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p.ferrario@tin.it


26 settembre 2008

Gent.le Professore, ho frequentato un corso da lei tenuto presso la Provincia di Milano sull'organizzazione dei servizi. Lavoro presso la ASL ..., Unità Tutela Minori del ... e partecipo ad un tavolo di rete di una delle zone su cui opera il distretto. Questo tavolo si è definito come "Rete dei servizi per minori ..." e comprende me, come rappresentante ASL, il servizio sociale del comune di ..., l'USSM, e diverse realtà di terzo settore che operano sui minori e le loro famiglie (CAG;COMUNITa').

Come tavolo di rete al momento non siamo finanziati ad hoc, ma i diversi enti hanno valutato opportuno continuare a mantenerlo attivo con finalità di scambio di conoscenze, autoformazione, riflessione sulla politica dei servizi attuata in zona. Per un breve periodo di tempo il ... ha presenziato agli incontri con un proprio rappresentante, e autorizza l'uso di un proprio spazio per gli incontri stessi.

Stiamo cercando un confronto con qualcuno che abbia approfondito lo studio sulla recente legge regionale 3/2008. In alternativa qualche testo per un autoformazione.

Lei potrebbe darmi qualche indicazione ? 
Spero di essere stata chiara nonostante la brevità. 
Grazie. 
..., assistente sociale

 
 

Paolo Ferrario www.segnalo.it

   
 
gentile dott.sa ...
mi scusi il ritardo con cui le rispondo: ho avuto il Pc in avaria
non mi risulta - per ora - che ci siano articoli significativi sulla LR 3/2008. 
la rivista .. mi ha commissionato un articolo, che tuttavia uscirà non a breve (devo preparare una lezione sull'argomento e lo scriverò dopo)
il seminario nel quale terrò la lezione è organizzato dalla Università di milano Bicocca- Corso di servizio sociale Progest, e si svolgerà in novembre.
tenga d'occhio il mio sito: non appena avrò certezza delle date pubblicherò la locandina in prima pagina. 
la legge 3/2008 non muta nulla dell'attuale assetto istituzionale lombardo
essa ha solo dato forma legislativa (con i conseguenti atti amministrativi attuativi) al precedente modo di indirizzare i due sottosistemi del sistema lombardo: sociosanitario e sanitario
le consiglio ancora di tenere d'occhio il mio sito
qualunque mia riflessione o documentazione sarà riversata lì
distinti saluti, sparando di rivederla al seminario di cui sopra
Paolo Ferrario


 


caro ...
mi fa molto piacere questa tua richiesta
proprio l'altro giorno mi è capitato sott'occhio questo software di rete:
http://www.*text2mindmap*.com/

ottimo per pensare con il metodo delle mappe, ma un po' debole sul piano grafica.
la mia amica di rete buzzanchino preferisce disegnarli a mano, con i pennarelli:
http://*mappementaliblog*.blogspot.com/
mi sembra cha anche tu conosci la buzzanchino
io non ho ancora osato con i pennarelli: però sono lì sul tavolo che mi guardano da qualche mese. per ora ho fatto solo schizzi
per il mio sito www.segnalo.it ho usato *mindmanager:*
http://www.mindjet.com/eu/
però è a pagamento (io ho una vecchia edizione) . Non ho mai imparato ad usarlo al meglio. vedo ora che c'è una versione trial
per il mio lavoro didattico faccio i lucidi usando figure geometriche tramite *powerpoint*
per me resta ancora il più flessibile

ti rimando ad alcune mie dispense in tema. magari ti viene qualche idea:
http://www.segnalo.it/MAPPE/mappe.pps

http://www.segnalo.it/MAPPE/MAPPE-applica.htm

http://www.segnalo.it/MAPPE/MAPPA-APPLICA/MAPPE-PF-POLSER.pps


ecco . è tutto quanto posso dirti in velocità. ci sono tantissimi libri (tutti da me bilbliografati), ma immagino che non avrai tempo di stare troppo sulla teoria
spero di esserti stato d'aiuto
ciao
paolo

...ha scritto:
 

Caro Paolo
avrei bisogno di una mano
 
dovrei fare uno schema logico di presentazione
 
qualcosa che richiami l'idea di un sistema solare
 
per presentare una realtà aziendale in modo sistemico
 
hai idea di qualche software gratuito per costruire questi schemi?
 
Grazie
 
Ciao ...

gentile dott.sa ...
scusi il ritardo con cui le rispondo
la questione del domicilio di soccorso (di antica memoria) continua ad essere controversa
e lo sarà sempre di più con la estensione del tanto decantato principio di sussidiarietà
essendo vago il principio giuridico la questione dei costi è sempre stata affrontata e risolta con accordi amministativ fra enti
ora trova una norma nelle recente legge regionale n. 3 del 2008
la riporto:

*ARTICOLO 8 *

(Partecipazione al costo delle prestazioni)



1. Le persone che accedono alla rete partecipano, in rapporto alle proprie
condizioni economiche, così come definite dalle normative in materia di
Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) e nel rispetto della
disciplina in materia di definizione dei livelli essenziali di assistenza,
alla copertura del costo delle prestazioni mediante il pagamento di rette
determinate secondo modalità stabilite dalla Giunta regionale, previa
consultazione dei soggetti di cui all’articolo 3 e sentita la competente
commissione consiliare. Partecipano altresì i soggetti civilmente obbligati
secondo le modalità stabilite dalle normative vigenti.

2. I gestori delle unità d’offerta accreditate garantiscono massima
trasparenza circa le rette applicate e forniscono informazioni sull’accesso a
contributi pubblici o a forme di integrazione economica.

3. Il gestore della unità d’offerta informa il comune di residenza
dell’assistito della richiesta di ricovero o, nei casi in cui il ricovero sia
disposto d’urgenza, dell’accettazione.

4. Gli oneri per le prestazioni sociali e le quote a carico dei comuni,
relative a prestazioni sociosanitarie, sono a carico del comune in cui la
persona assistita è residente o, nei casi di cui alle lettere b) e c)
dell’articolo 6, dimorante.

5. Qualora la persona assistita sia ospitata in unità d’offerta residenziali
situate in un comune diverso, i relativi oneri gravano comunque sul comune di
residenza o di dimora in cui ha avuto inizio la prestazione, essendo a tal
fine irrilevante il cambiamento della residenza o della dimora determinato dal
ricovero.

6. Per i minori la residenza o la dimora di riferimento è quella dei genitori
titolari della relativa potestà o del tutore, anche quando sia nominato dopo
l’inizio della prestazione.


7. Se la tutela è deferita ad un amministratore della unità d’offerta
residenziale presso la quale il minore è ricoverato, gli oneri sono a carico
del comune di residenza di coloro che esercitano la potestà o del tutore nel
momento immediatamente precedente il deferimento della tutela
all’amministratore della unità d’offerta.


8. In caso di affidamento familiare di un minore, le prestazioni
assistenziali, diverse dai contributi alla famiglia affidataria, sono a carico
del comune che ha avviato l’affido.

occorre , nelle pieghe di questo articolo, trovare una soluzione per la vostra amministrazione.

mi auguro che questa informazione le possa essere utile
altrimenti occorre fare una ricerca presso altre amministrazioni per vedere come hanno risolto casi analoghi
lieto di averla ritrovata
cordiali saluti
paolo ferrario
www.segnalo.it



Dott. ....ha scritto:
 


Gentile dott. Paolo Ferrario,

ho partecipato alle sue lezioni del seminario di formazione dal titolo I Nuovi assetti istituzionali dei servizi in collaborazione con la provincia di Milano.

Ricordandomi della sua gentilezza mi permetto di mandarle questa email......

Mi chiamo ... e sono l’assistente sociale di un piccolo comune della Brianza ( Comune di ...).

Mi interesserebbe, se è possibile, avere un suo parere , del tutto informale, rispetto a un caso che potrebbe implicare per il comune nel quale lavoro possibili risvolti economici…. Ringrazio comunque fin da adesso per la sua disponibilità e mi scuso qualora le avessi arrecato disturbo.

La situazione è la seguente : due disabili adulti ( di 36 anni e 43 anni) residenti a ... hanno spostato la residenza in altro comune….

Entrambi frequentano uno SFA ( Servizio di Formazione all’Autonomia) e sono inseriti in una struttura residenziale- casa Alloggio( peraltro proprio nel comune dove hanno preso la residenza).

Il progetto iniziale di inserimento sia della cooperativa che della casa residenziale è partito dal comune di ....

Ora che la residenza è spostata per quanto riguarda l’impegno di spesa della struttura residenziale rispetto alla legge 328/00 e legge 3/2008 art. 8 è chiaro che rimane in capo al comune di ... ma per quanto riguarda l’impegno di spesa della cooperativa SFA lei cosa ne pensa? Dovrà essere il Comune di ...  a continuare a pagare a vita la retta di frequenza o il nuovo Comune di residenza?

La legge 3/2008 vede come logica che il Comune che ha dato inizio alla prestazione debba pagare la retta ma è anche vero che si parla di strutture residenziali …

Mi chiedo se c’è una normativa che mi dica espressamente che anche la spesa dello SFA, anche trasferita la residenza, debba continuare ad essere sostenuta dal comune di ... oppure no ?

Cordiali saluti

L’ASSISTENTE SOCIALE

...

gentile ...
nella mia situazione attuale non sono in grado di darle un aiuto diretto.
quando lavoravo al comune avevo qualche aggancio con l'ufficio personale
i dati su queste situazioni lavorative sono sicuramente presenti presso l'ufficio personale del settore servizi sociali e nel settore centrale personale del comune
bisognerebbe conoscere gli impiegati addetti e farsi fornire i dati
l'altra organizzazione che potrebbe avere il quadro della situazione sono i sindacati
auguri per il suo lavoro
cordiali saluti
paolo ferrario

.. ha scritto:
 
Gentile Professore,
sono stata una sua alunna alla scuola ....
Effettuando una ricerca in internet sono "incappata" sul sito segnalo.it e mi è venuto in mente che forse lei potrebbe darmi dei suggerimenti circa la ricerca improbabile che sto provando a fare.
Faccio parte di un gruppo autorganizzato di operatori sociali e avrei la necessità di individuare quanti educatori professionali lavorano nel comune di Milano, poi, di questi, quanti a contratto a tempo indeterminato e quanti a progetto.
So che questa mail potrebbe sembrarle assurda, ma Lei pensa che la mia ricerca sia fattibile? Ha per caso idea delle fonti da cui io possa ricavare queste informazioni?
In ogni caso grazie
...

25 febbraio 2007

gentile dott ...
il sito www.segnalo.it è un mio centro di documentazione online
la biblioteca è costituita esclusivamente dai libri del mio studio
mi spiace, quindi di non potere soddisfare la sua richiesta
cordiali saluti
paolo ferrario

...  ha scritto:
Egr. Professore, sto cercando il libro in oggetto ma purtroppo sembra impossibile da trovare.
 
Ho visto che la biblioteca del sito www.segnalo.it ne è provvista. E' possibile entrarne in possesso, prestito o fotocopia?
 
Distinti saluti,
...

27 gennaio 2007

Gentile Dr.ssa  ...
il sito di riferimento è questo:
http://www.forumassessorati.org/index2.htm
nella prima pagina c'è il link che porta alla rivista (veramente molto interessante sui temi delle politiche locali dei servizi sociali) ma è riservata solo ai soci abbonati
non so se vendono anche le annate degli anni precedenti
distinti saluti
paolo ferrario
www.segnalo.it
... ha scritto:

Egr. Prof. Ferrario,

potrebbe indicarmi come reperire la rivista FORUM da Lei segnalata sul sito? 

Grazie, cordiali saluti  

  ...


25 gennaio 2007

Grazie
davvero molte grazie dott. ...
come lei sa diventa molto più difficile seguire le politiche dei servizi.
il sistema è localizzato. e le differenze fra regioni si sentono molto
se avessi una rete di segnalatori dalle regioni italiane (basterebbe una persona appassionata per regione ) farei ancora meglio il mio sito
però:  lombardia 8 milioni e mezzo di persone, veneto 4 milioni e mezzo.
sono già due regioni che fanno molta italia
quindi la prego di continuare a segnalarmi quello che ritiene importante
basta un pensiero: una cosa che interessa a lei è molto probabile che interessi a segnalo.it
e chiunque passi di lì traverà qualcosa forse interessante anche per lui
grazie per l'attenzione e cari saluti
paolo ferrario

... ha scritto:

Gentile prof. Ferrario

Complimenti ancora per il sito e le segnalo un sito della regione del veneto molto utile perché tra l’altro nella voce provvedimenti si trovano tutte le dgr emanate dall’assessorato ai servizi sociali negli ultimi 5 anni. Il sito è molto aggiornato e si chiama

www.venetosociale.it 

Saluti.

...


23 gennaio 2007

caro ...
la ringrazio moltissimo
le confesso che sono pochissime le persone che mi segnalano fonti interessanti in tema di politica dei servizi.
i piani di zona sono esperienze locali che vanno seguite in modo puntiforme. evidentemente io non sono assolutamente in grado di farlo da solo.
quindi la sua lettera è davvero molto importante per questo piccolo lavoro di ricerca che faccio per chiunque visiti il mio sito
le faccio i miei  migliori auguri personali e per il suo lavoro
paolo ferrario

... ha scritto:

Gentile prof. Ferrario
ho visitato il sito www.segnalo.it e mi permetto di segnalarle il percorso per trovare on line il documento Piano di Zona 2007-2009 per quanto riguarda il territorio intorno a Bassano del Grappa. Spero le faccia piacere.

www.aslbassano.it

http://www.aslbassano.it/sito/territorio/piano_zona/0305.html 

Buona lettura


21 gennaio 2007

gentile dott....
la ringrazio molto
mi fa un immenso piacere che il mio lavoro sia conosciuto e valorizzato.
si scrive sempre per un "lettore" e lei deve essere stata una lettrice attenta
No, purtroppo l'editore non ha alcuna intenzione di chiedermi un aggiornamento del libro.
l'editoria scientifica è in crisi a causa dei pochi lettori, dlle fotocopie e di internet
io per fortuna ho il sito, dove proseguo la mia ricerca ogni giorno
successivamente ho pubblicato molto sulla legge 328. E quindi i capitoli 4 e 5 restano aggiornati
per le altre parti può essere che scriverò dei saggi direttamente sul sito. tempo di lavoro penmettendo
la ringrazio ancora e saluto con molta cordialità
paolo ferrario



... ha scritto:

……….esiste una edizione del suo libro “Politiche sociali…”  ed Carocci, successiva a quella del 2001? 

Ho saputo ieri di questo sito e mi si è spalancato davanti un universo !

Grazie

Cordiali saluti 

...


21 gennaio 2007

gentile dott.sa ...
la ringrazio molto
mi fa un immenso piacere che il mio lavoro sia conosciuto e valorizzato.
si scrive sempre per un "lettore" e lei deve essere stata una lettrice attenta
No, purtroppo l'editore non ha alcuna intenzione di chiedermi un aggiornamento del libro.
l'editoria scientifica è in crisi a causa dei pochi lettori, dlle fotocopie e di internet
io per fortuna ho il sito, dove proseguo la mia ricerca ogni giorno
successivamente ho pubblicato molto sulla legge 328. E quindi i capitoli 4 e 5 restano aggiornati
per le altre parti può essere che scriverò dei saggi direttamente sul sito. tempo di lavoro penmettendo
la ringrazio ancora e saluto con molta cordialità
paolo ferrario

 .... ha  scritto:

……….esiste una edizione del suo libro “Politiche sociali…”  ed Carocci, successiva a quella del 2001? 

Ho saputo ieri di questo sito e mi si è spalancato davanti un universo !

Grazie

Cordiali saluti 

...

 


20 gennaio 2007

grazie ...
ho integrato le tue preziose ricerche nella pagina sull'arte
sono indizi molto importanti
grazie ancora
paolo

...

Ciao Paolo,
ricercando un'immagine pittorica di Van Gogh ho trovato un sito interessante per la tua pagina Arte: i luoghi della cura.
 
E' questo:
 
Vengono messe a disposizione queste immagini:
 
 

19 dicembre 2006

BUONGIORNO
ho visto sul Sole 24 ore del 23 ottobre 2006 che il decreto di riparto delle risorse finanziarie 2006 è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale 235 del 9 ottobre 2006 (decreto 25 agosto 2006)
per le risorse 2007 occorrerà aspettare la legge finanziaria
inoltre NON E' LO STATO a stabilire i criteri di riparto dei fondi agli enti locali, bensì sono le regioni
e la regione lombardia ha suoi criteri particolari nell'effettuare l'ulteriore riparto dei fondi. e quindi occorrerà attendere le sue delibere
non mi risulta che ci siano decrementi statali su questi capitoli di bilancio
quasto è tutto quanto so. ma sono certo che ne sanno più di me i segretari comunali che sono necessariamente attenti alle gazzette ufficiali.
la saluto cordialmente
paolo ferrario

 .... ha scritto:
 

Buongiorno dr. Ferrario, sono l'Assistente Sociale ..., sono stata
una sua alunna e ci siamo rivisti recentemente al corso organizzato
dall' .... In quell'occasione le ho
accennato che al momento lavoro per la tutela minori all'interno della
... di cui lei mi ha chiesto il sito.
La disturbavo perchè volevo chiederle, visto che siamo in fase di stesura
del bilancio di previsione, se si conosce lo stanziamento previsto in
finanziaria relativo al Fnps legge 328/00, in particolare se sono
confermate le riduzioni attuate o se invece è stata ripristinata la quota
prevista  nel primo quadriennio.
La ringrazio anticipatamente e le auguro buone feste.
...

 


111/12/2006

Gentile dott.sa
la ringrazio per la sua lettera.
tuttavia non siamo nelle condizioni di aiutarla in alcun modo nella sua ricerca.
Io sono docente libero professionista di Politica sociale e Luciana Quaia si occupa di anziani con patologia di demenza
facendole i mii migliori auguri per la sua attività di psicoterapeuta
la saluto con mlta cordialità
paolo ferrario
sito web www.segnalo.it

... ha scritto:
 

....
 
Sono una psicoterapeuta con esperienza pluriennale in ambito della relazione primaria madre-bambino e dell'accudimento al bambino senza e con problematiche psico-fisiche.
La mia nascita professionale è avvenuta all'interno di case-famiglia per bambini 0-5 dove ho potuto rendermi conto delle risorse caratterizzanti i nostri "piccoli". Ho, inoltre, avuto l'occasione di effettuare l'infant observation. Attualmente gestisco il "percorso nascita"/ (sostegno alla genitorialità, corsi pre e post-partum, massaggio-carezza) /all'interno del ....; partecipo alle attività ... per la Consulenza ai genitori con bambini piccoli e *collaboro con il Tribunale dei Minori nel ruolo di C.T.U. *
Mi piacerebbe poter mettere a Vostra disposizione le mie competenze e la mia passione attraverso consulenze al personale ed a genitori con bambini piccoli; spazio di ascolto per donne in difficoltà, per le coppie ed interventi per la tutela dei minori
Allego curriculum vitae.
Distinti saluti
Dott.ssa ...
Gentile signorina ...
se è arrivata al mio sito www.segnalo.it avrà notato che curo un dettagliato lavoro di ricerca e documentazione in materia di politica dei servizi sociali.
Sono spiacente di non potere, per ragioni di tempo, fare consulenze individuali per le tesi di laurea.
Tuttavia potrà sicuramente trovare spunti e fonti per I suoi studi in queste pagine:
e in particolare qui:
 
Inoltre la rinvio anche ad una mia dispensa orientativa dedicata alla elaborazione di tesi in materia di politiche sociali e legislazione:
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 
"Verba volant, scripta manent"
 
Spedisce: Paolo Ferrario
Viale Varese 79 22100 Como
Tel / Fax 031-27.36.25
sito web: www.segnalo.it
 
Attenzione: le caselle di posta sono sempre più intasate di messaggi carichi di virus. Non scaricate MAI E-Mail di invianti sconosciuti e con parole in oggetto come photo, hi, price ... e, soprattutto, allegati  con estensione .exe, .com; .bat, .pif, .vbs, src. E dotatevi di antivirus: per informazioni utilizzate http://www.ilsoftware.it/. Io mi proteggo con AVG Professional.
Questa e-mail, ed I suoi eventuali allegati, contengono informazioni confidenziali e riservate. Se avete ricevuto questa comunicazione per errore non utilizzatene il contenuto e non portatelo a conoscenza di alcuno. Siete inoltre pregati di eliminarla dalla vostra casella e avvisare il mittente.
 
salve
sono una studentessa della facoltà di scienze politiche di ....,corso in servizio sociale. Dovrei scrivere una tesi sull'istituzione delle circoscrizioni a ... nel 78-79 e sul cambiamento avvenuto nel 2005 che ha portato alla diminuzione delle circoscrizioni. In particolare, oltre alle norme, mi interessa avere testi o riviste che parlino del dibattito precendente all'istituzione delle circoscrizioni e suoi motivi che ne hanno determinato l'istituzione. saprebbe segnalarmi riviste o libri riguardanti l'argomento? é importante.
La ringrazio anticipatamente.
             cordiali saluti
                              ...

 


12 ottobre 2006

gentile dott.sa ...
mi scusi per il grandissimo ritardo con cui riesco a risponderle.
questa estate ho avuto un grave danno ai miei collegamenti internet, che ho anche documentato sul mio blog: http://amalteo.splinder.com/post/8935661/Sistemi+e+connessioni
poi ho ripreso il lavoro e il peregrinare qui e là per le attività di formazione
insomma il messaggio è sempre restato in nota ma non riuscivo a risponderle
lo faccio ora dicendole che il suo testo è esatto.
la situazione delle politiche legislative in materia di servizi sociali a tutt'oggi è quella del ciclo 1997/98-2001 (dalle leggi bassanini alla riforma costituzionale
quindi effettivamente la legge 328 pur non essendo più una "legge quadro" che vincola le regioni all'adeguamento resta (anzi accresce) la sua funzione di punto di riferimento per l'attenzione che le regioni stanno dedicando ai servizi sociali
le incollo qui sotto il link alla mia pagina sul tema delle politiche regionali:
http://www.segnalo.it/LEG-STA/328/INDEX-L328.htm

tenga presente che in novembre devo tenere una giornata di formazione a Trieste e che quindi aggiornerò piano piano tutti i rimandi di questa pagina
cordiali saluti e auguri per il suo percorso professionale
Paolo Ferrario

 

 

Gent.mo Prof. Ferrario,
sono una studente PROGEST in tesi;
avrei bisogno di un suo cortese parere nel merito del quesito sotto esposto.
Nella tesi che stò elaborando sull'evoluzione dele politiche sociali in Italia ed in particolare del ruolo dell'Assistente Sociale nell'ultimo ventennio (il titolo è ancora incerto) faccio un breve cenno alla riforma del titolo V della Costituzione che così recita:

Dopo la riforma del titolo V della Costituzione[1] allo Stato rimane un’unica funzione inerente la determinazione dei livelli essenziali ed uniformi delle prestazioni, la cui definizione è legata all’entità della spesa sociale e pertanto soggetta alla disponibilità delle risorse economiche disponibili nel Fondo Nazionale per le politiche sociali[2].

I tagli delle risorse destinate al Fondo Sociale Nazionale degli ultimi anni ed alcune stime in merito alle risorse necessarie per l’applicazione dei livelli essenziali sul territorio nazionale (Gori, 2004: 55 – 68) portano a ritenere che la loro introduzione comporterebbe aumenti notevoli della spesa sociale pubblica.

Dati che fanno pensare che la definizione dei livelli essenziali, pur rimanendo un problema aperto, non sarà realizzabile nel breve periodo.

La legge quadro rimane così un punto di riferimento imprescindibile per il legislatore regionale anche, se con la riforma del titolo V Costituzionale perde la sua natura vincolante.

I principi della riforma trovano recepimento negli atti normativi della maggior parte delle Regioni se pur in percorsi differenti.

 

 

[1] La riforma del titolo V parte II della Costituzione – Legge costituzionale n. 3 del 18-10-2001 – ha suddiviso le competenze legislative di Stato e Regioni cambiando la dislocazione del confine .La novità per quanto concerne i servizi sociali è rappresentata dal punto m) del  II comma dell’art. 117 della Costituzione: “è riservata alla Stato esclusivamente la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale”.

[2] L’attuazione della legge 328/2000 era legata all’emanazione di 13 provvedimenti successivi, da approvarsi massimo entro 180 giorni dall’emanazione della legge; provvedimenti attuati solo in parte. Tra i provvedimenti mancanti vi è la definizione dei livelli essenziali considerato uno dei pilastri della legge in quanto determinanti per la configurazione di un regime omogeneo dei diritti sociali (Bifulco, Vitale, 2005).

 

 

 

Alla luce del referendum del 25 e 26 aprile 2006 detta interpretazione è ancora corretta?

eventualmente, a suo illustre parere, quale modifica dovrei apportare?

a quale testo potrei fare riferimento?

La ringrazio per l'attenzione che vorrà gentilmente dedicarmi

sua studente già dagli anni '80...

....

 


Gentile dott.sa <...>

scusi se le rispondo con tanto ritardo
ma questa estate ho avuto una impegnativa avaria sulle mie tecnologie informatiche. tanto fastidiose che ne ho anche parlato sul mio blog:
per quanto riguarda la sua domanda la rinvio ad una pagina in cui ho sintetizzato vari materiali di studio in materia di legislazione socio-sanitaria:
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/BIBLSELEZ.htm
sono certo che, se sfoglierà pazientemente quelle pagine troverà fonti di studio di valore
se poi avesse poco tempo per aggiornarsi credo che potrebbe fare al caso suo il mio libro:
http://www.segnalo.it/Paolo/pferpolsoc.htm
cordiali saluti e buon futuro
paolo ferrario

 

Gentile Dott.Ferrario
la ringrazio per le preziose informazioni.
Sono sicura che grazie al suo aiuto riuscirò a svolgere un buon lavoro.
Cordiali Saluti

<...>


19 SETTEMBRE 2006

GENTILE dott.ssa ...
mi scusi se non le ho risposto. ho avuto un tracollo del mio pc. e' stata una cosa così importante che ho perfino voluta documentarla sul mio blog:

nell'augurare molto successo al vostro progetto volevo comunicare che molte delle mie pubblicazioni sono direttamente scaricabili dal mio sito e prevalentemente qui:
http://www.segnalo.it/Paolo/pubblicazioni.htm
per quanto riguarda il mio libro, purtroppo non ho più copie fa quelle (poche ) che avevo in promozione
forse può chiederle direttamente alla casa editrice Carocci. in particolare il redattore che ha seguito il mio libro si chiama .....
provi a chiedere il mio libro Politica dei servizi sociali direttamente a lui. credo che una casa editrice così importante per le tematiche da voi scelte potrebbe essere interessata ad una promozione indiretta dei loro libri
nel ringraziarla per evermi contattato, ancora molti auguri di un buon futuro
cordiali saluti
Paolo Ferrario

Chiar.mo Prof. Paolo Ferrario,

Le mando nuovamente questa e-mail perchè probabilmente ci sono state delle difficoltà tecniche in quella inviatoLe a luglio; come Le avevo già scritto,  l'Isfol di Benevento si sta attivando per l'implementazione di una biblioteca-emeroteca e a tal fine sta contattando tutti gli Istituti di  Istruzione e Formazione nonchè le Facoltà di Sociologia, Giurisprudenza e Studi Economici del Mezzogiorno. In particolare, si intende ampliare la disponibilità di studi inerenti il capitale umano analizzato in relazione ai fenomeni di crescita economica e di sviluppo dei contesti locali. Ciò nasce dall'esigenza di approfondire le teorie sul capitale umano quale elemento trasversale alle politiche di istruzione-formazione e alle politiche attive del lavoro.

L'obiettivo è costruire un orizzonte comune, all'interno del quale ciascun attore coinvolto nei processi di sviluppo territoriale - nelle istituzioni nazionali e regionali, negli Enti Locali, nel partenariato economico e sociale, nel sistema produttivo, nel mondo scientifico, nella società civile - possa orientarsi nella sua attività quotidiana, sviluppare nuove competenze, accrescere il proprio know-how e contribuire all'approfondimento collettivo. In sintesi il Centro Sviluppo Locale ISFOL si configura come una struttura capace di conferire valore aggiunto al sistema locale attraverso le attività peculiari (ricerca, orientamento e trattamento della documentazione) destinate ad operare in sinergia e a servizio delle realtà locali.

A tal fine sarei lieta di ricevere, se possibile e compatibilmente con le esigenze e le priorità dei Suoi impegni, le pubblicazioni da Lei curate, di grande interesse per le tematiche trattate dall'ISFOL.

Le trasmetto, inoltre, una nota di presentazione del nostro progetto e saremo lieti di inviarLe prossimamante  qualche nostra pubblicazione, quale presentazione degli studi e delle ricerche operate da codesto Istituto.

RingraziandoLa anticipatamente per la disponibilita e fiduciosa nel Suo prezioso ausilio, resto in attesa di un Suo riscontro; in ogni caso  La contatterò nei prossimi giorni.

Cordiali saluti.
dott.ssa ...

Benevento, 15/09/2006


14 settembre 2005

gentile ....
non sono nelle condizioni di tempo per effettuare consulenze personalizzate a studenti di corsi esterni ai miei.
la ri-invio a miei archvi informativi nei quali potrà ricercare tracce informative da rielaborare sull'argomento da lei scelto:
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/BIBLSELEZ.htm
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/ESPGEST.html
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/ANZ.htm
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/MORTE-BIOETICA.htm
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/ORGSER.htm
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/VALQUAL.htm
http://www.segnalo.it/CONVEGNI/biblio/prof.htm

inoltre, nel caso le interessasse le indico anche una mia scheda sulla scritture delle tesi in materia di politica dei servizi sociali:
http://www.segnalo.it/unive/TESI/TESI-SCRITTURA.htm

cordiali saluti, buoni studi e buon futuro
paolo ferrario


... ha scritto:
 

sono una studentessa di sociologia presso La Sapienza ho grandi problemi a reperire materiali e testi riguardo il seguente argomento:un affievolimento delle competenze di medici ed infermieri presso le strutture delle Rsa. Queste figure in strutture come ospedali hanno maggior possibilità di mettere in atto ciò che hanno studiato e fare pratica con una eterogeneità di malati, mentre nelle rsa la presenza di una classe omogenea di malati porta ad una routine di azioni comportando spesso  una insoddisfazione a livello lavorativo

La ringrazio per la disponibilità che mi ha concesso ed in attesa di una sua risposta le invio i più cordiali saluti

7 luglio 2006

Dottor Paolo Ferrario, Buonasera.
Mi chiamo ... , sono una studentessa della Facoltà di ... . Le volevo porre una domanda:
Può indicarmi dove posso trovare informazioni rigurdo i SFA Servizi di Formazione all'Autonomia per persone in situazione di handicap? Cerco Titoli di libri, articoli, delibere regionali... sono disperata, non riesco a trovare nulla.
In particolare mi interesserebbe conoscere la storia di questo servizio: quando, come e perchè sono nati, quando se ne è parlato per la prima volta e in che termini dal punto di vista legislativo (se può indicarmi le delibere regioneli in cui se ne è parlato). La storia del SFA e come si è evoluto in questi anni sul teritorio di Milano e provincia. Ed infine quale delibera sancisce passaggio da SFA a CSE  da CSE a CDD?
Sto per laurearmi, con una tesi che tratta queste tematiche. Solo queste introvabili informazioni (alle quali nessun docente è stato in grado di rispondermi fino ad ora) mi separano da questo imporante traguado, spero che almeno Lei si così gentile da aiutarmi.
La ringrazio in anticipo per la Sua attenzione e le porgo Cordiali Saluti.
                                                   
                                                                                                 ...
 

Gentile sig.ra  ...

forse saprà che,in connessione alla mia attività didattica, curo un accurato repertorio di ricerche bibliografiche su tutti i temi della politica dei servizi sociali.
E' un lavoro professionale che mi impegna moltissimo ed è lì che le consiglio di cercare, con la dovuta pazienza ed attenzione per chi è impegnato nella fase formativa  della tesi.
Troverà certamente, scorrendo con cura autori e titoli molte fonti di informazione su cui costruire la sua autonoma ricerca, anche con l'aiuto del suo docente relatore.
Oltre al lavoro di documentazione del mio sito non sono nelle condizioni di tempo per fare assistenza tecnica a tesi di laurea di altre facoltà
Le consiglio di scandagliare la parte BIBLIOTECA/CINETECA e, con particolare riguardo, questa parte:
e il 7° capitolo del mio libro:
 
In tema di Sfa occorre riferirsi alla legislazione regionale originaria della Lombardia  (legge regionale n. 76 1980, legge regionale n. 1 1986 e successive modificazioni), alla storia di questi servizi e alle più recenti deliberazioni di trasformazione funzionale dei CSE in CRD. La mia pagine di accesso alle politiche legislative regionali è la seguente:
In tema di CSE e CRD ho tenuto un corso (deicato tuttavia alle carte dei servizi di queste strutture) di cui le incollo il link all'aula virtuale:
Auguri di buon lavoro e per la conclusione dei suoi studi
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 
"Verba volant, scripta manent"

 


Egregio professor Rossi

la prego di scusarmi se la disturbo (ho rintracciato il suo indirizzo e-mail attraverso Google).
Volevo solo ringraziarla per il bellissimo articolo che ha pubblicato su Studi Zancan n. 2 2006
Mi sono permesso di rilanciarne una parte sul mio blog.
Le trascrivo l'indirizzo:
 
 
 
Ho cercato anch'io di pare la mia parte in questa penosa vicenda istituzionale, raccogliendo una documentazione sui rapporti Stato/regioni , questa volta sul mio sito:
 
 
ancora complimenti l'articolo, segnato da una vera passione istituzionale (ho visto anche quello su Aggiornamenti sociali ma non sono ancora riuscito a leggerlo.
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario

6 giugno 2006

Gentile ..., eccomi anche se un po' in ritardo. Dal suo messaggio non riesco a capire in quale regione d'Italia lei si trova ad operare per cui Le rispondo in forma un po' generale. Sicuramente nell'ambito delle Rsa il lavoro da svolgere a livello della triade anziano-famiglia-servizio è ampio e variegato, non privo di difficoltà ma anche ricco di soddisfazioni. Tra l'altro l'attenzione alla famiglia è anche abbastanza una novità nel contesto residenziale, soprattutto da quando è arrivato l'obbligo della compilazione dei questionari di soddisfazione. A parte l'aspetto organizzativo, ritengo che molto ci sia da fare come supporto ai parenti che accompagnano un anziano colpito da decadimento cognitivo: il fatto di affidarlo ad una struttura non risolve i loro problemi di senso di colpa e ipercoinvolgimento.
Le allego un file con una bibliografia utile ad approfondire queste tematiche. In particolare troverà verso la fine il testo di Ferrario, Bianchi, Quaia che racconta per l'appunto interventi svolti all'interno di una RSA anche con i familiari.
Nel farLe i miei migliori auguri per la prosecuzione della sua attività professionale, la saluto cordialmente
Luciana Quaia
 
-------Messaggio originale-------
 
 
Buonasera, sono una "giovane" psicologa che da pochi mesi ha conseguito l'abilitazione. Da circa 5 anni e mezzo, lavoro come operatrice socio-assistenziale c/o una RSA per anziani auto- e non auto-sufficienti. Nella consapevolezza della difficoltà di trovare una collocazione lavorativa che mi permetta di utilizzare le conoscenze acquisite durante il percorso universitario, mi era venuta in mente la possibilità di far tesoro anche della mia esperienza lavorativa. Una cosa verso cui  sono sempre stata sensibile in questi anni è la difficoltà, la conflittualità e i sensi di colpa con cui spesso i familiari si rivolgono ad una struttura per affidargli un loro congiunto. Personalmente credo che sarebbe importante fornire loro un sostegno. Anche se ho un' idea molto nebulosa, mi piacerebbe avere qualche consiglio sia da un punto di vista formativo (esistono corsi di psicologia gerontologica?) che "di idea di lavoro" da sviluppare. Premetto che nella struttura dove lavoro non è prevista la figura dello psicologo (a differenza di quello che accade in altre zone). Secondo lei esiste un modo per "creare " un punto d'ascolto per i familiari? (Sono perfettamente consapevole che l'intervento dovrebbe essere pluridirezionale: anziani, familiari e operatori stessi)La ringrazio per la sua attenzione e, fiduciosa in una sua risposta, le porgo i miei saluti.  
...

 


Caro prof. Ferrario,
è un grande piacere leggerla. Lei ha lasciato un ottimo ricordo di sè qui a Venezia.
Le fornisco immediatamente l'indirizzo mail della prof. ... (anzi, due):
...
Spero di sentirla ancora.
Un cordiale saluto,
Elisabetta Esposto


At 19.25 15/05/06, you wrote:

 
Gentile dott.sa Esposto
spero che questo messaggio le arrivi
innanzitutto cordialissimi saluti
vedo che cura con perizia il sito del Corso di laurea in servizio sociale (gli anni di insegnamento a Venezia sono stati fra i più belli della mia vita), ho trovato questo recapito che spero corrisponda a lei  ed avrei bisogno - se le è possibile - di una informazione.
Ho ricevuto in copia saggio un libro della prof.sa Gerolami e l'ho già pubblicizzato sul mio sito alle seguenti pagine:
http://www.segnalo.it/POLSER/ANZ/ANZ-FAM-INEVIDENZA-NUOVILIBRI.htm
http://www.segnalo.it/biblionovita/index-novita.htm
 
volevo però ringraziarla per avermelo fatto spedire
potrebbe gentilmente farmi avere il suo indirizzo e-mail? 
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario

 

5 maggio 2006

G.le prof. Ferrario,
sono un'assistente sociale laureanda al Corso di laurea specilistica in Politiche e Servizi Sociali a Cà Foscari  - Venezia;
alcuni anni fa, nel corso di laurea triennale, ho frequentato il corso di Legislazione Sociale da lei tenuto e ho utilizzato il suo libro "Politica dei servizi sociali. Strutture, trasformazioni, legislazione", Roma, 2001.
Ho trovato questo testo molto utile sia nel mio percorso formativo che professionale, le volevo quindi chiedere se per caso è uscita una versione aggiornata o se potrebbe consigliarmi un testo simile, aggiornato secondo le ultime novità legislative.
La ringrazio e saluto cordialmente,
C.P.
Cara Chiara
grazie per avermi ricordato.
L'esperienza dell'insegnamento veneziano è stato uno dei miei più intensi pezzi di vita.
Temo di essere immodesto, ma non esiste sul mercato un libro come il mio. Esso è sempre stato un testo direttamente collegato ai miei corsi ed è l'unico ad avere una prospettiva storica.
Non ho fatto edizioni successive. L'editore non è interessato. Pubblicare libri costa molto e con le fotocopie illegali non rientra nei costi.
E' anche per questo che ho ripiegato sul mio sito
Se lei osserverà tutto l'impianto reticolare di www.segnalo.it  è impostato su: situazioni problematiche e bisogni, assetto istiutzionale (in particolare comuni, Asl, terzo settore); famiglie e minori, handicap, psichiatria, anziani, tossicodipendenze
Ho però pubblicato nel periodo 2001-2005 parecchi saggi. Molti diventano obiettivamente una integrazione del libro e alcuni saggi (in particolare quelli sulla legge 328) sono scaricabili
Le scrivo qui sotto i link alle pagine di eventuale suo interesse:
 
 
 
 
 
Comunque tutto il sito è centrato sulla politica dei servizi. Potrà sempre esplorarlo e trovare cose di interesse professionale
 
le faccio i miei migliori auguri per il suo lavoro e per la sua vita personale.
A proposito di vita personale. Al sito affianco un Blog che parla un po' più di me oltre che del mio ruolo sociale di professore. Se è curiosa lo vada a vedere. Si può conversare anche da  lì. e molto facilmente
Il Blog è :
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 
"Verba volant, scripta manent"

 

 


21 Marzo 2006

 Gentile dott.  ....   (mi scusi, ma non posso chiamarla per nome poichè non vedo la sua firma)
l'ultima edizione del mio libro è sempre quella del 2001.
Sul mio sito trova moltissimi miei saggi (alcuni direttamente scaricabili) che trattano questioni intervenute successivamente e che hanno come presupposto conoscitivo il mio volume.
In particolare ho trattato molto analiticamente la legge 328 del 2000 e le successive politiche attuative e ho elaborato per una antologia una rinnovata versione del capitolo sulle politiche per gli anziani
L'editore non ha alcuna intenzione di impegnarsi in una riedizione. I costi editoriali per un libro di 500 - 600  pagine sono altissimi per una editoria tecnico scientifica sotto attacco delle fotocopie e di internet. Il mercato del testo scientifico è in una crisi abbastanza grave
Per cui il libro Politica dei servizi sociali resta e resterà molto a lungo nel catalogo come opera storica sulla nascita, sviluppo, consolidamento, trasformazioni dello spcifico settore dei servizi sociali.
L'aggiornamento quasi quotidiano avviene invece  sul mio sito. Che è strutturato proprio come l'indice del libro ed usa il concetto BISOGNI/DOMANDA/OFFERTA  per monitorare le specifiche politiche.
Attraverso il sito riesco a tenere sotto attenzione: storia (primi tre capitoli), assetto dei servizi sociali (cap 4), assetto della sanità (cap 5); famiglie e minori (6); handicap (7), tossicodipendenze (8), salute mentale (9),; anziani 10) attrezzando il sito di un poderosissimo sistema documentale che ormai arriva a circa 30.000 pagine. Presentate però in modo ordinato e accessibile. Quindi anche se a prima vista la quantità di informazioni sembra tantissima, è poi possibile seguire i singoli fili con la dovuta attenzione teorica e professionale.
Grazie per l'attenzione e buon futuro per i suoi studi ed il suo lavoro
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 
 
Buongiorno, ero interessata ad acquistare il suo testo "Politiche dei servizi sociali".
Mi è stato detto che oltre all'edizione del 2001, vi è stata nel frattempo un'edizione rivista e aggiornata datata 2005. E' corretto? E' disponibile all'acquisto o non è ancora in vendita?
Le chiedo questo perchè in giro (presso librerie e su internet) è presente solo la versione del 2001. Quali differenze ci sono? Sono notevoli?
La ringrazio per la cortesia che mi vorrà dimostrare nel rispondermi.
Saluti

 

19 marzo 2006

Gentile dott.sa ....

mi scusi se le rispondo solo ora
Non saprei dirle se il "servizio sia legittimo o configuri danno erariale ". A tale quesito potrebbe rispondere solo la Corte dei Conti, come Magistratura competente, naturalmente se fosse interpellata in sede di giudizio
Conosco però l'origine storica di questa situazione. I Comuni fin dall'ottocento e prima della riforma sanitaria erano titolari di un potere residuale in campo sanitario (condotte mediche, condotte ostetriche). Per tale motivo nel corso del tempo hanno impegnato parte dei loro bilanci per queste funzioni
E tale prassi è rimasta spesso anche dopo la legge 833/1978, che aveva unificato tutte le competenze in capo alle Usl
I comuni hanno fatto questo perchè sollecitati dai cittadini. A un comune, che ha anche finalità di consenso oltre che di esercizio di compiti istiuzionali, talvolta è difficile modificare situazioni consolidate anche dalle abitudini
E così hanno continuato, utilizzando la spesa storica e i trasferimenti della finanza locale, a svolgere queste attività di sicura e certa competenza sanitaria.
Certo non hanno aiutato ad organizzare diversamente il servizio di base la srsa o nulla attenzione ai servizi infermieristici di base da parte delle Usl e l'attuale grande frattura istituzionale fra Asl e comuni determinata dalla legislazione sanitaria lombarda.
Mi spiace di non potere essere più preciso. Dovrei fare una ricerca sulle sentenze (che sicuramente ci saranno state), ma non ne ho il tempo materiale
Grazie per il giudizio positivo sul nostro corso "i nuovi assetti istituzionali dei servizi"
 
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 
Buongiorno,
ho partecipato con interesse al corso di formazione "i nuovi assetti istituzionali dei servizi" presso la Provincia di Milano e mi permetto di approfittare della sua cultura a 360° in materia di servizi socio assistenziali e sanitari per sottoporle un quesito.
Nel Comune presso il quale lavoro (....) l'Amministrazione da anni mette a disposizione dei propri utenti un'infermiera professionale diversi giorni alla settimana (poche ore) per prestazioni di carattere sanitario, quali medicazioni, misurazione della pressione, prelievi ematici...
trattandosi di prestazioni di carattere prettamente sanitario mi chiedo se tale servizio sia legittimo o configuri danno erariale per utilizzo di risorse economiche per prestazioni che non competono al Comune oppure se configuri altri illeciti.
Confido nella sua disponibilità e, colgo l'occasione, per porgerle i migliori saluti.
...

 

Gentile dott.sa ...
non saprei in che modo esserle utile.
Il mondo dell'editoria tecnica è in grande difficoltà a cusa delle fotocopie e di internet.
E'  molto difficile trovare editori disposti a rischiare per libri che non trovano un suo pubblico. E in genere chiedono (giustamente,  dati i costi) un preventivo di acquisto o degli sponsor disponibili a comperare una certa quantità di libri che poi distribuiranno nei loro canali associativi.
L'unico consiglio che le posso dare è di provare a sottoporre la sua idea a qualche editore indicando:
- scaletta analitica del testo
- interesse dell'opera nel mondo dei servizi alla persona
- possibili lettori interessati
- un capitolo di assaggio
Tenga poi presente che una tesi non è mai immediatamente scritta in un tono adatto ad un libro. Occorre riscriverla tenendo conto dello stile usato da altri libri della eventuale casa editrice ...
Un altro consiglio è quello di ricavare dalla tesi un saggio da pubblicare su una rivista, per esempio ....
 Mi spiace di non poterle essere di ulteriore aiuto
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario 
 
Oggetto: invio proposta pubblicazioneTesi di laurea in Servizio Sociale
 
Gent.mo Prof.Ferrario,
desidererei pubblicare la mia tesi dal titolo “Il Servizio Sociale  nel Reparto Emodialisi”, a cura della relatrice ...  e  del Correlatore ...
La tesi è stata da me conseguita nel mese di novembre 2001, presso la Università degli Studi  di Trieste, “Facoltà di Scienze della Formazione, IV° Anno Servizio Sociale.
Mi chiedevo se poteva ancora essere oggetto di qualche interesse, essendo trascorso del tempo; all’uopo le vorrei esporre  breve presentazione
“ Supportato da riferimenti concettuali di natura etica, l’elaborato affronta la problematica legata lalla prevenzione a partire dalla cura di noi stessi e del rispetto del nostro corpo, nel tentativo di dimostrare che ‘investire risorse’ per formare gli operatori ha una ricaduta positiva sull’Azienda in termini di migliorata assistenza visibile e quantificabile come nel caso del burn-out.
Partendo dal concetto del “prendersi cura”, l’indagine si ricollega alla tematica relativa al trapianto di organi, tema di estrema attualità così sofferto e discusso perché, anche se normato da leggi quali il ‘silenzio-assenso’ e segg., la realtà più radicata del pregiudizio e delle paure ingiustificate, ne preclude la strada ad una piena attuazione.
La conoscenza da parte dell’Assistente Sociale delle tante informazioni ‘piccole e diffuse’ , riconosce a pieno titolo al Servizio Sociale un “ruolo strategico” riguardo alla circolazione dlle informazioni mirate all’educazione, alla prevenzione ed alla diffusione della Cultura della Donazione”.
Parole chiave: Self-help/ Ottica Sistemico-Relazionale/Gruppi Balint/Centro Emodialisi/Burn-out/Network analysis/Networking/a-lexis-tymos/Sick Role Cycle/Integrità mente-corpo/Gruppi multifamiliari M.F.Gs.
Avrei piacere di conoscere un suo parere in merito, lascio i miei recapiti: ...
Nell’attesa di un Suo cortese riscontro, cordiali saluti,
                                                                                                Dott.ssa ...

16 febbraio 2006

Dear Paolo
 
This is simply fantastic! You have done an incredible job! Grazie, grazie so much!
 
It means so much to us to know that our music has moved someone the way it has moved you. You inspire us and we promise to keep making our music!
 
All the best,
 
Lloyd

 

Dear Lloyd Swanton
I'm writing from Como, Italy.
I Tribute a Page about Yr. Big and Dreaming Music:
 
 
Thanks and go on in this Way for our Enjoy
 
 Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario

Ciao Paolo,

grazie per la bella mail e complimenti per il sito, veramente ricco di informazioni.

Che dire dei The Necks? grande gruppo, a suo modo unico. Seppur le influenze nella loro musica ci sono, i tre australiani hanno avuto l'abilità, non da tutti, di personalizzarle in un suono senza precedenti. Più che cercare un gruppo che suoni come loro, conviene quindi risalire a ciò che li ha inspirati ,in cui, ti garantisco, troverai parte di quelle emozioni. Penso al Miles Davis di "on the corner" e "in a silent way" (e perchè no? anche di "bitches brew"), al Terry Riley di "persian surgery dervishes", al brian eno di "concrete music", a Tony Conrad e Charlemagne Palestine (" strumming music").

Potresti provare con i Tortoise del singolo "gamera" o del disco "millions now living..", o anche con gli Ui (titoli "remixes", "the 2-sides ep") ma qui il suono è più massimalista rispetto a quello dei tre australiani.

Più di tutti però ti consiglio un altro gruppo che associo ai The Necks per la qualità della musica e per le emozioni che riescono a dare; hanno qualcosa in comune con i The Necks (1. sono un trio però con chitarre al posto di basso e piano, 2. lasciano che la loro musica si sviluppi sulle lunghe distanze, 3.condividono l'amore per il jazz e il minimalismo): loro sono i San Agustin. Se riesci a trovarli non farteli scappare.

fammi sapere

ciao

Alfredo


Caro Rastrelli
ho incrociato per caso una sua recensione sui Necks
E sempre per caso - in queste settimane-  ho conosciuto questi musicisti e ne sono rimasto folgorato
Ho 58 anni (quindi alle soglie della vecchiaia) ma questa musica mi dà una energia pazzesca.
Ogni giorno, vero sera, ascolto al buio Drive By e ne esco trasognato e felice di avere esplorato lo spazio musicale che sanno creare.
Insomma le sto raccontando in parte l'esperienza che sto attraversando.
La sua recensione è molto bella. Una delle poche in italiano che ho rintracciato. E mi sono permesso di metterla subito nella pagina del mio sito dedicata ai Necks:
 
 
Ma la domanda è questa: lei, che ha certamente più cultura musicale di me, conosce altri al mondo che anche lontanamente fanno una a simile musica?
Insomma sono alla ricerca di questo filone musicale
grazie se leggerà e vorrà rispondere alla mia domanda
Per il momento le auguro buone cose per il suo futuro
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario

 


9 gennaio 2006

Buonasera dott. Ferrario, mi chiamo ..., lavoro in qualità di
assistente sociale presso il comune di ...; ci siamo
incontrati durante il corso che lei ha tenuto per la Provincia di Milano lo
scorso Novembre...comunque sia, le scrivo oggi per chiedere un parere e
contemporaneamente farle  una proposta. Vado con ordine: da molti anni
frequento un circolo culturale nella zona della martesana; recentemente,
all'interno del gruppo, è emersa l'esigenza di approfondire la questione
delle recenti riforme costuzionali (contenuto, cambiamento rispetto al
passato, applicabilità, coerenza...).
Avendo potuto accertare la linearità con la quale lei è in grado di spiegare
questioni molto complesse, anche a platee di non addetti ai lavori, e della
sua esperienza in materia legislativa, mi chidevo se lei potesse accordare
la sua disponibilità ad intervenire ad un dibattito/serata di
approfondimento, in qualità di relatore. Qualora non fosse possibile,
gradirei un suo qualche suggerimento rispetto un altro esperto contattabile
(magari costituzionalista?). Il contenuto specifico della serata è da
definire, a seconda della persona che interverrà.
Augurandole un sereno anno nuovo, rimango in attesa di gentile riscontro.
 
...

gennaio 2006

3. Grazie per la risposta

volevo appunto una risposta soggettiva. Con la cura che dedicate al vostro lavoro sarà sicuramente di valore
Mi fa piacere che abbiate guardato il nostro sito. Oggi con mia moglie commentavo che c'era una certa rassomiglianza fa il nostro lavoro ed il vostro: ci piace qualcosa di questo mondo, ricerchiamo e rendiamo disponibile per qualche visitatore
Se vieni a Como mi farà piacere incontrarti.
Avvisami per tempo per vedere se i nostri tempi coincidono
buon 2006 e buone cose per il futuro 
un caro saluto e grazie per l'attenzione
ciao
Paolo
 
2. Caro Paolo,
grazie per la lettera e complimenti anche a te per il sito internet sull'arte, la musica e la formazione. L'ho visitato, ho letto alcune informazioni che ho trovato importanti e interessanti. La parte riguardante le canzoni e la musica da film è una lacuna del sito che intendo colmare prima o poi, anche con l'aiuto di mia figlia, perchè quel mondo rappresenta bene la nostra società.
Ho anche letto il cv che avvicina anche noi a quello che avete fatto voi, mia moglie è di Torino e io sono molto legato a Lecco e Como. 
Per quanto riguarda la Traviata posso consigliarti quello che a me piace in particolare, ma è qualcosa di molto soggettivo. 
A me piace  l'interpretazione di Riccardo Muti (dir.), Renata Scotto (Violetta), Alfredo Kraus (Alfredo), Renato Bruson (Giorgio Germont) EMI 1980.
Spesso transito per Como magari qualche volta ci potremo incontrare. 
Con l'occasione ti faccio i migliori auguri per un nuovo anno ricco di successi per tutti i vostri obiettivi.
Saluti di cuore
 
1. Buongiorno
ho incrociato per caso il vostro sito. Molto bello e bellissimo il vostro lavoro
Mi permetto di chiedervi un consiglio.
Non ho una cultura musicale sull'Opera. I miei interessi musicali sono riassunti in questa pagina (non inorridite):
Ma in questi giorni ho il desiderio di vedere ed ascoltare La Traviata di Verdi.
Potete consigliarmi quale è, secondo voi, la migliore esecuzione? 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario

31 dicembre 2005

2. Gent.mo Paolo,
grazie per la segnalazione, abbiamo inserito la tua sezione all'interno della nostra rubrica dedicata ai migliori siti di cinema
Se poteste fare altrettanto con il nostro ci farebbe piacere.
Cordiali saluti
 

M. C.
Editore e Webmaster

 

 

www.cinema4stelle.it
E  redazione@cinema4stelle.it
 

1. Grazie a voi per il vostro lavoro
ho messo il vostro link in questa pagina, cui si accede da quella delle nostre segnalazioni.
 
 
Grazie per l'attenzione e buon 2006
Cordiali saluti
Paolo Ferrario

 


20 dicembre 2005

Caro professore
è tutto ok, ho messo il link al sito. Mi perdoni la divagazione
confidenziale, l'ho anche un po' guardato e mi è piaciuto, non so come
dire, trasmette qualcosa di caldo.
 
Le segnalo una cosa da correggere: cliccando dalla home su
Curriculum professionale, poi su formazione, poi ancora su home si
FOR.htm) dove tutti i link sono sbagliati.
 
A fra un anno, o anche prima se avesse bisogno.
...
Gentile dott. ....
lei mi fa iniziare bene la giornata
Il suo apprezzamento è particolarmente gradito.  
E' proprio la mia intenzione: aprire la mia casa e i miei archivi a chiunque ne fosse interessato.
E il suo "trasmette qualcosa di caldo" è esattamente quello che vorrei provassero i visitatori. Come se entrassero in un laboratorio di falegnameria dove ci sono attrezzi e materiali per comporre cose personali
Infine la ringrazio anche per la correzione: andrò subito a vedere cosa è successo. Il sito è nato e cesciuto per strati (lavoro, apprendimento elementare di frontpage, aggiunte, correzioni, dimenticanze ecc. ecc.)
Sfrutterò la sua offerta: "o anche prima se avesse bisogno"
Buona giornata e buon 2006
Paolo Ferrario

4 dicembre 2005

Spettabile Spi-Cgil ed egregio sig .....

 
volevo ringraziarvi moltissimo per l'invio del libro:
POLITICHE SOCIALI DI CENTRO - DESTRA, a cura di Cristiano Gori, Carocci editore, Roma 2005
 
E' davvero una bella ricerca, importante per il metodo utilizzato e per i contenuti
.
Non mancherò di promuoverla ed utilizzarla nei miei corsi di formazione.
Nel frattempo l'ho segnalata in varie parti del mio sito, e precisamente qui:
 
Auguro a voi tutti buon lavoro
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 
"Verba volant, scripta manent"

2 dicembre 2005

GentilI ....
le selezioni concorsuali sono sempre sottoposte ad elementi di casualità (composizione della commissione, obiettivi dell'ente, capacità di costruire le domande  .... )
Mi è quindi difficile darle consigli precisi. Se non quello di tenere largo il profilo della riflessione sul lavoro, il continuo aggiornamento professionale, l'abbonamento e la lettura di riviste professionali (ne trova un elenco qui: http://www.segnalo.it/biblio-riv/ARCHIRIV/index-riviste.htm)
 
Procedo quindi per gradi:
 
1. nel mio sito seleziono, dall'ampia documentazione che studio e rendo disponibile, alcuni contributi adatti ad una preparazione tecnica in tema di politiche legislative. La trova in questo indirizzo:
 
2. mi rendo conto che le potrà sembrare troppo, ma molti argomenti li conosce già, in quanto ha frequentato un ciclo di studi attinente. Se  ha poco tempo sono costretto ad indirizzarla al mio libro ( Ferrario Paolo, Politica dei servizi sociali – Strutture, trasformazioni, legislazione, Carocci Editore, Roma 2001, p. 498
.E' l'unico lavoro che ha un impianto storico ed analitico e tocca tutti i settori della Politica dei servizi sociali. A questo testo può aggiungere i miei vari saggi in tema di politiche legislative successive al 2000. Le trova a questo indirizzo (molti articoli per i quali ho ottenuto l'autorizzazione dalle riviste sono scaricabili):  http://www.segnalo.it/Paolo/pubblicazioni.htm
 
3. le consiglio infine di tenersi molto aggiornata sulle varie delibere della Regione Lombardia in tema di servizi alla persona. Occorre consultare i siti della Regione Lombardia: http://www.segnalo.it/LOMB/index-lombardia.htm.  Su questi temi tengo corsi alla Provincia di Milano: tenga d'occhio il loro sito:  PIANO PROVINCIALE DI FORMAZIONE DEGLI OPERATORI DELL'AREA SOCIALE E A RILEVANZA SANITARIA
 
5. Per l'analisi professionale delle normative la rimando alla mia scheda di lavoro che uso nei corsi:  METODI E TECNICHE DI LETTURA ED ANALISI PROFESSIONALE  DEI TESTI NORMATIVI IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI E SANITARI
 
Posso comprendere la sua ansia per la mole di documentazione tecnica. Tuttavia tenga anche presente che:
 
- lei ha già una formazione: si affidi con fiducia alle cose che sa già. Se agisce con un'etica dell'aggiornamento ha già una competenza per affrontare qualsiasi prova concorsuale specifica per la sua professione
 
- vada rivedere materiali ed appunti dei suoi corsi di studio (soprattutto in relazione a quel ricorrente tema : "materie proprie del settore di attività relativo al profilo di AS"
 
Come le dicevo in un giudizio esterno c'è sempre un margine di rischio.
Lo so ben io che a 58 anni sono continuamente giudicato per il mio lavoro. E da questi giudizi (talvolta sommari e superficiali) dipende l'affidamento di progetti formativi
 
Le faccio i miei migliori auguri
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 
"Verba volant, scripta manent"

Gent.mo Prof. Ferrario, un saluto da ... il quale è sconcertato dal fatto che in seno alla propria ASL è uscito un bando per le progressioni verticali in D super e la cui prova d'esame è testualmente "La prova d'esame consisterà nella soluzione di quesiti (quiz) avente ad oggetto materie proprie del settore di attività relativo al profilo del posto a selezione".

Ha tempo per darmi qualche consiglio su cosa in modo ragionato possa io orientarmi, visto che mi troverò probabilmente risposte multiple a mo' di patente dove l'aggettivo o il singolo termine faranno la differenza per azzeccare la risposta esatta? Ma si puo' "bruciare" cosi' impunemente tutto quanto la progest mi ha finora dato?

Studierò nuovamente la 328, il piano socio sanitario 2002 - 2004, il piano di zona, la carta dei servizi, i livelli essenziali, il terzo settore, le varie definizioni di appropriatezza, qualche concetto sulla qualità..........se la capacità di un coordinatore assistente sociale si deve misurare su una prova a quiz...........ma dove siamo finiti?

Mi scusi per lo sfogo, ma Lei e' la persona che ritengo possa meglio capirmi. Certo è che l'istinto mi direbbe di presentarmi alla prova quiz spendendo il tempo a studiare gli esami progest piuttosto che a sacrificare questo tempo per prepararmi ad una prova a quiz su non si sa bene cosa, ma su implicitamente TUTTO! Il bello è che ho saputo che i quiz li hanno voluti i sindacati per eliminare la "discrezionalità" presunta dei valutatori, ma questi....eh eh, hanno ben ovviato al problema non dicendo in pratica manco le materie da studiare.

La bella notizia è che la rivista di servizio sociale ha accettato due miei contributi che usciranno nei prossimi mesi...........uno su un nuovo modello operativo a favore dell'alcoldipendente secondo una chiave di lettura dell'identità e un altro su un protocollo di valutazione dinamica sempre sull'alcoldipendente.....2 articoli bocciati da prospettive sociali e sanitarie, ma guarda caso accettati subito dopo dalla rivista di servizio sociale. Le cose sarebbero due, o la seconda è una rivista di serie b o la prima non voleva autori "bellicosi"........questo pero' è un piccolo segreto tra me e Lei, ok? Una stretta di mano e se trovasse un briciolo di tempo assai gradito sarebbe un Suo consiglio sul come potermi orientare per prepararmi ad una prova a 360 gradi a quiz.....ahime'!

Un cordiale saluto da ....

Gent. Dott. Ferrario, sono una sua ex-alunna sia della SDFS per AS (via D’Annunzio), sia del PROGEST in Bicocca. Ho conseguito la laurea specialistica il 14/04/2005. Lavoro al Dip. ASSI dell’ASL Provincia di Milano 1, ad Abbiategrasso. Avrei bisogno di qualche suo suggerimento per affrontare un avviso di selezione interna per titoli e prova pratica per AS (per passaggio da categoria D a “D super”.

Il bando del concorso è molto generico, la prova infatti consisterà in “quesiti aventi ad oggetto materie proprie del settore di attività relativo al profilo di AS”. Ciò significa che toccherà tutti gli argomenti: anziani, minori, disabili, stranieri, ecc…

Data la vastità della cosa, mi sarebbe molto d’aiuto se mi potesse inviare un elenco di quelle che secondo lei sono le più importanti:

  • Leggi
  • Normative
  • Novità legislative
  • Argomenti
  • Altro
  • Ed eventuali testi

su cui secondo lei sarebbe importante prepararsi.

E magari anche qualche indicazione su dove reperire il materiale (anche nel suo sito).

Mi sarebbe utile se avesse anche qualcosa da leggere da inviarmi per mail.

A disposizione per maggiori chiarimenti, la ringrazio anticipatamente e la saluto.


1 dicembre 2005

Gentile signorina
se ha visto il nostro sito avrà anche osservato che è dedicato alla Politica dei servizi sociali, ossia alla legislazione ed alle sue conseguenze sulle organizzazioni che producono servizi alla persona.
Non ho, quindi, informazioni su saggi o articoli che trattano la questione che le sta a cuore. Mi ricordo solo la grande cantonata presa dalla scrittrice Natalia Ginzburg che attaccò con furore la professione di assistente sociale,  vista,  del tutto superficialmente, come una professione che sottrae i minori dalle famiglie affidatarie (ma era un caso di affido illegale). Il libro è: SERENA CRUZ O LA VERA GIUSTIZIA, einaudi
Le consiglio di chiedere al docente che le ha suggerito questo tema di indirizzarla in una bibliografia di base. Ma non le sarà facile trovare documentazione seria ed interessante su questo problema di attribuzione di ruolo.
Visto che mi ha contattato, le incollo qui sotto l'indirizzo alla pagine di orientamenti alla tesi che è usata dai miei studenti:
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 
"Verba volant, scripta manent"
 
Oggetto: richiesta di informazione
 
Buon Pomeriggio Professor Ferrario, sono una studentessa in Servizio Sociale
al terzo anno, facendo una ricerca per la tesi di laurea ho trovato il suo
indirizzo su www.segnalo.it e volevo chiedergli un informazione: sa dove
posso trovare informazioni sull'assistente sociale come stereotipo. La
ringrazio anticipatamente e attendo una sua risposta, distinti saluti.

30 novembre 2005

io sono una ragazza che frequenta il corso di laurea in educatore professionale
sono all'ultimo anno di corso vorrei alcune indicazioni su questo tema io
vorrei trattare questo tema la sindrome di noonan
la ringrazio aspetto sue notizie
cordialmente
....
Buongiorno
immagino che abbia trovato il  mio indirizzo e-mail sul sito www.segnalo.it
Sono un docente di Politica sociale e dei servizi sociali e mi occupo di legislazione applicata a questi contesti organizzativi: sono purtroppo spiacente di non poterle fornire informazioni sul tema di suo interesse 
Le consiglio di chiedere ai suoi docenti di corso una bibliografia  di base su cui potrà basarsi per ulteriori apprendimenti
Visto che mi ha contattato, le incollo qui sotto l'indirizzo alla pagine di orientamenti alla tesi che è usata dai miei studenti:
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 
"Verba volant, scripta manent"

14 novembre 2005

"Soltanto chi non ha approfondito nulla

può avere delle convinzioni"

 

Emil M.Cioran

 

Caro Paolo,

tutte le volte che visito il tuo sito mi lascio  sollecitare da questa citazione, ma mai come in questi giorni percepisco l’importanza, la forza, la libertà  e,  nello stesso tempo, la fragilità nella flessibilità del pensiero di Cioran.

Mi sto lasciando coinvolgere totalmente dai pogetti dell’Associazione ..., da me fondata e di cui sono Presidente; sto diventando un “piccolo topo” della cascina solidale di ... Ritengo vitale condividere, con le persone incontrate,  solidarietà, pensieri, tempo, spazi, cultura, esperienze, la propria storia e la storia dell’Associazione, memorie, responsabilità individuali, fidandomi dell’altro e ricercando prima ciò che ci unisce e poi ciò che ci distingue.

Con amarezza e, nonostante tutto con fatica, devo però ammettere che se “l’altro” non si accosta con la stessa libertà  potresti rischiare di “uscirne con le ossa rotte”.

Abbiamo incontrato sulla nostra strada il prof. ...: abbiamo camminato a fianco con passione nonostante le diverse estrazioni, poi a un certo punto abbiamo preso le ditanze, le convinzioni mi uccidevano, l’ideologia mi schiacciava, ne sono uscita da questa storia ma con un enorme dispendio di energia.

Forse ingenuamente e con un po’ di nostalgia pensavo anche di ri-condividere un piccolo pezzetto di cultura della .... Mi sono sbagliata.  

Mentre colgo con forza che “soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni” e che queste convinzioni possono schiacciarti, nello stesso tempo mi chiedo se la “mancanza” di convinzioni  non lasci troppo spazio a “chi non ha approfondito nulla”.

Lo so che è un rischio che bisogna correre, ma quanto è faticoso.

In una riflessione che ti condividevo un po’ di tempo fa mi chiedevo quali fossero gli “ingredienti” che tengono in piedi un’organizzazione complessa. Se da un lato uno è sicuramente “la sete di approfondire”, dall’altro mi pare che la forza di questo ingrediente stia nella sua debolezza.  

Poiché il  nostro progetto “cascina solidale” si sta ampliando parecchio, è importante “presidiarlo”. Pur nella salvaguardia spero di non perdere mai quell’atteggiamento libero da “convinzioni”.

Ti sono grata per aver condiviso questa citazione di Cioran.  

Un caro saluto.

...

Salve!

Mi chiamo...  e sono un'educatrice in unità di strada nella .... Ho visitato il suo sito e ho pensato che potesse aiutarmi nel capire come fare per lavorare in Svizzera come eduatore.
La ringrazio per l'attenzione,
Cordiali saluti
...

nessuna risposta per mia totale insufficienza di informazioni. Se qualche svizzero incrocia questa richiesta ed ha informazioni lo prego di contattarmi e provvederò a trasferire il messaggio

Paolo Ferrario


Gentile dott.sa ...
non sono disponibile per un corso "La figura dell'Assistente sociali nel sistema dei servizi sociali"
La professione di assistente sociale ha un suo Ordine Professionale molto attivo e sensibile al tema delle professioni
Affidare un argomento simile a un non-assistente sociale (infatti io sono un sociologo che ha pubblicato libri i materia di POLITICA DEI SERVIZI SOCIALI, ma non una persona che esercita questa professione) otterrebbe una grande ostilità in questo ambiente.
Se vi interessa insistere sull'argomento, vi consiglio di interpellare direttamente l'Ordine professionale di Milano, che forse potrebbe indirizzarvi ad assistenti sociali/docenti che si occupano dell'argomento

Ringrazio per l'attenzione

cordiali saluti

Paolo Ferrario

 
-------Messaggio originale-------
 
Da:
Data: 11/15/05 11:42:07
Oggetto: Richiesta programma
 

Gentile Dott. Ferrario, a seguito conversazione telefonica, e preso visione del suo curriculum, saremmo interessati a realizzare un corso su "La figura dell'Assistente sociali nel sistema dei servizi sociali" per la sede di Milano.

 

Rimango in attesa di sua disponibilità e del programma.   

 

  N.B.: Per la programmazione,e anche per aderire ad apposita richiesta inoltrata dal nostro servizio qualità, La prego di compilare per ciascun corso, lo schema allegato.

 

 

In attesa di cortese riscontro, l'occasione mi è gradita per porgere cordiali saluti

 

....

....

Segreteria di direzione

 


15 novembre 2005

Gentile Dott. Ferrario,

Mi chiamo  .... Educatrice Professionale nel  ....
gestito dal  ....
 
IN seguito alle trasformazioni da C.S.E. a C.D.D  ho partecipato al suo corso
proposto dal .    presso il C.S.E. di .....
Ora l'Ente ha indetto un concorso per la figura di Educatori Professionali.
 
Sul bando si richiede la "Conoscenza del ruolo delleducatore nei nuovi C.D.D"
 
Per prepararmi al meglio, saprebbe indicarmi articoli (anche in rete) che
parlano delle eventuali trasformazioni del ruolo di Educatore nei nuovi centri
per disabili.
 
Mi scuso per il disturbo.
Grazie dell?attenzione
Cordiali saluti
....

 


12 novembre 2005

Egregia Dott.ssa Quaia

Sono un medico internista originaria di ... che da poco lavora in .... Sfortunatamente a mia madre (68 anni)  è stata diagnosticata (da circa 2 anni ormai) la malattia di  Alzheimer. Nonostante lavori in  geriatria nel mio reparto non ci si occupa di malati di Alzheimer se non per le comorbidità acute, di conseguenza la mia cultura sull'argomento è sempre stata molto limitata. La presenza della malattia in famiglia mi ha ovviamente stimolato ad approfondire le mie conoscenze ormai non solo per aggiornamento ma soprattutto per necessità. Mia madre è inserita nel progetto CRONOS il suo MMSE è 15,9. Da oltre un anno gli faccio riabilitazione cogntiva a domicilio (anche a .... organizzano sedute in ospedale ma sono per lo più per soggetti con un punteggio più elevato e comunque le sedute sono saltuarie). Mi ha fornito del materiale il Prof. ... dell'Università di ....

Sui siti dedicati all'Alzheimer ho riscontrato il suo libro Mnemosine che credo mi possa essere di gran aiuto. Le chiedo cortesemente se può indicarmi dove posso trovarlo. Le sarei inoltre grata se può fornirmi qualsiasi altra indicazione.

Grazie e mi scusi se mi sono permessa di disturbarla.

Cordiali Saluti,

 
 
Dott.ssa ...

RISPOSTA di  Luciana Quaia

Gentile  .... , grazie per il suo messaggio.
Le sue considerazioni sulla realtà ospedaliera trovano la mia più totale comprensione. Purtroppo questo tipo di patologia bussa a molte porte che ancora, nonostante l'informazione e la formazione, continuano a restare chiuse.
La speranza che sempre mi accompagna è che la ricerca delle giuste chiavi di apertura non debba essere sempre vincolata alla sofferenza di provare "sulla propria pelle" cosa vuol dire prendersi cura di una persona con questa malattia.
 
Rispetto alla sua richiesta del testo Mnemosine, può rivolgersi a:
Nodo Libri
Tel. 031 243113
specificando il sottotitolo Manuale per i familiari
 
Si tratta di un testo centrato proprio su esercizi, senza entrare nel merito del dettaglio scientifico, quindi estremamente pratico.
Un MMSE come quello della sua mamma si presta ancora a un buon livello di possibilità.
Il suggerimento che sempre dò è quello di partire dalle proposte indicate, cercando di semplificare eventualmente l'esercizio sulla base delle risposte (o delle non risposte) del malato.
Lo spirito con cui mi accosto a questo intervento non è del riabilitare o stimolare a tutti i costi, quanto di trascorrere momenti della quotidianità in una forma più costruttiva sul piano dell'attenzione (sempre così labile nelle persone colpite da demenza).
Ciò quindi significa che tutto può diventare utile per utilizzare le capacità che la sua mamma ancora possiede (osservare insieme cosa contiene un armadio, il frigorifero, le cose da acquistare, preparare insieme una macedonia, guardare e nominare i negozi che si trovano lungo la strada, ecc.).
 
Per guardare alla malattia anche in un'ottica più assistenziale, esiste parecchia letteratura in merito.
Mi sento di indicarle il seguente testo:
R. Castoldi, B. Longoni (2005), Prendersi cura della persona con demenza, Casa Editrice Ambrosiana. Milano 
 veramente molto ben fatto e con un'ampia bibliografia a cui può eventualmente attingere.
 
Non abbia esitazioni nel contattarmi qualora avesse necessità di informazioni.
I miei auguri più cari per lei e la sua mamma
Cordialmente
Luciana Quaia

3 novembre 2005

Buongiorno,
mi chiamo ... , e sono un ragazzo neolaureato in Sociologia,ho visto il suo curriculum e ne sono rimasto davvero colpito.
Io non ho avuto molta fortuna nel sfruttare la laurea dopo la conclusione degli studi.. e a dir il vero sono ancora molto incerto...vado al sodo ..
Mi chiedevo come posso sfruttare la laurea in Sociologia, in modo da riscattare i pessimi primi passi...

 

Egregio dott. ...
Scusi se le rispondo solo ora.
Il fatto è che non sapevo cosa dirle. Oggi come ieri non è facile trovare una collocazione personale in questo mondo.
La sociologia si è affermata e consolidata quasi solo nelle Università.
Certo ci sono molti laureati in sociologia  che lavorano nelle più svariate professioni (editoria, cultura, impresa, ...) che usano le categorie sociologiche per agire. Ma non esiste la professione di sociologo in quanto tale. Salvo che nelle università come le dicevo.
Quanto al mio curriculum è dovuto al fatto che lavoro da 32 anni. E in un tale lasso di tempo si può costruire un simile curriculum. Certo occorre impegnarsi, ricercare, riflettere e soprattutto scrivere
Posso solo darle un consiglio: si specializzi in un lavoro, qualunque riesca a trovare. E poi tenga larghi i suoi interessi. Continui a studiare (io ancora oggi mi sono condizionato a leggere almeno 3 libri alla settimana: usando soprattutto i viaggi di lavoro) per essere sempre pronto a cogliere nuovi occasioni da esplorare
Auguri di buon futuro personale e professionale
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario

 


19 ottobre 2005

Da: ...
Data: 10/18/05 18:10:10
Oggetto: interessante il sito
 
e molto belle le compilation su itunes,
chi è di voi due che le crea?
 

Mi fa piacere che ti piacciano. Peccato che molti titoli non siano disponibili su Itunes 

Le complilo io e talvolta le "supervisiona" mia moglie
Credo che avrai anche visto il mio omaggio a Nina Simone:
 
auguri per buone cose e buona musica
ciao
Paolo

sto ascoltando "in altri spazi", bellissima,
mandami i titoli che mancano su itunes se hai il tempo,
che me li cerco

grazie

...

Fantastico internet che mette in collegamento le persone con gli stessi gusti!  Vedi: Gruppi sociali inter-creativi 
ecco l'antologia completa (almeno finora: queste raccolte sono sempre in costruzione)
TITOLO   AUTORE ALBUM
1/1 (Eno - Wyatt - Davies) 16.32 Brian Eno Music For Airports
18 4.28 Moby 18
1st Piece 6.10 Jan Garbarek All Those Born With Wings
Climbing Up The Walls 4.45 Radiohead OK Computer
Gravity's Angel 6.06 Laurie Anderson Mister Heartbreak
Melodrame 5.33 Overhead Silent Witness
Mother Will Die 3.09 Yann Tiersen Good Bye Lenin!
Mysterons 5.09 Portishead Dummy
Oaxaca 2.52 Daniel Lanois Belladonna
Rainbows In The Dark 5.22 Roberto Cacciapaglia Tempus Fugit
Roads 5.08 Portishead Dummy
Signs Of Love 4.26 Moby 18
The Memory of Trees 4.19 Enya The Memory Of Trees
Under A Golden Sky 2.04 Bill Frisell Ghost Town
Wake Up In New York 3.30 Craig Armstrong As If to Nothing
You Call It Love 5.31 Overhead Silent Witness
 
 buone cose

Paolo Ferrario

 

17 Ottobre 2005

Caro ...

riesco a rispondere subito alla sua lettera, perchè fra poco riesco a mettermi al lavoro sulla dispensa per il corso che sto tenendo
Davvero la ringrazio molto per le sue parole.
Il genere le persone mi scrivono solo per chiedermi informazioni, cioè ulteriore fatica. Pochi mi scrivono per apprezzamento su quello che c'è già. Eppure, essendo gratuito l'accesso a segnalo.it, questa è l'unica soddisfazione che mi ripaga per il consumo degli occhi sulle carte e sul Personal computer
Lei ha colto con acutezza ed "empatia" il significato del  sito ed anche lo stile del mio modo di fare formazione..
E' vero : ci metto molto impegno. Perchè trovo appassionante diffondere informazioni, punti di vista, elaborazioni sulla Politica dei servizi sociali.
Come ho detto in aula, la vocazione dei servizi è connettere la persona alla dimensione collettiva. I servizi hanno a che fare con il rapporto fra individuo e società. E gli operatori ,che talvolta vi vi lavorano con impegno, ne sono i mediatori.
Poi è vero che il mio specialismo rende talvolta arduo inseguire le argomentazioni delle lezioni.
Ma c'è tempo.
Basta agire, riflettere, lasciar sedimentare quanto si è appreso, confrontarsi con le situazioni e ritornare sui propri passi.
Arrivederci e auguri per i suoi percorsi di vita e lavoro
 
Grazie ancora per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 

Gent.mo Dott Ferrario,

sono un allievo del ....che ha seguito il suo suggerimento e cioè inoltrarsi nel sito…stupendo!!

La ringrazio non tanto per l’indicazione sul sito, quanto per due cose: la passione che trasmette (ammetto però che non è stato facile seguirla per 4 ore, almeno per me) per la materia che ho scoperto interessarmi non poco (anche se sia per l’età, che per i miei studi pregressi, penso difficile potermi dire di iniziare a studiare, anche se sono iscritto-da tre anni- a scienze dell’educazione), seconda cosa: il sito e il servizio che rende a chi come me cerca di capire cosa sono tutte queste leggi e da dove nascono (ero uno fino all’altro giorno parlava della 328 come eterna inapplicata,ero..). MI scuso per l’intrusione, ma penso che a volte ricevere un grazie sia importante per capire la serietà e la bontà del “proprio mestiere”. 

Cordialmente

 

11/10/2005

Gentile signor Ferrario,

 
sono ... una studentessa in sociologia e sto preparando un progetto di tesi riguardante la valutazione della soddisfazione del personale delle cooperative sociali. sto preparando dei questionari per valutare quali aspetti vanno maggiormente ad incidere sulla soddisfazione relativamente alla formazione professionale ricevuta e in base alle caratteristiche
specifiche della cooperativa sociale. le chiedevo, quindi, se poteva consigliarmi del materiale da consultare sia per il questionario, sia per la stesura della tesi.
 
La ringrazio

....

 

Gentile signora ....
sono davvero spiacente ma non sono nella possibilità di fare consulenze  individuali sulle tesi.
Posso solo invitarla a visitare le seguenti pagine del mio sito che raccolgono tantissimi materiali informativi, molti dei quali possono fare al caso suo:
 
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario

 


Gentile suor ...
le allego una sintetica presentazione del film a cura di mia moglie, che si occupa di famiglie con persone ammalate di Alzheimer.
Ho colto l'occasione della sua richiesta per integrare anche le schede cinematografiche del nostro sito
Ho anche cercato qualche informazione su siti in inglese e l'unica traccia è stata la seguente:
 
Do You Remember Love?
 
 
 
1985 - USA - Medical Drama/Marriage Drama

 
 
 
Type: Features
Rating: NR
Running Time: 100 minutes
Starring: Richard Kiley, Joanne Woodward
Directed by: Jeff Bleckner
 
PLOT DESCRIPTION
Given the credibility of the story and the sincerity of the players, it is surprising to learn that the made-for-TV Do You Remember Love? is not based on a true story. Joanne Woodward stars as a brilliant college professor and poet, struck down in her prime by Alzheimer's disease. Her husband Richard Kiley tries to cope, but is ultimately disheartened by Woodward's degenerating condition. Even sadder is the fact that Woodward, in her cogent moments, is fully aware that she is losing her ability to function. Written by Vickie Patek, this potentially depressing drama has a logically conceived uplifting finale. Do You Remember Love? was first telecast May 21, 1985. ~ Hal Erickson, All Movie Guide
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
le auguro buon lavoro e buon futuro
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 
Gentile Suor Cristiana,
"Non entrate dolcemente nella notte"  narra la storia di una brillante scrittrice e professoressa che si ammala di Alzheimer, mettendo in evidenza anche il crescente disagio di tutti i componenti della famiglia.
Il film si snoda raccontando con vivo realismo i problemi tipici di questa patologia, dando particolare risalto alla consapevolezza della protagonista sulla propria condizione e all'impotenza del marito che, pur cercando di far fronte all'evento, non riesce ad accettare la degenerazione via via più evidente della sua compagna di vita. La cosa più triste è che la protagonista nei suoi momenti di lucidità è perfettamente cosciente della perdita delle sue capacità.
 
E' un film ricco ed emozionante, che affronta anche il problema della comunicazione della diagnosi e il vissuto della malata. Sicuramente molto adeguato a scopo didattico per le varie sfaccettature delle dinamiche familiari, è però difficilmente trovabile nei circuiti cinematografici e televisivi.
 
Grazie per l'attenzione e un cordiale saluto
Luciana Quaia
 

Egregio Prof Ferrario

 
potrebbe aiutarmi? sono la responsabile dell'equipe di formazione permanente delle infermiere del mio Istituto ....
Sto cercando la scheda del film "Non entrate dolcemente nella notte" ... ho trovato il suo sito (molto utile e bello) ma la scheda non riesco a trovarla... mi piacerebbe far vedere il film durante una giornata di aggiornamento che faremo nei prossimi giorni.
 
La ringrazio di cuore
 
15 settembre 2005

Gentilissimo Dott. Ferrario,

mi chiamo ... , sono un infermiere insegnante ed anche
il Presidente della .... nata nel gennaio del 2003 e che a fatica
(purtroppo) si sta facendo conoscere in particolar modo nell'ambito
professioanle infermieristico: pensi che al momento attuale contiamo solo 26
iscritti.
Mi domandavo se potesse essere interessato a contattarmi per scambio
culturale e di materiale riguardante la disciplina
storico-sanitario-sociale.
Premetto che ho parecchio materiale a riguardo: documenti, libri,
fotografie, cartoline, presidi sanitari civili e militari...da me tutti
raccolti e collezionati nel corso degli anni.
La nostra sede è ...
Le chiederei cortesemente di rispondermi anche se non fosse interessato.
Cordialmente
                 ....

 

27 settembre 2005

Caro A

ti prego di scusarmi il grandissimo ritardo con cui rispondo alla tua gradita lettera. Ma il lavoro libero professionale è tremendo: è libero sì, ma succhia il tempo peggio del lavoro dipendente.
Fa molto piacere conoscere sui "binari" di internet persone che perseguono gli stessi obiettivi. Come quello di costruire in sistema dei servizi sociali capace di agire sui bisogni delle persone.
Vedo che condividiamo lo stesso atteggiamento verso la documentazione: un lavoro di servizio che stringe relazioni.. Come si vede anche nel bellissimo e curatissimo sito Grusol
Grazie, Grazie grazie per le belle parole. Hai capito lo spirito del nostro sito. lavorare, sottolineare, ricordare e rendere disponibile a chiunque incroci i nostri passi.
Niente di "scientifico" o sistematico. Solo un certo ordine documentale e tante connessioni, possibilmente tali da non perdersi.. La tua annotazione sul mio tentativo di collegare sociale e cultura mi ha fatto particolarmente piacere: è proprio una intenzione forte di segnalo.it
Fra poco inserisco nelle mie mappe i siti (alcuni erano già raggiungibili: ma così li riguardo).
Ti prego di inviarmi ogni documento che riterrai interessanti per i nostri interlocutori (assistenti sociali, educatori, psicologi, funzionari, studenti in generale)
Spero di continuare questo contatto
 
un caro saluto e buon futuro
ciao
Paolo
 
 

Lettera:

Ho visitato con molto piacere il vs. sito su consiglio dell'amico  .... i del Centro documentazione del gruppo Solidarietà di Ancona
(www.grusol.it)
 
Più che sui contenuti vorrei fermarmi un attimo sull'aria che si respira per condividere con lei la passione per la documentazione e per quello che documentare e documentarsi significa poi anche in termini di relazioni (umane e professionali)
 
Anch'io ormai da tanti anni (1982) mi occupo di documentazione e infomazione in campo sociale, prima col  ... e poi più recentemente ... con altri EE.LL ed organizzazioni di terzo settore con cui collaboro e/o faccio parte da anni .

In particolare condivido con lei la positività di una spola continua tra sociale e cultura (se così si può dire...)

 
Se possono essere di suo interesse le segnalo varie delle cose a cui ho partecipato e di cui tutt'ora mi occupo
 
Sono ovviamente interessato a scambi e collaborazioni su tutto quanto
.bolle in pentola su queste tematiche.
 
Un caro saluto

...


Gentile studentessa
mi scusi se le rispondo con tanto ritardo. Ma volevo acquisire un libro che - vedrà - farà al caso suo.

 

Il tema di bisogni è cruciale per tutte le professioni sociali, non solo per quella dell'assistente sociale.
 
Gli approcci sono sostanzialmente i seguenti:
 
- bisogni visti sotto il profilo dei rapporti fra individuo e società. Per questi filoni occorre interpellare la sociologia, l'antropologia culturale, le vari psicologie (in particolare la psicologia sociale). L'autore che ha elaborato una compiuta teoria sui bisogni è un sociologo francese - Chombart de Lauwe: purtroppo i suoi libri sono esauriti presso gli editori italiani. Forse li trova nelle biblioteche universitarie. Un altro autore fondamentale è Carlo Tullio Altan: qui è più facile trovare i testi
 
- bisogni visti sotto il profilo delle politiche dei servizi. Qui il testo di riferimento fondamentale è il mio Politica dei servizi sociali, dove uso lo schema bisogni/domanda/offerta per analizzare sotto tutti i profili i servizi alla persona anche nelle specifiche aree problematiche (famiglie e minori; tossicodipendenze,  handicap, salute mentale, anziani). Trova qui un link ai contenuti: 
- infine c'è il tema dei bisogni visti sotto i diversi punti di vista professionali (medici; infermieri; terapisti; educatori; assistenti sociali; psicologi; mediatori culturali; ...). Da l punto di vista del "servizio sociale" è stato pubblicato da pochi giorni (ecco perchè ho aspettato a risponderle) il Dizionario di servizio sociale che tratta tutti i temi-chiave della professione di assistente sociale. Anche qui le allego il Link:
 
Come vedrà il tema non è di particolare complessità: occorre però lavorare con competenza per raccogliere dati, indizi, sapere intrattenere rapporti interpersonali, verificare teorie, annotare le problematiche e trasferirle nel quadro istituzionale dei servizi alla persona.
 
Tenga presente, lei ed i suoi eventuali colleghi, che il mio sito www.segnalo.it  è TUTTO impostato attorno alla teoria BISOGNI/DOMANDA/OFFERTA Sia nella parte Biblioteca/cineteca (a proposito: anche il cinema ha elaborato importantissimi filoni di ricerca sui bisogni) che il quello dell Politiche/leggi.
 
Spesso tratto questi temi nei miei corsi. Magari ne scriverò ancora in qualche saggio, se mi verrà commissionato
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 
-------Messaggio originale------- 
 
 
Egregio prof. Ferrario,
sono una studentessa in servizio sociale e sto cercando
di approfondire lo studio del concetto di bisogno nell'ambito del servizio sociale.
Mi chiedevo se lei potesse essere cosi gentile da indicarmi
alcuni testi da consultare che potrebbero essere utili alla
mia ricerca.
Grazie per l'attenzione.
c.n.

12 settembre 2004
Gentile e.p. ...
la ringrazio per la letterae e per il documento che mi invia
Leggerò molto volentieri il suo lavoro. E comunque mi complimento in anticipo per la preveggenza organizzativa di investire su questo strumento di visibilità del servizio CSE
Le risponderò appena mi sarà possibile. Oggi riesco a lavorare a casa: ho vari Dossier arretrati (fra l'altro devo proprio preparare  quello sugli aspetti metodologici per l'ultimo incontro del laboratorio sulla Carta che terremo mercoledì prossimo) e forse potrò dirle qualcosa entro sera
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 
 
-------Messaggio originale-------
 
 
 
Gen.mo prof. Ferrario,
mi chiamo ...; lavoro presso il ...
con ruolo di educatrice.
D circa un anno ho ricevuto da parte della Direzione del Centro l'incarico
di costruire la carta dei servizi.
Per questo ho seguito, nel periodo febbraio-marzo,  il corso "Le carte dei
servizi:politiche istituzionali e organizzative" da Lei tenuto presso la
il palazzo della Provincia.
In questi mesi, in collaborazione con il coodinatore del Servizio ho elaborato
un'ipotesi che i permetto di sottoporLe; per noi un Suo parere avrebbe un
grande valore.
 
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione, cordialmente ...

6 settembre 2005

caro Paolo

 
Ti segnalo che nella nuova  rubrica il sito del mese nel sito www.grusol.it (nella Home Page)  abbiamo inserito il tuo sito
 
ciao
fabio
Gruppo Solidarietà, Via S. D'Acquisto, 7 - 60030 Moie di Maiolati S. (AN) - Tel. e Fax 0731 703327 - e-mail: grusol@grusol.it - www.grusol.it

 

Caro Fabio
mi avete fatto un grande regalo. E' il migliore modo - per me - di iniziare un altro anno di lavoro
Nel mese di settembre metterò mano a varie revisioni del sito (aggiornamenti, miglioramenti di accesso).
Grazie ancora per l'amicizia e auguri per il vostro importante lavoro
 
ciao
Paolo

 

24 agosto 2005

Caro S.
il suo messaggio mi fa molto piacere
fin dall'inizio della sua progettazione, mi sono permesso di pubblicare un suo intervento sulle Mappe mentali, avendo visto che si è prodigato in questi anni per diffondere questi strumenti di organizzazione del pensiero.
Sono un libero professionista che fa formazione su temi di Legislazione sociale e sanitaria, mentre mia moglie è psicologa e si occupa di famiglie con anziani ricoverati nelle Rsa.
Non ho avuto molto tempo di approfondire - come vorrei - il tema delle mappe. Ma come vede le uso, in modo forse improprio e sicuramente non professionale, per il mio sito e per le lezioni. Trovo infatti utile tentare di rappresentare le politiche legislative attraverso le immagini delle mappe.
In questi giorni sono in un paesino del lago di Como senza Adsl. Appena torno a Como andrò ad esplorare con più attenzione il suo sito.
Se vorrà potremo ancora intrattenere scambi informativi tramite e-mail o fissare un appuntamento telefonico in orario comodo ad entrambi
nel frattempo ancora grazie e cordiali saluti
 
Paolo Ferrario
 
 
Caro Ferrario, ho visto che mi avete gentilmente segnalato nel sito segnalo.it, e che svolgete attività interessanti. Se le fa piacere, sarei contento di entrare in contatto con voi.
Saluti cordiali

 

27 luglio 2005

Paolo ciao,
anche se con un pò di ritardo inerziale di cui mi scuso, ieri ti ho inviato un paio di testi su Vincenzo Bonandrini.
Uno è un libro che era stato pubblicato con le edizioni Cens.
L'altro è un quaderno edito dalle Acli nazionali.
Entrambi raccolgono dei testi suoi e delle testimonianze di persone che lo hanno conosciuto.
In entrambi i testi c'è un'introduzione generale alla sua figura (nel quaderno Acli è più sintetica)
 
Mi ha fatto molto piacere inviarteli.
Persone così sono una presenza preziosa. Dico "sono" perchè le loro presenze continuano non solo in opere materiali, ma in vissuti esperienziali, in culture diffuse, in stili di lavoro e crescite professionali....
 
Per ora un saluto
E spero vengano anche dei giorni di relax ora che siamo in estate.
 
Ciao
V.
 

Caro V.

ho aperto questa mattina il graditissimo pacchetto dei libri su Vincenzo Bonandrini
ti ringrazio moltissimo.
Da tempo inseguo il filone della assenza di un'etica pubblica nella cultura civica degli italiani (il mio punto di riferimento su questi temi e Carlo Tullio Altan, mio docente universitario "seminale")
Ma trovo negli intellettuali italiani (utile categoria gramsciana, probabililmente la sua più feconda) anche la presenza di isolate figure straordinarie che contraddicono la tendenza. Per nostra fortuna.
Intuisco che Bonandrini è fra questi.
 
Pensa che non sapevo che fosse della generazione precedente alla mia fra gli iscritti a Trento: quelli nati nei primi anni '40 (io appartengo a quella della seconda metà di quel decennio). E allora ti segnalo la straordinaria coincidenza che mi è capitata in un viaggio di lavoro da quelle parti: http://www.segnalo.it/Paolo/TRENTO-FAC-SOCIOLOGIA.htm
Si parla proprio anche della generazione che ha creato la facoltà di sociologia di Trento. Ti consiglio il libro: è un salutare tuffo in un passato irripetibile. Con alcune macchie orribili (una radice del terrorismo politico italiana) ma con altre tinte fantasiose e significative.
 
Questa estate leggerò i libri che mi hai mandato e vorrei creare una pagina di riferimenti in queste aree del sito:
Spero che non ti dispiacerà se utilizzerò anche le tue parole della lettere allegate al pacchetto ed alla e-mail
 
Per me l'estate è il tempo più bello, come in certi romanzi americani ... Anche se ora è turbata dalla terza strage nei continenti europeo-americano del terrorismo islamico
Non vado mai via da Como. Semplicemente mi trasferisco a Nesso. Se hai voglia potresti venirci a trovare:siamo lì dalla metà di luglio alla prima settimana di settembre.
Qui sotto trovi qualche traccia sulla nostra casa Amaltea di Nesso: http://www.segnalo.it/TRACCE/INDEX-COME-ABITARE.htm
Pensa che ho una stufa a legna che viene da Torre de Roveri (Stufabergamasca) !
 
Buona estate anche a te
 
un caro saluto e grazie ancora
ciao
Paolo
 

Paolo ciao,

con questa calura sono sempre più lento nel fare le cose, anche nell'interagire nelle mail.
E' un'ottima cosa quella di creare una pagina su Bonandrini, ne ho parlato anche con Ivo Lizzola e te ne siamo grati.
Con Lizzola (che insegna Pedagogia sociale all'uni di bg) stiamo vedendo adesso di mettere in cantiere un libro sulle politiche territoriali verso i giovani, dove recupereremo una serie di sperienze locali, e dove vorremmo valorizzare alcuni scritti di Bonadrini che hanno ancora molta attualità.
Sono ancora al lavoro, ma tra pochi giorni smetto e parto per la Spagna.
Sì, è vero, a Torre dè Roveri c'è una ditta che fa la "stufa bergamasca" e il caldo prodotto dal fuoco da legno è sempre il migliore.
 
ciao
V.

 

18 giugno 2005

 

Cara ...,

 

Oltre all’elenco che le ho già fornito che, ovviamente, oltre alla famiglia tratta anche degli anziani, Le posso indicare alcuni testi utili ad approfondire il tema della vecchiaia (alcuni sono anche di narrativa):

 

F. Dell’Orto, P. Taccani, Conoscere la vecchiaia, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1990

G. Amoretti, M.T. Ratti, Psicologia e terza età,  La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1994

P. Taccani, S. Tramma, A. Barbieri, Gli anziani nelle strutture residenziali, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1997

L. Goldoni, Guida alla vecchiaia, Editori Riuniti, Roma, 1998

R. Scortegagna, Invecchiare, Il Mulino, Bologna, 1999

D. Lessing, Il diario di Jane Somers, Feltrinelli, Milano, 1986

E. Scalfari, Incontro con Io, Rizzoli, Milano, 1994

S.Petrignani, Vecchi, Theoria, Roma-Napoli, 1994

N. Bobbio, De Senectute, Einaudi, Torino, 1996

F. Cavazzuti, Gerontologia e geriatria. Obiettivi e metodi assistenziali, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2002

J. Hillman, La forza del carattere, Adelphi, Milano, 2000

 

Suggerisco inoltre l’abbonamento a riviste specializzate, quali:

-         Servizi Sociali Oggi, Maggioli Editore

-         Anziani Oggi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma

-         I luoghi della cura, CIC Edizioni Internazionali s.r.l., Roma

che contengono sempre articoli di grande interesse per gli operatori che lavorano in strutture per anziani (si informi, poiché probabilmente la sua casa di riposo sarà abbonata a qualcuna di queste).

 

Un ulteriore approfondimento può trovarlo sul sito www.segnalo.it  nella parte:Biblioteca e cineteca. Qui io e mio marito raccogliamo spunti bibliografici e documentazione varia, nonché segnalazioni di film, inerenti a specifici argomenti del servizio sociali.

Auguri di buono studio e buon lavoro !

Luciana Quaia

 
 
Gentile dott.ssa Quaia,
sono M. , la psicologa di ...  che ha partecipato al corso da lei tenuto  sull'accoglienza nelle RSA. Le scrivo per chiederle alcuni suggerimenti; in particolare mi piacerebbe avere una sua indicazione su quale/i testo/i o manuale/i consultare per approfondire il tema della psicologia dell'anziano. Sarei interessata ad un testo che dia un quadro generale sui temi base delle condizione anziana e anche a tesi più specifici sul tema delle demenze. Potrebbe gentilmente darmi qualche riferimento (magari non molti, ma quelli da lei ritenuti più validi ed utili per una psicologa alle prime armi nel campo delle RSA)?
Ringraziandola anticipatamente le porgo cordiali saluti.
 
...

 

20 GIUGNO 2005

Caro ...

grazie per le sue parole
Mi sono sempre sforzato di "capire" e "fare capire". Le assicuro che questo è un lavoro duro che richiede disciplina e metodo.
Non sempre questo stile di lavoro è apprezzato (tanto meno nel mondo accademico universitario)
E' anche per questo che le sono grato per avermi voluto scrivere.
Colgo l'occasione per farle i miei migliori auguri di di BUON FUTURO PERSONALE E PROFESSIONALE
 
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 
"Verba volant, scripta manent"
 
Oggetto: esami all'università
 
Gentile dott. Ferrario
sto preparando un esame all'università di legislazione sociale e il professore ha adottato il Suo libro "politiche sociali" beh volevo complimentarmi per la chiarezza dei suoi scritti. Non ho avuto alcuna difficoltà nel leggerlo mentre altri libri sono del tutto incomprensibili invece il Suo è stato una piacevole lettura!
Grazie.
22 maggio 2005
salve,
come vede la studentessa in scienze della comunicazione, in fase di conclusione per la tesi sulla carta dei servizi sulla polizia di stato, non molla la presa e si fa ancora sentire..........
"Anche se con un pò di ritardo circa due mesi, volevo comunicarle che mi sono laureata il 31 marzo 2005, con la tesi: La carta dei servizi nella polizia di stato. Il caso della questura di  ... . voto 110/110 e lode. La presentazione esclusivamente di tipo orale, il mio prof. odia i lucidi e le presentazioni in power point, circa dieci minuti, è riuscita benissimo.
La settimana scorsa sono stata invitata dal questore di   ... alla festa della polizia, mi ha nominato nel suo discorso pur non avendomi mai visto in vita sua. Nessuno si è degnato di presentarlo, l'unica cosa decente della manifestazione era il buffet, il resto una grande delusione........la pubblica amministrazione non finisce mai di stupire.Ferma nella sua ostentata burocrazia. La tesi non hanno mai letta, sono convinti che io abbia parlato benissimo di loro. Nonostante tutto contentissima del mio lavoro di analisi sulla carta dei servizi, per me molto approfondito.
Concludo ancora i miei ringraziamenti, per l'aiuto, la disponibilità e la pazienza per le mie mail, mi annoveri tra i suoi tesisti on-line, se le fa piacere.
cordiali saluti
....
Gentile dottoressa ...
le faccio i miei complimenti per il suo risultato finale. Un 30 e Lode mostra che il suo lavoro deve essere davvero stato buono.
Le istituzioni (Università, Questure ...) sono così: dure ed insensibili. Ma è per questo che dobbiamo essere personalmente istruiti ed acculturati: per conoscerle ed "attraversarle" nei limiti delle nostre forze.
Le rifaccio gli auguri di un BUON FUTURO PERSONALE E PROFESSIONALE
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario

18 maggio 2005

Buongiorno Dott. Ferrario. Mi chiamo .... e sono educatrice a .... Complimenti per il sito, molto utile ed interessante.
Le volevo chiedere se cortesemente avesse dei brevi approfondimenti (anche se sembra un ossimoro!!) su questi temi ai fini di un concorso che sto preparando per Educatore Professionale:
  •  il lavoro per progetti: gli strumenti di programmazione e la valutazione degli interventi sociali;
  •  il lavoro d’équipe;
  • metodologie, strumenti e tecniche di attivazione e di riconoscimento delle reti territoriali.
So che probabilmente è una richiesta pretenziosa, ma chiedo la sua disponibilità visto che purtroppo ho tempi brevi e mi sto perdendo nel ginepraio dei testi spesso datati e con info frammentate. Non mi servirebbe molto, solo qualche pagina per avere un inquadramento teorico generale. Grazie. Saluti. ...

2 maggio 2005

Gentilissimo Sig. Paolo,

mi presento, sono ....  una ragazza di  ... che attualmente lavora come segretaria presso la .... , organizzazione che tutela, progetta e sostiene il mondo della disabilità.

Sto nel contempo frequentando il C.L. di economia delle cooperative e onp a  ... , sono in dirittura di arrivo e sto preparando la tesi dal titolo “i Piano sociali di zona in Emilia Romagna e il ruolo del terzo settore”.

Il suo sito per me è veramente una risorsa unica, e per questo sono a ringraziarla!!!

Mi chiedevo se avesse a disposizione alcuni articoli che la mia prof. mi ha consigliato(le elenco qui sotto)..o magari anche solo spunti, visto la sua esperienza seguirei con tanto piacere!!!

Grazie per il servizio che offre, e la dedizione con cui lo vive.

Cortesemente una buona giornata

Lucchi Paola 

La costruzione dei piani sociali di zona: tra partecipazione e integrazione, di Inserra, Petrungaro Animazione sociale (1-2004)

Dal governo alla governance? Notazione a margine dei nuovi piani di zona., Messina, Patrizia La rivista di servizio sociale (2-2002)

Governance? Imprese sociali, piani di zona e co-progettazione dei servizi ,Pasquinelli, Sergio Impresa sociale (2-2004)

Il processo di costruzione dei Piani di zona sperimentali in Emilia Romagna,U. De Ambrogio,   Prospettive sociali e sanitarie (6-2003)

Il Metodo nella Costruzione dei Piani di Zona , Fazzi, L. Prospettive sociali e sanitarie (5-2002)

I piani di zona fra innovazioni culturali e problematicità organizzative. Pavolini Emanuele, La rivista di servizio sociale (2-2002)

I Piani di Zona in Emilia Romagna, Giorgi G. Prospettive sociali e sanitarie (8-2002)

 


26 aprile 2005

gentile collega,

  la disponibilità sua e di sua moglie a scambiare sapere, conoscenza ed umanità ingentiliscono la vita e restituiscono jie de vivre. E' riscoprire un senso di appartenenza ad un genere che riserva sempre inaspettate e piacevoli sorprese.
Grazie ancora e aggiungo con i saluti più sinceri un piccolo allegato su un mio lavoro che è un pò la sintesi della mia esperienza e che mi fa piacere parteciparvi.

...


13 Aprile 2005

gentile prof. Ferrario

  sono interessata al materiale informativo e bibliografico che riguardano i
suoi corsi di formazione, ma mi sono persa ad un certo punto fra home page e
formazione...
tutto comunque molto interessante per me che, psicanalista junghiana
diplomata all'Istituto Jung di  Zurigo, da un decennio  lavoro come
psicologa in carcere e da quest'anno ho  l'incarico di giudice onorario per
il tribunale per minorenni di torino e cerco di aggiornarmi sulle tematiche
sociali di prevenzione e cura. Grazie per eventuali informazioni o
inserimento in mailing-list
....
Gentile dott.sa  ...
mi fa piacere che l'abbia incuriosita il nostro sito e la ringrazio per la lettera
Le spiego come funziona.
Io sono un docente di Politica dei servizi sociali (in sostanza mi occupo dal 1972  di legislazione ed organizzazione dei servizi) e mia moglie è una psicologa che lavora nelle strutture residenziali e domiciliari per gli anziani.
Nel nostro lavoro dobbiamo agire, studiare, sperimentare, raccogliere informazioni, riordinarle, appoggiarci ad altri che come noi fanno lo stesso lavoro. Quello dei servizi è un lavoro teorico -pratico, come anche lei ben sa.
Invece di tenere solo per noi queste attività di ricerca, le rendiamo disponibili per chiunque incrociasse le nostre strade.
E' come tenere aperta al mondo la parte della nostra casa destinata alle biblioteche ed ai nostri appunti.
Tutto qua: un lavoro del tutto gratuito di volontariato.
Per queste ragioni non ho progettato alcuna mailing list: non  avrei mai il tempo di curare la sua diffusione. Chi ci incrocia forse prova curiosità e comincia a passare fra le nostre pagine (a proposito: ogni pagina è progettata per non perdersi mai: si può sempre ritornare a ciascuno dei quattro ambienti principali). Qualche volta qualcuno ci scrive, come ha fatto lei. E talvolta noi rispondiamo, come sto facendo
Colgo l'occasione per augurarle un buon futuro personale e professionale
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 

22 Marzo 2005

Caro ...

sono lieto che la nostra filmografia tematica l'abbia interessata
spero anche che interessi qualche vostro cliente
Noi tentiamo di tenerla aggiornata. Fra l'altro nella vostra libreria ho trovato qualche fonte e titolo da aggiungere.
Ripasserò a trovarvi 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario
 

Gentile Paolo,

 
abbiamo inserito sul sito della nostra libreria un link alle sue
filmografie tematiche:
Credo che i nostri clienti potranno trovare molti spunti dai suoi
suggerimenti 
Cordiali saluti..
Libreria del cinema di Como

 


20 febbraio 2005

Ciao cara  C...

grazie per il tuo saluto

Mi fa molto piacere che tu trovi interessante il sito

E' esattamente la sua filosofia

Non posso aspirare ad essere eccessivamente sistematico in questo lavoro "laterale" di documentazione.

E allora faccio così: metto in questo spazio virtuale, ma accessibile, tutto quanto serve per il mio lavoro e lo rendo disponibile per tutti coloro che lo incrociano

E molto lo trovano appunto "interessante"

Internet come luogo di incontro fra gruppi interessati agli stessi oggetti di lavoro ...

 

ancora un caro saluto e grazie per l'attenzione

ciao

Paolo

 

19 febbraio 2005

Caro Professore, da molto tempo non avevo avuto l'occasione di frequentare il sito. L'ho fatto quasi casualmente stasera e devo assolutamente inviarti di nuovo i miei complimenti: sempre aggiornato interessante e variegato. pieno di percorsi di lavoro interessanti e di spunti di riflessione sul lavoro  e sulla vita veramente preziosi.

Mi ha molto divertito curiosare nelle foto (che invidia tutti quei libri!!!!!) anche perchè la foto del 1982 mi ha fatto ricordare di quando seguivo le lezioni alla scuola in ... . In quell'anno mi sono diplomata (senza troppa lode in verità!) e ricordo bene la passione con la quale proponevi gli argomenti di politica sociale. Certo allora non immaginavo quanto mi sarebbero stati utili quei percorsi formativi. Qualcuno mi ha riferito che in un corso hai portato ad esempio di lavoro ben fatto la carta dei servizi elaborata dal nostro servizio. Credo possa essere solo una lusinga, ma se fosse così ne sono orgogliosa e molto. Mi fa piacere farti sapere che oggi sono in un momento di svolta del mio percorso professionale; mi sono occupata di far crescere la gestione associata dei servizi  in alternativa alla delega alla nostra ASL con l'incarico di "progettare" quella che oggi è una azienda consortile (si chiama  .... ) costituita tra sette comuni del nostro distretto . E' stata avviata lo scorso luglio e tra due settimane mi trasferirò dal Comune per assumere a tempo pieno le funzioni di Direttore di questa Azienda che gestisce oggi i servizi connessi alla tutela dei minori (affidi, spazio neutro, adm, TM) e agli inserimenti lavorativi.

Non sai quante volte in questo periodo ho "ripescato" nel materiale delle tue lezioni e incontri formativi per rileggere attraverso lo studio della "storia" dei servizi gli indizi utili a capire gli orientamenti di oggi. Mi pare ci sia un certo dibattito intorno a queste nuove forme di gestione dei servizi (ho letto un lungo e interessante articolo su Prospettive Sociali) e devo dire che l'esperienza, connessa alla attuazione del Piano di Zona,  è veramente interessantissima e ricca di stimoli di riflessione sugli sviluppi del sistema dei servizi sociali nei prossimi anni. Chissà magari ci sarà qualche occasione (per me sarebbe preziosissimo il tuo parere) per chiacchierarne un pò!

Ti ringrazio per l'attenzione. Con molta stima.

...

22 Febbraio 2005

Cara ...

solo ora riesco a rispondere alla tua bellissima ed emozionante lettera.

Forse non riesci ad immaginare quanto mi abbia fatto piacere.

Vedi, sono in quella fase della vita (circa 57 anni) in cui guardare avanti assume altri significati. C'è poco tempo: 10 , 20 chissà. Naturalmente io spero 30 ...

Però c'è ancora da lavorare per vivere e allora si tende (io sicuramente) a guardare indietro.

Ecco: la tua lettera intercetta questi pensieri.

Mi fa pensare ai nostri anni (la Scuola, le sue diverse sedi, i colleghi, le studentesse e gli studenti). Sono davvero convinto che abbiamo fatto qualcosa di buono. Siamo stati  un piccolo pezzo di questa difficile democrazia. Ma un pezzo positivo.

Come la vostra Carta dei servizi, che è un esempio tangibile di questo modo di agire per la democrazia.

Pensavo anche che nella tua lettera c'è una dimensione "generazionale". Oggi gli studenti o i neo-diplomati non sono più così. Purtroppo: poca memoria; poco respiro; molta contingenza. Non è solo "colpa" loro (il mercato del lavoro dei servizi oggi è una giungla) ma è "anche" colpa loro. Le responsabilità sociali mai devono far dimenticare quelle individuali. Non credo che potranno mai, fra vent'anni, ricordare con tanta creativa nostalgia una fase del loro percorso formativo

Il tuo nuovo ruolo di Direttore: devo dire che difficilmente capita di vedere la persona giusta al posto giusto. Gavetta, esperienza, passaggi, fasi storiche dei servizi ...  Insomma, le hai passate tutte ed ora sei nel luogo organizzativo giusto. Come sai è dal 1990 (legge 142) che mi sono sforzato di documentare l'importanza strategica della gestione associata. A proposito: mandami lo Statuto. Ho uno spazio sul sito anche per queste esperienze istituzionali

Sono contento che ogni tanto navighi nelle pagine del mio sito (certo anche di mia moglie Luciana: ma sono io che lo "curo" e lei delega volentieri, anche perchè il suo orizzonte professionale è diverso dal mio). Quelle pagine ormai si intrecciano con la mia vita personale e professionale. Ogni cosa che mi interessa la metto lì, sperando che qualcun altro la trovi e gli sia di stimolo, come lo è per me. Mi piace documentare storicamente di che cosa è fatto il mondo dei servizi alla persona. Internet è un luogo per la velocità: io voglio sfruttare un altro suo aspetto: quello di fissare gli eventi come fanno i bambini quando incollano (chissà se lo fanno ancora ?) le figurine o i ritagli sugli album. La mia infanzia è costellata di questi album. E qualcuno lo metterò sul sito.

Ti auguro un buon futuro personale e professionale.

Vedrai che ci ri-incontreremo

un caro saluto e grazie per il ricordo

ciao

Paolo

 

15 febbraio 2005

Gentile ...

sono entusiasta delle potenzialità comunicative di internet. Così posso contribuire alla comunità di coloro che amano i musicisti jazz.

La "musica jazz" è completamente intrecciata con i "musicisti jazz", con le loro storie, con le loro fatiche notturne. Provare quando è possibile di giorno, trascinare gli strumenti nei locali, suonare, rimettere a posto i loro strumenti di lavoro, sperare negli ingaggi ... tutto incerto, tutto alla giornata ...

Il poster mi è stato regalato da un mio amico. Lo vendono ad Amburgo. Ma c'è un sito che dovrebbe inviarlo anche tramite posta. Le scrivo qui sotto l'indirizzo: http://www.jazz-family-tree.com/html/frame3.html

Complimenti per la sua ricerca e buone cose a voi 

Paolo Ferrario

 

buon giorno,

mi scuso se Le scrivo disturbandola per una cosa che non ha attinenza con i

suoi corsi o le pubblicazioni.

Mio marito, M.C  è un musicista e aveva in camera sua , quando

abitava con i suoi genitori , il poster dell'albero genealogico del jazz che

ho visto ha anche lei.

Per caso sa dirmi dove posso trovarlo?mi piacerebbe molto poterglielo

regalare.

Se mi risponderà le sarò molto grata.

Buona giornata

M.L

 
salve,
non so se si ricorda di me...sono la studentessa che preparava la tesi sulla carta dei servizi nella Polizia di Stato.
Il mio lavoro è arrivato a conclusione il 31 marzo mi laureo, qundi non potendole portare i confetti ho pensato che era doveroso da parte mia ringraziarla per il sostegno che mi ha dato durante il mio percorso di ricerca.
Il mio lavoro mi ha molto soddisfatto mentre la questura e il prof no, comunque va bene così.
La ringrazio ancora.
saluti ....
Gentile futura dottoressa ...
sono solo contento di averla in parte  sostenuta nel suo lavoro di tesi
E mi spiace che questura e professore non siano stati soddisfatti dal suo lavoro.
D'altra parte io sono convinto che la tesi sia il più importante lavoro di scrittura che un giovane deve fare. Già di per sè ha un grande valore esperienziale. Quindi conta tantissimo la sua soddisfazione.
Le auguro un buon futuro personale e professionale. Pensi : io ho 57 anni e lei forse 22-24. Chi ha più futuro davanti a sè? 
 
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Paolo Ferrario

 

SALVE,
come sempre mi esprimo male.
non sono i prof e la questura a non essere soddisfatti di me, ma io di loro, il prof. non mi ha seguito molto, la questura per rispondere alle mie domande ci ha messo un mese e mezzo, anhe se devo dire che sono stata fortunata a trovare il gancio giusto all'interno dell'organizzazione che mi ha permesso di capire molte cose.
sono insoddisfatta di come gli studenti sono sballottati e poco considerati nel loro lavoro di ricerca senza essere considerati ma soprattutto stimolati a fare meglio. Poi ci si stupisce dei tagli ed incolla nelle tesi. dal mio canto sono soddisfatta del mio lavoro, perchè ho fatto ricerca studiato, meditato e scritto sul mio oggetto di ricerca conoscendone virtù e difetti confrontandomi anche con chi, come lei, è studioso della materia. sono contenta di me perchè sono cresciuta intelletualmente.
E questo mi basta come risultato.
mi auguro di arrivare alla sua età con il suo stesso spirito che traspare dalle sue pagine web.
grazie mille.
...
p.s. ho 24 anni.

 

 

gennaio 2005

Buongiorno a lei.

Sono al computer e quindi posso risponderle subito

Bene per la mia scheda: era per le studentesse e studenti e mi fa piacere che vi sia servita anche per la vostra scrittura

Leggerò i testi che mi ha mandato

Quanto al titolo: secondo me va benissimo.E' un titolo descrittivo, tipico delle tesi. Ed ha il vantaggio di essere sintetico (prima parte il tema generale, seconda parte l'esperienza)

Ancora buon lavoro e buon futuro.A proposito: complimenti per il suo simpatico atteggiamento nel comunicare con le persone. Credo che le servirà nelle relazioni sociali 

Grazie per l'attenzione

Cordiali saluti

Paolo Ferrario

 

Oggetto: studentessa- carta dei servizi della polizia di stato.

 

salve, si ricorda di me?

la volevo ringraziare per le dispense  (su come preparare una tesi di laurea) che mi ha spedito, mi sono servite molto a chiarirmi le idee e lo stesso hanno fatto con una mia amica.

Le spedisco il mio indice e anche la bibliografia aggiornata, come lo gia detto il mio lavoro è sempre in progress e continuamente cambio qualcosa oppure mi dimentico di inserirle.

La lascio, però prima volevo di nuovo ringraziarla per avermi aiutato durante questo percorso di ricerca, che forse vedrà la luce e la fine a marzo.

Un ultimo consiglio secondo lei il titolo della tesi

"La carta dei servizi della polizia di stato: il caso della questura di Salerno"

non è un pò fuorviante?

Non riesco a trovarle un titolo adatto.

cordiali saluti....

 

P.s. ho visto le sue foto sul sito, la invidio tantissimo per il suo patrimonio librario e per i suoi gatti!

salve,

anche se con un pò di ritardo le spedisco la  bibliografia della mia tesi, mi auguro che possa servirle.

Pochi testi sono specifici sul tema che affronto;per la maggior si occupano tutti della carta, dopo averli letti ho avuto una visione confusa dell'argomento, gli autori analizzano la carta in maniera specifica, chi sotto l'aspetto giuridico chi qualitativo, valutativo, organizzativo...e mi sono chiesta come è possibile che una riforma sull'erogazione dei servizi pubblici possa essere così confusa e poco lineare?

Se le può fare piacere tra un pò di tempo le spedisco anche l' indice, che nella realtà esiste, ma ancora non è scritto secondo i crismi universitari.

grazie per l'attenzione

S M

La ringrazio molto. E mi farà anche piacere ricevere l'indice della sua tesi. Se le può interessare ho elaborato una piccola guida per elaborare la tesi che alcuni miei studenti hanno apprezzato. Le incollo il collegamento alla pagina: http://www.segnalo.it/unive/TESI/TESI-SCRITTURA.htm

Infine: temo abbia fatto un paio di errori di cognome e nome:

Gianfranco R. La valutazione dei risultati nelle amministrazioni pubbliche, Milano, Guerini e Associati, 1999.

è in realtà Rebora Gianfranco (da tempo tendo nelle mie bibliografie a indicare il nome per esteso, anche per poter distinguere il genere maschile e femminile, come insegnano le studiose delle differenze di genere).

Su questo autore ero certo perchè ho sottomano alcuni suoi libri.. Non so di Rolando S., Teoria e tecniche della comunicazione pubblica. Dallo Stato sovraordinato alla sussidiarietà, Milano, Etas Libri, 2003. Ma Rolando assomiglia più ad un nome che a un cognome

 

Grazie ancora per l'attenzione e

Cordiali saluti

Paolo Ferrario


Grazie davvero moltissimo per la segnalazione: lo faccio subito

Lo troverà in due punti di quella pagina

E complimenti per il suo bellissimo "lavoro di memoria"

 
 

Grazie per l'attenzione

Cordiali saluti

Paolo Ferrario

 
 

Gentili Paolo e Luciana,

sono ... e curo le sezioni culturali di www.photographers.it

 
 

Vi sarei grato se linkaste Morire di classe alla pagina web http://www.photographers.it/articoli/carlacerati.htm

 

Saluti e buone feste.

 

grazie per avermi risposto così velocemente.

 comprendo che le carte dei servizi europee non siano molto allettanti come tema, le assicuro che è difficile fare comparazioni tra i diversi documenti, più che altro bisogna comprendere bene in quale contesto amministrativo-sociale-politico si siano sviluppate le carte, senza contare che pochissimi studiosi italiani si sono cimentati in questa opera di confronto.

 comunque  è interessante scoprire quanti principi siano stati riportati da altre realtà europee come Francia ed Inghilterra nel nostro paese; sotto alcuni aspetti ciò che ci differenza da altri stati è stata la poca capacità di  compiere una politica di riforma del settore amministrativo seria e continua nel tempo, Ho avuto veri e propri momenti di sconforto quando ho scoperto che molti degli articoli che  ho cercato erano e sono la copia carbone l'uno dell'altro,  il materiale inerente alla polizia di Stato  poi, è  del tutto inesistente... capire la società italiana è difficile specie quando ti accorgi, questa e un'opione non scientifica ma del tutto personale, che questa carta è stata progettata bene e implementata male, con continui passi in avanti ed indietro da parte della p.a., che non hanno fatto altro che generare una grande confusione, prima all'interno della p.a. e poi negli utenti, dalla mie parti parlare delle carte dei servizi, vuole dire nominare un perfetto sconosciuto.

Tolgo il disturbo e la ringrazio per questo mini confronto,visto che lei è il primo studioso della carta dei servizi che ho incontrato sulla mia strada, al più presto le spedirò la mia bibliografia, l'indice invece è un work in progress, visto che cerco continuamente materiale  e spunti per ampliare il mio cerchio di conoscenza sulla carta.

è ora di salutarla grazie ancora.

...

 

Gentile signora ...

io sono un docente di scuole per assistenti sociali ed educatori professionali e quindi conosco bene solo  le Carte che riguardano questi ambienti organizzativi.

Proprio ieri ho terminato un laboratorio didattico di 4 giornate sul tema. Le incollo il link dell'aula virtuale del corso:

In quelle pagine troverà anche uno scaffale delle Carte dei servizi, che è in continuo aggiornamento

Ma, ripeto, si tratta prevalentemente di materiali riguardanti i servizi sociali, sanitari e socio-sanitari

 

Purtroppo non conosco le esperienze straniere. Vede: ho 57 anni e più passa il tempo più mi accorgo come è difficile e faticoso capire come funziona la società italiana. Così sono poco interessato alle analisi comparative che trovo in genere inutili e superficiali

Forse lo saprà già, ma quando il ministro Cassese nel 1993 fece questa grande proposta di politica pubblica orientata alla comunicazione, favorì la seguente pubblicazione:

dove raccolse alcune Carte di paesi esteri

Conosco solo quelle. Quindi sul tema ne saprà di più lei.

Gradirei molto vedere la sua bibliografia ed anche la scaletta della sua tesi

 

Le faccio i miei migliori auguri di buon futuro personale e professionale. A proposito: condivido l'ironia sulla customer satisfaction

Grazie per l'attenzione

 

Cordiali saluti

Paolo Ferrario

 
 

salve, sono una studentessa di scienze della comunicazione, che sta preparando la tesi sulla carta dei servizi

 sto trattando il caso specifico dela carta dei servizi della polizia di stato, mi ha fatto molto piacere trovare le sue ricerche bibliografiche, visto che il tema della carta è stato accantonato molto nell'ultimo periodo, infatti per le mie ricerche sono partite dalle bibliografie di ruffini e ieva, per poi fare il topo di biblioteca e trovare una miriade di articoli che partono dal 1995 fino al 2001, dopo di che il vuoto......forse il tema non è più tanto interessante, ora va più in voga la customer satisfaction!

comunque se vuole posso spedirle la mia bibliografia, inoltre vorrei chiederle un parere; ora mi può dire "perchè non lo chiede al suo tutor?". La risposta è lunga....

Comunque ho dedicato un capitolo della tesi alle carte dei servizi europee ma non sono riuscita a trovare altro materiale in merito, mi può consigliare quanche testo oltre ruffini, pasini.

grazie per l'attenzione.

...

 

 


Spett.le Prof.

 

secondo lei il master di I livello  per gli infermieri in "programmazione e gestione (management) e valutazione dei servizi sanitari assistenziali, permette anche la gestione del personale infermieristico?

La ringrazio sin d'ora se vorrà gentilmente rispondermi.

Grazie e auguri di Buon Natale 


 

 

Gentile ...

la ringrazio per la lettera e per il documento che mi invia

Leggerò molto volentieri il suo lavoro. E comunque mi complimento in anticipo per la preveggenza organizzativa di investire su questo strumento di visibilità del servizio CSE

Le risponderò appena mi sarà possibile. Oggi riesco a lavorare a casa: ho vari Dossier arretrati (fra l'altro devo proprio preparare  quello sugli aspetti metodologici per l'ultimo incontro del laboratorio sulla Carta che terremo mercoledì prossimo) e forse potrò dirle qualcosa entro sera

 

Grazie per l'attenzione

Cordiali saluti

Paolo Ferrario

 
 

Gen.mo prof. Ferrario,

mi chiamo ..... lavoro presso il Centro Socio Educativo ...

con ruolo di educatrice.

D circa un anno ho ricevuto da parte della Direzione del Centro l'incarico

di costruire la carta dei servizi.

Per questo ho seguito, nel periodo febbraio-marzo,  il corso "Le carte dei

servizi:politiche istituzionali e organizzative" da Lei tenuto presso la

il palazzo della Provincia.

In questi mesi, in collaborazione con il coodinatore del Servizio ho elaborato

un'ipotesi che i permetto di sottoporLe; per noi un Suo parere avrebbe un

grande valore.

 

La ringrazio anticipatamente per l'attenzione, cordialmente ...

 
 

Caro ...

scusa se solo ora riesco a risponderti

 

Sull'accreditamento sociale c'è ancora poca produzione di ricerca. Le cose che vedo sono ancora sulla teoria dell'accreditamento (puri esercizi accademici: vedi gli scritti di ....). C'è invece sicuramente già mola produzione amministrativa(delibere, programmi) ma occorre fare ricerche ad hoc che non ho tempo di fare

 

Quanto ai riferimenti bibliografico non posso che rimandarti a due miei articoli::

e alle pagine di aggiornamento sulla legge 328/2000: 

Se puoi inviarmi una copia  del  libro edito dalla franco angeli relativo ai servizi sociali a milano te ne sarei grato. Sto concludendo un corso presso i Cse del Comune di Milano (proprio in Via statuto) ed ho visto che girava un volume. Ma non mi pareva edito da Angeli

 

Buon lavoro

 

un caro saluto e grazie per l'attenzione

Paolo 

 

 -

ciao paolo

 

come sempre le tue lezioni riscuotono enorme consenso e gratificazione (me

lo hanno riferito alcuni frequentanti della progest 2003-2004). nonostante

la materia sia a volte ostica per un operatore sociale, riesci a renderla

interessante ed accattivante.

vengo a chiederti una consulenza riguardante la preparazione della mia tesi

di laurea. in un capitolo vorrei parlare dell'accreditamento sociale prima

e dopo la legge 328, non in maniera analitica ma un quadro generale della

situazione nazionale una ventina di pagine). sapresti indicarmi degli

articoli, degli scritti, dei libri o capitoli di libri che potrebbero

aiutarmi?

per il momento ti tingrazio per l'attenzione che hai dedicato al mio

messaggio e spero di rivederti in ambito universitario.

 

buona giornata

.... 

 

ps fammi sapere se sei ancora interessato a ricevere, appena lo

pubblicheranno, il libro edito dalla franco angeli relativo ai servizi

sociali a milano ed eventualmente quante copie ti servono.

 
 

Gentile signora ...

non mi sono mai occupato di questo problema.

la materia è di pertinenza di esperti in materie giuridiche, e non di Politica sociale

Tuttavia troverà qualche articolo nella seguente pagina: http://www.segnalo.it/POLSER/PROFSOC/INDEX-PROFSOC.htm

Inoltre le consiglio di consultare il sito dell' ANEP. Non ho mai avuto modo di esplorarlo con attenzione, ma mi sembra molto aggiornato su tutte le questioni che riguardano la vostra professione

 

Grazie per l'attenzione

Cordiali saluti

Paolo Ferrario

 

Buongiorno,

sono un'educatrice che lavora in un Servizio della ASL di ....

(...ed una sua ex alunna) ed ho pensato a lei per essere aiutata in una

ricerca che sto facendo. Vorrei chiederle i riferimenti legislativi in

merito ai seguenti argomenti: segreto professionale e/o segreto d'ufficio

per un operatore che lavora in ambito pubblico.

Anticipatamente la ringrazio infinitamente per la sua disponibilità e

competenza

Grazie.

...

 


Con piacere Le invio il primo numero della nuova serie di Newsletter della Fondazione «E. Zancan». È un modo semplice per tenerci informati sulle attività che, insieme con molte persone, stiamo portando avanti e per condividerle.

Pensiamo di fare cosa gradita; se tuttavia per qualche motivo in futuro non desiderasse riceverla, potrà darne comunicazione all'indirizzo: fz@fondazionezancan.it

Un saluto cordiale.

Tiziano Vecchiato

direttore scientifico

Cari amici della Fondazione Zancan

grazie per l'invio della vostra newletter

 

dato l'interesse che da anni presto al vostro lavoro, mi sono permesso di segnalarla sul mio sito

 

Grazie per l'attenzione

Cordiali saluti

Paolo Ferrario

 


Caro Paolo,

mi scuso per il grande ritardo col quale rispondo alla e-mail che mi è stata

passata diversi giorni fa.

Grazie per i complimenti, ma soprattutto mi fa piacere che la grande Simone

sia così apprezzata, e l'essere riuscito a inserirla in un'enciclopedia

rock/pop (cosa che ho già fatto in altri precedenti lavori, non ultimo la

"Grande Enciclopedia del Rock", della Giunti, impostata in modo diverso), è

stata una grande soddisfazione. Per me, che mi occupo di black music da

oltre trent'anni, è una delle più grandi, personali ed eclettiche.

Con calma, andrò a vedermi con il sito che mi hai segnalato e comunque lo

terrò presente perché per un prossimo futuro c'è in ballo un libro su di lei

(tradotto o ex-novo) per una piccola casa editrice.

Grazie ancora.

Saluti

Gianni Del Savio

 

Egregio GIANNI DEL SAVIO

volevo personalmente ringraziarla per la eccezionale rassegna dei dischi di NINA SIMONE che ha scritto per l'antologia 24.000 dischi

Appartengo al popolo di quel milione di persone che la amano nel mondo

Nella sua rassegna ho scovato dischi che non avevo e che mi procurerò

Le allego il Link al mio sito, dove ho dedicato vari omaggi alla memoria di Nina Simone: http://www.segnalo.it/TRACCE/MUSICA/NinaSimone/INDEX-NSIMONE.htm

 

E naturalmente molti complimenti a tutta redazione dell'enciclopedia

Grazie per l'attenzione

Cordiali saluti

Paolo Ferrario

 

Caro Gianni del Savio

 

la ringrazio per avere voluto rispondere alla mia lettera di complimenti per la sua rassegna dedicata a Nina Simone.

 

Sarò uno dei primi lettori del libro in italiano che mi annuncia. Ho due libri in inglese (ma leggo molto a fatica questa lingua), ne ho cercato uno in francese segnalato dal sito di Boscarol, ma senza trovarlo. Pensi che mi sono ripromesso di studiare l'inglese utilizzando le canzoni cantata da Nina!  Magari vi consiglio di tradurne qualcuna nel vostro prossimo libro.

 

Terrò d'occhio internet per non perdere questo libro di "una piccola casa editrice"

 

Se ha tempo può rispondere ad una domanda?  

Secondo lei c'è almeno una cantante o un cantante al mondo  che sappia,  anche solo lontanamente, interpretare lo spazio di una canzone con la sua forza? Voce, strumento musicale, tempo, recitazione ...

 

Grazie ancora per l'attenzione

Cordiali saluti

Paolo Ferrario

 

Caro Paolo,

sul libro in italiano in realtà non si parla di tempi molto vicini (da una

anno mi hanno chiesto di scriverne uno, ma ci sono alcune cose da sistemare

e vedere se, anche per la casa editrice non è meglio far tradurre uno dei

due libri -usciti recentemente- su di lei). Vedremo.

 

No, non vedo nessuna artista che le possa ricordarla in modo così completo.

Certo ce ne sono alcune che in modo diverso  possono cogliere qualche

"momento" dei  suoi (intanto i tempi, lo stile musicale, i caratteri sociali

sono cambiati), soprattutto alcune "poetry-singers". Ma sostanzialmente lei

era talmente personale e in grado di modellare a suo modo qualsiasi

repertorio che non avrebbe senso pensare a qualcuna che le succeda, così

come, per es., in diversa maniera Billie Holiday, tanto per citare un nome

ultrafamoso allla quale la Simone ha dedicato un intero LP (e se t'interessa

puoi leggere "Una canzone per Billie Hoòiday", di Alexis De Veaux, Selene

Edizioni, per il quale ho scritto prefazione e discografia selezionata).

Saluti

Gianni Del Savio

P.S. In autunno 2005, molto probabilmente curerò una serata multimediale,

per la provincia di Pesaro, dedicata a Nina Simone (in precedenza l'ho fatto

per Janis Joplin e quest'anno per la Black Music dei '70). La cosa dovrebbe

essere definita entro il mese di dicembre

 


Gentile dott.sa ...

la ringrazio per la richiesta e mi scuso moltissimo per il ritardo con cui rispondo. Lavoro molto fuori casa ed ho tempi lunghissimi di trasporto

Le devo subito dire che NON SONO UNA PERSONA DA CONVEGNI.

Faccio il "docente formatore di politica sociale" e sono più a mio agio in un'aula o nel raccogliere ed ordinare documentazione sui vari temi delle politiche dei servizi sociali da fornire ai vari partecipanti ai miei corsi che nell'argomentare in una tavola rotonda

Il Convegno richiede doti di relatore che non ho mai saputo elaborare (un po' di teatralità, la capacità di strappare l'applauso, ecc.)

Quindi, nel ringraziarla ancora per avere pensato a me - immagino per il lavoro che faccio con il mio sito - devo declinare la proposta di collaborazione.

Colgo l'occasione per augurare a lei ed alla sua cooperativa un buon futuro professionale attorno ai compiti che svolgete nel territorio.

 

Sarei molto lieto di dare pubblicità del vostro lavoro se avete una documentazione scritta (carte dei servizi, relazioni di attività, ecc.) Se lo ritiene opportuno può mandarmi quando eventuali materiali

 
 

Grazie per l'attenzione

Cordiali saluti

Paolo Ferrario


14 novembre 2004

Gentile Professor Ferrario,

mi chiamo ...  ed ho seguito i suoi corsi presso l'Università Ca' Foscari di Venezia due anni fa. Devo sostenere a fine novembre l'esame di stato e per la preparazione sto consultando il suo manuale "Politica dei servizi sociali" ed i seguenti libri:

- "L'utente che non c'è" di Fabio Folgheraiter

- "Il servizio sociale" di Elisabetta Neve

- Professione assistente sociale" di Cesaroni, Lussu, Rovai.

Le scrivo per chiederLe se è a conoscenza di altri manuali usciti ultimamente o di articoli recenti che potrebbero essermi di ulteriore aiuto.

Nel ringraziarLa anticipatamente per la disponibilità

Le porgo cordiali saluti

...

Gentile signora ...

mi scusi se le rispondo con ritardo

 

Per gli aspetti metodologici i libri di Folgheraiter, Neve e Cesaroni vanno molto bene.

Ultimamente ne è uscito ancora un'altro (l'ho segnalato sul sito www.segnalo.it):

  • Edda Samory, MANUALE DI SCIENZA DI SERVIZIO SOCIALE.

     Volume . Conoscenza, teorizzazione della prassi, metodologia.

    2004 88-491-2223-3 Euro 25,00

    II Volume. La Operativita' di Servizio Sociale. Professionisti - Prestazioni -

    Strumenti operativi

    casa editrice Clueb, 2004 88-491-2317-5 Euro 25,00

     

    Per gli aggiornamenti legislativo  - istituzionali è più difficile aggiornarsi. E',materia in continua evoluzione

    Le allego qui sotto i Link  ad alcuni miei articoli che integrano ed aggiornano il mio libro Politica dei servizi sociali:

     

     L'aggiornamento sugli assetti istituzionali ed organizzativi è effettivamente complesso: io lavoro proprio su questi temi e uso la attività di formazione per diffondere queste conoscenze.

     
     

    Le consiglio di tenere d'occhio il mio sito e le riviste professionali (http://www.segnalo.it/INDEX-INTESTA/biblio-riv/ARCHIRIV/index-riviste.htm). E' lì che documento i processi istituzionali in corso

     

    Buon futuro professionale

     
     

    Grazie per l'attenzione

    Cordiali saluti

    Paolo Ferrario

  •  


     

    5 novembre 2004

    Gentile Professor Ferrario,

    sono ...  del terzo anno del corso di laurea in servizio sociale di Venezia. Sto facendo la tesi di laurea sui rapporti tra assistenti sociali e medici di medicina generale, da una prospettiva del lavoro di rete, esaminando l'ambito ristretto dei rapporti tra Comune (dove ho fatto tirocinio) e  distretto. Vorrei affrontare nel mio lavoro il tema dell'integrazione socio - sanitaria, e mi chiedevo, se potva gentilmente consigliarmi qualche lettura o qualche articolo a riguardo.

    La ringrazio innanzitutto per l'attenzione prestatami, e rimango a completa disposizione per qualsiasi chiarimento.

    distinti saluti...

     

    Egregio sig ...

    forse saprà che tengo un accuratissimo repertorio di ricerche bibliografiche su tutti i temi delle politiche dei servizi sociali.

    E' un lavoro professionale che mi impegna moltissimo ed è lì che le consiglio di cercare, con la dovuta pazienza ed attenzione per chi è impegnato nella fase formativa  fondamentale della tesi. Vero momento che mette a frutto tutto un percorso di studio.

    Troverà certamente, scorrendo con cura autori, titoli, date i filoni della sua ricerca.

    Le consiglio di scandagliare la parte BIBLIOTECA/CINETECA e, con particolare riguardo, questa parte:

     

    Auguri di buon lavoro e per la conclusione dei suoi studi

     


    3 novembre  2004

    Gentile prof. Ferrario,

    posso chiederLe il piacere di poterLa incontrare di persona (dove e quando

    Lei sia disponibile) per chiederLe un orientamento sul Corso di laurea in

    Scienze dell'Educazione?

    Io ho un'estrazione universitaria economica, di taglio organizzativo e

    gestionale, e un'esperienza professionale di 22 anni: i primi 10 nel mondo

    profit aziendale e altri 12 nel no profit socio-sanitario. Per essere più

    chiara Le invio direttamente, in allegato, il mio curriculum vitae.

    Spero proprio di poter presto parlare con Lei.

    Intanto La ringrazio per l'attenzione che vorrà dedicarmi e Le invio i miei

    più cordiali saluti e un augurio di tanto bene. 

    ...


    Ottobre 2004

    Egregio Dottor ferrario,

    il centro Socio educativo desidera sapere, se tra le sue proposte formative

    vi sia un corso o seminario intorno al tema dei cambiamenti legislativi, che

    riguardano i CSE.

    In attesa di una sua risposta porgiamo cordiali saluti.

     

    Gentile dott.sa ...

     

    non faccio corsi così specifici

     

    In genere gli enti mi chiedono corsi sulle trasformazioni istituzionali ed organizzative dei servizi con particolare riferimento a stato, regioni, comuni e asl.

     

    in questo momento sto tenendo un corso per alcuni operatori dei Cse del Comune di ...  ed in aula capita di prendere in considerazione anche la storia legislativa di questi tipi di servizio

     

    Grazie per l'attenzione

    Cordiali saluti

    Paolo Ferrario

     


    Non credo che possa ricordarsi di me comunque ho frequentato il corso fse lo

    scorso anno di "Esperto in valutazione dei sevizi alla persona" presso

    l'associazione  .... per questo mi permetto di chiederle un aiuto. Sto

    scrivendo la mia tesi per la laurea in Scienze del Servizio Sociale

    (Università Cattolica di Milano) sul problema della qualità nei servizi. Nei

    primi capitoli vorrei delineare un percorso delle politiche sociali sia

    nazionali che regionali rivolte al concetto e alla valutazione della

    qualità. Vorrei arrivare a spiegare come nella progressiva esternalizzazione

    dei servizi, molto accentuata nella regione lombardia, la qualità sia

    diventata un concetto obbligatorio per la libera e consapevole scelta del

    cittadino data la pluralizzazione dell'offerta e la spinta verso il terzo

    settore. Spero di essermi spiegata chiaramente in quanto vorrei chiederle

    dei consigli sulla bibliografia cui riferirmi e sulle fonti legislative

    inerenti la qualità alle quali rifarmi. Spero possa aiutarmi. La ringrazio

    anticipatamente e mi scuso per il disturbo arrecatole ma sinceramente anche

    parlando con i miei docenti era lampante che il massimo esperto in politiche

    sociali fosse lei. Cordiali saluti ....

     

    Gentile dott.sa  ....

    mi ricordo perfettamente del vostro Corso ed anche di lei

     

    Non è facile destreggiarsi sul tema legislativo che lei propone. Nel senso che dovrei fare una lunga analisi per la quale purtroppo non ho il tempo.

     

    Posso solo dirle quanto segue:

    . sotto il profilo legislativo il tema qualità è trattato sia nella legislazione ordinaria sui servizi sociali (può riprendere utilmente le mie lezioni al vostro corso o consultare i miei saggi liberamente scaricabili dal sito www.segnalo.it) e più in particolare in quella riguardante l'autorizzazione (competenze dello stato) e dell'accreditamento (competenza delle regioni)

     

    - sotto il profilo strumentale oggi è la Carta dei servizi sociali che diventa il mezzo per sviluppare azioni orientate allo sviluppo della qualità. Può studiare il capitolo 1 del nostro libro: Ferrario Paolo, Bianchi Marisa, Quaia Luciana, La qualità nei servizi socio-sanitari: processi di costruzione della carta dei servizi in una RSA,  Carocci Faber, Roma 2002     ---> vedi indice dettagliato. Lì troverà un mio saggio che tratta anche il tema delle politiche per la qualità dal punto di vista normativo

     

    - sempre sul tema Carta dei servizi proprio martedì 26 ottobre inizio un Laboratorio didattico presso la Provincia di Milano. Le incollo qui il link: http://www.segnalo.it/AULEVIRT/2004-carteser-ott/index-CARTESER-04-ott.htm. Qui troverà vari materiali di lavoro che man mano preparo per i corsisti. Forse troverà anche qualcosa che le può servire per le sue ricerche

     

    - quanto ai testi normativi occorre, con santa pazienza , trovare nei siti delle regioni le delibere o dirigenziali o di giunta che riguardano gli specifici accreditamenti (per i consultori, perle RSA, per i Centri diurni, ecc. ecc), in quanto gli standard sono in genere delegati agli organi esecutivi

     
     

    Grazie per l'attenzione e buon lavoro

    Cordiali saluti

    Paolo Ferrario

     


    Buongiorno Dott. Ferrario,

    sono una studentessa di Scienze dell'educazione presso l'Università degli studi di Milano-Bicocca.

    all'incirca un paio di anni fa ho assistito a dei suoi seminari in Bicocca sulle politiche sociali; adesso sono ormai prossima alla Laurea e avrei bisogno, per la stesura della tesi, di qualche informazione riguardante la normativa regionale per la gestione delle comunità alloggio in Lombardia, in particolare le comunità per disabili mentali.

    Ho già visitato il suo sito (www.segnalo.it), lo trovo ben fatto e soprattutto completo e ricco di ogni tipo di informazione a livello legislativo e non solo; purtroppo non sono in grado di "sfogliarlo" per cercare il materiale che mi serve, le chiedo gentilmente se potrebbe aiutarmi consigliandomi una pagina, all'interno del suo sito, adatta a ciò che sto cercando oppure qualche libro o rivista inerente.

    La ringrazio anticipatamente, sicura di un suo riscontro.

    Cordiali saluti,

    Gentile signora ...

    mi scusi se non le ho finora risposto. Mi ha preso in una fase di forte carico di lavoro. Il lavoro libero professionale è molto impegnativo

    Ma poco fa, cercando della documentazione per un corso che devo tenere a Trieste la settimana prossima mi è capitata sotto mano una bella pubblicazione che potrebbe fare al caso suo :

    monografia: UNA CASA NELLA COMUNITA': PERCHE' I DIRITTI DELLE PèERSONE DISABILI NON RESTINO SOLO SULLA CARTA

    IN STUDI ZANCAN - POLITICHE E SERVIZI ALLE PERSONE N. 3 2003

     

    Qui sotto le incolllo la pagina della fondazione Zancan cui potrà chiedere la rivista (provi a parlare con Cinzia Canali: l'ho conosciuta per lavori di formazione. E' gentilissima e molto competente: potrà anche indirizzarla ad altre fonti del centro di documentazione di Padova, uno dei più forniti d'Italia)

     

    Questa è le pagina di bilbiografie che potrebbe sfogliare:

     

    Per ora è l'unica collaborazione che posso darle. Tengo sul tavolo la sua richiesta è quando avrò altre informazioni la contatterò

     

    buon lavoro. E mi invii altre fonti interessanti per il mio sito che troverà per conto suo nelle sue ricerche

    Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
    Paolo Ferrario


     

     


    29 settembre 2004

    Gent.mo professor Ferrario,

    sono un'Assistente Sociale, alle prime esperienze, che si trova a dover affrontare il problema del domicilio di soccorso...

    Ho trovato il vostro sito cercando della documentazione in materia e ho pensato di provare a porre a Lei un quesito la cui risposta potrebbe essere utile, credo, a molte altre colleghe alle prime armi...

    I parenti di G.G., residenti nel nostro comune, sono venuti a chiedere un'integrazione per il pagamento della retta della R.S.A.in cui è inserito il loro caro; il sig. G.G., con la sua pensione, non è in grado di coprire l'intera cifra e loro, come parenti tenuti agli alimenti, stanno facendo notevoli sacrifici (tra le altre cose i parenti hanno un I.S.E.E. molto basso).

    G.G. è nato a ..., dove ha vissuto fino al 1962, anno in cui è stato inserito presso l'allora manicomio. Dopo la chiusura dei manicomi è stato inserito direttamente in R.S.A. a ..., dove risulta essere residente dal 1981.

    Ora io mi chiedo, essendo ormai il sig. G.G. residente a ... dal 1981(23 anni) presso la R.S.A., quale dei comuni, tra il nostro e quello di ..., è tenuto a contribuire al pagamento della retta, dal momento che i parenti tenuti agli alimenti non sono in grado di provvedere completamente alla parte mancante?

    Ringraziandola anticipatamente

    A.G.

     

    Gentile A.G. (ma avrà pure un nome e cognome?

    l'oggetto "domicilio di soccorso" è scivolosissimo e quasi nessuno lo prende in considerazione con regole chiare e definitive: si tratta di materia che è oggetto di regolamentazione comunale. E quindi molto differenziata a seconda delle diverse interpretazioni che si danno.

    E questa situazione tenderà ad aggravarsi con l'ulteriore decentramento dei servizi sociali.

    Non sono un giurista, ma un docente in corsi professionali per assistenti sociali ed educatori professionali.

    Però la sua richiesta mi ha indotto a fare alcune ulteriori ricerche di documentazione: le troverà in questa pagina, con un mio piccola introduzione

     

    Grazie per l'attenzione

    Cordiali saluti

    Paolo Ferrario

     


    27 settembre 2004

    Gent.mo Professor Ferrario,

    vorrei gentilmente chiederLe alcuni nominativi di valide riviste di servizio sociale che riguardino le politiche sociali e metodi e tecniche, allo scopo di tenermi sempre aggiornata.

    Anticipatamente La ringrazio per La sua attenzione e per la Sua cortesia nel rispondere sempre a chi, come me, usufruisce della sua esperienza in questo campo.

     

    Distinti saluti,

    Dott.ssa   ....

     

     

    Gentile dott.sa  ....

     a mia conoscenza non ci sono riviste italiane (mi è del tutto sconosciuta la realtà dei paese esteri) che mettono assieme lo studio delle politiche sociali  E  la ricerca sociale. O si occupano dell'una o dell'altra.

    Sul mio sito trova uno spazio di riviste interessanti (sono quelle che riesco a seguire per i miei studi):

    Certamente fra queste troverà quallo che fa per lei.

    Nelle mie ricerche bibliografiche tematiche troverà anche i saggi pubblicati in questi ultimi anni

     

    Grazie per l'attenzione

    Cordiali saluti

    Paolo Ferrario

     

     

     

    21 settembre 2004

    Egregio dottore,

    scusandomi per il disturbo che le reco, vorrei chiedere perchè il mio

    nominativo non compare fra gli autori del libro La riforma dei servizi

    sociali in italia. L'attuazione della legge 328 e le sfide future a cura

    di Cristiano Gori.

    Grazie

    ....

    Gentile dott.sa  ...

     

    non mi arreca alcun disturbo, anzi mi fa riflettere.

     

    La ringrazio per l'apprezzamento che forse presta al mio lavoro. Immagino infatti che si riferisca alla documentazione che tento di produrre sul mio sito www.segnalo.it

     

    Ebbene, attraverso quelle pagine faccio un lavoro di documentazione che, inevitabillmente, trascura alcune fonti (essendo queste oggi moltissime). Questo avviene più per altro per ragioni di tempo: dedico infatti solo il mio tempo libero a tale attività, dovendomi applicare al mio lavoro professionale di formazione e consulenza tecnica.

     

    Del libro curato da Gori ho selezionato solo alcuni saggi interni, con criteri del tutto soggettivi dei quali fortunatamente non debbo rendere conto a nessuno, non avendo alle spalle organizzazioni che sostengono il mio ruolo

     

    In genere seleziono le fonti anche sulla base delle bibliografie che sono usate dagli autori: credo infatti che ogni produttore di informazioni abbia il dovere di far riconoscere sempre le fonti su cui si basano le sue argomentazioni. Dando, con le annotazioni a fondo pagina o in bibliografia, il necessario riconoscimento a chi in precedenza ha già analizzato e riflettuto sulla materia.

     

    Le confermo che ricontrollerò il testo per prestare maggiore attenzione al suo contributo alla ricerca

     

    Grazie per l'attenzione

    Cordiali saluti

    Paolo Ferrario


    17 settembre 2004

    Salve! Sono una collega di .... che mi ha gentilmente segnalato il suo sito, ma conosco le sue pubblicazioni, di cui posseggo le edizioni più antiche.

    Ho recentemente discusso la mia tesi di laurea in Servizio  Sociale presso l'università degli studi di .... , dal titolo "Comunicazione, Informazione ed e - servizio sociale", e pensavo che potesse interessare la pubblicazione del capitolo relativo alla rete normativa che mando in allegato. Qualora fosse necessario, potrei aggiungere un'introduzione al lavoro, anche se la tesi è stata concepita con parole chiave, sicché ogni capitolo risulta autonomo.

    Grazie dell'attenzione, attendo riscontro, ...

     

    Gentile dott.sa  ....

    la ringrazio molto per l'invio e l'autorizzazione a pubblicare  le sue documentate pagine sui processi legislativi connessi alla pubblica amministrazione negli anni recenti

    Ho collocato il suo testo in vari punti del sito (nella parte: BIBLIOTECA/POLITICHE DEI SERVIZI SOCIALI-SAGGI ED ARTICOLI)

    La ringrazio ancora per la sua collaborazione ad arricchire il sito www.segnalo.it

     

     

     

    Grazie per l'attenzione

    Cordiali saluti

    Paolo Ferrario


    Caro Professore,

    ho visto con piacere che ha linkato le mie raccolte sui piani dei servizi e i piani di zona nella sua pagina sulla programmazione locale.

    La ringrazio molto, e colgo l'occasione per inviarle un breve report che ho scritto per la ricerca sul piano dei servizi che sto svolgendo. Forse può interessarle.

    Si tratta di una prima ricognizione sul quadro normativo di riferimento del processo di decentramento delle politiche sociali, che costituisce un passo preliminare per una indagine empirica sull'orientamento intrapreso dalla riforma del welfare. In proposito le invio anche gli abstracts di un paio di working papers in cui dovrei sintetizzare i prossimi stadi della ricerca. Sa consigliarmi qualche rivista italiana che potrebbe essere interessata a questo genere di contributi?

    Grazie ancora e a presto,
    ...

     


    Egregio Dott. Ferrario,
      mi chiamo ....  e sono un laureando in sociologia (o meglio
    scienze politiche ramo sociale vecchio ordinamento) all'Università di
    Bologna. Sto svolgendo la tesi (quasi ultimata) <<Il significato della
    governance e i sistemi di welfare
    >> articolata in 3 capitoli: il primo
    spiega la governance sottodiversi aspetti (paradigma, applicazioni, modelli
    decisionali alternativi a quello gerarchico, governance europea,ecc...
    insomma una panoramica) il secondo tratta il NPM con tutte le riforme
    annesse negli anni ottanta novanta in Italia (e una breve occhiata al resto
    del mondo seguendo la distinzione tra paesi anglosassoni e continentali). Il
    terzo la riorganizzazione del welfare, quindi dei sistemi socio sanitari e
    assitenziali.
    Le chiedevo il permesso di utilizzare materiale presente nel sito
    www.segnalo.it ,in particolare quello inerente alle riforme degli anni
    novanta e di poterlo nominare in bibliografia.
    Distinti Ossequi
     ...

    egregio futuro dott. ...
    mi complimento per la sua richiesta.
    in questi tempi voraci la tendenza è usare senza la correttezza del citare
    le fonti ogni materiale informativo o di studio presente sulla rete internet
    quindi non solo ha il mio consenso per l'uso dei miei materiali di studio,
    ma, anzi, ne sono molto contento. Questa sua richiesta coincide con le
    intenzioni nella progettazione e manutenzione del sito www.segnalo.it :
    lavorare con e su  quelle nicchie di coloro che si occupano di politiche
    sociale e dei servizi sociali.
    Credo di capire a quale materiale lei si riferisce: tenga presente che si
    tratta di un "semilavorato" che poi ho utlilizzato in successive
    pubblicazioni. Il mio testo base resta Politica dei servizi sociali,Carocci
    editore.
    Se vorrà, leggerei volentieri la scaletta definitiva della sua tesi e i
    riferimenti bibliografici per il suo studio
    buona conclusione del suo percorso formativo,
    grazie per l'attenzione e cordiali saluti
    Paolo Ferrario


    16 luglio 2004

    Egr.Sig.Ferrario,

     

    ho letto tramite internet varie notizie su questi corsi e sarei molto interessato.

     

    Mi presento brevemente: mi chiamo .... ho 24 anni e sono in possesso della maturità scientifica conseguita con il voto di 87/100.

     

    Ho parecchie esperienze nell'ambito sociale ( servizio civile, attività nel mio comune come responsabile del settore per il disagio giovanile... attività ricreative svolte ), ma mi piacerebbe avere una più approfondita conoscenza di questa materia e un attestato o titolo di studio.

     

    Personalmente ho un problema che è quello del mio attuale lavoro che mi impedisce di seguire regolarmente le lezioni...

     

    Spero mi possa aiutare a trovare qualche corso che può fare al caso mio.

     

    Sicuro di una sua sollecita risposta, La ringrazio per avermi dedicato questo tempo e Le porgo distinti saluti.

     

    Andrea

     

    15 luglio 2004


     

    Data: 07/02/04 13:06:30

    Oggetto: Novità Canale tematico Welfare

     

    Si parlerà de “Le nuove Politiche Sociali in Calabria - Dalla innovazione normativa nuove responsabilità e nuove modalità di lavoro per un welfare comunitario” durante il seminario che si terrà il 9 luglio a Lamezia Terme, organizzato dal Formez con l'obiettivo di fare il punto sulla situazione delle politiche di welfare in Regione Calabria e sui risultati raggiunti dal gruppo di lavoro del Formez attraverso i percorsi formativi sviluppati. Le attività del FORMEZ sul territorio regionale calabro hanno accompagnato le fasi di attuazione della riforma del welfare locale (L. 328/00), sfociata nell’approvazione, a dicembre 2003, della L.R. 23 “Realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali nella Regione Calabria”....(leggi)
     

    Aprire asili nido aziendali e privati in Emilia-Romagna diventa più semplice. Benchè su tutto il territorio regionale siano attivi più di seicento asili, frequentati dal 23% dei piccoli fino a tre anni di età (la media italiana è del 7,5%), rimangono ancora sette mila bambini in lista d´attesa. Per questo la Regione Emilia-Romagna vuole agevolare con ogni mezzo la creazione di nuovi servizi educativi, comprese le strutture aperte direttamente dalle imprese private, i nidi aziendali. E´ stata così approvata il 6 marzo scorso dal Consiglio regionale la Legge Regionale n. 8 del 2004, che va a modificare la precedente legge regionale 1/2000 che regolava questo tipo di servizio....(leggi)

     

    Ricerca sullo stato di attuazione della 328/00. Richiedi gratuitamente i volumi o scaricali direttamente dal sito:

     

    *******************************************************************
    Dr.ssa Giordana Mobilio
    FORMEZ - Sede di Napoli
    Staff Progetti per il nuovo welfare locale
    Viale Campi Flegrei, 34
    80078 Pozzuoli (NA)
    Tel 081 5250 410
    Fax 081 5250 485

    Sito web http://welfare.formez.it

     

    *******************************************************************

     
         
     

    Mi piacerebbe mettere sul mio sito almeno una parte dei materiali  che lei ha  scelto per il corso. Si tratterebbe di rimandi a siti istituzionali, ma talvolta sono proprio dei files che lei ha trasformato in formato pdf.

    Se mi autorizza informalmente a renderli disponibili credo che farebbe piacere ai visitatori.Potrei anche rimandare ai links che ha reso disponibili nelle pagine del suo corso, ma poi se successivamente cambiano collocazione si annulla l'informazione

    Se però preferisce evitare questo uso un po' orale sulla rete, me lo dica tranquillamente. Io stesso sono molto avaro nel mandare in giro alcuni dei miei materiali di studi e ricerca

     

    Mi dica qualcosa con comodo

     

    a domani

    Cordiali saluti

    Paolo Ferrario

    Mi fa solo piacere se fa circolare i materiali che ci sono nel sito del

    mio corso. Li prenda pure. Direi di non mettere i link al sito del

    corso, perché spesso cambiano.

    Il suo sito è preziosissimo, ed è un vero punto di riferimento.

    La ringrazio di cuore, anche in quanto utente

    cordialmente

    ...

    8 LUGLIO 2004

    Salve, in qualità di ricercatore mi occupo di professioni sociali. Mi chiedevo se è possibile mettere in rete alcuni contributi.

    In caso affermativo, cortesemente segnalatemi anche le eventuali specifiche di redazione.

    Grazie e buon lavoro.

    PS Complimenti per il sito, è davvero utile.

     

    ....

    Buongiorno

    Certamente.

    Dovrebbe inviarmi i materiali che desidera SEGNALAre (meglio files in  formato word, ma anche pdf, oppure ancora gli indirizzi per i links)

    Collocherò - non appena possibile: ritaglio il tempo per il sito dai miei impegni professionali di sopravvivenza - nelle pagine più adatte della mia mappa

    Visto che lavora all'  .... , potrei aprire un link sui vostri lavori: mi segnali le cose che ritiene più interessanti

      

    Grazie per l'attenzione

    Cordiali saluti

    Paolo Ferrario

     


    Buongiorno

    rispondo sul filo della memoria.

    Si dovrebbe trattare di una monografia (o comunque di articoli tutti centrati sulle metodologie di analisi delle reti sociali) della rivista "Rassegna italiana di sociologia" pubblicata dall'editore il  Mulino di Bologna appunto nel 1996.

    Vedo sul sito del Mulino che i loro arretrati arrivano solo fino al 2000. Ma sono certo che si tratta di una monografia di quella rivista

    Forse in qualche biblioteca universitaria di Roma sarà disponibile

    Visto che siete una libreria vi prego di promuovere i miei due libri:

     

    Grazie per l'attenzione

    Cordiali saluti

    Paolo Ferrario

     
     

    -------Messaggio originale-------

     

    Da: l

    Data: 07/02/04 16:24:49

    Oggetto: riviste

     

    GENTILE PROFESSORE SIAMO UNA LIBRERIA DI ROMA E GRADIREMMO AVERE NOTIZIE

    RIGUARDO UNA RIVISTA MONOGRAFICA DAL TITOLO " ANALISI DI RETE RASSEGNA ITALIANA

    DI SOCIOLOGIA N1 1996.

     


    Sono una studentessa al terzo anno del corso di laurea in Servizio Sociale

    dell'università ...., in procinto di scrivere la mia tesi inerente ai

    Piani Sociali di Zona. Mi rivolgo a lei in quanto ho trovato sul suo sito

    diverse e interessanti informazioni sia sugli Piani di Zona che sulle politiche

    sociali in generale; vorrei quindi porle un quesito in proposito: nel reidigere

    la mia bibliografia ho incontrato il titolo di un documento curato da Mazzola

    Elena e scritto in collaborazione da lei e da altri autori: Vernò Franco,

    Clerici Fabio..., il titolo è Il piano di zona: contenuti e processi per

    un nuovo welfare di qualità. Dossier di un percorso formativo.Provincia

    di Milano, 2002; pp. 186. Ho quindi visitato il sito dell'Ente di formazione

    Provincia di Milano, ma da lì non sono riuscita a reperire il documento

    di mio interesse. Le chiederei quindi, gentilmente, se lei è in grado di

    farmi visionare, tramite mail, il dossier sopracitato che ritengo molto

    interessante per la bibliografia della mia tesi ancora "in incubazione"!La

    ringrazio anticipatamente e tengo a sottolineare che qualsiasi altro consiglio

    da lei proposto per il mio lavoro sarà ben accetto. Distinti saluti.

     

    Gentile signora ...

    solo ora riesco a risponderle

    Il materiale che lei cerca è costituito dalle schede  che i vari docenti hanno utilizzato per le lezioni all'interno di un lungo e complesso percorso formativo

    Non è molto utilizzabile come testo, in quanto si tratta di strumenti visivi interpretabili attraverso le relazioni dei docenti

    Non ho in formato e.mail questo Dossier

    La struttura che ha progettato e realizzato il corso è la ....  che ha una convenzione con la Provincia di Milano per l'assistenza tecnica ai Piani di zona

    ....

    Intanto la rinvio ad  un mio articolo sul tema dei Piani di zona: http://www.segnalo.it/Paolo/2002movi--apr02-PDZ.doc

     

    Grazie per l'attenzione

    Cordiali saluti

    Paolo Ferrario

     

     

    Gentile Signor Ferrario,

     

    mi chiamo V.

    Sono una ragazza di trentadue anni (sic) e sono alla ricerca di qualche

    istituzione culturale, assistenza e beneficienza, per poter arricchire

    la mia personalità e la mia cultura. Abito in provincia di P.

    Ho visitato il vostro sito internet www.segnalo.it, e sono rimasta

    colpita da tanti contenuti interessanti. Vorrei saperne di più.

     

    Grazie,

    Valeria

     

    Buonasera

    lei è molto fortunata ad abitare a P.

    In questa città  agisce la ...  che è una delle più prestigiose istituzioni nazionali fra quelle che si occupano di formazione e di ricerca sociale.

    Ha una importante biblioteca, un centro di documentazione ricchissimo e pubblica una rivista

    Qui sotto trova il rinvio al suo sito web:

    ...

    le faccio i miei migliori auguri per la sua ricerca

     


    Egregio professor Ferrario, 

    mi permetto di importunarLa, scrivendoLe questa e-mail, su suggerimento di alcune amiche, che hanno frequentato i Suoi corsi all'Università di Venezia qualche anno fa.

    Avrei bisogno di sapere quali sono le tendenze evolutive della legislazione regionale del Veneto in materia di IPAB o, quanto meno, dove sia possibile rintracciarle.

    So che c'è un disegno di legge regionale in materia, ma non so quali siano in concreto le differenze rispetto alla normativa statale.

    La ringrazio fin d'ora, qualora fosse così cortese e trovasse il tempo di leggere ed, eventualmente, di rispondere alla mia mail.

    Mi scuso ancora per il disturbo e Le porgo i miei più cordiali saluti. 

    S G

     

    RISPOSTA

    Gentile dott.sa G

    la materia IPAB è molto complessa. Ma, fortunatamente, non mancano le pubblicazioni per approfondire.

    Le segnalo:

    - Paolo Ferrario, Politica dei servizi sociali, Carocci editore, pag 95-159 (e ancora più in particolare128-132)

    - Danilo Corrà, La nuova disciplina delle Ipab, Maggioli editore (testo molto completo che va integrato con lo studio delle specifiche leggi regionali

    - Il sistema integrato dei servizi sociali a cura di Balboni Enzo, Giuffrè (pagg. 200-205)

    - rivista, Servizi sociali oggi , Maggioli editore (è la rivista di riferimento per chi opera in questo settore

    - basi bibliografiche ancora più analitiche le trova nel mio sito: http://www.segnalo.it/biblio/IPAB-ASP.htm

    Per quanto riguarda le legislazioni regionali: si tratta di normative applicative della legge 328 e del decreto attuativo. Occorre leggere e capire l'effetto delle norme (obiettivi, regole; attori; effetti organizzativi; effetti professionali)

    Purtoppo non posso entrare nei dettagli. In genere sono argomenti che tratto nelle lezioni dei miei corsi

    Spero di esserle stata di aiuto nella sua ricerca 

    Grazie per l'attenzione

     

     

     

    Dr. Ferrario,

     

    mi chiamo ... , ho seguito nel maggio/giugno 2002 il corso

    di formazione "Le Carte dei Servizi: politiche istituzionali ed organizzative",

    che Lei tenne in Provincia.

    Adesso io sono dipendente del Comune di  .... ,e mi è

    stata richiesta una breve nota introduttiva sulla Carta dei Servizi,

    che possa essere un'informazione semplice e chiara per

    il personale che pur lavorando nel settore non ha queste competenze.

     

    Avrei piacere a farLe visionare questa mia relazione, un po'perche'

    è il risultato della mia partecipazione al Suo corso, essendo

    una mia rielaborazione di alcuni dei concetti presentati

    in quella sede,  ed anche per essere sicura di potere divulgare i concetti

     

    e le informazioni contenute.

     

    Se Lei è gentilmente disponibile per una lettura di questo mio

    breve documento, glielo posso inviare via e.mail.

     

    La ringrazio per la cortese attenzione

     

    Cordiali Saluti

    ...

     

    Gentile dott.sa ...

    sarò ben lieto di vedere il suo materiale

    Mi fa molto piacere che il nostro lavoro di gruppo sulla Carta dei servizi porti idee per la sua progettazione

    A presto, allora

     


    30 marzo 2004

    Caro Paolo,

    ho rivisitato il tuo sito; è proprio fatto bene

    ciao

    F.

    Grazie, F

    fatto da voi (che svolgete una forte funzione di ricca e intelligente documentazione) è il complimento che più fa piacere

    E' un lavoro che faccio nel tempo libero. Con grande fatica degli occhi

    L'augurio è che contribuisca alla formazione professionale degli operatori dei servizi

     


    Cara Luciana, caro Paolo,
    vi ringrazio moltissimo degli auguri e del pensiero allegato.
    Credo anch'io che una riflessione sui limiti e sui vincoli sia determinante:
    l'accettazione reciproca di vicoli comuni è ciò che ci rende soggetti sociali

    (le mura che cingevano e che definivano le antiche città erano anche una
    metafora dei limiti comuni condivisi...);
    sono però molto meno ottimista sulla capacità di riflettere su questi temi - e
    di elaborarli. La deriva politica e sociale che stiamo vivendo è,
    credo, 'anche' il prodotto di questa diffusa incapacità; non a caso solo i
    modelli culturali che hanno realmente affrontato le tematiche del patto
    sociale  e che hanno assunto, come parte costitutiva delle identità personali,
    i limiti posti da 'sè stessi', all'interno di un percorso segnato dalla
    riflessività, continuano ad essere meno devastati e meno feroci.

    Buon anno anche a voi

    con affetto
    C.


    Carissimo Paolo,

    grazie per gli auguri e per il pensiero che condivido e cerco a fatica di
    praticare. Salvatori Natoli è un caro amico che conosco, anche il suo testo
    non mi è nuovo poichè riprende il pensiero di un mio carissimo amico morto
    due anni fa Alberto Melucci, con cui ho tanto condiviso il tema del
    "limite". Aggiungo che aspettiamo il tuo ritorno a Venezia.
    Cari auguri a te e a tua moglie Luciana.

    gc


    caro Paolo,
    mi prendi alla sprovvista. Avrei voluto risponderti in modo adeguato, ma come faccio che manca un'ora alla fatidica soglia? In attesa di poter valorizzare le instabilita' dei tempi passati, presenti e futuri, esprimo i miei piu' solidi auguri per i prossimi tre mesi (l'instabilita' non ci consente di piu') e una speranza per i successivi nove....
    C.B.


    UN PENSIERO PER IL 2004

    Nell’instabilità del tempo presente

    Bisogna disfarsi degli alibi, bisogna afferrare il proprio limite e mantenersi entro questo confine.

    Per fare questo è opportuno agire un po' di meno e pensare di più.

    Stare presso di sé.

    Non se ne ha la pazienza. Si crede di stare meglio se si sfugge ai problemi: al contrario, l'uomo trarrebbe maggior vantaggio se divenisse capace di ciò che Seneca chiamava la conversio ad se, se si raccogliesse per computare la propria potenza, acquisire competenza del suo desiderio e padroneggiarsi ...

    …L'instabilità del presente non è di per sé negativa, può essere emancipante. L'artificiale ha allentato i vincoli della necessità e ha aperto per gli uomini un universo impensabile di possibilità.

    L'uomo d'oggi è sempre meno costretto a vivere conformemente a una legge e tuttavia non può farne a meno. Per questo è obbligato sempre di più a divenire legge a se stesso e può volgere a proprio vantaggio le indeterminazioni del presente se non si lascia sedurre dal senza-limite a cui l'epoca stessa lo chiama.

    A differenza di quel che comunemente si crede, l'instabilità del mondo può rivelarsi per l'uomo contemporaneo come un'occa­sione finora mai pienamente sperimentata.

    È vero, corriamo a ogni momento il rischio di essere espropriati da noi stessi.

    Tuttavia mai come oggi possiamo trovare in virtù nostra la nostra misura: possiamo assegnarci, liberamente, il limite che ci riguarda e divenirne signori.  

    Salvatore Natoli, Dizionario dei vizi e delle virtù

    Feltrinelli, 1996, pagg. 62 e 61

     

    Abbiamo tutto un anno per provarci.

    Auguri !!!

    Paolo  e Luciana


    Egregio direttore
    vorrei ringraziarla, assieme ai suoi collaboratori, per la bellissima opera "La meglio gioventù" (Diario 5 dicembre 2003)
    E' veramente un lavoro certosino e straordinario.
    Un lavoro di "memoria" tanto più prezioso in quanto viviamo in "anni abbastanza crudeli" .
    Nella velocità di questi tempi rischiamo di perdere le nostre tracce. Le biografie di Diario ci aiutano a non disperderle
    Mi piacerebbe che nelle prossime edizioni del Diario si ricordasse la figura di Tullio Aymone: un sociologo tanto modesto quanto grande.
    Le assicuro: un grande lavoratore intellettuale. Basta leggere il suo Amazzonia, editore Bollati Boringhieri. Eppure non sono riuscito a scovare su internet neppure la data di nascita. L'opposto del protagonismo
    Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
    Paolo Ferrario

    Tullio Aymone c'è! (Nella sezione "il mondo dentro di noi"), solo che l'elettronica lo ha fatto scappare dall'indice. Adesso stiamo ristampando perchè il giornale è esaurito e lo mettiamo anche nell'indice. Grazie per la lettera e buone feste. Enrico Deaglio


    12 DICEMBRE 2003

    COMPLIMENTI! Fantastico questo sito. Un concentrato di informazioni
    utilissime e puntuali.

    Una sua ex ex ex studentessa assistente sociale


    12 DICEMBRE 2003

    Mi chiamo AS  sono un inf.professionale.Nel mio paese, dove vivo, sono stato chiamato diverse volte per dare assistenza sopratutto a paz. in fase terminale.

    Vorrei creare una cooperativa o una società di volontariato per questi paziente.

    Chiesto a Voi come fare, quali sono le leggi tutto l'iter burocratico da fare, E QUALI FIGURE PROFESSIONALI, OBBLIGATORIE,OLTRE LA MIA BISOGNA AVERE NELLA SOCIETA'.

    Oltre io ho il pieno appoggio di un medico.

     ( Ct ) 11-12-2003

    CORDIALI SALUTI

     

    Nota bene: il testo è riportato così come è arrivato. P. F.


    Egr. Professore,

    ho trovato per caso notizie di Robert Bly sul suo sito in Internet ed ho

    deciso di scriverLe queste poche righe.

    Ho avuto modo di leggere tutti i libri scritti da Bly e ne sono rimasto

    affascinato. Mi spiace, purtroppo, che la Mondadori non abbia più pubblicato

    il volume "Per diventare uomini" che ho potuto leggere solo in fotocopia.

    Per me, alla veneranda età di 55 anni, è stato illuminante per tanti aspetti

    e l'ho anche utilizzato in una recensione che avevo scritto all'uscita sugli

    schermi del "Signore degli anelli" che ho visto "con altri occhi".

    La mia recensione è stata apprezzata e pubblicata in Rete (al sito www.cinematusei.it/anelli.htlm)

    e mi farebbe piacere se anche Lei potesse leggerlo e, eventualmente, avere

    anche un suo parere in merito.

    La ringrazio per il tempo che riterrà di potermi dedicare

    Cordiali saluti.

     

    Egregio dott. ....

    la prego di scusarmi per il ritardo con cui rispondo alla sua lettera del 30 novembre 2003

    Ho letto con molto interesse  il suo articolo su "Il Signore degli anelli" e l'ho molto apprezzato.

    E' una bella chiave di lettura. Anch'io non ho mai avuto tempo nella mia vita attiva , cioè riempita e consumata dal lavoro, di leggere il libro di Tolkien. E' una lettura che vorrei collocare nella mia vecchiaia, ammesso che ci arrivi e che possa avere un reddito di sopravvivenza, nonchè la salute necessaria degli occhi.

    Farò buon uso delle sue riflessioni per addentrarmi in quelle storie.

    Mi occupo di Politiche sociali e i miei studi su Bly sono avvenute nell'ambito delle politiche per le famiglie. E' lì che si intercetta il tema della riduzione dei ruoli paterni nelle società contemporanee. L'argomento era già stato elaborato dai sociologi della Scuola di Francoforte negli anni '60 e '70 (Marcuse, Horkheimer, Adorno) e dallo psicologo sociale Mitcherlich.

    Negli ultimi anni emergono altre letture meno unilaterali: Bly, appunto, ma (in Italia) anche gli studi di Claudio Risè. Quest'ultimo ha appena pubblicato "Il padre: l'assente inaccettabile" Edizioni San Paolo.

    Risè è un attento psicologo junghiano che rischia di essere unilaterale tanto quanto quei filosofi, però è persona di vaste e colte letture. Ha solo una idea molto molto bizzarra: che Berlusconi incarni la figura maschile della responsabilità. E'  un incredibile lapsus di un bravo psicanalista. Basta non soffermarsi su questi giudizi un po' servili e addentrarsi in altre parti della sua ricerca.  Vale la pena di leggerlo

     

    Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
    Paolo Ferrario

     

     

    24 ottobre 2003

    Sono un giovane assistente sociale e volevo solo dirle che questo sito è semplicemente eccezionale.

    Grazie di esistere

     

    Caro ...

    il suo messaggio ci fa davvero molto piacere

    Il nostro sito ha proprio l'obiettivo di raggiungere persone come lei, impegnate nel lavoro sociale.

    Dedichiamo molto del nostro tempo ad organizzare le informazioni e a diffonderle. E sono in molti ad entrare nelle "stanze" di www.segnalo.it. ma pochi a ringraziarci come ha fatto lei. Con delle "carezze mediatiche".

    Auguri a lei ed alla sua  vita professionale

     


    Buongiorno,

    sono ...  lavoro presso ...  nell'ufficio coordinato da ....

    Sto preparando una tesi sul tema dell' introduzione dei voucher socio-sanitari in Lombardia. All'interno della tesi dovrei presentare brevemente le ultime leggi regionali che illustrano il contesto normativo di riferimento delle politiche socio-sanitarie lombarde. Ho pensato di citare le L.R. 31/97; 23/99; 1/2000 e l'ultimo piano socio-sanitario. Avrebbe delle indicazioni bibliografiche per aiutarmi a descriverle ?

     

    La ringrazio per l'attenzione e le porgo cordiali saluti

    Gentile dott.sa 

    nella mia attività didattica spiego varie tecniche di analisi delle leggi. Purtroppo non ho mai avuto il tempo di scrivere articoli o saggi su queste metodologie. Su prospettive sociali e sanitarie ho pubblicato dal 1986 molte rassegne legislative che testimoniano queste modalità di analisi.

    Purtroppo non sono nelle condizioni di costruire una dispensa scritta. Tuttavia, se conosce qualcuno che frequenta i corsi di Legislazione sociale e sanitaria che tengo presso l'Università di Milano - Bicocca potrà farsi fornire i miei lucidi. Quest'anno infatti ho dedicato un certo tempo ad illustrare l'argomento e ho elaborato per i frequentanti alcune schede. Che naturalmente rischiano di essere illeggibili al di fuori del contesto formativo, ma possono servirle da orientamento

    Per certi versi anche nel mio libro Politica dei servizi sociali, Carocci editore 2001 si può dedurre qualche indicazione metodologica per questo vero e proprio lavoro interpretativo.

    Per quanto riguarda altri contributi sia la letteratura giuridica che quella di politica sociale (esempio le riviste Prospettive sociali e sanitarie, Studi sociali della Fondazione Zancan ...)  sono dense di suggerimenti metodologici.

    Ma poi bisogna lavorare sui testi

    Mi spiace di non poterle essere di ulteriore aiuto

    Buon Lavoro

    grazie per l'attenzione e cordiali saluti


    Gent.mo prof. Ferrario,

    seguendo con molto interesse il sito da lei curato in collaborazione con altri colleghi, vorrei segnalarle la pubblicazione di un volume di cui sono co-autrice:

     

    S. Becucci, M. Massari, Globalizzazione e criminalità, Roma-Bari, Laterza, 2003.

     

    Le invio anche, qualora potesse ritenerla utile per il sito, una breve scheda di presentazione del contenuto del volume.

    La ringrazio molto per la sua attenzione

    Cordiali saluti

     

    Le invio anche, qualora potesse ritenerla utile per il sito, una breve scheda di presentazione del contenuto del volume.

    La ringrazio molto per la sua attenzione

    Cordiali saluti

     

    Il pericolo crescente che la criminalità organizzata pone oggi all’economia legale, la società e la democrazia dipende innanzitutto dalla sua capacità di inserirsi nelle dinamiche della globalizzazione e di sfruttare, a proprio vantaggio, le opportunità offerte da un mondo sempre più interdipendente. Tali sviluppi – in atto già da tempo a livello internazionale - hanno interessato, a partire dai primi anni Novanta, anche l’Italia dove, al processo di allargamento delle dimensioni dei principali mercati illeciti, è corrisposto un crescente allarme nei confronti di gruppi criminali, spesso strutturati su una comune base etnica, che risultano gestire attività intollerabili che, nella riduzione degli esseri umani allo stato di schiavitù, evocano lo spettro di rapporti di dominio appartenenti ad un emisfero sociale arcaico. Dei fenomeni di criminalità organizzata transnazionale, tratta di esseri umani per varie forme di sfruttamento e di tr affico di migranti destinati ad alimentare i mercati clandestini del lavoro, questo libro offre una prospettiva inedita che coniuga l’analisi della situazione italiana a quella internazionale, fornendo informazioni di prima mano provenienti sia dalla ricerca empirica sui meccanismi alla base di queste mercati, sia dal riferimento ad un’ampia letteratura internazionale pressoché sconosciuta in Italia. Il libro si completa con una disamina dei principali strumenti giuridici in materia esistenti a livello internazionale e con un’attenta analisi della recente Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale.

    Globalizzazione e criminalità costituiscono, quindi, una chiave di lettura che consente agli autori di affrontare, in modo del tutto originale, un dibattito ancora poco noto in Italia che, per la chiarezza espositiva con cui viene delineato, fa di questo libro uno strumento di analisi adatto non solo ad un pubblico di esperti, ma anche di magistrati, giornalisti, operatori sociali, studenti e persone interessate.

     

     

     


    Sto cercando del materiale bibliografico inerente:

    - le case di accoglienza

    - la mediazione sociale e comunitaria (scritti o esperienze di mediazione di quartiere in Italia o estere)

    Le sarei molto grata se mi potesse fornire alcuni aiuti per la ricerca.

    Certa della sua collaborazione, la saluto cortesemente. V R

     

    Gentile V R

    purtroppo non possiamo fare consulenze individuali

    Con il sito tendiamo a condividere le nostre fonti informative:

    le consiglio di scorrere con attenzione le bibliografie analitiche (libri, saggi ed articoli). Si tratta di ricerche ababstanza dettagliate (anche se non onnicomprensive) che tendiamo a tenere aggiornate, anche con la collaborazione attiva dei visitatori

    Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
    Paolo Ferrario

     


     

    Gentile prof. Ferrario, ho trovato il sito "segnalo.it" interessante e con tanti spunti utili a chi, come me, si accinge a scrivere una tesi sulla 328/00.
    Le scrivo perchè, essendo io studente ormai in la con gli anni e da tempo inserito nel mondo del lavoro, incontro enormi difficoltà ad iniziare il lavoro della tesi, forse più per carattere (leggi pigrizia e insicurezza) che per metodo; la mia richiesta è, quindi, relativa a qualsiasi aiuto possa fornirmi in merito alla succitata legge e successive modifiche/integrazioni. con particolare riferimento agli aspetti legati ai servizi per handicap/psichiatrici nonchè all'integrazione con il terzo settore.
    Grazie per l'attenzione, cordiali saluti
    r r  , 26 maggio

     

    risposta:

    Caro R R

    sul mio sito trova anche varie pagine dedicate agli sviluppi istituzionali ed organizzativi relativamente alla legge 328

    deve cercare nella parte Politiche e leggi. Inoltre la rivista Prospettive sociali e sanitarie (che le consiglio di tenere d'occhio perchè è proprio centrato sullo sviluppo dei servizi ) mi ha autorizzato a rendere disponibili alcuni saggi che ho dedicato all'argomento (li trova nelle mie pubblicazioni in alto a sinistra)

    Per un'analisi storico sociale sui servizi sociali e sanitari (comprese le monografie sulla psichiatria e l'handicap) le consiglio il mio libro : Politica dei servizi sociali, Carocci editore 2001

    Infine sempre sul mio sito trova una scheda rivolta ai miei studenti in tesi: è una dossier utile ad organizzare un testo argomentativo finalizzato alla tesi. La trova in "strumenti per la formazione)

    buon lavoro

    Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
    Paolo Ferrario

     


    Gentile ...
    effettivamente è difficile reperire il materiale che lei cerca. Questo è un
    indizio che non c'è ancora molta elaborazione su queste pratiche di
    organizzazione dei servizi.
    Potrà trovare il questionario annunciato nel testo "La qualità nei
    servizi..." nel sito www.bellaria.org dove è presente anche la Carta dei
    servizi della RSA Bellaria di Appiano Gentile (CO). Nell'edizione 2003 c'è
    anche il file con il questionario somministrato ai dipendenti della RSA.
    Potrebbe essrle utile, come inquadramento generale del problema: Giampiero
    Quaglino Appunti sul comportamento organizzativo Tirrenia Stampatori, Torino
    1990 che tratta in sei parti (motivazione, competenza, stress, clima,
    cultura, cambiamento) le dinamiche di ruolo interne alle organizzazioni
    Un articolo di orientamento è contenuto nella rivista Prospettive sociali e
    sanitarie: aa.vv. la soddisfazione del personale in ospedale, Pss n. 22 2001
    p. 11-a4
    Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
    Paolo Ferrario