneziano è stato uno dei miei più
intensi pezzi di vita.
Temo di essere immodesto, ma non esiste sul mercato un libro come il
mio. Esso è sempre stato un testo direttamente collegato ai miei corsi
ed è l'unico ad avere una prospettiva storica.
Non ho fatto edizioni successive. L'editore non è interessato.
Pubblicare libri costa molto e con le fotocopie illegali non rientra
nei costi.
E' anche per questo che ho ripiegato sul mio sito
Se lei osserverà tutto l'impianto reticolare di
www.segnalo.it è impostato su:
situazioni problematiche e bisogni, assetto istiutzionale (in
particolare comuni, Asl, terzo settore); famiglie e minori, handicap,
psichiatria, anziani, tossicodipendenze
Ho però pubblicato nel periodo 2001-2005 parecchi saggi. Molti
diventano obiettivamente una integrazione del libro e alcuni saggi (in
particolare quelli sulla legge 328) sono scaricabili
Le scrivo qui sotto i link alle pagine di eventuale suo interesse:
Comunque tutto il sito è centrato sulla politica dei servizi. Potrà
sempre esplorarlo e trovare cose di interesse professionale
le faccio i miei migliori auguri per il suo lavoro e per la sua vita
personale.
A proposito di vita personale. Al sito affianco un Blog che parla un
po' più di me oltre che del mio ruolo sociale di professore. Se è
curiosa lo vada a vedere. Si può conversare anche da lì. e molto
facilmente
Il Blog è :
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
"Verba volant, scripta manent"
|
21 Marzo 2006
Gentile dott. .... (mi scusi, ma non posso
chiamarla per nome poichè non vedo la sua firma)
l'ultima edizione del mio libro è sempre quella del
2001.
Sul mio sito trova moltissimi miei saggi (alcuni
direttamente scaricabili) che trattano questioni intervenute
successivamente e che hanno come presupposto conoscitivo il mio volume.
In particolare ho trattato molto analiticamente la
legge 328 del 2000 e le successive politiche attuative e ho elaborato
per una antologia una rinnovata versione del capitolo sulle politiche
per gli anziani
L'editore non ha alcuna intenzione di impegnarsi in
una riedizione. I costi editoriali per un libro di 500 - 600 pagine
sono altissimi per una editoria tecnico scientifica sotto attacco delle
fotocopie e di internet. Il mercato del testo scientifico è in una crisi
abbastanza grave
Per cui il libro Politica dei servizi sociali resta
e resterà molto a lungo nel catalogo come opera storica sulla
nascita, sviluppo, consolidamento, trasformazioni dello spcifico settore
dei servizi sociali.
L'aggiornamento quasi quotidiano avviene invece
sul mio sito. Che è strutturato proprio come l'indice del libro ed usa
il concetto BISOGNI/DOMANDA/OFFERTA per monitorare le specifiche
politiche.
Attraverso il sito riesco a tenere sotto
attenzione: storia (primi tre capitoli), assetto dei servizi sociali (cap
4), assetto della sanità (cap 5); famiglie e minori (6); handicap (7),
tossicodipendenze (8), salute mentale (9),; anziani 10) attrezzando il
sito di un poderosissimo sistema documentale che ormai arriva a circa
30.000 pagine. Presentate però in modo ordinato e accessibile. Quindi
anche se a prima vista la quantità di informazioni sembra tantissima, è
poi possibile seguire i singoli fili con la dovuta attenzione teorica e
professionale.
Grazie per l'attenzione e buon
futuro per i suoi studi ed il suo lavoro
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
Buongiorno, ero interessata ad acquistare
il suo testo "Politiche dei servizi sociali".
Mi è stato detto che oltre all'edizione
del 2001, vi è stata nel frattempo un'edizione rivista e aggiornata
datata 2005. E' corretto? E' disponibile all'acquisto o non è ancora in
vendita?
Le chiedo questo perchè in giro (presso
librerie e su internet) è presente solo la versione del 2001. Quali
differenze ci sono? Sono notevoli?
La ringrazio per la cortesia che mi vorrà
dimostrare nel rispondermi.
Saluti
|
19 marzo 2006
Gentile dott.sa
....
mi scusi se le rispondo solo ora
Non saprei dirle se il "servizio sia
legittimo o configuri danno erariale ". A tale quesito potrebbe
rispondere solo la Corte dei Conti, come Magistratura competente,
naturalmente se fosse interpellata in sede di giudizio
Conosco però l'origine storica di questa
situazione. I Comuni fin dall'ottocento e prima della riforma sanitaria
erano titolari di un potere residuale in campo sanitario (condotte
mediche, condotte ostetriche). Per tale motivo nel corso del tempo hanno
impegnato parte dei loro bilanci per queste funzioni
E tale prassi è rimasta spesso anche dopo la
legge 833/1978, che aveva unificato tutte le competenze in capo alle Usl
I comuni hanno fatto questo perchè
sollecitati dai cittadini. A un comune, che ha anche finalità di
consenso oltre che di esercizio di compiti istiuzionali, talvolta è
difficile modificare situazioni consolidate anche dalle abitudini
E così hanno continuato, utilizzando la
spesa storica e i trasferimenti della finanza locale, a svolgere queste
attività di sicura e certa competenza sanitaria.
Certo non hanno aiutato ad organizzare
diversamente il servizio di base la srsa o nulla attenzione ai servizi
infermieristici di base da parte delle Usl e l'attuale grande frattura
istituzionale fra Asl e comuni determinata dalla legislazione sanitaria
lombarda.
Mi spiace di non potere essere più preciso.
Dovrei fare una ricerca sulle sentenze (che sicuramente ci saranno
state), ma non ne ho il tempo materiale
Grazie per il giudizio positivo sul nostro
corso "i nuovi assetti istituzionali dei servizi"
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
Buongiorno,
ho partecipato con interesse al corso di
formazione "i nuovi assetti istituzionali dei servizi" presso la
Provincia di Milano e mi permetto di approfittare della sua cultura a
360° in materia di servizi socio assistenziali e sanitari per sottoporle
un quesito.
Nel Comune presso il quale lavoro (....)
l'Amministrazione da anni mette a disposizione dei propri utenti
un'infermiera professionale diversi giorni alla settimana (poche ore)
per prestazioni di carattere sanitario, quali medicazioni, misurazione
della pressione, prelievi ematici...
trattandosi di prestazioni di carattere
prettamente sanitario mi chiedo se tale servizio sia legittimo o
configuri danno erariale per utilizzo di risorse economiche per
prestazioni che non competono al Comune oppure se configuri altri
illeciti.
Confido nella sua disponibilità e, colgo
l'occasione, per porgerle i migliori saluti.
...
|
Gentile dott.sa ...
non saprei in che modo esserle utile.
Il mondo dell'editoria tecnica è in grande difficoltà a cusa delle
fotocopie e di internet.
E' molto difficile trovare editori disposti a rischiare per libri che
non trovano un suo pubblico. E in genere chiedono (giustamente, dati i
costi) un preventivo di acquisto o degli sponsor disponibili a comperare
una certa quantità di libri che poi distribuiranno nei loro canali
associativi.
L'unico consiglio che le posso dare è di provare a sottoporre la sua
idea a qualche editore indicando:
- scaletta analitica del testo
- interesse dell'opera nel mondo dei servizi alla persona
- possibili lettori interessati
- un capitolo di assaggio
Tenga poi presente che una tesi non è mai immediatamente scritta in un
tono adatto ad un libro. Occorre riscriverla tenendo conto dello stile
usato da altri libri della eventuale casa editrice ...
Un altro consiglio è quello di ricavare dalla tesi un saggio da
pubblicare su una rivista, per esempio ....
Mi spiace di non poterle essere di ulteriore aiuto
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
Oggetto: invio proposta pubblicazioneTesi di laurea in
Servizio Sociale
Gent.mo Prof.Ferrario,
desidererei pubblicare la mia tesi dal titolo “Il Servizio Sociale nel
Reparto Emodialisi”, a cura della relatrice ... e del Correlatore ...
La tesi è stata da me conseguita nel mese di novembre 2001, presso la
Università degli Studi di Trieste, “Facoltà di Scienze della
Formazione, IV° Anno Servizio Sociale.
Mi chiedevo se poteva ancora essere oggetto di qualche interesse,
essendo trascorso del tempo; all’uopo le vorrei esporre breve
presentazione
“ Supportato da riferimenti concettuali di natura etica, l’elaborato
affronta la problematica legata lalla prevenzione a partire dalla cura
di noi stessi e del rispetto del nostro corpo, nel tentativo di
dimostrare che ‘investire risorse’ per formare gli operatori ha una
ricaduta positiva sull’Azienda in termini di migliorata assistenza
visibile e quantificabile come nel caso del burn-out.
Partendo dal concetto del “prendersi cura”, l’indagine si ricollega alla
tematica relativa al trapianto di organi, tema di estrema attualità così
sofferto e discusso perché, anche se normato da leggi quali il
‘silenzio-assenso’ e segg., la realtà più radicata del pregiudizio e
delle paure ingiustificate, ne preclude la strada ad una piena
attuazione.
La conoscenza da parte dell’Assistente Sociale delle tante informazioni
‘piccole e diffuse’ , riconosce a pieno titolo al Servizio Sociale un
“ruolo strategico” riguardo alla circolazione dlle informazioni mirate
all’educazione, alla prevenzione ed alla diffusione della Cultura della
Donazione”.
Parole chiave: Self-help/ Ottica Sistemico-Relazionale/Gruppi Balint/Centro
Emodialisi/Burn-out/Network analysis/Networking/a-lexis-tymos/Sick Role
Cycle/Integrità mente-corpo/Gruppi multifamiliari M.F.Gs.
Avrei piacere di conoscere un suo parere in merito, lascio i miei
recapiti: ...
Nell’attesa di un Suo cortese riscontro, cordiali saluti,
Dott.ssa
...
|
16 febbraio 2006
Dear Paolo
This is simply fantastic! You have done an
incredible job! Grazie, grazie so much!
It means so much to us to know that our
music has moved someone the way it has moved you. You inspire us and we
promise to keep making our music!
All the best,
Lloyd
Dear Lloyd Swanton
I'm writing from Como, Italy.
I Tribute a Page about Yr. Big and Dreaming Music:
Thanks and go on in this Way for our Enjoy
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
|
Ciao Paolo,
grazie per la bella mail e complimenti per il sito, veramente ricco di
informazioni.
Che dire dei The Necks? grande gruppo, a suo modo unico. Seppur le
influenze nella loro musica ci sono, i tre australiani hanno avuto
l'abilità, non da tutti, di personalizzarle in un suono senza precedenti.
Più che cercare un gruppo che suoni come loro, conviene quindi risalire a
ciò che li ha inspirati ,in cui, ti garantisco, troverai parte di quelle
emozioni. Penso al Miles Davis di "on the corner" e "in a silent way" (e
perchè no? anche di "bitches brew"), al Terry Riley di "persian surgery
dervishes", al brian eno di "concrete music", a Tony Conrad e Charlemagne
Palestine (" strumming music").
Potresti provare con i Tortoise del singolo "gamera" o del disco
"millions now living..", o anche con gli Ui (titoli "remixes", "the 2-sides
ep") ma qui il suono è più massimalista rispetto a quello dei tre
australiani.
Più di tutti però ti consiglio un altro gruppo che associo ai The Necks
per la qualità della musica e per le emozioni che riescono a dare; hanno
qualcosa in comune con i The Necks (1. sono un trio però con chitarre al
posto di basso e piano, 2. lasciano che la loro musica si sviluppi sulle
lunghe distanze, 3.condividono l'amore per il jazz e il minimalismo): loro
sono i San Agustin. Se riesci a trovarli non farteli scappare.
fammi sapere
ciao
Alfredo
Caro Rastrelli
ho incrociato per caso una sua recensione sui Necks
E sempre per caso - in queste settimane- ho conosciuto questi
musicisti e ne sono rimasto folgorato
Ho 58 anni (quindi alle soglie della vecchiaia) ma questa musica mi
dà una energia pazzesca.
Ogni giorno, vero sera, ascolto al buio Drive By e ne esco
trasognato e felice di avere esplorato lo spazio musicale che sanno
creare.
Insomma le sto raccontando in parte l'esperienza che sto
attraversando.
La sua recensione è molto bella. Una delle poche in italiano che ho
rintracciato. E mi sono permesso di metterla subito nella pagina del
mio sito dedicata ai Necks:
Ma la domanda è questa: lei, che ha certamente più cultura musicale
di me, conosce altri al mondo che anche lontanamente fanno una a
simile musica?
Insomma sono alla ricerca di questo filone musicale
grazie se leggerà e vorrà rispondere alla mia domanda
Per il momento le auguro buone cose per il suo futuro
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
|
9 gennaio 2006
Buonasera dott. Ferrario, mi chiamo ..., lavoro in qualità di
assistente sociale presso il comune di ...; ci siamo
incontrati durante il corso che lei ha tenuto per la Provincia
di Milano lo
scorso Novembre...comunque sia, le scrivo oggi per chiedere un
parere e
contemporaneamente farle una proposta. Vado con ordine: da
molti anni
frequento un circolo culturale nella zona della martesana;
recentemente,
all'interno del gruppo, è emersa l'esigenza di approfondire la
questione
delle recenti riforme costuzionali (contenuto, cambiamento
rispetto al
passato, applicabilità, coerenza...).
Avendo potuto accertare la linearità con la quale lei è in
grado di spiegare
questioni molto complesse, anche a platee di non addetti ai
lavori, e della
sua esperienza in materia legislativa, mi chidevo se lei
potesse accordare
la sua disponibilità ad intervenire ad un dibattito/serata di
approfondimento, in qualità di relatore. Qualora non fosse
possibile,
gradirei un suo qualche suggerimento rispetto un altro esperto
contattabile
(magari costituzionalista?). Il contenuto specifico della
serata è da
definire, a seconda della persona che interverrà.
Augurandole un sereno anno nuovo, rimango in attesa di gentile
riscontro.
...
gennaio 2006
3. Grazie per la risposta
volevo appunto una risposta soggettiva. Con la cura che dedicate
al vostro lavoro sarà sicuramente di valore
Mi fa piacere che abbiate guardato il nostro sito. Oggi con mia
moglie commentavo che c'era una certa rassomiglianza fa il
nostro lavoro ed il vostro: ci piace qualcosa di questo mondo,
ricerchiamo e rendiamo disponibile per qualche visitatore
Se vieni a Como mi farà piacere incontrarti.
Avvisami per tempo per vedere se i nostri tempi coincidono
buon 2006 e buone cose per il futuro
un caro saluto e grazie per l'attenzione
2. Caro Paolo,
grazie per la
lettera e complimenti anche a te per il sito internet
sull'arte, la musica e la formazione. L'ho visitato, ho letto
alcune informazioni che ho trovato importanti e interessanti. La
parte riguardante le canzoni e la musica da film è una lacuna
del sito che intendo colmare prima o poi, anche con l'aiuto di
mia figlia, perchè quel mondo rappresenta bene la nostra
società.
Ho anche letto
il cv che avvicina anche noi a quello che avete fatto voi, mia
moglie è di Torino e io sono molto legato a Lecco e Como.
Per quanto
riguarda la Traviata posso consigliarti quello che a me piace in
particolare, ma è qualcosa di molto soggettivo.
A me piace
l'interpretazione di Riccardo Muti (dir.), Renata Scotto
(Violetta), Alfredo Kraus (Alfredo), Renato Bruson (Giorgio
Germont) EMI 1980.
Spesso transito
per Como magari qualche volta ci potremo incontrare.
Con l'occasione
ti faccio i migliori auguri per un nuovo anno ricco di successi
per tutti i vostri obiettivi.
Saluti di cuore
1. Buongiorno
ho incrociato per caso il vostro sito. Molto bello e
bellissimo il vostro lavoro
Mi permetto di chiedervi un consiglio.
Non ho una cultura musicale sull'Opera. I miei interessi
musicali sono riassunti in questa pagina (non inorridite):
Ma in questi giorni ho il desiderio di vedere ed ascoltare
La Traviata di Verdi.
Potete consigliarmi quale è, secondo voi, la migliore
esecuzione?
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
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31 dicembre 2005
2.
Gent.mo Paolo,
grazie per la segnalazione, abbiamo inserito la tua
sezione all'interno della nostra rubrica dedicata ai migliori
siti di cinema
Se poteste fare altrettanto con il nostro ci farebbe piacere.
Cordiali saluti
1.
Grazie a voi per il vostro lavoro
ho messo il vostro link in questa pagina, cui si accede da
quella delle nostre segnalazioni.
Grazie per l'attenzione e buon 2006
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
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20 dicembre 2005
Caro professore
è tutto ok, ho messo il link al sito. Mi perdoni la divagazione
confidenziale, l'ho anche un po' guardato e mi è piaciuto, non
so come
dire, trasmette qualcosa di caldo.
Le segnalo una cosa da correggere: cliccando dalla home su
Curriculum professionale, poi su formazione, poi ancora su home
si
FOR.htm) dove tutti i link sono sbagliati.
A fra un anno, o anche prima se avesse bisogno.
...
Gentile dott. ....
lei mi fa iniziare bene la giornata
Il suo apprezzamento è particolarmente gradito.
E' proprio la mia intenzione: aprire la mia casa e i miei
archivi a chiunque ne fosse interessato.
E il suo "trasmette qualcosa di caldo" è esattamente
quello che vorrei provassero i visitatori. Come se
entrassero in un laboratorio di falegnameria dove ci sono
attrezzi e materiali per comporre cose personali
Infine la ringrazio anche per la correzione: andrò subito
a vedere cosa è successo. Il sito è nato e cesciuto per
strati (lavoro, apprendimento elementare di frontpage,
aggiunte, correzioni, dimenticanze ecc. ecc.)
Sfrutterò la sua offerta: "o anche prima se avesse
bisogno"
Buona giornata e buon 2006
Paolo Ferrario
|
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4 dicembre 2005Spettabile Spi-Cgil ed egregio sig .....
volevo ringraziarvi moltissimo per l'invio del libro:
POLITICHE SOCIALI DI CENTRO - DESTRA, a cura di Cristiano Gori,
Carocci editore, Roma 2005
E' davvero una bella ricerca, importante per il metodo
utilizzato e per i contenuti
.
Non mancherò di promuoverla ed utilizzarla nei miei corsi di
formazione.
Nel frattempo l'ho segnalata in varie parti del mio sito, e
precisamente qui:
Auguro a voi tutti buon lavoro
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
"Verba volant, scripta manent"
2 dicembre 2005
GentilI ....
le selezioni concorsuali sono
sempre sottoposte ad elementi di casualità (composizione della
commissione, obiettivi dell'ente, capacità di costruire le
domande .... )
Mi è quindi difficile darle consigli precisi.
Se non quello di tenere largo il profilo della riflessione sul
lavoro, il continuo aggiornamento professionale, l'abbonamento e
la lettura di riviste professionali (ne trova un elenco qui:
http://www.segnalo.it/biblio-riv/ARCHIRIV/index-riviste.htm)
Procedo quindi per gradi:
1. nel mio sito seleziono, dall'ampia
documentazione che studio e rendo disponibile, alcuni contributi
adatti ad una preparazione tecnica in tema di politiche
legislative. La trova in questo indirizzo:
.E' l'unico lavoro che ha un impianto storico ed analitico e
tocca tutti i settori della Politica dei servizi sociali. A
questo testo può aggiungere i miei vari saggi in tema di
politiche legislative successive al 2000. Le trova a questo
indirizzo (molti articoli per i quali ho ottenuto
l'autorizzazione dalle riviste sono scaricabili): http://www.segnalo.it/Paolo/pubblicazioni.htm
Posso comprendere la sua ansia per la mole
di documentazione tecnica. Tuttavia tenga anche presente che:
- lei ha già una formazione: si affidi con
fiducia alle cose che sa già. Se agisce con un'etica
dell'aggiornamento ha già una competenza per affrontare
qualsiasi prova concorsuale specifica per la sua professione
- vada rivedere materiali ed appunti dei
suoi corsi di studio (soprattutto in relazione a quel
ricorrente tema : "materie proprie del settore
di attività relativo al profilo di AS"
Come le dicevo in un giudizio
esterno c'è sempre un margine di rischio.
Lo so ben io che a 58 anni sono
continuamente giudicato per il mio lavoro. E da questi giudizi
(talvolta sommari e superficiali) dipende l'affidamento di
progetti formativi
Le faccio i miei migliori auguri
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
"Verba volant, scripta manent"
|
Gent.mo
Prof. Ferrario, un saluto da ... il quale è sconcertato dal
fatto che in seno alla propria ASL è uscito un bando per le
progressioni verticali in D super e la cui prova d'esame è
testualmente "La prova d'esame consisterà nella soluzione di
quesiti (quiz) avente ad oggetto materie proprie del settore di
attività relativo al profilo del posto a selezione".
Ha
tempo per darmi qualche consiglio su cosa in modo ragionato
possa io orientarmi, visto che mi troverò probabilmente risposte
multiple a mo' di patente dove l'aggettivo o il singolo termine
faranno la differenza per azzeccare la risposta esatta? Ma si
puo' "bruciare" cosi' impunemente tutto quanto la progest mi ha
finora dato?
Studierò nuovamente la 328, il piano socio sanitario 2002 -
2004, il piano di zona, la carta dei servizi, i livelli
essenziali, il terzo settore, le varie definizioni di
appropriatezza, qualche concetto sulla qualità..........se la
capacità di un coordinatore assistente sociale si deve misurare
su una prova a quiz...........ma dove siamo finiti?
Mi
scusi per lo sfogo, ma Lei e' la persona che ritengo possa
meglio capirmi. Certo è che l'istinto mi direbbe di presentarmi
alla prova quiz spendendo il tempo a studiare gli esami progest
piuttosto che a sacrificare questo tempo per prepararmi ad una
prova a quiz su non si sa bene cosa, ma su implicitamente TUTTO!
Il bello è che ho saputo che i quiz li hanno voluti i sindacati
per eliminare la "discrezionalità" presunta dei valutatori, ma
questi....eh eh, hanno ben ovviato al problema non dicendo in
pratica manco le materie da studiare.
La
bella notizia è che la rivista di servizio sociale ha accettato
due miei contributi che usciranno nei prossimi mesi...........uno
su un nuovo modello operativo a favore dell'alcoldipendente
secondo una chiave di lettura dell'identità e un altro su un
protocollo di valutazione dinamica sempre sull'alcoldipendente.....2
articoli bocciati da prospettive sociali e sanitarie, ma guarda
caso accettati subito dopo dalla rivista di servizio sociale. Le
cose sarebbero due, o la seconda è una rivista di serie b o la
prima non voleva autori "bellicosi"........questo pero' è un
piccolo segreto tra me e Lei, ok? Una stretta di mano e se
trovasse un briciolo di tempo assai gradito sarebbe un Suo
consiglio sul come potermi orientare per prepararmi ad una prova
a 360 gradi a quiz.....ahime'!
Un
cordiale saluto da ....
|
Gent. Dott. Ferrario, sono una
sua ex-alunna sia della SDFS per AS (via D’Annunzio), sia del
PROGEST in Bicocca. Ho conseguito la laurea specialistica il
14/04/2005. Lavoro al Dip. ASSI dell’ASL Provincia di Milano 1,
ad Abbiategrasso. Avrei bisogno di qualche suo suggerimento per
affrontare un avviso di selezione interna per titoli e prova
pratica per AS (per passaggio da categoria D a “D super”.
Il bando del concorso è molto
generico, la prova infatti consisterà in “quesiti aventi ad
oggetto materie proprie del settore di attività relativo al
profilo di AS”. Ciò significa che toccherà tutti gli argomenti:
anziani, minori, disabili, stranieri, ecc…
Data la vastità della cosa, mi
sarebbe molto d’aiuto se mi potesse inviare un elenco di quelle
che secondo lei sono le più importanti:
-
Leggi
-
Normative
-
Novità legislative
-
Argomenti
-
Altro
-
Ed eventuali testi
su cui secondo lei sarebbe
importante prepararsi.
E magari anche qualche
indicazione su dove reperire il materiale (anche nel suo sito).
Mi sarebbe utile se avesse
anche qualcosa da leggere da inviarmi per mail.
A disposizione per maggiori
chiarimenti, la ringrazio anticipatamente e la saluto.
|
1 dicembre 2005
Gentile signorina
se ha visto il nostro sito avrà anche osservato che è dedicato
alla Politica dei servizi sociali, ossia alla legislazione ed
alle sue conseguenze sulle organizzazioni che producono servizi
alla persona.
Non ho, quindi, informazioni su saggi o articoli che trattano la
questione che le sta a cuore. Mi ricordo solo la grande
cantonata presa dalla scrittrice Natalia Ginzburg che attaccò
con furore la professione di assistente sociale, vista, del
tutto superficialmente, come una professione che sottrae i
minori dalle famiglie affidatarie (ma era un caso di affido
illegale). Il libro è: SERENA CRUZ O LA VERA GIUSTIZIA, einaudi
Le consiglio di chiedere al docente che le ha suggerito questo
tema di indirizzarla in una bibliografia di base. Ma non le sarà
facile trovare documentazione seria ed interessante su questo
problema di attribuzione di ruolo.
Visto che mi ha contattato, le incollo qui sotto l'indirizzo
alla pagine di orientamenti alla tesi che è usata dai miei
studenti:
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
"Verba volant, scripta manent"
Oggetto: richiesta di informazione
Buon Pomeriggio Professor Ferrario, sono una studentessa in
Servizio Sociale
al terzo anno, facendo una ricerca per la tesi di laurea ho
trovato il suo
indirizzo su
www.segnalo.it e volevo chiedergli un informazione: sa dove
posso trovare informazioni sull'assistente sociale come
stereotipo. La
ringrazio anticipatamente e attendo una sua risposta, distinti
saluti.
|
30 novembre 2005
io sono una ragazza che frequenta il corso di laurea in
educatore professionale
sono all'ultimo anno di corso vorrei alcune indicazioni su
questo tema io
vorrei trattare questo tema la sindrome di noonan
la ringrazio aspetto sue notizie
cordialmente
....
Buongiorno
immagino che abbia trovato il mio indirizzo e-mail sul
sito www.segnalo.it
Sono un docente di Politica sociale e dei servizi sociali
e mi occupo di legislazione applicata a questi contesti
organizzativi: sono purtroppo spiacente di non poterle
fornire informazioni sul tema di suo interesse
Le consiglio di chiedere ai suoi docenti di corso una
bibliografia di base su cui potrà basarsi per
ulteriori apprendimenti
Visto che mi ha contattato, le incollo qui sotto
l'indirizzo alla pagine di orientamenti alla tesi che è
usata dai miei studenti:
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
"Verba volant, scripta manent"
|
|
14 novembre 2005
"Soltanto chi non
ha approfondito nulla
può avere delle
convinzioni"
Emil M.Cioran
Caro Paolo,
tutte le volte che
visito il tuo sito mi lascio sollecitare da questa citazione, ma
mai come in questi giorni percepisco l’importanza, la forza, la
libertà e, nello stesso tempo, la fragilità nella flessibilità del
pensiero di Cioran.
Mi sto lasciando
coinvolgere totalmente dai pogetti dell’Associazione ..., da me
fondata e di cui sono Presidente; sto diventando un “piccolo topo”
della cascina solidale di ... Ritengo vitale condividere, con le
persone incontrate, solidarietà, pensieri, tempo, spazi, cultura,
esperienze, la propria storia e la storia dell’Associazione,
memorie, responsabilità individuali, fidandomi dell’altro e
ricercando prima ciò che ci unisce e poi ciò che ci distingue.
Con amarezza e,
nonostante tutto con fatica, devo però ammettere che se “l’altro”
non si accosta con la stessa libertà potresti rischiare di “uscirne
con le ossa rotte”.
Abbiamo incontrato
sulla nostra strada il prof. ...: abbiamo camminato a fianco con
passione nonostante le diverse estrazioni, poi a un certo punto
abbiamo preso le ditanze, le convinzioni mi uccidevano, l’ideologia
mi schiacciava, ne sono uscita da questa storia ma con un enorme
dispendio di energia.
Forse ingenuamente
e con un po’ di nostalgia pensavo anche di ri-condividere un piccolo
pezzetto di cultura della .... Mi sono sbagliata.
Mentre colgo con
forza che “soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle
convinzioni” e che queste convinzioni possono schiacciarti, nello
stesso tempo mi chiedo se la “mancanza” di convinzioni non lasci
troppo spazio a “chi non ha approfondito nulla”.
Lo so che è un
rischio che bisogna correre, ma quanto è faticoso.
In una riflessione
che ti condividevo un po’ di tempo fa mi chiedevo quali fossero gli
“ingredienti” che tengono in piedi un’organizzazione complessa. Se
da un lato uno è sicuramente “la sete di approfondire”, dall’altro
mi pare che la forza di questo ingrediente stia nella sua debolezza.
Poiché il nostro
progetto “cascina solidale” si sta ampliando parecchio, è importante
“presidiarlo”. Pur nella salvaguardia spero di non perdere mai
quell’atteggiamento libero da “convinzioni”.
Ti sono grata per
aver condiviso questa citazione di Cioran.
Un caro saluto.
...
Salve!
Mi chiamo... e sono un'educatrice in unità di strada nella ....
Ho visitato il suo sito e ho pensato che potesse aiutarmi nel capire
come fare per lavorare in Svizzera come eduatore.
La ringrazio per l'attenzione,
Cordiali saluti
... nessuna risposta per mia totale insufficienza di informazioni.
Se qualche svizzero incrocia questa richiesta ed ha informazioni lo
prego di contattarmi e provvederò a trasferire il messaggio
Paolo Ferrario
Gentile dott.sa ...
non sono disponibile per un corso "La figura dell'Assistente
sociali nel sistema dei servizi sociali"
La professione di assistente sociale ha un suo Ordine
Professionale molto attivo e sensibile al tema delle professioni
Affidare un argomento simile a un non-assistente sociale (infatti
io sono un sociologo che ha pubblicato libri i materia di POLITICA
DEI SERVIZI SOCIALI, ma non una persona che esercita questa
professione) otterrebbe una grande ostilità in questo ambiente.
Se vi interessa insistere sull'argomento, vi consiglio di
interpellare direttamente l'Ordine professionale di Milano, che
forse potrebbe indirizzarvi ad assistenti sociali/docenti che si
occupano dell'argomento
Ringrazio per l'attenzione
cordiali saluti
Paolo Ferrario
-------Messaggio originale-------
Da:
Data: 11/15/05 11:42:07
Oggetto: Richiesta programma
Gentile Dott.
Ferrario, a seguito conversazione telefonica, e preso visione del
suo curriculum, saremmo interessati a realizzare un corso su "La
figura dell'Assistente sociali nel sistema dei servizi sociali"
per la sede di Milano.
Rimango in attesa di sua
disponibilità e del programma.
N.B.: Per la
programmazione,e anche per aderire ad apposita richiesta inoltrata
dal nostro servizio qualità, La prego di compilare per ciascun
corso, lo schema allegato.
In attesa di cortese
riscontro, l'occasione mi è gradita per porgere cordiali saluti
....
....
Segreteria di
direzione
|
15 novembre 2005Gentile Dott. Ferrario,
Mi chiamo .... Educatrice Professionale nel ....
gestito dal ....
IN seguito alle trasformazioni da C.S.E. a C.D.D ho partecipato
al suo corso
proposto dal . presso il C.S.E. di .....
Ora l'Ente ha indetto un concorso per la figura di Educatori
Professionali.
Sul bando si richiede la "Conoscenza del ruolo delleducatore nei
nuovi C.D.D"
Per prepararmi al meglio, saprebbe indicarmi articoli (anche in
rete) che
parlano delle eventuali trasformazioni del ruolo di Educatore nei
nuovi centri
per disabili.
Mi scuso per il disturbo.
Grazie dell?attenzione
Cordiali saluti
....
|
12 novembre 2005
Egregia Dott.ssa Quaia
Sono un medico internista originaria di ... che da poco lavora in ....
Sfortunatamente a mia madre (68 anni) è stata diagnosticata (da circa
2 anni ormai) la malattia di Alzheimer. Nonostante lavori
in geriatria nel mio reparto non ci si occupa di malati di Alzheimer
se non per le comorbidità acute, di conseguenza la mia cultura
sull'argomento è sempre stata molto limitata. La presenza della
malattia in famiglia mi ha ovviamente stimolato ad approfondire le mie
conoscenze ormai non solo per aggiornamento ma soprattutto per
necessità. Mia madre è inserita nel progetto CRONOS il suo MMSE è
15,9. Da oltre un anno gli faccio riabilitazione cogntiva a domicilio
(anche a .... organizzano sedute in ospedale ma sono per lo più per
soggetti con un punteggio più elevato e comunque le sedute sono
saltuarie). Mi ha fornito del materiale il Prof. ... dell'Università
di ....
Sui siti dedicati all'Alzheimer ho riscontrato il suo libro Mnemosine
che credo mi possa essere di gran aiuto. Le chiedo cortesemente se può
indicarmi dove posso trovarlo. Le sarei inoltre grata se può fornirmi
qualsiasi altra indicazione.
Grazie e mi scusi se mi sono permessa di disturbarla.
Dott.ssa ... RISPOSTA di Luciana Quaia
Gentile .... , grazie per il suo messaggio.
Le sue considerazioni sulla realtà ospedaliera trovano la mia
più totale comprensione. Purtroppo questo tipo di patologia
bussa a molte porte che ancora, nonostante l'informazione e la
formazione, continuano a restare chiuse.
La speranza che sempre mi accompagna è che la ricerca delle
giuste chiavi di apertura non debba essere sempre vincolata alla
sofferenza di provare "sulla propria pelle" cosa vuol dire
prendersi cura di una persona con questa malattia.
Rispetto alla sua richiesta del testo Mnemosine, può rivolgersi
a:
Nodo Libri
Tel. 031 243113
specificando il sottotitolo Manuale per i familiari
Si tratta di un testo centrato proprio su esercizi, senza
entrare nel merito del dettaglio scientifico, quindi
estremamente pratico.
Un MMSE come quello della sua mamma si presta ancora a un buon
livello di possibilità.
Il suggerimento che sempre dò è quello di partire dalle proposte
indicate, cercando di semplificare eventualmente l'esercizio
sulla base delle risposte (o delle non risposte) del malato.
Lo spirito con cui mi accosto a questo intervento non è del
riabilitare o stimolare a tutti i costi, quanto di trascorrere
momenti della quotidianità in una forma più costruttiva sul
piano dell'attenzione (sempre così labile nelle persone colpite
da demenza).
Ciò quindi significa che tutto può diventare utile per
utilizzare le capacità che la sua mamma ancora possiede
(osservare insieme cosa contiene un armadio, il frigorifero, le
cose da acquistare, preparare insieme una macedonia, guardare e
nominare i negozi che si trovano lungo la strada, ecc.).
Per guardare alla malattia anche in un'ottica più assistenziale,
esiste parecchia letteratura in merito.
Mi sento di indicarle il seguente testo:
R. Castoldi, B. Longoni (2005), Prendersi cura della persona
con demenza, Casa Editrice Ambrosiana. Milano
veramente molto ben fatto e con un'ampia bibliografia a cui può
eventualmente attingere.
Non abbia esitazioni nel contattarmi qualora avesse necessità di
informazioni.
I miei auguri più cari per lei e la sua mamma
Cordialmente
Luciana Quaia
|
3 novembre 2005
Buongiorno,
mi chiamo ... , e sono un ragazzo neolaureato in Sociologia,ho visto
il suo curriculum e ne sono rimasto davvero colpito.
Io non ho avuto molta fortuna nel sfruttare la laurea dopo la
conclusione degli studi.. e a dir il vero sono ancora molto incerto...vado
al sodo ..
Mi chiedevo come posso sfruttare la laurea in Sociologia, in modo da
riscattare i pessimi primi passi...
Egregio dott. ...
Scusi se le rispondo solo ora.
Il fatto è che non sapevo cosa dirle. Oggi come ieri non è
facile trovare una collocazione personale in questo mondo.
La sociologia si è affermata e consolidata quasi solo nelle
Università.
Certo ci sono molti laureati in sociologia che lavorano nelle
più svariate professioni (editoria, cultura, impresa, ...) che
usano le categorie sociologiche per agire. Ma non esiste la
professione di sociologo in quanto tale. Salvo che nelle
università come le dicevo.
Quanto al mio curriculum è dovuto al fatto che lavoro da 32
anni. E in un tale lasso di tempo si può costruire un simile
curriculum. Certo occorre impegnarsi, ricercare, riflettere e
soprattutto scrivere
Posso solo darle un consiglio: si specializzi in un lavoro,
qualunque riesca a trovare. E poi tenga larghi i suoi interessi.
Continui a studiare (io ancora oggi mi sono condizionato a
leggere almeno 3 libri alla settimana: usando soprattutto i
viaggi di lavoro) per essere sempre pronto a cogliere nuovi
occasioni da esplorare
Auguri di buon futuro personale e professionale
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
|
19 ottobre 2005
Da: ...
Data: 10/18/05 18:10:10
Oggetto: interessante il sito
e molto belle le compilation su itunes,
chi è di voi due che le crea?
Mi fa piacere che ti piacciano. Peccato
che molti titoli non siano disponibili su Itunes
Le complilo io e talvolta le "supervisiona" mia moglie
Credo che avrai anche visto il mio omaggio a Nina Simone:
auguri per buone cose e buona
musica
ciao
Paolo sto
ascoltando "in altri spazi", bellissima,
mandami i titoli che mancano su itunes se
hai il tempo,
che me li cerco
grazie
...
ecco l'antologia completa (almeno
finora: queste raccolte sono sempre
in costruzione)
TITOLO |
|
AUTORE |
ALBUM |
1/1 (Eno - Wyatt - Davies) |
16.32 |
Brian Eno |
Music For Airports |
18 |
4.28 |
Moby |
18 |
1st Piece |
6.10 |
Jan Garbarek |
All Those Born With Wings |
Climbing Up The Walls |
4.45 |
Radiohead |
OK Computer |
Gravity's Angel |
6.06 |
Laurie Anderson |
Mister Heartbreak |
Melodrame |
5.33 |
Overhead |
Silent Witness |
Mother Will Die |
3.09 |
Yann Tiersen |
Good Bye Lenin! |
Mysterons |
5.09 |
Portishead |
Dummy |
Oaxaca |
2.52 |
Daniel Lanois |
Belladonna |
Rainbows In The Dark |
5.22 |
Roberto Cacciapaglia |
Tempus Fugit |
Roads |
5.08 |
Portishead |
Dummy |
Signs Of Love |
4.26 |
Moby |
18 |
The Memory of Trees |
4.19 |
Enya |
The Memory Of Trees |
Under A Golden Sky |
2.04 |
Bill Frisell |
Ghost Town |
Wake Up In New York |
3.30 |
Craig Armstrong |
As If to Nothing |
You Call It Love |
5.31 |
Overhead |
Silent Witness |
|
|
riesco a rispondere subito alla sua lettera, perchè fra poco
riesco a mettermi al lavoro sulla dispensa per il corso che sto
tenendo
Davvero la ringrazio molto per le sue parole.
Il genere le persone mi scrivono solo per chiedermi informazioni,
cioè ulteriore fatica. Pochi mi scrivono per apprezzamento su
quello che c'è già. Eppure, essendo gratuito l'accesso a segnalo.it,
questa è l'unica soddisfazione che mi ripaga per il consumo degli
occhi sulle carte e sul Personal computer
Lei ha colto con acutezza ed "empatia" il significato del
sito ed anche lo stile del mio modo di fare formazione..
E' vero : ci metto molto impegno. Perchè trovo appassionante
diffondere informazioni, punti di vista, elaborazioni sulla
Politica dei servizi sociali.
Come ho detto in aula, la vocazione dei servizi è connettere la
persona alla dimensione collettiva. I servizi hanno a che fare con
il rapporto fra individuo e società. E gli operatori ,che talvolta
vi vi lavorano con impegno, ne sono i mediatori.
Poi è vero che il mio specialismo rende talvolta arduo inseguire
le argomentazioni delle lezioni.
Ma c'è tempo.
Basta agire, riflettere, lasciar sedimentare quanto si è appreso,
confrontarsi con le situazioni e ritornare sui propri passi.
Arrivederci e auguri per i suoi percorsi di vita e lavoro
Grazie ancora per
l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
Gent.mo Dott
Ferrario,
sono un allievo
del ....che ha seguito il suo suggerimento e cioè inoltrarsi nel
sito…stupendo!!
La ringrazio non
tanto per l’indicazione sul sito, quanto per due cose: la passione
che trasmette (ammetto però che non è stato facile seguirla per 4
ore, almeno per me) per la materia che ho scoperto interessarmi
non poco (anche se sia per l’età, che per i miei studi pregressi,
penso difficile potermi dire di iniziare a studiare, anche se sono
iscritto-da tre anni- a scienze dell’educazione), seconda cosa: il
sito e il servizio che rende a chi come me cerca di capire cosa
sono tutte queste leggi e da dove nascono (ero uno fino all’altro
giorno parlava della 328 come eterna inapplicata,ero..). MI
scuso per l’intrusione, ma penso che a volte ricevere un grazie
sia importante per capire la serietà e la bontà del “proprio
mestiere”.
Cordialmente
|
11/10/2005Gentile signor
Ferrario,
sono ... una studentessa in
sociologia e sto preparando un progetto di tesi riguardante la
valutazione della soddisfazione del personale delle cooperative
sociali. sto preparando dei questionari per valutare quali
aspetti vanno maggiormente ad incidere sulla soddisfazione
relativamente alla formazione professionale ricevuta e in base
alle caratteristiche
specifiche della cooperativa sociale. le chiedevo, quindi, se
poteva consigliarmi del materiale da consultare sia per il
questionario, sia per la stesura della tesi.
La ringrazio
....
Gentile signora ....
sono davvero spiacente ma non sono nella possibilità di fare
consulenze individuali sulle tesi.
Posso solo invitarla a visitare le seguenti pagine del mio
sito che raccolgono tantissimi materiali informativi, molti
dei quali possono fare al caso suo:
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
|
Gentile suor ...
le allego una sintetica presentazione del film a cura di mia
moglie, che si occupa di famiglie con persone ammalate di
Alzheimer.
Ho colto l'occasione della sua richiesta per integrare anche le
schede cinematografiche del nostro sito
Ho anche cercato qualche informazione su siti in inglese e l'unica
traccia è stata la seguente:
Do You Remember Love?
1985 - USA - Medical Drama/Marriage
Drama
PLOT DESCRIPTION
Given the credibility of the story and the
sincerity of the players, it is surprising to learn that the
made-for-TV
Do You Remember Love? is not based on a true story.
Joanne Woodward stars as a brilliant college professor and
poet, struck down in her prime by Alzheimer's disease. Her husband
Richard Kiley tries to cope, but is ultimately disheartened by
Woodward's degenerating condition. Even sadder is the fact that
Woodward, in her cogent moments, is fully aware that she is losing
her ability to function. Written by Vickie Patek, this potentially
depressing drama has a logically conceived uplifting finale.
Do You Remember Love? was first telecast May 21, 1985. ~ Hal
Erickson, All Movie Guide
le auguro buon lavoro e buon futuro
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
Gentile Suor Cristiana,
"Non entrate dolcemente
nella notte" narra la storia di una brillante scrittrice
e professoressa che si ammala di Alzheimer, mettendo in evidenza
anche il crescente disagio di tutti i componenti della famiglia.
Il film si snoda raccontando con
vivo realismo i problemi tipici di questa patologia, dando
particolare risalto alla consapevolezza della protagonista
sulla propria condizione e all'impotenza del marito che, pur
cercando di far fronte all'evento, non riesce ad accettare la
degenerazione via via più evidente della sua compagna di vita. La
cosa più triste è che la protagonista nei suoi momenti di lucidità
è perfettamente cosciente della perdita delle sue capacità.
E' un film ricco ed emozionante,
che affronta anche il problema della comunicazione della diagnosi
e il vissuto della malata. Sicuramente molto adeguato a scopo
didattico per le varie sfaccettature delle dinamiche familiari, è
però difficilmente trovabile nei circuiti cinematografici e
televisivi.
Grazie per l'attenzione e un
cordiale saluto
Luciana Quaia
|
potrebbe aiutarmi? sono la
responsabile dell'equipe di formazione permanente delle infermiere
del mio Istituto ....
Sto cercando la scheda del film "Non entrate dolcemente
nella notte" ... ho trovato il suo sito (molto utile e
bello) ma la scheda non riesco a trovarla... mi piacerebbe far
vedere il film durante una giornata di aggiornamento che faremo
nei prossimi giorni.
La ringrazio di cuore
|
15 settembre 2005Gentilissimo Dott. Ferrario,
mi chiamo ... , sono un infermiere insegnante ed anche
il Presidente della .... nata nel gennaio del 2003 e che a fatica
(purtroppo) si sta facendo conoscere in particolar modo nell'ambito
professioanle infermieristico: pensi che al momento attuale contiamo
solo 26
iscritti.
Mi domandavo se potesse essere interessato a contattarmi per scambio
culturale e di materiale riguardante la disciplina
storico-sanitario-sociale.
Premetto che ho parecchio materiale a riguardo: documenti, libri,
fotografie, cartoline, presidi sanitari civili e militari...da me
tutti
raccolti e collezionati nel corso degli anni.
La nostra sede è ...
Le chiederei cortesemente di rispondermi anche se non fosse
interessato.
Cordialmente
....
ti prego di scusarmi il grandissimo ritardo con cui
rispondo alla tua gradita lettera. Ma il lavoro libero
professionale è tremendo: è libero sì, ma succhia il tempo
peggio del lavoro dipendente.
Fa molto piacere conoscere sui "binari" di internet
persone che perseguono gli stessi obiettivi. Come quello
di costruire in sistema dei servizi sociali capace di
agire sui bisogni delle persone.
Vedo che condividiamo lo stesso atteggiamento verso la
documentazione: un lavoro di servizio che stringe
relazioni.. Come si vede anche nel bellissimo e
curatissimo sito Grusol
Grazie, Grazie grazie per le belle parole. Hai capito lo
spirito del nostro sito. lavorare, sottolineare, ricordare
e rendere disponibile a chiunque incroci i nostri passi.
Niente di "scientifico" o sistematico. Solo un certo
ordine documentale e tante connessioni, possibilmente tali
da non perdersi.. La tua annotazione sul mio tentativo di
collegare sociale e cultura mi ha fatto particolarmente
piacere: è proprio una intenzione forte di segnalo.it
Fra poco inserisco nelle mie mappe i siti (alcuni erano
già raggiungibili: ma così li riguardo).
Ti prego di inviarmi ogni documento che riterrai
interessanti per i nostri interlocutori (assistenti
sociali, educatori, psicologi, funzionari, studenti in
generale)
Spero di continuare questo contatto
un caro
saluto e buon futuro
Ho visitato con molto piacere il vs. sito su consiglio
dell'amico .... i del Centro documentazione del
gruppo Solidarietà di Ancona
(www.grusol.it)
Più che sui contenuti vorrei
fermarmi un attimo sull'aria che si respira per
condividere con lei la passione per la documentazione e
per quello che documentare e documentarsi significa poi
anche in termini di relazioni (umane e professionali)
Anch'io ormai da tanti anni
(1982) mi occupo di documentazione e infomazione in campo
sociale, prima col ... e poi più recentemente ...
con altri EE.LL ed organizzazioni di terzo settore con cui
collaboro e/o faccio parte da anni .In particolare
condivido con lei la positività di una spola continua tra
sociale e cultura (se così si può dire...)
Se possono essere di suo
interesse le segnalo varie delle cose a cui ho partecipato
e di cui tutt'ora mi occupo
Sono ovviamente interessato
a scambi e collaborazioni su tutto quanto
.bolle in pentola su queste tematiche.
|
Gentile
studentessa
mi scusi se le
rispondo con tanto ritardo. Ma volevo acquisire un libro che -
vedrà - farà al caso suo.
Il tema di bisogni è
cruciale per tutte le professioni sociali, non solo per quella
dell'assistente sociale.
Gli approcci sono
sostanzialmente i seguenti:
- bisogni visti
sotto il profilo dei
rapporti fra individuo e società. Per questi filoni occorre
interpellare la sociologia, l'antropologia culturale, le vari
psicologie (in particolare la psicologia sociale). L'autore che
ha elaborato una compiuta teoria sui bisogni è un sociologo
francese - Chombart de Lauwe: purtroppo i suoi libri sono
esauriti presso gli editori italiani. Forse li trova nelle
biblioteche universitarie. Un altro autore fondamentale è Carlo
Tullio Altan: qui è più facile trovare i testi
- bisogni visti sotto il profilo delle
politiche dei servizi. Qui il testo di riferimento
fondamentale è il mio Politica dei servizi sociali, dove uso lo
schema bisogni/domanda/offerta per analizzare sotto tutti i
profili i servizi alla persona anche nelle specifiche aree
problematiche (famiglie e minori; tossicodipendenze, handicap,
salute mentale, anziani). Trova qui un link ai contenuti:
- infine c'è il tema dei bisogni visti
sotto i diversi punti di vista professionali (medici;
infermieri; terapisti; educatori; assistenti sociali; psicologi;
mediatori culturali; ...). Da l punto di vista del "servizio
sociale" è stato pubblicato da pochi giorni (ecco perchè ho
aspettato a risponderle) il Dizionario di servizio sociale che
tratta tutti i temi-chiave della professione di assistente
sociale. Anche qui le allego il Link:
Come vedrà il tema non è di particolare
complessità: occorre però lavorare con competenza
per raccogliere dati, indizi, sapere intrattenere
rapporti interpersonali, verificare teorie,
annotare le problematiche e trasferirle nel quadro
istituzionale dei servizi alla persona.
Tenga presente, lei ed i suoi
eventuali colleghi, che il mio sito
www.segnalo.it
è TUTTO impostato attorno alla teoria
BISOGNI/DOMANDA/OFFERTA Sia nella parte
Biblioteca/cineteca (a proposito: anche il cinema ha
elaborato importantissimi filoni di ricerca sui
bisogni) che il quello dell Politiche/leggi.
Spesso
tratto questi temi nei miei corsi. Magari ne
scriverò ancora in qualche saggio, se mi verrà
commissionato
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
-------Messaggio originale-------
Egregio prof.
Ferrario,
sono una studentessa
in servizio sociale e sto cercando
di approfondire lo
studio del concetto di bisogno nell'ambito del servizio sociale.
Mi chiedevo se lei
potesse essere cosi gentile da indicarmi
alcuni testi da
consultare che potrebbero essere utili alla
mia ricerca.
Grazie per
l'attenzione.
c.n.
|
12 settembre 2004
Gentile e.p. ...
la ringrazio per la letterae e per il
documento che mi invia
Leggerò molto volentieri il suo lavoro. E
comunque mi complimento in anticipo per la preveggenza
organizzativa di investire su questo strumento di visibilità del
servizio CSE
Le risponderò appena mi sarà possibile.
Oggi riesco a lavorare a casa: ho vari Dossier arretrati (fra
l'altro devo proprio preparare quello sugli aspetti
metodologici per l'ultimo incontro del laboratorio sulla Carta
che terremo mercoledì prossimo) e forse potrò dirle qualcosa
entro sera
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
-------Messaggio
originale-------
Gen.mo prof. Ferrario,
mi chiamo ...; lavoro presso il ...
con ruolo di educatrice.
D circa un anno ho ricevuto da parte della
Direzione del Centro l'incarico
di costruire la carta dei servizi.
Per questo ho seguito, nel periodo
febbraio-marzo, il corso "Le carte dei
servizi:politiche istituzionali e
organizzative" da Lei tenuto presso la
il palazzo della Provincia.
In questi mesi, in collaborazione con il
coodinatore del Servizio ho elaborato
un'ipotesi che i permetto di sottoporLe;
per noi un Suo parere avrebbe un
grande valore.
La ringrazio
anticipatamente per l'attenzione, cordialmente ...
|
6 settembre 2005
caro Paolo
Ti segnalo che nella
nuova rubrica
il sito del mese nel sito
www.grusol.it
(nella Home Page) abbiamo inserito il tuo sito
ciao
fabio
Caro Fabio
mi avete fatto un grande regalo. E' il migliore modo - per me - di
iniziare un altro anno di lavoro
Nel mese di settembre metterò mano a varie revisioni del sito
(aggiornamenti, miglioramenti di accesso).
Grazie ancora per l'amicizia e auguri per il vostro importante
lavoro
|
24 agosto 2005
Caro S.
il suo messaggio mi fa molto piacere
fin dall'inizio della sua progettazione, mi sono permesso di
pubblicare un suo intervento sulle Mappe mentali, avendo
visto che si è prodigato in questi anni per diffondere
questi strumenti di organizzazione del pensiero.
Sono un libero professionista che fa formazione su temi di
Legislazione sociale e sanitaria, mentre mia moglie è
psicologa e si occupa di famiglie con anziani ricoverati
nelle Rsa.
Non ho avuto molto tempo di approfondire - come vorrei - il
tema delle mappe. Ma come vede le uso, in modo forse
improprio e sicuramente non professionale, per il mio sito e
per le lezioni. Trovo infatti utile tentare di rappresentare
le politiche legislative attraverso le immagini delle mappe.
In questi giorni sono in un paesino del lago di Como senza
Adsl. Appena torno a Como andrò ad esplorare con più
attenzione il suo sito.
Se vorrà potremo ancora intrattenere scambi informativi
tramite e-mail o fissare un appuntamento telefonico in
orario comodo ad entrambi
nel frattempo ancora grazie e cordiali saluti
Caro Ferrario, ho
visto che mi avete gentilmente segnalato nel sito
segnalo.it, e che svolgete attività interessanti. Se le fa
piacere, sarei contento di entrare in contatto con voi.
Saluti cordiali
|
27 luglio 2005
Paolo ciao,
anche se con un pò di ritardo inerziale di cui mi scuso,
ieri ti ho inviato un paio di testi su Vincenzo
Bonandrini.
Uno è un libro che era stato pubblicato con le edizioni
Cens.
L'altro è un quaderno edito dalle Acli nazionali.
Entrambi raccolgono dei testi suoi e delle testimonianze
di persone che lo hanno conosciuto.
In entrambi i testi c'è un'introduzione generale alla sua
figura (nel quaderno Acli è più sintetica)
Mi ha fatto molto piacere inviarteli.
Persone così sono una presenza preziosa. Dico "sono"
perchè le loro presenze continuano non solo in opere
materiali, ma in vissuti esperienziali, in culture
diffuse, in stili di lavoro e crescite professionali....
Per ora un saluto
E spero vengano anche dei giorni di relax ora che siamo in
estate.
Ciao
V.
ho aperto questa mattina il graditissimo pacchetto
dei libri su Vincenzo Bonandrini
ti ringrazio moltissimo.
Da tempo inseguo il filone della assenza di
un'etica pubblica nella cultura civica degli
italiani (il mio punto di riferimento su questi
temi e Carlo Tullio Altan, mio docente
universitario "seminale")
Ma trovo negli intellettuali italiani (utile
categoria gramsciana, probabililmente la sua più
feconda) anche la presenza di isolate figure
straordinarie che contraddicono la tendenza. Per
nostra fortuna.
Intuisco che Bonandrini è fra questi.
Pensa che non sapevo
che fosse della generazione precedente alla mia
fra gli iscritti a Trento: quelli nati nei primi
anni '40 (io appartengo a quella della seconda
metà di quel decennio). E allora ti segnalo la
straordinaria coincidenza che mi è capitata in un
viaggio di lavoro da quelle parti:
http://www.segnalo.it/Paolo/TRENTO-FAC-SOCIOLOGIA.htm
Si parla proprio anche della generazione che ha
creato la facoltà di sociologia di Trento. Ti
consiglio il libro: è un salutare tuffo in un
passato irripetibile. Con alcune macchie orribili
(una radice del terrorismo politico italiana) ma
con altre tinte fantasiose e significative.
Questa estate
leggerò i libri che mi hai mandato e vorrei creare
una pagina di riferimenti in queste aree del sito:
Spero che non ti dispiacerà se utilizzerò anche le
tue parole della lettere allegate al pacchetto ed
alla e-mail
Per me l'estate è il
tempo più bello, come in certi romanzi americani
... Anche se ora è turbata dalla terza strage nei
continenti europeo-americano del terrorismo
islamico
Non vado mai via da Como. Semplicemente mi
trasferisco a Nesso. Se hai voglia potresti
venirci a trovare:siamo lì dalla metà di luglio
alla prima settimana di settembre.
Pensa che ho una stufa a legna che viene da Torre
de Roveri (Stufabergamasca) !
Buona estate anche a
te
un
caro saluto e grazie ancora
|
con questa calura sono
sempre più lento nel fare le cose, anche nell'interagire
nelle mail.
E' un'ottima cosa quella
di creare una pagina su Bonandrini, ne ho parlato anche
con Ivo Lizzola e te ne siamo grati.
Con Lizzola (che insegna
Pedagogia sociale all'uni di bg) stiamo vedendo adesso
di mettere in cantiere un libro sulle politiche
territoriali verso i giovani, dove recupereremo una
serie di sperienze locali, e dove vorremmo valorizzare
alcuni scritti di Bonadrini che hanno ancora molta
attualità.
Sono ancora al lavoro, ma
tra pochi giorni smetto e parto per la Spagna.
Sì, è vero, a Torre dè
Roveri c'è una ditta che fa la "stufa bergamasca" e il
caldo prodotto dal fuoco da legno è sempre il migliore.
ciao
V.
|
18 giugno 2005
Cara
...,
Oltre all’elenco che le ho già
fornito che, ovviamente, oltre alla famiglia tratta anche degli
anziani, Le posso indicare alcuni testi utili ad approfondire il
tema della vecchiaia (alcuni sono anche di narrativa):
F. Dell’Orto, P. Taccani,
Conoscere la vecchiaia, La Nuova Italia Scientifica, Roma,
1990
G. Amoretti, M.T. Ratti,
Psicologia e terza età, La Nuova Italia Scientifica, Roma,
1994
P. Taccani, S. Tramma, A.
Barbieri, Gli anziani nelle strutture residenziali, La
Nuova Italia Scientifica, Roma, 1997
L. Goldoni, Guida alla
vecchiaia,
Editori Riuniti, Roma, 1998
R. Scortegagna, Invecchiare,
Il Mulino, Bologna, 1999
D. Lessing, Il diario di
Jane Somers,
Feltrinelli, Milano, 1986
E.
Scalfari, Incontro con Io, Rizzoli, Milano, 1994
S.Petrignani, Vecchi, Theoria, Roma-Napoli, 1994
N.
Bobbio, De Senectute, Einaudi, Torino, 1996
F. Cavazzuti, Gerontologia e
geriatria. Obiettivi e metodi assistenziali, Casa Editrice
Ambrosiana, Milano, 2002
J. Hillman, La forza del
carattere, Adelphi, Milano, 2000
Suggerisco inoltre
l’abbonamento a riviste specializzate, quali:
-
Servizi Sociali
Oggi, Maggioli Editore
-
Anziani Oggi,
Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma
-
I luoghi della
cura, CIC Edizioni Internazionali s.r.l., Roma
che contengono sempre articoli
di grande interesse per gli operatori che lavorano in strutture
per anziani (si informi, poiché probabilmente la sua casa di
riposo sarà abbonata a qualcuna di queste).
Un ulteriore approfondimento può trovarlo
sul sito
www.segnalo.it
nella parte:Biblioteca e cineteca. Qui io e mio marito raccogliamo
spunti bibliografici e documentazione varia, nonché segnalazioni
di film, inerenti a specifici argomenti del servizio sociali.
Auguri di buono studio e buon
lavoro !
Luciana
Quaia
Gentile dott.ssa Quaia,
sono M. , la psicologa
di ... che ha partecipato al corso da lei tenuto
sull'accoglienza nelle RSA. Le scrivo per chiederle alcuni
suggerimenti; in particolare mi piacerebbe avere una sua
indicazione su quale/i testo/i o manuale/i consultare per
approfondire il tema della psicologia dell'anziano. Sarei
interessata ad un testo che dia un quadro generale sui temi base
delle condizione anziana e anche a tesi più specifici sul tema
delle demenze. Potrebbe gentilmente darmi qualche riferimento
(magari non molti, ma quelli da lei ritenuti più validi ed utili
per una psicologa alle prime armi nel campo delle RSA)?
Ringraziandola
anticipatamente le porgo cordiali saluti.
...
|
grazie per le sue parole
Mi sono sempre sforzato di "capire" e "fare
capire". Le assicuro che questo è un lavoro duro che richiede
disciplina e metodo.
Non sempre questo stile di lavoro è apprezzato
(tanto meno nel mondo accademico universitario)
E' anche per questo che le sono grato per
avermi voluto scrivere.
Colgo l'occasione per farle i miei migliori
auguri di di BUON FUTURO PERSONALE E PROFESSIONALE
Cordiali
saluti
Paolo
Ferrario
"Verba
volant, scripta manent"
Oggetto: esami all'università
Gentile dott. Ferrario
sto preparando un esame
all'università di legislazione sociale e il professore ha adottato
il Suo libro "politiche sociali" beh volevo complimentarmi per la
chiarezza dei suoi scritti. Non ho avuto alcuna difficoltà nel
leggerlo mentre altri libri sono del tutto incomprensibili invece
il Suo è stato una piacevole lettura!
Grazie.
|
22 maggio
2005
salve,
come vede
la studentessa in scienze della comunicazione, in fase
di conclusione per la tesi sulla carta dei servizi
sulla polizia di stato, non molla la presa e si fa
ancora sentire..........
"Anche se
con un pò di ritardo circa due mesi, volevo
comunicarle che mi sono laureata il 31 marzo 2005, con
la tesi: La carta dei servizi nella polizia di stato.
Il caso della questura di ... . voto 110/110 e
lode. La presentazione esclusivamente di tipo orale,
il mio prof. odia i lucidi e le presentazioni in power
point, circa dieci minuti, è riuscita benissimo.
La
settimana scorsa sono stata invitata dal questore di
... alla festa della polizia, mi ha nominato nel suo
discorso pur non avendomi mai visto in vita sua.
Nessuno si è degnato di presentarlo, l'unica cosa
decente della manifestazione era il buffet, il resto
una grande delusione........la pubblica
amministrazione non finisce mai di stupire.Ferma nella
sua ostentata burocrazia. La tesi non hanno mai letta,
sono convinti che io abbia parlato benissimo di loro.
Nonostante tutto contentissima del mio lavoro di
analisi sulla carta dei servizi, per me molto
approfondito.
Concludo
ancora i miei ringraziamenti, per l'aiuto, la
disponibilità e la pazienza per le mie mail, mi
annoveri tra i suoi tesisti on-line, se le fa piacere.
cordiali
saluti
....
Gentile dottoressa ...
le faccio i miei complimenti
per il suo risultato finale. Un 30 e Lode mostra
che il suo lavoro deve essere davvero stato
buono.
Le istituzioni (Università,
Questure ...) sono così: dure ed insensibili. Ma
è per questo che dobbiamo essere personalmente
istruiti ed acculturati: per conoscerle ed
"attraversarle" nei limiti delle nostre forze.
Le rifaccio gli auguri di un
BUON FUTURO PERSONALE E PROFESSIONALE
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
|
18 maggio
2005
Buongiorno Dott. Ferrario. Mi chiamo .... e sono
educatrice a .... Complimenti per il sito, molto
utile ed interessante.
Le volevo chiedere se cortesemente avesse dei
brevi approfondimenti (anche se sembra un
ossimoro!!) su questi temi ai fini di un concorso
che sto preparando per Educatore Professionale:
- il lavoro per progetti: gli strumenti di
programmazione e la valutazione degli interventi
sociali;
-
il lavoro d’équipe;
- metodologie, strumenti e tecniche di
attivazione e di riconoscimento delle reti
territoriali.
So che probabilmente è una richiesta pretenziosa,
ma chiedo la sua disponibilità visto che purtroppo
ho tempi brevi e mi sto perdendo nel ginepraio dei
testi spesso datati e con info frammentate. Non mi
servirebbe molto, solo qualche pagina per avere
un inquadramento teorico generale.
Grazie. Saluti. ...
2 maggio
2005
Gentilissimo Sig. Paolo,
mi presento, sono .... una ragazza di ...
che attualmente lavora come segretaria presso la .... ,
organizzazione che tutela, progetta e sostiene il mondo
della disabilità.
Sto nel contempo frequentando il C.L. di economia delle
cooperative e onp a ... , sono in dirittura di
arrivo e sto preparando la tesi dal titolo “i Piano
sociali di zona in Emilia Romagna e il ruolo del terzo
settore”.
Il suo sito per me è veramente una risorsa unica, e per
questo sono a ringraziarla!!!
Mi chiedevo se avesse a disposizione alcuni articoli che
la mia prof. mi ha consigliato(le elenco qui sotto)..o
magari anche solo spunti, visto la sua esperienza
seguirei con tanto piacere!!!
Grazie per il servizio che offre, e la dedizione con cui
lo vive.
Cortesemente una buona giornata
Lucchi Paola
La costruzione dei piani sociali di zona: tra
partecipazione e integrazione, di Inserra,
Petrungaro
Animazione sociale (1-2004)
Dal governo alla governance? Notazione a margine dei
nuovi piani di zona., Messina, Patrizia
La rivista di servizio
sociale (2-2002)
Governance? Imprese sociali, piani di zona e
co-progettazione dei servizi ,Pasquinelli, Sergio
Impresa sociale
(2-2004)
Il processo di costruzione dei Piani di zona
sperimentali in Emilia Romagna,U.
De Ambrogio, Prospettive
sociali e sanitarie
(6-2003)
Il Metodo nella Costruzione dei Piani di Zona ,
Fazzi, L.
Prospettive sociali e sanitarie (5-2002)
I piani di zona fra innovazioni culturali e
problematicità organizzative. Pavolini Emanuele,
La rivista di servizio
sociale (2-2002)
I Piani di Zona in Emilia Romagna, Giorgi G.
Prospettive sociali e
sanitarie (8-2002)
26 aprile
2005
gentile collega,
la disponibilità sua e di sua
moglie a scambiare sapere, conoscenza ed umanità
ingentiliscono la vita e restituiscono jie de vivre. E'
riscoprire un senso di appartenenza ad un genere che
riserva sempre inaspettate e piacevoli sorprese.
...
13 Aprile
2005
gentile prof. Ferrario
sono interessata al materiale
informativo e bibliografico che riguardano i
suoi corsi di formazione, ma mi sono
persa ad un certo punto fra home page e
formazione...
tutto comunque molto interessante per me
che, psicanalista junghiana
diplomata all'Istituto Jung di Zurigo,
da un decennio lavoro come
psicologa in carcere e da quest'anno
ho l'incarico di giudice onorario per
il tribunale per minorenni di torino e
cerco di aggiornarmi sulle tematiche
sociali di prevenzione e cura. Grazie per
eventuali informazioni o
inserimento in mailing-list
....
Gentile dott.sa ...
mi fa piacere che l'abbia
incuriosita il nostro sito e la ringrazio per la
lettera
Le spiego come funziona.
Io sono un docente di
Politica dei servizi sociali (in sostanza mi
occupo dal 1972 di legislazione ed
organizzazione dei servizi) e mia moglie è una
psicologa che lavora nelle strutture
residenziali e domiciliari per gli anziani.
Nel nostro lavoro dobbiamo
agire, studiare, sperimentare, raccogliere
informazioni, riordinarle, appoggiarci ad altri
che come noi fanno lo stesso lavoro. Quello dei
servizi è un lavoro teorico -pratico, come anche
lei ben sa.
Invece di tenere solo per noi
queste attività di ricerca, le rendiamo
disponibili per chiunque incrociasse le nostre
strade.
E' come tenere aperta al
mondo la parte della nostra casa destinata alle
biblioteche ed ai nostri appunti.
Tutto qua: un lavoro del
tutto gratuito di volontariato.
|
Per queste
ragioni non ho progettato alcuna mailing list: non
avrei mai il tempo di curare la sua diffusione. Chi ci
incrocia forse prova curiosità e comincia a passare
fra le nostre pagine (a proposito: ogni pagina è
progettata per non perdersi mai: si può sempre
ritornare a ciascuno dei quattro ambienti principali).
Qualche volta qualcuno ci scrive, come ha fatto lei. E
talvolta noi rispondiamo, come sto facendo
Colgo
l'occasione per augurarle un buon futuro personale e
professionale
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
|
|
22 Marzo 2005
Caro ...
sono lieto che la nostra filmografia tematica
l'abbia interessata
spero anche che interessi qualche vostro
cliente
Noi tentiamo di tenerla aggiornata. Fra l'altro
nella vostra libreria ho trovato qualche fonte e titolo da
aggiungere.
Ripasserò a trovarvi
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
abbiamo inserito sul
sito della nostra libreria un link alle sue
filmografie tematiche:
Credo che i nostri clienti potranno trovare
molti spunti dai suoi
suggerimenti
Cordiali saluti..
Libreria del cinema di Como
|
20 febbraio 2005
Mi fa molto piacere che tu trovi interessante
il sito
E' esattamente la sua filosofia
Non posso aspirare ad essere eccessivamente
sistematico in questo lavoro "laterale" di documentazione.
E allora faccio così: metto in questo spazio
virtuale, ma accessibile, tutto quanto serve per il mio lavoro e
lo rendo disponibile per tutti coloro che lo incrociano
E molto lo trovano appunto "interessante"
Internet come luogo di incontro fra gruppi
interessati agli stessi oggetti di lavoro ...
ancora
un caro saluto e grazie per l'attenzione
|
19 febbraio 2005
Caro Professore, da molto
tempo non avevo avuto l'occasione di frequentare il sito. L'ho fatto
quasi casualmente stasera e devo assolutamente inviarti di
nuovo i miei complimenti: sempre aggiornato interessante e variegato.
pieno di percorsi di lavoro interessanti e di spunti di riflessione
sul lavoro e sulla vita veramente preziosi.
Mi ha molto divertito
curiosare nelle foto (che invidia tutti quei libri!!!!!) anche perchè
la foto del 1982 mi ha fatto ricordare di quando seguivo le lezioni
alla scuola in ... . In quell'anno mi sono diplomata (senza troppa
lode in verità!) e ricordo bene la passione con la quale proponevi gli
argomenti di politica sociale. Certo allora non immaginavo quanto mi
sarebbero stati utili quei percorsi formativi. Qualcuno mi ha riferito
che in un corso hai portato ad esempio di lavoro ben fatto la carta
dei servizi elaborata dal nostro servizio. Credo possa essere solo una
lusinga, ma se fosse così ne sono orgogliosa e molto. Mi fa piacere
farti sapere che oggi sono in un momento di svolta del mio percorso
professionale; mi sono occupata di far crescere la gestione associata
dei servizi in alternativa alla delega alla nostra ASL con l'incarico
di "progettare" quella che oggi è una azienda consortile (si chiama
.... ) costituita tra sette comuni del nostro distretto . E' stata
avviata lo scorso luglio e tra due settimane mi trasferirò dal Comune
per assumere a tempo pieno le funzioni di Direttore di questa Azienda
che gestisce oggi i servizi connessi alla tutela dei minori (affidi,
spazio neutro, adm, TM) e agli inserimenti lavorativi.
Non sai quante volte in
questo periodo ho "ripescato" nel materiale delle tue lezioni e
incontri formativi per rileggere attraverso lo studio della "storia"
dei servizi gli indizi utili a capire gli orientamenti di oggi. Mi
pare ci sia un certo dibattito intorno a queste nuove forme di
gestione dei servizi (ho letto un lungo e interessante articolo su
Prospettive Sociali) e devo dire che l'esperienza, connessa alla
attuazione del Piano di Zona, è veramente interessantissima e ricca
di stimoli di riflessione sugli sviluppi del sistema dei servizi
sociali nei prossimi anni. Chissà magari ci sarà qualche occasione
(per me sarebbe preziosissimo il tuo parere) per chiacchierarne un pò!
Ti ringrazio per
l'attenzione. Con molta stima.
...
22 Febbraio 2005
solo ora riesco a rispondere alla tua
bellissima ed emozionante lettera.
Forse non riesci ad immaginare quanto mi abbia
fatto piacere.
Vedi, sono in quella fase della vita (circa 57
anni) in cui guardare avanti assume altri significati. C'è poco
tempo: 10 , 20 chissà. Naturalmente io spero 30 ...
Però c'è ancora da lavorare per vivere e allora
si tende (io sicuramente) a guardare indietro.
Ecco: la tua lettera intercetta questi
pensieri.
Mi fa pensare ai nostri anni (la Scuola, le sue
diverse sedi, i colleghi, le studentesse e gli studenti). Sono
davvero convinto che abbiamo fatto qualcosa di buono. Siamo stati
un piccolo pezzo di questa difficile democrazia. Ma un pezzo
positivo.
Come la vostra Carta dei servizi, che è un
esempio tangibile di questo modo di agire per la democrazia.
Pensavo anche che nella tua lettera c'è una
dimensione "generazionale". Oggi gli studenti o i neo-diplomati
non sono più così. Purtroppo: poca memoria; poco respiro; molta
contingenza. Non è solo "colpa" loro (il mercato del lavoro dei
servizi oggi è una giungla) ma è "anche" colpa loro. Le
responsabilità sociali mai devono far dimenticare quelle
individuali. Non credo che potranno mai, fra vent'anni, ricordare
con tanta creativa nostalgia una fase del loro percorso formativo
Il tuo nuovo ruolo di Direttore: devo dire che
difficilmente capita di vedere la persona giusta al posto giusto.
Gavetta, esperienza, passaggi, fasi storiche dei servizi ...
Insomma, le hai passate tutte ed ora sei nel luogo organizzativo
giusto. Come sai è dal 1990 (legge 142) che mi sono sforzato di
documentare l'importanza strategica della gestione associata. A
proposito: mandami lo Statuto. Ho uno spazio sul sito anche per
queste esperienze istituzionali
Sono contento che ogni tanto navighi nelle
pagine del mio sito (certo anche di mia moglie Luciana: ma sono io
che lo "curo" e lei delega volentieri, anche perchè il suo
orizzonte professionale è diverso dal mio). Quelle pagine ormai si
intrecciano con la mia vita personale e professionale. Ogni cosa
che mi interessa la metto lì, sperando che qualcun altro la trovi
e gli sia di stimolo, come lo è per me. Mi piace documentare
storicamente di che cosa è fatto il mondo dei servizi alla
persona. Internet è un luogo per la velocità: io voglio sfruttare
un altro suo aspetto: quello di fissare gli eventi come fanno i
bambini quando incollano (chissà se lo fanno ancora ?) le figurine
o i ritagli sugli album. La mia infanzia è costellata di questi
album. E qualcuno lo metterò sul sito.
Ti auguro un buon futuro personale e
professionale.
Vedrai che ci ri-incontreremo
un caro saluto e grazie per il
ricordo
|
15
febbraio 2005
Gentile
...
sono entusiasta delle
potenzialità comunicative di internet. Così posso
contribuire alla comunità di coloro che amano i
musicisti jazz.
La "musica jazz" è completamente
intrecciata con i "musicisti jazz", con le loro
storie, con le loro fatiche notturne. Provare quando
è possibile di giorno, trascinare gli strumenti nei
locali, suonare, rimettere a posto i loro strumenti
di lavoro, sperare negli ingaggi ... tutto incerto,
tutto alla giornata ...
Complimenti per la sua ricerca e
buone cose a voi
mi scuso se Le scrivo
disturbandola per una cosa che non ha attinenza con
i
suoi corsi o le pubblicazioni.
Mio marito, M.C è un
musicista e aveva in camera sua , quando
abitava con i suoi genitori , il
poster dell'albero genealogico del jazz che
Per caso sa dirmi dove posso
trovarlo?mi piacerebbe molto poterglielo
Se mi risponderà le sarò molto
grata.
|
salve,
non so se
si ricorda di me...sono la studentessa che preparava
la tesi sulla carta dei servizi nella Polizia di
Stato.
Il mio
lavoro è arrivato a conclusione il 31 marzo mi
laureo, qundi non potendole portare i confetti ho
pensato che era doveroso da parte mia ringraziarla
per il sostegno che mi ha dato durante il mio
percorso di ricerca.
Il mio
lavoro mi ha molto soddisfatto mentre la questura e
il prof no, comunque va bene così.
La
ringrazio ancora.
saluti
....
Gentile futura dottoressa ...
sono solo contento di
averla in parte sostenuta nel suo lavoro di
tesi
E mi spiace che questura e
professore non siano stati soddisfatti dal suo
lavoro.
D'altra parte io sono
convinto che la tesi sia il più importante
lavoro di scrittura che un giovane deve fare.
Già di per sè ha un grande valore
esperienziale. Quindi conta tantissimo la sua
soddisfazione.
Le auguro un buon futuro
personale e professionale. Pensi : io ho 57
anni e lei forse 22-24. Chi ha più futuro
davanti a sè?
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
SALVE,
come sempre mi esprimo male.
non sono i prof e la questura a
non essere soddisfatti di me, ma
io di loro, il prof. non mi ha
seguito molto, la questura per
rispondere alle mie domande ci
ha messo un mese e mezzo, anhe
se devo dire che sono stata
fortunata a trovare il gancio
giusto all'interno
dell'organizzazione che mi ha
permesso di capire molte cose.
sono insoddisfatta di come gli
studenti sono sballottati e poco
considerati nel loro lavoro di
ricerca senza essere considerati
ma soprattutto stimolati a fare
meglio. Poi ci si stupisce dei
tagli ed incolla nelle tesi. dal
mio canto sono soddisfatta del
mio lavoro, perchè ho fatto
ricerca studiato, meditato e
scritto sul mio oggetto di
ricerca conoscendone virtù e
difetti confrontandomi anche con
chi, come lei, è studioso della
materia. sono contenta di me
perchè sono cresciuta
intelletualmente.
E questo mi basta come
risultato.
mi auguro di arrivare alla sua
età con il suo stesso spirito
che traspare dalle sue pagine
web.
grazie mille.
...
p.s. ho 24 anni.
|
|
gennaio 2005
Buongiorno a
lei.
Sono al computer e quindi posso
risponderle subito
Bene per la mia scheda: era per le
studentesse e studenti e mi fa piacere che vi sia servita
anche per la vostra scrittura
Leggerò i testi che mi ha mandato
Quanto al titolo: secondo me va
benissimo.E' un titolo descrittivo, tipico delle tesi. Ed
ha il vantaggio di essere sintetico (prima parte il tema
generale, seconda parte l'esperienza)
Ancora buon lavoro e buon futuro.A
proposito: complimenti per il suo simpatico atteggiamento
nel comunicare con le persone. Credo che le servirà nelle
relazioni sociali
Oggetto:
studentessa- carta dei servizi della polizia di stato.
la volevo
ringraziare per le dispense (su come preparare una
tesi di laurea) che mi ha spedito, mi sono servite molto a
chiarirmi le idee e lo stesso hanno fatto con una mia
amica.
Le spedisco il
mio indice e anche la bibliografia aggiornata, come lo gia
detto il mio lavoro è sempre in progress e continuamente
cambio qualcosa oppure mi dimentico di inserirle.
La lascio, però
prima volevo di nuovo ringraziarla per avermi aiutato
durante questo percorso di ricerca, che forse vedrà la
luce e la fine a marzo.
Un ultimo
consiglio secondo lei il titolo della tesi
"La carta dei
servizi della polizia di stato: il caso della questura di
Salerno"
Non riesco a
trovarle un titolo adatto.
P.s. ho visto
le sue foto sul sito, la invidio tantissimo per il suo
patrimonio librario e per i suoi gatti!
|
salve,
anche
se con un pò di ritardo le spedisco la bibliografia della
mia tesi, mi auguro che possa servirle.
Pochi
testi sono specifici sul tema che affronto;per la maggior si
occupano tutti della carta, dopo averli letti ho avuto una
visione confusa dell'argomento, gli autori analizzano la
carta in maniera specifica, chi sotto l'aspetto giuridico chi
qualitativo, valutativo, organizzativo...e mi sono chiesta come
è possibile che una riforma sull'erogazione dei servizi pubblici
possa essere così confusa e poco lineare?
Se le
può fare piacere tra un pò di tempo le spedisco anche l' indice,
che nella realtà esiste, ma ancora non è scritto secondo i
crismi universitari.
La ringrazio molto. E
mi farà anche piacere ricevere l'indice della sua tesi. Se le può
interessare ho elaborato una piccola guida per elaborare la tesi
che alcuni miei studenti hanno apprezzato. Le incollo il
collegamento alla pagina:
http://www.segnalo.it/unive/TESI/TESI-SCRITTURA.htm
Infine: temo abbia
fatto un paio di errori di cognome e nome:
Gianfranco R. La
valutazione dei risultati nelle amministrazioni pubbliche,
Milano, Guerini e Associati, 1999.
è in realtà Rebora
Gianfranco (da tempo tendo nelle mie bibliografie a indicare il
nome per esteso, anche per poter distinguere il genere maschile e
femminile, come insegnano le studiose delle differenze di genere).
Su questo autore ero
certo perchè ho sottomano alcuni suoi libri.. Non so di Rolando
S., Teoria e tecniche della comunicazione pubblica. Dallo Stato
sovraordinato alla sussidiarietà, Milano, Etas Libri, 2003. Ma
Rolando assomiglia più ad un nome che a un cognome
Grazie
ancora per l'attenzione e
|
Grazie davvero
moltissimo per la segnalazione: lo faccio subito
Lo troverà in due
punti di quella pagina
E complimenti per il
suo bellissimo "lavoro di memoria"
|
grazie per avermi risposto così velocemente.
comprendo che le carte dei servizi europee non siano molto
allettanti come tema, le assicuro che è difficile fare
comparazioni tra i diversi documenti, più che altro bisogna
comprendere bene in quale contesto
amministrativo-sociale-politico si siano sviluppate le carte,
senza contare che pochissimi studiosi italiani si sono
cimentati in questa opera di confronto.
comunque è interessante scoprire quanti principi siano
stati riportati da altre realtà europee come Francia ed
Inghilterra nel nostro paese; sotto alcuni aspetti ciò che ci
differenza da altri stati è stata la poca capacità di
compiere una politica di riforma del settore
amministrativo seria e continua nel tempo, Ho avuto veri e
propri momenti di sconforto quando ho scoperto che molti degli
articoli che ho cercato erano e sono la copia carbone
l'uno dell'altro, il materiale inerente alla polizia di
Stato poi, è del tutto inesistente... capire la società
italiana è difficile specie quando ti accorgi, questa e
un'opione non scientifica ma del tutto personale, che questa
carta è stata progettata bene e implementata male, con
continui passi in avanti ed indietro da parte della p.a., che
non hanno fatto altro che generare una grande confusione,
prima all'interno della p.a. e poi negli utenti, dalla mie
parti parlare delle carte dei servizi, vuole dire nominare un
perfetto sconosciuto.
Tolgo il disturbo e la ringrazio per questo mini
confronto,visto che lei è il primo studioso della carta dei
servizi che ho incontrato sulla mia strada, al più presto le
spedirò la mia bibliografia, l'indice invece è un work in
progress, visto che cerco continuamente materiale e
spunti per ampliare il mio cerchio di conoscenza sulla carta.
è ora di salutarla grazie ancora.
Gentile signora ...
io sono un docente di scuole per assistenti
sociali ed educatori professionali e quindi conosco bene
solo le Carte che riguardano questi ambienti organizzativi.
Proprio ieri ho terminato un laboratorio
didattico di 4 giornate sul tema. Le incollo il link dell'aula
virtuale del corso:
In quelle pagine troverà anche uno scaffale
delle Carte dei servizi, che è in continuo aggiornamento
Ma, ripeto, si tratta
prevalentemente di materiali riguardanti i servizi sociali,
sanitari e socio-sanitari
Purtroppo non conosco
le esperienze straniere. Vede: ho 57 anni e più passa il tempo
più mi accorgo come è difficile e faticoso capire come funziona
la società italiana. Così sono poco interessato alle analisi
comparative che trovo in genere inutili e superficiali
Forse lo saprà già, ma quando il ministro
Cassese nel 1993 fece questa grande proposta di politica
pubblica orientata alla comunicazione, favorì la seguente
pubblicazione:
dove raccolse alcune Carte di paesi esteri
Conosco solo quelle. Quindi sul tema ne saprà
di più lei.
Gradirei molto vedere
la sua bibliografia ed anche la scaletta della sua tesi
Le faccio i miei
migliori auguri di buon futuro personale e professionale. A
proposito: condivido l'ironia sulla customer satisfaction
salve, sono una
studentessa di scienze della comunicazione, che sta preparando
la tesi sulla carta dei servizi
sto trattando il
caso specifico dela carta dei servizi della polizia di stato, mi
ha fatto molto piacere trovare le sue ricerche bibliografiche,
visto che il tema della carta è stato accantonato molto
nell'ultimo periodo, infatti per le mie ricerche sono partite
dalle bibliografie di ruffini e ieva, per poi fare il topo di
biblioteca e trovare una miriade di articoli che partono dal
1995 fino al 2001, dopo di che il vuoto......forse il tema non è
più tanto interessante, ora va più in voga la customer
satisfaction!
comunque se vuole
posso spedirle la mia bibliografia, inoltre vorrei chiederle un
parere; ora mi può dire "perchè non lo chiede al suo tutor?". La
risposta è lunga....
Comunque ho dedicato
un capitolo della tesi alle carte dei servizi europee ma non
sono riuscita a trovare altro materiale in merito, mi può
consigliare quanche testo oltre ruffini, pasini.
|
Spett.le Prof.
secondo lei il master di I
livello per gli infermieri in "programmazione e gestione
(management) e valutazione dei servizi sanitari assistenziali,
permette anche la gestione del personale infermieristico?
La ringrazio sin d'ora se
vorrà gentilmente rispondermi.
Grazie e auguri di
Buon Natale
la ringrazio per la
lettera e per il documento che mi invia
Leggerò molto volentieri
il suo lavoro. E comunque mi complimento in
anticipo per la preveggenza organizzativa di
investire su questo strumento di visibilità
del servizio CSE
Le risponderò appena mi sarà possibile.
Oggi riesco a lavorare a casa: ho vari
Dossier arretrati (fra l'altro devo
proprio preparare quello sugli aspetti
metodologici per l'ultimo incontro del
laboratorio sulla Carta che terremo
mercoledì prossimo) e forse potrò dirle
qualcosa entro sera
mi chiamo ..... lavoro
presso il Centro Socio Educativo ...
D circa un anno ho
ricevuto da parte della Direzione del Centro
l'incarico
di costruire la carta dei
servizi.
Per questo ho seguito,
nel periodo febbraio-marzo, il corso "Le
carte dei
servizi:politiche
istituzionali e organizzative" da Lei tenuto
presso la
il palazzo della
Provincia.
In questi mesi, in
collaborazione con il coodinatore del
Servizio ho elaborato
un'ipotesi che i permetto
di sottoporLe; per noi un Suo parere avrebbe
un
La ringrazio anticipatamente per
l'attenzione, cordialmente ...
|
Caro
...
scusa se solo ora riesco a risponderti
Sull'accreditamento
sociale c'è ancora poca produzione di ricerca.
Le cose che vedo sono ancora sulla teoria
dell'accreditamento (puri esercizi accademici:
vedi gli scritti di ....). C'è invece sicuramente
già mola produzione amministrativa(delibere,
programmi) ma occorre fare ricerche ad hoc che non
ho tempo di fare
Quanto
ai riferimenti bibliografico non posso che
rimandarti a due miei articoli::
e alle pagine
di aggiornamento sulla legge
328/2000:
Se puoi inviarmi una copia del
libro edito dalla franco angeli
relativo ai servizi sociali a
milano te ne sarei grato. Sto
concludendo un corso presso i Cse
del Comune di Milano (proprio in
Via statuto) ed ho visto che
girava un volume. Ma non mi pareva
edito da Angeli
un caro saluto e grazie per
l'attenzione
come
sempre le tue lezioni riscuotono enorme consenso e
gratificazione (me
lo hanno riferito alcuni
frequentanti della progest 2003-2004). nonostante
la materia sia a volte ostica
per un operatore sociale, riesci a renderla
interessante ed accattivante.
vengo a chiederti una
consulenza riguardante la preparazione della mia
tesi
di laurea. in un capitolo
vorrei parlare dell'accreditamento sociale prima
e dopo la legge 328, non in
maniera analitica ma un quadro generale della
situazione nazionale una
ventina di pagine). sapresti indicarmi degli
articoli, degli scritti, dei
libri o capitoli di libri che potrebbero
per il momento ti tingrazio per
l'attenzione che hai dedicato al mio
messaggio e spero di rivederti in ambito
universitario.
ps
fammi sapere se sei ancora interessato a ricevere,
appena lo
pubblicheranno, il libro edito dalla franco angeli
relativo ai servizi
sociali
a milano ed eventualmente quante copie ti servono.
|
non mi sono mai occupato di
questo problema.
la materia è di pertinenza di
esperti in materie giuridiche, e non di Politica
sociale
Inoltre le consiglio di consultare il sito dell'
ANEP. Non ho mai avuto modo di esplorarlo con
attenzione, ma mi sembra molto aggiornato su
tutte le questioni che riguardano la vostra
professione
Paolo Ferrario
sono
un'educatrice che lavora in un
Servizio della ASL di ....
(...ed una
sua ex alunna) ed ho pensato a
lei per essere aiutata in una
ricerca che
sto facendo. Vorrei chiederle
i riferimenti legislativi in
merito ai
seguenti argomenti:
segreto professionale e/o
segreto d'ufficio
per un
operatore che lavora in ambito
pubblico.
Anticipatamente la ringrazio
infinitamente per la sua
disponibilità e
|
Con piacere Le invio il
primo numero della nuova serie di Newsletter della
Fondazione «E. Zancan». È un modo semplice per
tenerci informati sulle attività che, insieme con molte
persone, stiamo portando avanti e per condividerle.
Pensiamo di fare cosa
gradita; se tuttavia per qualche motivo in futuro non
desiderasse riceverla, potrà darne comunicazione
all'indirizzo: fz@fondazionezancan.it
Un saluto cordiale.
Tiziano Vecchiato
direttore scientifico
Cari
amici della Fondazione Zancan
grazie per l'invio della vostra newletter
dato
l'interesse che da anni presto al vostro lavoro,
mi sono permesso di segnalarla sul mio sito
|
mi scuso per il grande ritardo col quale rispondo alla
e-mail che mi è stata
passata diversi giorni fa.
Grazie per i complimenti, ma soprattutto mi fa piacere che
la grande Simone
sia così apprezzata, e l'essere riuscito a inserirla in
un'enciclopedia
rock/pop (cosa che ho già fatto in altri precedenti lavori,
non ultimo la
"Grande Enciclopedia del Rock", della Giunti, impostata in
modo diverso), è
stata una grande soddisfazione. Per me, che mi occupo di
black music da
oltre trent'anni, è una delle più grandi, personali ed
eclettiche.
Con calma, andrò a vedermi con il sito che mi hai segnalato
e comunque lo
terrò presente perché per un prossimo futuro c'è in ballo
un libro su di lei
(tradotto o ex-novo) per una piccola casa editrice.
volevo personalmente ringraziarla per la eccezionale
rassegna dei dischi di NINA SIMONE che ha scritto per l'antologia
24.000 dischi
Appartengo al popolo di quel milione di persone che la
amano nel mondo
Nella sua rassegna ho scovato dischi che non avevo e
che mi procurerò
E naturalmente molti
complimenti a tutta redazione dell'enciclopedia
Paolo Ferrario
la ringrazio
per avere voluto rispondere alla mia lettera di
complimenti per la sua rassegna dedicata a Nina Simone.
Sarò uno dei
primi lettori del libro in italiano che mi annuncia. Ho
due libri in inglese (ma leggo molto a fatica questa
lingua), ne ho cercato uno in francese segnalato dal
sito di Boscarol, ma senza trovarlo. Pensi che mi sono
ripromesso di studiare l'inglese utilizzando le canzoni
cantata da Nina! Magari vi consiglio di tradurne
qualcuna nel vostro prossimo libro.
Terrò
d'occhio internet per non perdere questo libro di "una
piccola casa editrice"
Se ha tempo
può rispondere ad una domanda?
Secondo lei c'è almeno una cantante o un cantante al
mondo che sappia, anche solo lontanamente,
interpretare lo spazio di una canzone con la sua forza?
Voce, strumento musicale, tempo, recitazione ...
Grazie ancora
per l'attenzione
Paolo Ferrario
sul libro in italiano
in realtà non si parla di tempi molto
vicini (da una
anno mi hanno chiesto
di scriverne uno, ma ci sono alcune cose
da sistemare
e vedere se, anche per
la casa editrice non è meglio far tradurre
uno dei
due libri -usciti recentemente- su di
lei). Vedremo.
No, non vedo nessuna artista che le possa
ricordarla in modo così completo.
Certo ce ne sono alcune
che in modo diverso possono cogliere
qualche
"momento" dei suoi
(intanto i tempi, lo stile musicale, i
caratteri sociali
sono cambiati),
soprattutto alcune "poetry-singers". Ma
sostanzialmente lei
era talmente personale e in grado di
modellare a suo modo qualsiasi
repertorio che non avrebbe senso
pensare a qualcuna che le succeda,
così
come, per es., in
diversa maniera Billie Holiday, tanto per
citare un nome
ultrafamoso allla quale
la Simone ha dedicato un intero LP (e se
t'interessa
puoi leggere "Una
canzone per Billie Hoòiday", di Alexis De
Veaux, Selene
Edizioni, per il quale
ho scritto prefazione e discografia
selezionata).
P.S. In autunno 2005,
molto probabilmente curerò una serata
multimediale,
per la provincia di
Pesaro, dedicata a Nina Simone (in
precedenza l'ho fatto
per Janis Joplin e
quest'anno per la Black Music dei '70). La
cosa dovrebbe
essere definita entro il mese di dicembre
|
|
Gentile dott.sa ...
la ringrazio per la richiesta e
mi scuso moltissimo per il ritardo con cui
rispondo. Lavoro molto fuori casa ed ho tempi
lunghissimi di trasporto
Le devo subito dire che NON
SONO UNA PERSONA DA CONVEGNI.
Faccio il "docente formatore di
politica sociale" e sono più a mio agio in un'aula
o nel raccogliere ed ordinare documentazione sui
vari temi delle politiche dei servizi sociali da
fornire ai vari partecipanti ai miei corsi che
nell'argomentare in una tavola rotonda
Il Convegno richiede doti di
relatore che non ho mai saputo elaborare (un po'
di teatralità, la capacità di strappare
l'applauso, ecc.)
Quindi, nel ringraziarla ancora
per avere pensato a me - immagino per il lavoro
che faccio con il mio sito - devo declinare la
proposta di collaborazione.
Colgo
l'occasione per augurare a lei ed alla sua
cooperativa un buon futuro professionale attorno
ai compiti che svolgete nel territorio.
Sarei
molto lieto di dare pubblicità del vostro lavoro
se avete una documentazione scritta (carte dei
servizi, relazioni di attività, ecc.) Se lo
ritiene opportuno può mandarmi quando eventuali
materiali
|
14 novembre
2004
Gentile
Professor Ferrario,
mi chiamo ... ed ho seguito i
suoi corsi presso l'Università Ca' Foscari di Venezia
due anni fa. Devo sostenere a fine novembre l'esame
di stato e per la preparazione sto consultando il
suo manuale "Politica dei servizi sociali" ed i seguenti
libri:
- "L'utente che non c'è" di Fabio
Folgheraiter
- "Il servizio sociale" di Elisabetta
Neve
- Professione assistente sociale" di
Cesaroni, Lussu, Rovai.
Le scrivo per chiederLe se è a
conoscenza di altri manuali usciti ultimamente o di
articoli recenti che potrebbero essermi di ulteriore
aiuto.
Nel ringraziarLa anticipatamente per
la disponibilità
...
mi scusi se le rispondo con ritardo
Per gli
aspetti metodologici i libri di Folgheraiter, Neve
e Cesaroni vanno molto bene.
Ultimamente ne è uscito ancora un'altro (l'ho
segnalato sul sito
www.segnalo.it):
Edda Samory, MANUALE DI
SCIENZA DI SERVIZIO SOCIALE.
Volume
. Conoscenza, teorizzazione della prassi,
metodologia.
2004
88-491-2223-3 Euro 25,00
II
Volume. La Operativita' di Servizio Sociale.
Professionisti - Prestazioni -
casa
editrice Clueb, 2004 88-491-2317-5 Euro 25,00
Per gli
aggiornamenti legislativo - istituzionali è
più difficile aggiornarsi. E',materia in continua
evoluzione
Le allego qui sotto i Link ad alcuni miei
articoli che integrano ed aggiornano il mio libro
Politica dei servizi sociali:
L'aggiornamento sugli assetti istituzionali ed
organizzativi è effettivamente complesso: io
lavoro proprio su questi temi e uso la attività di
formazione per diffondere queste conoscenze.
Buon
futuro professionale
|
5 novembre 2004
Gentile
Professor Ferrario,
sono ... del terzo anno del corso
di laurea in servizio sociale di Venezia. Sto facendo la
tesi di laurea sui rapporti tra assistenti sociali e
medici di medicina generale, da una prospettiva del
lavoro di rete, esaminando l'ambito ristretto dei rapporti
tra Comune (dove ho fatto tirocinio) e distretto. Vorrei
affrontare nel mio lavoro il tema dell'integrazione socio
- sanitaria, e mi chiedevo, se potva gentilmente
consigliarmi qualche lettura o qualche articolo a
riguardo.
La ringrazio innanzitutto per
l'attenzione prestatami, e rimango a completa disposizione
per qualsiasi chiarimento.
distinti
saluti...
forse saprà che tengo un
accuratissimo repertorio di ricerche bibliografiche
su tutti i temi delle politiche dei servizi sociali.
E' un lavoro professionale che mi
impegna moltissimo ed è lì che le consiglio di
cercare, con la dovuta pazienza ed attenzione per
chi è impegnato nella fase formativa fondamentale
della tesi. Vero momento che mette a frutto tutto un
percorso di studio.
Troverà certamente, scorrendo con
cura autori, titoli, date i filoni della sua
ricerca.
Le consiglio di scandagliare la
parte BIBLIOTECA/CINETECA e, con particolare
riguardo, questa parte:
Auguri di
buon lavoro e per la conclusione dei suoi studi
|
|
3 novembre 2004
Gentile prof.
Ferrario,
posso chiederLe il
piacere di poterLa incontrare di persona (dove e quando
Lei sia disponibile)
per chiederLe un orientamento sul Corso di laurea in
Io ho un'estrazione
universitaria economica, di taglio organizzativo e
gestionale, e
un'esperienza professionale di 22 anni: i primi 10 nel mondo
profit aziendale e
altri 12 nel no profit socio-sanitario. Per essere più
chiara Le invio
direttamente, in allegato, il mio curriculum vitae.
Spero proprio di
poter presto parlare con Lei.
Intanto La ringrazio
per l'attenzione che vorrà dedicarmi e Le invio i miei
più cordiali saluti e
un augurio di tanto bene.
...
Ottobre 2004
Egregio Dottor
ferrario,
il centro Socio educativo desidera
sapere, se tra le sue proposte formative
vi sia un corso o seminario intorno al
tema dei cambiamenti legislativi, che
In attesa di una
sua risposta porgiamo cordiali saluti.
non faccio
corsi così specifici
In genere
gli enti mi chiedono corsi sulle trasformazioni
istituzionali ed organizzative dei servizi con
particolare riferimento a stato, regioni, comuni e
asl.
in questo
momento sto tenendo un corso per alcuni operatori dei
Cse del Comune di ... ed in aula capita di
prendere in considerazione anche la storia legislativa
di questi tipi di servizio
|
|
Non credo che possa
ricordarsi di me comunque ho frequentato il corso fse lo
scorso anno di "Esperto
in valutazione dei sevizi alla persona" presso
l'associazione
.... per questo mi permetto di chiederle un aiuto. Sto
scrivendo la mia
tesi per la laurea in Scienze del Servizio Sociale
(Università Cattolica di Milano) sul problema della qualità nei
servizi. Nei
primi capitoli vorrei
delineare un percorso delle politiche sociali sia
nazionali che regionali
rivolte al concetto e alla valutazione della
qualità. Vorrei
arrivare a spiegare come nella progressiva esternalizzazione
dei servizi, molto
accentuata nella regione lombardia, la qualità sia
diventata un concetto
obbligatorio per la libera e consapevole scelta del
cittadino data la
pluralizzazione dell'offerta e la spinta verso il terzo
settore. Spero di
essermi spiegata chiaramente in quanto vorrei chiederle
dei consigli sulla
bibliografia cui riferirmi e sulle fonti legislative
inerenti la qualità
alle quali rifarmi. Spero possa aiutarmi. La ringrazio
anticipatamente e mi
scuso per il disturbo arrecatole ma sinceramente anche
parlando con i miei
docenti era lampante che il massimo esperto in politiche
sociali fosse
lei. Cordiali saluti ....
mi ricordo
perfettamente del vostro Corso ed anche di lei
Non è facile
destreggiarsi sul tema legislativo che lei propone. Nel
senso che dovrei fare una lunga analisi per la quale
purtroppo non ho il tempo.
Posso solo dirle
quanto segue:
. sotto il
profilo legislativo il tema qualità è trattato sia nella
legislazione ordinaria sui servizi sociali (può riprendere
utilmente le mie lezioni al vostro corso o consultare i miei
saggi liberamente scaricabili dal sito
www.segnalo.it)
e più in particolare in quella riguardante l'autorizzazione
(competenze dello stato) e dell'accreditamento (competenza
delle regioni)
- quanto ai testi
normativi occorre, con santa pazienza , trovare nei siti
delle regioni le delibere o dirigenziali o di giunta che
riguardano gli specifici accreditamenti (per i consultori,
perle RSA, per i Centri diurni, ecc. ecc), in quanto gli
standard sono in genere delegati agli organi esecutivi
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
|
Buongiorno Dott.
Ferrario,
sono una studentessa di
Scienze dell'educazione presso l'Università degli studi di
Milano-Bicocca.
all'incirca un paio di
anni fa ho assistito a dei suoi seminari in Bicocca sulle politiche
sociali; adesso sono ormai prossima alla Laurea e avrei bisogno, per
la stesura della tesi, di qualche informazione riguardante
la normativa regionale per la gestione delle
comunità alloggio in Lombardia, in particolare le comunità per
disabili mentali.
Ho già visitato il suo
sito (www.segnalo.it), lo trovo
ben fatto e soprattutto completo e ricco di ogni tipo di
informazione a livello legislativo e non solo; purtroppo non sono in
grado di "sfogliarlo" per cercare il materiale che mi serve, le
chiedo gentilmente se potrebbe aiutarmi consigliandomi una pagina,
all'interno del suo sito, adatta a ciò che sto cercando oppure
qualche libro o rivista inerente.
La ringrazio
anticipatamente, sicura di un suo riscontro.
Gentile signora ...
mi scusi se non le ho
finora risposto. Mi ha preso in una fase di forte carico di lavoro. Il
lavoro libero professionale è molto impegnativo
Ma poco fa, cercando della
documentazione per un corso che devo tenere a Trieste la settimana
prossima mi è capitata sotto mano una bella pubblicazione che potrebbe
fare al caso suo :
monografia: UNA CASA NELLA
COMUNITA': PERCHE' I DIRITTI DELLE PèERSONE DISABILI NON RESTINO SOLO
SULLA CARTA
IN STUDI ZANCAN - POLITICHE
E SERVIZI ALLE PERSONE N. 3 2003
Qui sotto le incolllo la
pagina della fondazione Zancan cui potrà chiedere la rivista (provi a
parlare con Cinzia Canali: l'ho conosciuta per lavori di formazione.
E' gentilissima e molto competente: potrà anche indirizzarla ad altre
fonti del centro di documentazione di Padova, uno dei più forniti
d'Italia)
Questa è le pagina di
bilbiografie che potrebbe sfogliare:
Per ora è l'unica
collaborazione che posso darle. Tengo sul tavolo la sua richiesta è
quando avrò altre informazioni la contatterò
buon lavoro. E mi invii
altre fonti interessanti per il mio sito che troverà per conto suo
nelle sue ricerche
Grazie per l'attenzione e
cordiali saluti
Paolo Ferrario
29 settembre 2004
Gent.mo professor Ferrario,
sono un'Assistente Sociale,
alle prime esperienze, che si trova a dover affrontare il problema del
domicilio di soccorso...
Ho trovato il vostro sito
cercando della documentazione in materia e ho pensato di provare a
porre a Lei un quesito la cui risposta potrebbe essere utile, credo, a
molte altre colleghe alle prime armi...
I parenti di G.G.,
residenti nel nostro comune, sono venuti a chiedere un'integrazione
per il pagamento della retta della R.S.A.in cui è inserito il loro
caro; il sig. G.G., con la sua pensione, non è in grado di coprire
l'intera cifra e loro, come parenti tenuti agli alimenti, stanno
facendo notevoli sacrifici (tra le altre cose i parenti hanno un
I.S.E.E. molto basso).
G.G. è nato a ..., dove ha
vissuto fino al 1962, anno in cui è stato inserito presso l'allora
manicomio. Dopo la chiusura dei manicomi è stato inserito direttamente
in R.S.A. a ..., dove risulta essere residente dal 1981.
Ora io mi chiedo, essendo
ormai il sig. G.G. residente a ... dal 1981(23 anni) presso la R.S.A.,
quale dei comuni, tra il nostro e quello di ..., è tenuto a
contribuire al pagamento della retta, dal momento che i parenti tenuti
agli alimenti non sono in grado di provvedere completamente alla parte
mancante?
Ringraziandola
anticipatamente
Gentile A.G. (ma avrà
pure un nome e cognome?
l'oggetto "domicilio di soccorso" è
scivolosissimo e quasi nessuno lo prende in considerazione con
regole chiare e definitive: si tratta di materia che è oggetto di
regolamentazione comunale. E quindi molto differenziata a seconda
delle diverse interpretazioni che si danno.
E questa situazione tenderà ad aggravarsi
con l'ulteriore decentramento dei servizi sociali.
Non sono un giurista, ma un docente in corsi
professionali per assistenti sociali ed educatori professionali.
Però la sua richiesta mi ha indotto a fare
alcune ulteriori ricerche di documentazione: le troverà in questa
pagina, con un mio piccola introduzione
|
27 settembre 2004
Gent.mo Professor Ferrario,
vorrei gentilmente
chiederLe alcuni nominativi di valide riviste di servizio sociale
che riguardino le politiche sociali e metodi e tecniche, allo
scopo di tenermi sempre aggiornata.
Anticipatamente La
ringrazio per La sua attenzione e per la Sua cortesia nel rispondere
sempre a chi, come me, usufruisce della sua esperienza in questo
campo.
Dott.ssa ....
a mia conoscenza non ci sono riviste
italiane (mi è del tutto sconosciuta la realtà dei paese
esteri) che mettono assieme lo studio delle politiche sociali E
la ricerca sociale. O si occupano dell'una
o
dell'altra.
Sul mio sito trova uno spazio di riviste
interessanti (sono quelle che riesco a seguire per i miei
studi):
Certamente fra queste troverà quallo che fa
per lei.
Nelle mie ricerche
bibliografiche tematiche troverà anche i saggi pubblicati in
questi ultimi anni
|
21 settembre
2004
scusandomi per il disturbo che
le reco, vorrei chiedere perchè il mio
nominativo non compare fra gli autori del libro
La riforma dei servizi
sociali in italia. L'attuazione della legge
328 e le sfide future a cura
....
non mi arreca alcun disturbo, anzi mi fa
riflettere.
La ringrazio per l'apprezzamento che forse
presta al mio lavoro. Immagino infatti che
si riferisca alla documentazione che tento
di produrre sul mio sito
www.segnalo.it
Ebbene, attraverso quelle pagine faccio un
lavoro di documentazione che,
inevitabillmente, trascura alcune fonti
(essendo queste oggi moltissime). Questo
avviene più per altro per ragioni di tempo:
dedico infatti solo il mio tempo libero a
tale attività, dovendomi applicare al mio
lavoro professionale di formazione e
consulenza tecnica.
Del libro curato da Gori ho selezionato solo
alcuni saggi interni, con criteri del tutto
soggettivi dei quali fortunatamente non
debbo rendere conto a nessuno, non avendo
alle spalle organizzazioni che sostengono il
mio ruolo
In genere seleziono le fonti anche sulla
base delle bibliografie che sono usate dagli
autori: credo infatti che ogni produttore di
informazioni abbia il dovere di far
riconoscere sempre le fonti su cui si basano
le sue argomentazioni. Dando, con le
annotazioni a fondo pagina o in
bibliografia, il necessario riconoscimento a
chi in precedenza ha già analizzato e
riflettuto sulla materia.
Le confermo che ricontrollerò il testo per
prestare maggiore attenzione al suo
contributo alla ricerca
|
|
17 settembre
2004
Salve! Sono
una collega di .... che mi ha gentilmente segnalato il
suo sito, ma conosco le sue pubblicazioni, di cui
posseggo le edizioni più antiche.
Ho
recentemente discusso la mia tesi di laurea in
Servizio Sociale presso l'università degli studi di
.... , dal titolo "Comunicazione, Informazione ed e -
servizio sociale", e pensavo che potesse interessare
la pubblicazione del capitolo relativo alla rete
normativa che mando in allegato. Qualora fosse
necessario, potrei aggiungere un'introduzione al lavoro,
anche se la tesi è stata concepita con parole chiave,
sicché ogni capitolo risulta autonomo.
Grazie
dell'attenzione, attendo riscontro, ...
la ringrazio molto per l'invio
e l'autorizzazione a pubblicare le sue
documentate pagine sui processi legislativi
connessi alla pubblica amministrazione negli anni
recenti
Ho collocato il suo testo in
vari punti del sito (nella parte:
BIBLIOTECA/POLITICHE DEI SERVIZI SOCIALI-SAGGI ED
ARTICOLI)
La ringrazio ancora per la sua
collaborazione ad arricchire il sito
www.segnalo.it
|
ho
visto con piacere che ha linkato le mie
raccolte sui piani dei servizi e i piani di zona
nella sua pagina sulla programmazione locale.
La
ringrazio molto, e colgo l'occasione per inviarle
un breve report che ho scritto per la ricerca sul
piano dei servizi che sto svolgendo. Forse può
interessarle.
Si
tratta di una prima ricognizione sul quadro
normativo di riferimento del processo di
decentramento delle politiche sociali, che
costituisce un passo preliminare per una indagine
empirica sull'orientamento intrapreso dalla
riforma del welfare. In proposito le invio
anche gli abstracts di un paio di working papers
in cui dovrei sintetizzare i prossimi stadi della
ricerca. Sa consigliarmi qualche rivista italiana
che potrebbe essere interessata a questo genere di
contributi?
Grazie
ancora e a presto,
...
|
Egregio Dott.
Ferrario,
mi chiamo .... e sono un laureando in
sociologia (o meglio
scienze politiche ramo sociale vecchio ordinamento)
all'Università di
Bologna. Sto svolgendo la tesi (quasi ultimata) <<Il
significato della
governance e i sistemi di welfare>> articolata in 3
capitoli: il primo
spiega la governance sottodiversi aspetti (paradigma,
applicazioni, modelli
decisionali alternativi a quello gerarchico, governance
europea,ecc...
insomma una panoramica) il secondo tratta il NPM con tutte
le riforme
annesse negli anni ottanta novanta in Italia (e una breve
occhiata al resto
del mondo seguendo la distinzione tra paesi anglosassoni e
continentali). Il
terzo la riorganizzazione del welfare, quindi dei sistemi
socio sanitari e
assitenziali.
Le chiedevo il permesso di utilizzare materiale presente
nel sito
www.segnalo.it ,in
particolare quello inerente alle riforme degli anni
novanta e di poterlo nominare in bibliografia.
Distinti Ossequi
...
egregio
futuro dott. ...
mi complimento per la sua richiesta.
in questi tempi voraci la tendenza è usare senza la
correttezza del citare
le fonti ogni materiale informativo o di studio presente
sulla rete internet
quindi non solo ha il mio consenso per l'uso dei miei
materiali di studio,
ma, anzi, ne sono molto contento. Questa sua richiesta
coincide con le
intenzioni nella progettazione e manutenzione del sito
www.segnalo.it :
lavorare con e su quelle nicchie di coloro che si
occupano di politiche
sociale e dei servizi sociali.
Credo di capire a quale materiale lei si riferisce: tenga
presente che si
tratta di un "semilavorato" che poi ho utlilizzato in
successive
pubblicazioni. Il mio testo base resta Politica dei
servizi sociali,Carocci
editore.
Se vorrà, leggerei volentieri la scaletta definitiva della
sua tesi e i
riferimenti bibliografici per il suo studio
buona conclusione del suo percorso formativo,
grazie per l'attenzione e cordiali saluti
Paolo Ferrario
16 luglio 2004
ho letto
tramite internet varie notizie su questi corsi e sarei
molto interessato.
Mi presento
brevemente: mi chiamo .... ho 24 anni e sono in possesso
della maturità scientifica conseguita con il voto di
87/100.
Ho parecchie
esperienze nell'ambito sociale ( servizio civile,
attività nel mio comune come responsabile del settore
per il disagio giovanile... attività ricreative
svolte ), ma mi piacerebbe avere una più approfondita
conoscenza di questa materia e un attestato o titolo di
studio.
Personalmente
ho un problema che è quello del mio attuale lavoro che
mi impedisce di seguire regolarmente le lezioni...
Spero mi
possa aiutare a trovare qualche corso che può fare al
caso mio.
Sicuro di una
sua sollecita risposta, La ringrazio per avermi dedicato
questo tempo e Le porgo distinti saluti.
15 luglio 2004
Oggetto: Novità Canale tematico Welfare
Si parlerà de “Le nuove Politiche
Sociali in Calabria - Dalla innovazione normativa nuove responsabilità e
nuove modalità di lavoro per un welfare comunitario” durante il
seminario che si terrà il 9 luglio a Lamezia Terme, organizzato dal
Formez con l'obiettivo di fare il punto sulla situazione delle politiche
di welfare in Regione Calabria e sui risultati raggiunti dal gruppo di
lavoro del Formez attraverso i percorsi formativi sviluppati. Le
attività del FORMEZ sul territorio regionale calabro hanno accompagnato
le fasi di attuazione della riforma del welfare locale (L. 328/00),
sfociata nell’approvazione, a dicembre 2003, della L.R. 23
“Realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali
nella Regione Calabria”....(leggi)
Aprire asili nido aziendali e privati in Emilia-Romagna
diventa più semplice. Benchè su tutto il territorio regionale siano
attivi più di seicento asili, frequentati dal 23% dei piccoli fino a tre
anni di età (la media italiana è del 7,5%), rimangono ancora sette mila
bambini in lista d´attesa. Per questo la Regione Emilia-Romagna
vuole agevolare con ogni mezzo la creazione di nuovi servizi educativi,
comprese le strutture aperte direttamente dalle imprese private, i nidi
aziendali. E´ stata così approvata il 6 marzo scorso dal Consiglio
regionale la
Legge Regionale n. 8 del 2004,
che va a modificare la precedente
legge regionale 1/2000
che regolava questo tipo di servizio....(leggi)
*******************************************************************
Dr.ssa Giordana Mobilio
FORMEZ - Sede di Napoli
Staff Progetti per il nuovo welfare locale
Viale Campi Flegrei, 34
80078 Pozzuoli (NA)
Tel 081 5250 410
Fax 081 5250 485
Sito web
http://welfare.formez.it
*******************************************************************
|
Mi
piacerebbe mettere sul mio sito almeno una parte
dei materiali che lei ha scelto per il corso. Si
tratterebbe di rimandi a siti istituzionali, ma
talvolta sono proprio dei files che lei ha
trasformato in formato pdf.
Se mi
autorizza informalmente a renderli disponibili
credo che farebbe piacere ai visitatori.Potrei
anche rimandare ai links che ha reso disponibili
nelle pagine del suo corso, ma poi se
successivamente cambiano collocazione si annulla
l'informazione
Se però
preferisce evitare questo uso un po' orale sulla
rete, me lo dica tranquillamente. Io stesso sono
molto avaro nel mandare in giro alcuni dei miei
materiali di studi e ricerca
Mi dica
qualcosa con comodo
|
Mi fa solo
piacere se fa circolare i materiali che ci sono nel sito
del
mio corso. Li prenda pure. Direi di
non mettere i link al sito del
corso, perché spesso cambiano.
Il suo sito è preziosissimo, ed è un
vero punto di riferimento.
La ringrazio di cuore, anche in
quanto utente
8 LUGLIO 2004
Salve, in
qualità di ricercatore mi occupo di professioni sociali.
Mi chiedevo se è possibile mettere in rete alcuni
contributi.
In caso
affermativo, cortesemente segnalatemi anche le eventuali
specifiche di redazione.
PS Complimenti
per il sito, è davvero utile.
Dovrebbe inviarmi i materiali che
desidera SEGNALAre (meglio files in formato word, ma
anche pdf, oppure ancora gli indirizzi per i links)
Collocherò - non appena possibile:
ritaglio il tempo per il sito dai miei impegni
professionali di sopravvivenza - nelle pagine più
adatte della mia mappa
Visto che lavora all' .... ,
potrei aprire un link sui vostri lavori: mi segnali le
cose che ritiene più interessanti
Paolo Ferrario
rispondo sul filo
della memoria.
Si dovrebbe
trattare di una monografia (o
comunque di articoli tutti centrati
sulle metodologie di analisi delle
reti sociali) della rivista
"Rassegna italiana di sociologia"
pubblicata dall'editore il Mulino
di Bologna appunto nel 1996.
Vedo sul sito del
Mulino che i loro arretrati arrivano
solo fino al 2000. Ma sono certo che
si tratta di una monografia di
quella rivista
Forse in qualche
biblioteca universitaria di Roma
sarà disponibile
Visto che siete una libreria vi
prego di promuovere i miei due
libri:
Ferrario Paolo,
Politica dei servizi sociali –
Strutture, trasformazioni,
legislazione, prefazione di E. Ranci
Ortigosa, Carocci Editore, Roma
2001, p. 498
Ferrario Paolo, Bianchi Marisa,
Quaia Luciana, La qualità nei
servizi socio-sanitari: processi di
costruzione della carta dei servizi
in una RSA, Carocci Faber,
Roma 2002
--->
vedi indice dettagliato
-------Messaggio originale-------
GENTILE PROFESSORE SIAMO UNA
LIBRERIA DI ROMA E GRADIREMMO AVERE
NOTIZIE
RIGUARDO UNA RIVISTA MONOGRAFICA DAL
TITOLO " ANALISI DI RETE RASSEGNA
ITALIANA
|
|
Sono una
studentessa al terzo anno del corso di laurea in Servizio
Sociale
dell'università ...., in procinto di
scrivere la mia tesi inerente ai
Piani Sociali di Zona. Mi rivolgo
a lei in quanto ho trovato sul suo sito
diverse e interessanti informazioni sia
sugli Piani di Zona che sulle politiche
sociali in generale; vorrei quindi porle
un quesito in proposito: nel reidigere
la mia bibliografia ho incontrato il
titolo di un documento curato da Mazzola
Elena e scritto in collaborazione da lei
e da altri autori: Vernò Franco,
Clerici Fabio..., il titolo è Il piano di
zona: contenuti e processi per
un nuovo welfare di qualità. Dossier di
un percorso formativo.Provincia
di Milano, 2002; pp. 186. Ho quindi
visitato il sito dell'Ente di formazione
Provincia di Milano, ma da lì non sono
riuscita a reperire il documento
di mio interesse. Le chiederei quindi,
gentilmente, se lei è in grado di
farmi visionare, tramite mail, il dossier
sopracitato che ritengo molto
interessante per la bibliografia della
mia tesi ancora "in incubazione"!La
ringrazio anticipatamente e tengo a
sottolineare che qualsiasi altro consiglio
da lei proposto
per il mio lavoro sarà ben accetto. Distinti saluti.
solo ora riesco a risponderle
Il materiale che lei cerca è
costituito dalle schede che i vari docenti hanno
utilizzato per le lezioni all'interno di un lungo e
complesso percorso formativo
Non è molto utilizzabile come
testo, in quanto si tratta di strumenti visivi
interpretabili attraverso le relazioni dei docenti
Non ho in formato e.mail questo
Dossier
La struttura che ha progettato e
realizzato il corso è la .... che ha una
convenzione con la Provincia di Milano per
l'assistenza tecnica ai Piani di zona
|
Gentile Signor
Ferrario,
Sono una ragazza di trentadue anni (sic)
e sono alla ricerca di qualche
istituzione culturale, assistenza e
beneficienza, per poter arricchire
la mia personalità e la mia cultura. Abito
in provincia di P.
colpita da tanti
contenuti interessanti. Vorrei saperne di più.
Valeria
lei è molto fortunata ad abitare a P.
In questa città agisce la ...
che è una delle più prestigiose istituzioni nazionali
fra quelle che si occupano di formazione e di ricerca
sociale.
Ha una importante biblioteca, un
centro di documentazione ricchissimo e pubblica una
rivista
Qui sotto trova il rinvio al suo sito
web:
le faccio i
miei migliori auguri per la sua ricerca
|
Egregio professor
Ferrario,
mi permetto di importunarLa, scrivendoLe questa e-mail, su
suggerimento di alcune amiche, che hanno frequentato i Suoi
corsi all'Università di Venezia qualche anno fa.
Avrei bisogno di sapere quali sono le tendenze evolutive
della legislazione regionale del Veneto in materia di IPAB o,
quanto meno, dove sia possibile rintracciarle.
So che c'è un disegno di legge regionale in materia, ma non so
quali siano in concreto le differenze rispetto alla normativa
statale.
La ringrazio fin d'ora, qualora fosse così cortese e trovasse il
tempo di leggere ed, eventualmente, di rispondere alla mia mail.
Mi scuso ancora per il disturbo e Le porgo i miei più cordiali
saluti.
S G
RISPOSTA
Gentile dott.sa
G
la materia IPAB è molto complessa. Ma, fortunatamente, non
mancano le pubblicazioni per approfondire.
- Paolo Ferrario, Politica dei servizi sociali, Carocci
editore, pag 95-159 (e ancora più in particolare128-132)
- Danilo Corrà, La nuova disciplina delle Ipab, Maggioli
editore (testo molto completo che va integrato con lo
studio delle specifiche leggi regionali
- Il sistema integrato dei servizi sociali a cura di
Balboni Enzo, Giuffrè (pagg. 200-205)
- rivista, Servizi sociali oggi , Maggioli editore (è la
rivista di riferimento per chi opera in questo settore
Per quanto
riguarda le legislazioni regionali: si tratta di normative
applicative della legge 328 e del decreto attuativo.
Occorre leggere e capire l'effetto delle norme (obiettivi,
regole; attori; effetti organizzativi; effetti
professionali)
Purtoppo non posso entrare nei dettagli. In genere sono
argomenti che tratto nelle lezioni dei miei corsi
Spero di esserle stata di aiuto nella sua ricerca
|
|
Dr. Ferrario,
mi chiamo ... , ho seguito
nel maggio/giugno 2002 il corso
di formazione "Le Carte dei
Servizi: politiche istituzionali ed organizzative",
che Lei tenne in Provincia.
Adesso io sono dipendente del
Comune di .... ,e
mi è
stata richiesta una breve
nota introduttiva sulla Carta dei Servizi,
che possa essere
un'informazione semplice e chiara per
il personale che pur
lavorando nel settore non ha queste competenze.
Avrei piacere a farLe
visionare questa mia relazione, un po'perche'
è il risultato della mia
partecipazione al Suo corso, essendo
una mia rielaborazione di
alcuni dei concetti presentati
in quella sede, ed anche per
essere sicura di potere divulgare i concetti
e le informazioni contenute.
Se Lei è gentilmente
disponibile per una lettura di questo mio
breve documento, glielo posso
inviare via e.mail.
La ringrazio per la cortese
attenzione
sarò ben lieto di vedere il
suo materiale
Mi fa molto piacere che il
nostro lavoro di gruppo sulla Carta dei servizi porti idee per la sua
progettazione
30 marzo 2004
Caro Paolo,
ho rivisitato
il tuo sito; è proprio fatto bene
fatto da voi (che svolgete
una forte funzione di ricca e intelligente documentazione) è il
complimento che più fa piacere
E' un lavoro che faccio nel
tempo libero. Con grande fatica degli occhi
L'augurio è che contribuisca
alla formazione professionale degli operatori dei servizi
Cara Luciana, caro Paolo,
vi ringrazio moltissimo degli auguri e del pensiero allegato.
Credo anch'io che una riflessione sui limiti e sui vincoli sia
determinante:
l'accettazione reciproca di vicoli comuni è ciò che ci rende soggetti
sociali
(le mura che cingevano e che definivano le antiche città erano anche una
metafora dei limiti comuni condivisi...);
sono però molto meno ottimista sulla capacità di riflettere su questi temi
- e
di elaborarli. La deriva politica e sociale che stiamo vivendo è,
credo, 'anche' il prodotto di questa diffusa incapacità; non a caso solo i
modelli culturali che hanno realmente affrontato le tematiche del patto
sociale e che hanno assunto, come parte costitutiva delle identità
personali,
i limiti posti da 'sè stessi', all'interno di un percorso segnato dalla
riflessività, continuano ad essere meno devastati e meno feroci.
Buon anno anche a voi
con affetto
C.
Carissimo Paolo,
grazie per gli auguri e per il pensiero che condivido e cerco a fatica di
praticare. Salvatori Natoli è un caro amico che conosco, anche il suo
testo
non mi è nuovo poichè riprende il pensiero di un mio carissimo amico morto
due anni fa Alberto Melucci, con cui ho tanto condiviso il tema del
"limite". Aggiungo che aspettiamo il tuo ritorno a Venezia.
Cari auguri a te e a tua moglie Luciana.
gc
caro Paolo,
mi prendi alla sprovvista. Avrei voluto risponderti in modo adeguato, ma
come faccio che manca un'ora alla fatidica soglia? In attesa di poter
valorizzare le instabilita' dei tempi passati, presenti e futuri, esprimo
i miei piu' solidi auguri per i prossimi tre mesi (l'instabilita' non ci
consente di piu') e una speranza per i successivi nove....
C.B.
UN PENSIERO PER IL 2004
Nell’instabilità del tempo presente
“Bisogna
disfarsi degli alibi, bisogna afferrare
il proprio limite e mantenersi entro questo confine.
Per fare
questo è opportuno agire un po' di meno e pensare di più.
Stare
presso di sé.
Non se ne ha la pazienza. Si crede di
stare meglio se si sfugge ai problemi: al contrario, l'uomo trarrebbe maggior
vantaggio se divenisse capace di ciò che Seneca chiamava la conversio ad se,
se si raccogliesse per computare la propria potenza, acquisire competenza del
suo desiderio e padroneggiarsi ...
…L'instabilità del presente non è di per sé
negativa, può essere emancipante. L'artificiale ha allentato i vincoli della
necessità e ha aperto per gli uomini un universo impensabile di possibilità.
L'uomo d'oggi è sempre meno costretto a vivere
conformemente a una legge e tuttavia non può farne a meno. Per questo è
obbligato sempre di più a divenire legge a se stesso e può volgere a proprio
vantaggio le indeterminazioni del presente se non si lascia sedurre dal
senza-limite a cui l'epoca stessa lo chiama.
A differenza di quel che comunemente si crede,
l'instabilità del mondo può rivelarsi per l'uomo contemporaneo come
un'occasione finora mai pienamente sperimentata.
È vero, corriamo a ogni momento il rischio di
essere espropriati da noi stessi.
Tuttavia mai come oggi
possiamo trovare in virtù nostra la nostra misura: possiamo assegnarci,
liberamente, il limite che ci riguarda e divenirne signori.
Salvatore Natoli,
Dizionario dei
vizi e delle virtù
Feltrinelli, 1996, pagg. 62 e 61
Abbiamo tutto un anno per provarci.
Auguri !!!
Paolo e Luciana
Egregio direttore
vorrei ringraziarla, assieme ai suoi collaboratori, per la bellissima
opera "La meglio gioventù" (Diario 5 dicembre 2003)
E' veramente un lavoro certosino e straordinario.
Un lavoro di "memoria" tanto più prezioso in quanto viviamo in "anni
abbastanza crudeli" .
Nella velocità di questi tempi rischiamo di perdere le nostre tracce. Le
biografie di Diario ci aiutano a non disperderle
Mi piacerebbe che nelle prossime edizioni del Diario si ricordasse la
figura di Tullio Aymone: un sociologo tanto modesto quanto grande.
Le assicuro: un grande lavoratore intellettuale. Basta leggere il suo
Amazzonia, editore Bollati Boringhieri. Eppure non sono riuscito a scovare
su internet neppure la data di nascita. L'opposto del protagonismo
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
Paolo Ferrario
Tullio Aymone c'è! (Nella
sezione "il mondo dentro di noi"), solo che l'elettronica lo ha fatto
scappare dall'indice. Adesso stiamo ristampando perchè il giornale è
esaurito e lo mettiamo anche nell'indice. Grazie per la lettera e buone
feste. Enrico Deaglio
12 DICEMBRE 2003
COMPLIMENTI! Fantastico
questo sito. Un concentrato di informazioni
utilissime e puntuali.
Una sua ex ex ex studentessa assistente sociale
12 DICEMBRE 2003
Mi chiamo AS sono
un inf.professionale.Nel mio paese, dove vivo, sono stato chiamato
diverse volte per dare assistenza sopratutto a paz. in fase
terminale.
Vorrei creare una
cooperativa o una società di volontariato per questi paziente.
Chiesto a Voi come
fare, quali sono le leggi tutto l'iter burocratico da fare, E
QUALI FIGURE PROFESSIONALI, OBBLIGATORIE,OLTRE LA MIA BISOGNA
AVERE NELLA SOCIETA'.
Oltre io ho il pieno
appoggio di un medico.
Nota bene: il testo è
riportato così come è arrivato. P. F.
Egr. Professore,
ho trovato per caso
notizie di Robert Bly sul suo sito in Internet ed ho
deciso di scriverLe
queste poche righe.
Ho avuto modo di leggere
tutti i libri scritti da Bly e ne sono rimasto
affascinato. Mi spiace,
purtroppo, che la Mondadori non abbia più pubblicato
il volume "Per diventare
uomini" che ho potuto leggere solo in fotocopia.
Per me, alla veneranda
età di 55 anni, è stato illuminante per tanti aspetti
e l'ho anche utilizzato
in una recensione che avevo scritto all'uscita sugli
schermi del "Signore
degli anelli" che ho visto "con altri occhi".
La mia recensione è stata
apprezzata e pubblicata in Rete (al sito
www.cinematusei.it/anelli.htlm)
e mi farebbe piacere se
anche Lei potesse leggerlo e, eventualmente, avere
anche un suo parere in
merito.
La ringrazio per il tempo
che riterrà di potermi dedicare
Cordiali saluti.
la prego di scusarmi
per il ritardo con cui rispondo alla sua lettera del 30 novembre
2003
Ho letto con molto
interesse il suo articolo su "Il Signore degli anelli" e l'ho
molto apprezzato.
E' una bella chiave di
lettura. Anch'io non ho mai avuto tempo nella mia vita attiva ,
cioè riempita e consumata dal lavoro, di leggere il libro di
Tolkien. E' una lettura che vorrei collocare nella mia vecchiaia,
ammesso che ci arrivi e che possa avere un reddito di
sopravvivenza, nonchè la salute necessaria degli occhi.
Farò buon uso delle sue
riflessioni per addentrarmi in quelle storie.
Mi occupo di Politiche
sociali e i miei studi su Bly sono avvenute nell'ambito delle
politiche per le famiglie. E' lì che si intercetta il tema della
riduzione dei ruoli paterni nelle società contemporanee.
L'argomento era già stato elaborato dai sociologi della Scuola di
Francoforte negli anni '60 e '70 (Marcuse, Horkheimer, Adorno) e
dallo psicologo sociale Mitcherlich.
Negli ultimi anni
emergono altre letture meno unilaterali: Bly, appunto, ma (in
Italia) anche gli studi di Claudio Risè. Quest'ultimo ha appena
pubblicato "Il padre: l'assente inaccettabile" Edizioni San Paolo.
Risè è un attento
psicologo junghiano che rischia di essere unilaterale tanto quanto
quei filosofi, però è persona di vaste e colte letture. Ha solo
una idea molto molto bizzarra: che Berlusconi incarni la figura
maschile della responsabilità. E' un incredibile lapsus di
un bravo psicanalista. Basta non soffermarsi su questi giudizi un
po' servili e addentrarsi in altre parti della sua ricerca.
Vale la pena di leggerlo
Grazie per l'attenzione
e cordiali saluti
Paolo Ferrario
24 ottobre 2003
Sono un giovane assistente
sociale e
volevo solo dirle che questo sito è semplicemente eccezionale.
il suo messaggio ci fa
davvero molto piacere
Il nostro sito ha proprio
l'obiettivo di raggiungere persone come lei, impegnate nel lavoro
sociale.
Dedichiamo molto del nostro
tempo ad organizzare le informazioni e a diffonderle. E sono in molti
ad entrare nelle "stanze" di www.segnalo.it. ma pochi a ringraziarci
come ha fatto lei. Con delle "carezze mediatiche".
Auguri a lei ed alla sua
vita professionale
Buongiorno,
sono ... lavoro presso
... nell'ufficio coordinato da ....
Sto preparando una tesi
sul tema dell' introduzione dei voucher socio-sanitari in Lombardia.
All'interno della tesi dovrei presentare brevemente le ultime leggi
regionali che illustrano il contesto normativo di riferimento delle
politiche socio-sanitarie lombarde. Ho pensato di citare le L.R. 31/97;
23/99; 1/2000 e l'ultimo piano socio-sanitario. Avrebbe delle
indicazioni bibliografiche per aiutarmi a descriverle ?
La ringrazio per l'attenzione
e le porgo cordiali saluti
nella mia attività
didattica spiego varie tecniche di analisi delle leggi. Purtroppo non
ho mai avuto il tempo di scrivere articoli o saggi su queste
metodologie. Su prospettive sociali e sanitarie ho pubblicato dal 1986
molte rassegne legislative che testimoniano queste modalità di
analisi.
Purtroppo non sono nelle
condizioni di costruire una dispensa scritta. Tuttavia, se conosce
qualcuno che frequenta i corsi di Legislazione sociale e sanitaria che
tengo presso l'Università di Milano - Bicocca potrà farsi fornire i
miei lucidi. Quest'anno infatti ho dedicato un certo tempo ad
illustrare l'argomento e ho elaborato per i frequentanti alcune
schede. Che naturalmente rischiano di essere illeggibili al di fuori
del contesto formativo, ma possono servirle da orientamento
Per certi versi anche nel
mio libro Politica dei servizi sociali, Carocci editore 2001 si può
dedurre qualche indicazione metodologica per questo vero e proprio
lavoro interpretativo.
Per quanto riguarda altri
contributi sia la letteratura giuridica che quella di politica sociale
(esempio le riviste Prospettive sociali e sanitarie, Studi sociali
della Fondazione Zancan ...) sono dense di suggerimenti metodologici.
Ma poi bisogna lavorare sui
testi
Mi spiace di non poterle
essere di ulteriore aiuto
grazie per l'attenzione e
cordiali saluti
seguendo con molto
interesse il sito da lei curato in collaborazione con altri colleghi,
vorrei segnalarle la pubblicazione di un volume di cui sono
co-autrice:
S. Becucci, M. Massari,
Globalizzazione e criminalità, Roma-Bari, Laterza, 2003.
Le invio anche, qualora
potesse ritenerla utile per il sito, una breve scheda di presentazione
del contenuto del volume.
La ringrazio molto per la
sua attenzione
Le invio anche, qualora
potesse ritenerla utile per il sito, una breve scheda di
presentazione del contenuto del volume.
La ringrazio molto per la
sua attenzione
Il pericolo crescente che
la criminalità organizzata pone oggi all’economia legale, la società e
la democrazia dipende innanzitutto dalla sua capacità di inserirsi
nelle dinamiche della globalizzazione e di sfruttare, a proprio
vantaggio, le opportunità offerte da un mondo sempre più
interdipendente. Tali sviluppi – in atto già da tempo a livello
internazionale - hanno interessato, a partire dai primi anni Novanta,
anche l’Italia dove, al processo di allargamento delle dimensioni dei
principali mercati illeciti, è corrisposto un crescente allarme nei
confronti di gruppi criminali, spesso strutturati su una comune base
etnica, che risultano gestire attività intollerabili che, nella
riduzione degli esseri umani allo stato di schiavitù, evocano lo
spettro di rapporti di dominio appartenenti ad un emisfero sociale
arcaico. Dei fenomeni di criminalità organizzata transnazionale,
tratta di esseri umani per varie forme di sfruttamento e di tr affico
di migranti destinati ad alimentare i mercati clandestini del lavoro,
questo libro offre una prospettiva inedita che coniuga l’analisi della
situazione italiana a quella internazionale, fornendo informazioni di
prima mano provenienti sia dalla ricerca empirica sui meccanismi alla
base di queste mercati, sia dal riferimento ad un’ampia letteratura
internazionale pressoché sconosciuta in Italia. Il libro si completa
con una disamina dei principali strumenti giuridici in materia
esistenti a livello internazionale e con un’attenta analisi della
recente Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità
organizzata transnazionale.
Globalizzazione e
criminalità costituiscono, quindi, una chiave di lettura che consente
agli autori di affrontare, in modo del tutto originale, un dibattito
ancora poco noto in Italia che, per la chiarezza espositiva con cui
viene delineato, fa di questo libro uno strumento di analisi adatto
non solo ad un pubblico di esperti, ma anche di magistrati,
giornalisti, operatori sociali, studenti e persone interessate.
Sto cercando del materiale
bibliografico
inerente:
- la mediazione sociale e
comunitaria (scritti o esperienze di mediazione di quartiere in Italia o
estere)
Le sarei molto grata se mi
potesse fornire alcuni aiuti per la ricerca.
Certa della sua
collaborazione, la saluto cortesemente. V R
purtroppo non possiamo fare
consulenze individuali
Con il sito tendiamo a
condividere le nostre fonti informative:
le consiglio di scorrere
con attenzione le bibliografie analitiche (libri, saggi ed articoli).
Si tratta di ricerche ababstanza dettagliate (anche se non
onnicomprensive) che tendiamo a tenere aggiornate, anche con la
collaborazione attiva dei visitatori
Grazie per l'attenzione e
cordiali saluti
Paolo Ferrario
Gentile prof. Ferrario, ho
trovato il sito "segnalo.it" interessante e con tanti spunti utili a
chi, come me, si accinge a scrivere una tesi sulla 328/00.
Le scrivo perchè, essendo io studente ormai in la con gli anni e da tempo
inserito nel mondo del lavoro, incontro enormi difficoltà ad iniziare il
lavoro della tesi, forse più per carattere (leggi pigrizia e insicurezza)
che per metodo; la mia richiesta è, quindi, relativa a qualsiasi aiuto
possa fornirmi in merito alla succitata legge e successive
modifiche/integrazioni. con particolare riferimento agli aspetti legati ai
servizi per handicap/psichiatrici nonchè all'integrazione con il terzo
settore.
Grazie per l'attenzione, cordiali saluti
r r , 26 maggio
risposta:
sul mio sito trova anche
varie pagine dedicate agli sviluppi istituzionali ed organizzativi
relativamente alla legge 328
deve cercare nella parte
Politiche e leggi. Inoltre la rivista Prospettive sociali e sanitarie
(che le consiglio di tenere d'occhio perchè è proprio centrato sullo
sviluppo dei servizi ) mi ha autorizzato a rendere disponibili alcuni
saggi che ho dedicato all'argomento (li trova nelle mie pubblicazioni in
alto a sinistra)
Per un'analisi storico
sociale sui servizi sociali e sanitari (comprese le monografie sulla
psichiatria e l'handicap) le consiglio il mio libro : Politica dei
servizi sociali, Carocci editore 2001
Infine sempre sul mio sito
trova una scheda rivolta ai miei studenti in tesi: è una dossier utile
ad organizzare un testo argomentativo finalizzato alla tesi. La trova in
"strumenti per la formazione)
Grazie per l'attenzione e
cordiali saluti
Paolo Ferrario
Gentile ...
effettivamente è difficile reperire il materiale che lei cerca. Questo è
un
indizio che non c'è ancora molta elaborazione su queste pratiche di
organizzazione dei servizi.
Potrà trovare il questionario annunciato nel testo "La qualità nei
servizi..." nel sito www.bellaria.org
dove è presente anche la Carta dei
servizi della RSA Bellaria di Appiano Gentile (CO). Nell'edizione 2003 c'è
anche il file con il questionario somministrato ai dipendenti della RSA.
Potrebbe essrle utile, come inquadramento generale del problema: Giampiero
Quaglino Appunti sul comportamento organizzativo Tirrenia
Stampatori, Torino
1990 che tratta in sei parti (motivazione, competenza, stress, clima,
cultura, cambiamento) le dinamiche di ruolo interne alle organizzazioni
Un articolo di orientamento è contenuto nella rivista Prospettive sociali
e
sanitarie: aa.vv. la soddisfazione del personale in ospedale, Pss n. 22
2001
p. 11-a4
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
Paolo Ferrario
|