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IL TEMPO CHE RESTA

fra lavori, eventi, ricordi

2008

26 novembre 2008

60 anni

MERCOLEDÌ, 26 NOVEMBRE 2008

60 anni


Una data è un evento cronologico che rende possibile ricordare gli eventi passati e fornire loro una struttura cognitiva adatta a “fare storia”.

Una data sottrae qualcosa all’ingordigia del tempo, perché il tempo lavora contro la vita, contro il futuro e dilata il passato.

Questa premessa è per dire che oggi compio 60 anni ed inizia un nuovo decennio personale: ineluttabilmente questa data, nella mia individualità, assume un significato liminale.

L’anno scorso mi chiedevo: quante vite ci sono date da vivere?

Individuavo l’unica vita biologica e, contemporaneamente, la pluralizzazione delle soggettive scansioni interne di cicli fra loro sovrapposti:

 infanzia, adolescenza, formazione alla età adulta, età adulta, lavoro e lavori, politica, amore, Venezia, pre-vecchiaia.

Il tempo che resta mi assegnerà – destino volendo – forse altre due scansioni:

quella della vecchiaia in (approssimativa) salute

e la successiva vecchiaia in coabitazione con il decadimento fisico e psichico.

Poi: The End. Se tutto va bene finisco nel Pensiero Uno sperimentato e teorizzato da Silvia Montefoschi, il mio mentore consolatore. Altrimenti: il vuoto assoluto. In entrambi i casi l’Io non ci sarà più.

A ben riflettere ci sono due orologi che scandiscono il pulsare del nastro del tempo.

C’è un orologio individuale, che coincide con il ciclo biografico e che si intreccia allo psichismo interiore.

E c’è un orologio sociale, alimentato dalle trasformazioni culturali, che ha a che fare con la vita della terra e dell’universo e che è “esterno” alla singola persona.

Il Maestro di primi anni ’70 professor Carlo Tullio – Altan rappresentava in questo modo quello che lui chiamava l’Uomo in situazione :

 

 

 

Lo schema è di una potenza analitica estrema e suona così: nasciamo con unpatrimonio bio-fisico-genetico, ci infiliamo in una cultura che ci pre-esiste e che andrà avanti anche dopo di noi, agiamo con la nostra personalità individuale dentro il mondo con nostri modelli di pensiero e di azione (che apprendiamo con la formazione e coltivazione delle competenze ed abilità) e faremo parte come attori consapevoli o inconsapevoli della società e delle sue strutture. Sempre nel flusso della storia spinta dalla politica.

Vincoli ed opportunità, dunque: ciascuno sceglie, in rapporto alla sua condizione ed alle sue strategie, quel mix di personalità, cultura e società che gli consente di lasciare il suo unico segno all’interno della traiettoria esistenziale che gli è assegnata .

In questa occasione devo, tuttavia, darmi un limite: quello di oggi è solo un compleanno, il mio infinitesimo compleanno. Poco meno di una particella nel pulviscolo della vita.

Su un diario pubblico non si scrivono saggi. Su un blog ci si racconta: ed è già molto per il Sé, soprattutto se un Tu intercetta il graffito.

Lascio da parte, solo per il momento, la questione del destino del vivente e dell’universo e faccio scorrere i due nastri temporali che mi rappresentano.

 

INFANZIA

1948-1959

Durata: 11 anni

STORIA SOCIALE E CULTURALE

Paolo del 1948

Costituzione della Repubblica.

Guerra di Corea

Legge Vanoni di riforma fiscale: i contribuenti presentano la dichiarazione dei redditi annuale.

Pubblicazione dei Quaderni dal Carcere di Antonio Gramsci.

Muore Stalin (1953)

Invasione dell’Ungheria da parte dell’URSS

Al Congresso della DC (24-29 ottobre) Aldo Moro avvia la politica di accordo di governo con i socialisti.

Nascita e prima socializzazione, in una casa di paese con giardino.

La famiglia crea lo stampo e nutre il bambino. C’è un Padre latitante per eccesso di Madre: non ci sono “colpe”, ma ci vorrà qualche creativo sforzo per venirne fuori.

Gli animali (la mula Nana ed i cani Pantò e Cochi) lo aiutano ad educare l’istinto e salvano il Puer.

Bocciato in seconda elementare perché: “mette tanta buona volontà, ma è immaturo …”.

 

 


 

ADOLESCENZA

1959-1963

Durata: 4 anni

 

STORIA SOCIALE E CULTURALE

Paolo del 1948

Cosiddetto “miracolo economico” . L’Italia diventa un paese industriale: per la prima volta il numero degli addetti al settore secondario supera quello degli addetti alla agricoltura.

Fanfani forma il primo governo di Centro-Sinistra (DC, PSDI, PRI con appoggio esterno del PSI).

Legge istitutiva della scuola media unica obbligatoria e gratuita.

Scampa la scuola professionale e viene iscritto alla scuola media.

Prende 3 in matematica e ripara l’esame a settembre, ma è il migliore traduttore dal latino a 11/12 anni. In un compito in classe dove tutti gli altri hanno l’insufficienza, prende 9: son soddisfazioni ancora oggi.

Prime vacanze da solo: Barcellona, il Barrio Gotico, l’orchata, le Ramblas …; poi a Roma, dal farmacista con la bambina innamorata e suo fratello

 


 
 

 

FORMAZIONE ALLA ETA’ ADULTA

1963-1973

Durata:10 anni

STORIA SOCIALE E CULTURALE

Paolo del 1948

Disastro della diga del Vajont: oltre 2000 morti e alcuni paesi completamente distrutti.

Moro forma il primo governo organico di centro-sinistra (DC, PSDI, PRI, PSI.)

Assassinio di Kennedy a Dallas (Texas)

Usa: approvazione della legge sui diritti civili che stende i poteri del governo federale contro le discriminazioni razziali.

Cina inizia la “rivoluzione culturale” (in realtà Mao farà i conti e si sbarazzerà dei suoi avversari politici).

Inizio della guerra del Vietnam

Grecia: colpo di stato militare

“Guerra dei sei giorni”. Egitto, Giordania, Siria attaccano Israele. L’esercito israeliano, comandato da Dayan, occupa il Sinai. L’Onu ottiene i cessate il fuoco e invita gli stati arabi a riconoscere Israele. La risoluzione è respinta

Trento: occupazione dell’università contro l’autoritarismo accademico. Inizia il (sopravalutato)Sessantotto.

Assassinio di Martin Luther King, a Memphis (Tennessee)

Assassinio di Robert Kennedy, candidato alla presidenza degli Usa.

Occupazione della Cecoslovacchia da parte delle truppe sovietiche e dagli altri paesi del Patto di Varsavia

Libia: Gheddafi assume il potere (che detiene ancora oggi.)

12 dicembre 1969: attentato terroristico alla Banca dell’Agricoltura di Piazza Fontana a Milano. 16 morti e 90 feriti

Approvazione della legge sullo Statuto dei lavoratori che regola i rapporti di lavoro e le libertà sindacali.

Svizzera: viene concesso il diritto al voto delle donne (precisi come un orologio gli svizzeri!)

Crisi del dollaro: gli Usa sospendono la convertibilità del dollaro in oro (decisa nel 1944). Il dollaro viene svalutato anche rispetto alle altre monete occidentali.

Il Pci elegge segretario del partito Enrico Berlinguer.

Cile: un colpo di stato militare porta alla uccisione del legittimo presidente Allende

 

Non scampa l’Istituto tecnico industriale (“così avrai un titolo di studio …”). Diventa perito edile alla Magistri Cumacini. E’ bravo nel calcolo del cemento armato, dei muri di sostegno e dei ponti, ma incapace nel disegno tecnico.

Attrazione erotico-platonica con la professoressa di italiano: lacrime, istinto di morte, preoccupazioni in famiglia.

Progressiva scoperta della letteratura moderna: Hemingway, Calvino, Cassola, Primo Levi, Giuseppe Berto, Musil, Joyce (legge pure l’Ulisse!).

Scrive articoli sui giornali locali e studenteschi: cinema, televisione, fantascienza …

Frequenta gli ambienti di GS-Gioventù Studentesca e compagni dei licei cittadini. Nel 1968 con due amici fa un viaggio iniziatico in Germania, lungo il Reno.

Riesce ad andare all’Università di Trento, facoltà di Sociologia(l’unica che non aveva catenacci all’accesso): in Via Verdi sembrava di essere in Cina, a due passi nel Duomo e nella comunità locale tutto procedeva come prima e come dopo.

Autodidatta per via delle continue occupazioni dell’aristocrazia studentesca. Molti di quei “militanti” diventeranno deputati e giornalisti piuttosto pagati. Vive in una casa di “anarchici comunisti” che lo chiamano “il cattolico”. Infatti, credeva di essere cattolico, ma non aveva il soffio della fede.

Rimane a Trento per tre anni. Ne conserva un bel ricordo. L’iniziazione sessuale avviene lì.

Incontra Nina Simone. Non la comprende subito: è troppo proiettato a conquistare il mondo esterno. Poi cadrà nel suo I Put a Spell on You.

Primo lavoro precario, in un universo quasi totalmente femminile

 

Due mesi a Parigi, a studiare Chombart De Lauwe alla Ecole Pratique des Hautes Etudes e a rubar libri nel Quartiere Latino.

Servizio militare a Merano, negli artiglieri di montagna

 

 


 


 


 

Il centro di un’esistenza è l’età adulta, che nel mio orologio interiore è composta da 4 vite interne.

  • ETA’ ADULTA 1974-2003: Durata: 29 anni

  • LAVORO e LAVORI 1973-2008: Durata: 35 anni

  • POLITICA 1973-2001: Durata: 28 anni

  • AMORE 1982-2008: Durata: 26 anni

  • VENEZIA 1997-2003: Durata: 7 anni

STORIA SOCIALE E CULTURALE

Paolo del 1948

Le Brigate Rosse sequestrano per la prima volta il magistrato Luigi Sossi di Genova. Verrà liberato dopo un mese (1974)

 

Lo scrittore Solzenicyn è espulso dall’URSS.

Referendum sul divorzio: il mantenimento della legge Fortuna/Baslini prevale per il 59,1 %.

 

Brescia: strage neo-fascista in Piazza della Loggia. 8 morti e 101 feriti.

 

Strage neo-fascista sul treno Italicus: 12 morti e 48 feriti. L’attentato è rivendicato da “Ordine Nero”.

 

Approvata la legge che abbassa a 18 anni l’età minima per il voto.

 

Vietnam: offensiva dei guerriglieri vietcong. Gli americani abbandonano il paese

 

Spagna: muore il dittatore Francisco Franco.

 

Una organizzazione terroristica palestinese dirotta un aereo di linea. Un raid israeliano assalta l’aereo e libera gli ostaggi.

 

Un grave incidente in un’industria chimica di Seveso (Milano) provoca fuoriuscita di diossina che contamina una vasta zona.

 

Muore Mao Tse Tung (1976)

 

I partiti comunisti italiano, francese e spagnolo formulano la strategia politica dell’eurocomunismo. In politichese per anni si parla di “terza via” (fra la socialdemocrazia e il comunismo di marca russa.)

 

Le Brigate rosse feriscono 12 giornalisti (1977.)

 

Cina: l’XI congresso del partito comunista cinese chiude i conti con la rivoluzione culturale di Mao ed espelle la “banda dei quattro” (1977.)

 

Rapimento di Aldo Moro. Vengono uccisi gli uomini di scorta e successivamente viene assassinato Aldo Moro. Il suo cadavere viene lasciato nel bagagliaio di una Renault rossa posteggiata nel centro di Roma (1978.)

 

Il socialista Sandro Pertini viene eletto settimo presidente della repubblica.

 

Le Brigate rosse uccidono il sindacalista del PCI Guido Rossa. Cinque giorni dopo uccidono il magistrato Alessandrini.

 

Iran: ritorno trionfale dell’ayatollah Khomeini e inaugurazione dei governi teocratici

 

Pertini affida l’incarico di formare il governo a Bettino Craxi, che deve poi rinunciare per l’opposizione della Dc (luglio-agosto 1979.)

 

Il finanziere della mafia Sindona fa uccidere Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana (1979.)

 

Usa: viene eletto presidente il repubblicano Ronald Reagan.

 

Attentato al papa Giovanni Paolo II (1981)

 

Il referendum respinge l’abrogazione della legge sull’aborto.

 

Polonia: colpo di stato militare del generale Jaruzelski e repressione. Rottura dei rapporti fra Pci e Urss

 

Palermo: assassinato il generale Dalla Chiesa (prefetto della città) sua moglie e l’agente di scorta (1982.)

 

Il processo contro i brigatisti rossi imputati del sequestro e dell’omicidio di Aldo Moro termina con 32 condanne all’ergastolo.)

 

Primo governo Craxi a presidenza socialista (DC, PSI, PSDI, PRI, PLI) (1983)

 

Muore a Padova Enrico Berlinguer, segretario del Pci dal 1972 (1984.)

 

Diventa segretario del Partito comunista sovietico Michail Gorbaciov che al XXVII congresso critica l’ “era Beznev” (1985/1986.)

 

Esplosione di un reattore nucleare a Cernobil, in Ucraina (1986)

 

La notte del 9 novembre 1989 i tedeschi dell’Est e dell’Ovest abbattono il muro che divideva in due Berlino. Il mondo passa dalla contrapposizione bipolare ad una fase nella quale riemergono i contrasti nazionalistici, etnici e religiosi.

 

Dissoluzione dell’URSS e formazione di stati nazionali

 

Dissoluzione della Jugoslavia e guerra civile (1991-2000)

 

Al XX Congresso (Rimini) il Pci si trasforma in PDS Partito Democratico della Sinistra.

 

Avvio delle indagini e dei processi di “Tangentopoli” (1992-1996)

 

Assassinio del giudice Giovanni Falcone, della moglie e di tre uomini di scorta. Pochi mesi dopo assassinio del magistrato Piero Borsellino, assieme a cinque agenti della scorta

 

Governo Ciampi (1993-1994)

 

Elezioni politiche del 27-28 marzo 1994. Forza Italia si allea con il sud con Alleanza nazionale e al nord con la LegaNord e conquistano la maggioranza alla Camera, ma non al Senato. Il governo Berlusconi si dimette in dicembre.

Alle elezioni del 21 aprile 1996 la coalizione dell’Ulivo prevale con un accordo di desistenza di Rifondazione comunista. Nel 1998 il Governo Prodi cade per il no di Rifondazione comunista sulla legge finanziaria. Seguono due Governi D’Alema (1998-2000) e quello Amato (2000-2001.)

 

11 settembre 2001 alcuni terroristi del partito islamico fondamentalista al Qaeda dirottano aerei di linea e li fanno schiantare sugli edifici – simbolo delle Torri gemelle del World Trade Center di New York.

 

Le elezioni del 13 maggio 2001 si concludono con la vittoria di Forza Italia e Alleanza nazionale.  Il Governo Berlusconi rimane in carica per tutta la legislatura (2001-2006.)

 

 

 

 

 

 

Consolida il suo lavoro precario che si stabilizza in lavoro dipendente. Sempre nell’universo femminile.

 

 

 

 

Segue un segmento delle politiche sociali e, in questo campo, ha un certo valore di mercato. Dice del suo lavoro: “sono l’esperto di un francobollo”. Incrocia ed intreccia rapporti con persone che lasciano traccia. Le ricorda una per una.

 

 

 

Diventa un militante (piuttosto eccessivo) del Pci. Per una quindicina d’anni (testimoniano le agende) alla sera è fuori casa per 4 o 5 sere a settimana: sezioni, federazioni, istituzioni. E’ molto favorevole alla politica del “compromesso storico” e si colloca questo ciclo riformistico/legislativo. Partecipa ai funerali di Enrico Berlinguer.

 

 

Fa un grande investimento: una psicoterapia di metodo junghiano. Impara a leggersi dentro. Corregge il suo romanzo familiare.Il sogno della accettazione delle parzialità conclude quel percorso. Grazie Claudio Risè, siamo cambiati insieme.

 

 

 

 

Incontra Lei, il suo Tu intersoggettivo. E’ il caso a favorire l’incontro: bastava un’impercettibile curvatura del tempo e il destino della relazione sarebbe stato altro o non sarebbe stato. Lei è il cuore pulsante della sua esistenza.

 

 

 

 

 

Scrive libri, saggi, articoli, voci di dizionario. Crea un sito di documentazione tecnica

 

 

 

 

 

Nel 1989 (che coincidenza!) i due Padri diventano determinanti per farlo entrare in possesso della Casa/Orto/Giardino. Questo luogo diventa uno dei pilastri fondanti del benessere degli ultimi decenni.

 

 

 

 

Attorno ai 45 anni si dimette dal ruolo di dipendente e intraprende un’attività libero professionale: apprende il tormento delle fatture a partita iva. Grazie alle politiche sindacali (che lui ha sostenuto attivamente) non può cumulare i periodi contributivi: avrà solo diritto alla pensione di vecchiaia, quella dei 65 anni (stante le leggi attuali.)

 

 

 

 

Abbandona la militanza attiva e diventa solo un elettore di sinistra (che vorrebbe di centro-sinistra).

 

 

 

 

Il 2001 segna un suo sempre più rafforzato To Cross the Line.

 

 

 

 

 

 

Fortuna e competenza gli fanno vivere 7 anni di lavoro a Venezia: perdersi e ritrovarsi fra calli, campi, salizzade; il vaporetto di notte; il buio scricchiolante del Collegio armeno …

 

 

 

 

 

Ancora fortuna, competenze, ex colleghi gli fanno trovare committenti nella articolata e complessa Regione Lombardia, che avrà qualche difetto ma anche molti pregi.

 

 


 

 

 

 

PRE-VECCHIAIA 2003-

Durata: da verificare

 

STORIA SOCIALE E CULTURALE

IL SOGGETTO AMALTEO

Le elezioni del 9/10 aprile 2006 si concludono con una leggera prevalenza della coalizione di centro-sinistra. Ci penseranno Rifondazione comunista, Comunisti italiani a logorare per 2 anni il governo Prodi che cade nel 2008.

 

Le elezioni del 13/14 aprile 2008 Le elezioni sono state vinte dalla coalizione composta da Il Popolo della Libertà, Lega Nord e Movimento per l'Autonomia, che ottenne la maggioranza assoluta degli eletti in entrambe le assemblee legislative.

 

Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

 

 

Crisi bancaria, finanziaria ed economica (in questo ordine):

sembra che debbano cambiare i modi del consumo. E’ tutto da verificare

 

Apre il Blog-Diario Tracce di Paolo del 1948. Gli piace l’arte della conversazione. Non sempre ci riesce, ma impara a conoscere le persone (o meglio quello che esse vogliono comunicare) con cui intreccia un nodo più forte.

Continua ad avere committenze di lavoro, ma il contesto è molto cambiato. La crisi morde anche il suo segmento. La pensione è lontana: 2013

Diventa sempre più esperto nell’“Arte di coltivare un orto e se stessi”.

 

Lotta per non far prevalere il suo Senex e per recuperare il Puer, che pure agisce dentro.

Negli occhi dei gatti, seguendo Baudelaire, anticipa l’Eternità

 

 

 


Noi, la Storia e Paolo Ferrario: intervista di Gaspare Armato

in: http://babilonia61.com/2008/12/08/noi-la-storia-e-paolo-ferrario-lintervista/#comments

 

L’intervistato di oggi cattura in modo rilevante il passato storico come psicologia dell’individuo, individuo come parte di un tutt’uno che trascorre nel tempo e con il tempo. Amante della natura e del giardinaggio, Paolo Ferrario è docente di legislazione sociale e sanitaria, oltre che autore di autorevoli pubblicazioni e di un interessante sito, dove l’essere umano è elemento principale di un percorso socio-psicologico, con i suoi bisogni, le sue necessità, le sue domande.

 

 

Che cos’è per te la Storia, che rapporto hai con essa?

La storia è un processo di conoscenza del passato che si effettua con gli occhi del presente e che è orientato a comprendere le radici del tempo presente.

Il mio rapporto con la storia ha dunque a che fare con la fondamentale domanda “conosci te stesso”. È esattamente con questo atteggiamento di ricerca che affronto un testo storico.

 

Che significa avere coscienza storica e a che serve?

Avere coscienza storica significa costruire una mappa mentale che carica di significati gli eventi: li colloca nelle geografie e nei flussi del tempo e si prova ad interpretarli.

Questo lavoro della mente serve a conoscere i continui rapporti che i singoli individui intrattengono con le trasformazioni sociali.

 

Credi che la Storia abbia dei corsi e ricorsi?

Il tema dei corsi e ricorsi mi affascina e, in un certo, senso tranquillizza. Non credo, tuttavia, in una “teoria” delle repliche storiche. Forse nel passato è possibile individuare qualche ciclo che si ripete. Oggi, invece, il processo mi appare più articolato e dialettico: in parte c’è una continuità (le dinamiche del potere, le ambizioni, gli interessi, le strategie, la mobilità sociale, il sesso, ecc.), ma dall’altra ci sono varianze che rendono specifico il periodo. Quando la dinamica del mondo entra in relazione con i singoli stati e con le loro localizzazioni ancora più interne cambiano molti fattori storici e, quindi, il tempo presente assume una sua unicità difficilmente prevedibile nelle dinamiche future.

 

Qualcuno parla di revisionismo storico, di rivedere la Storia - anche - alla luce di nuove idee, spesso politiche e di parte, che ne pensi?

Penso che se il “revisionismo” diventa una delle tante ideologie che stanno sul mercato della filosofia storica, allora sarà un “mettere le brache sulla storia”, come diceva Antonio Gramsci, forse a sua volta citando altri. In  tal caso questa operazione ha un intento che serve solo alla competizione politica.

Se, all’opposto, si va alla radice della questione e si vanno a ri-leggere i documenti, a trovarne di nuovi, a scavare in ipotesi precedentemente non percorse, allora l’atto del “rivedere” contribuisce alla conoscenza. E in tal caso diventa illuminante e lo apprezzo molto.

 

Credi che bisogna snazionalizzare la Storia, nel senso che essa, pur concependosi in nazioni, paesi, va oltre?

In epoca di relazioni inter-statali globalizzate e in cui “un battere le ali di una farfalla provoca lo tsunami in un’altra parte del globo” occorre leggere una dinamica interna di un paese anche alla luce delle connessioni esterne.

Tuttavia ci sarà sempre bisogno di “storie nazionali”. Ancora di più: ci sarà bisogno di “micro-storie”, riferite alle città, alle periferie, alle valli, alle specificità territoriali.

Non alimenterei una competizione metodologica fra il “globale” e il “territoriale”. È un problema di misura: occorre integrare nella propria mappa mentale le due dimensioni.

 

C’è differenza fra ricerca storica condotta in Italia e in altri paesi europei, in generale?

Non ho una cultura ampia di tipo comparativo sulla questione e posso riferire solo le mie impressioni di lettore. Degli inglesi mi piace il metodo empirico e privo di fronzoli di Denis Mack Smith, per esempio, nella sua Storia d’Italia dal 1871 al 1997. Degli americani invidio i mezzi che hanno a disposizione per analizzare i dati, come in Robert Kagan, Paradiso e potere, America ed Europa nel nuovo ordine mondiale. Ai francesi si deve quel dono all’umanità che è la metodologia della storia sociale di Fernand Braudel: il suo Memorie del mediterraneo dovrebbe essere una lettura necessaria per ciascuno di noi cui è dato di vivere su questo lembo di terra.

Ma gli italiani non hanno nulla da invidiare agli altri: Giorgio Candeloro e Giuliano Procacci hanno formato bene le mie impalcature di conoscenza storica.

Insomma non vedo astrali differenze nei metodi, ma piuttosto negli oggetti di ricerca.

 

Come si potrebbe attirare l’attenzione dei giovani verso la Storia?

Oggi ogni rapporto con i giovani passa attraverso la loro dimestichezza con le tecnologie internettiane.

L’accesso alle fonti è veloce, potente, dilagante, consumistico. Occorre quindi insegnare a distinguere fra le fonti, ad ordinarle in griglie di ipotesi. In fondo il metodo esiste già: è quello della retorica classica che si fonda sui tra passaggi del “sapere”, “convincere”, “farsi capire”. Solo che diventa necessario elaborare il metodo in rapporto alle ricerche che si rendono attive con i comandi di Google.

Non invidio i neo-educatori che hanno a che fare con persone dal linguaggio contratto e con la loro neogrammatica in cui un “che” diventa “ki”.

Un altro approccio passa attraverso i loro consumi culturali: in particolare la musica ed il cinema. Fare storia a partire dalla musica o da altri prodotti multimediali, come i video.

 

Un libro che consiglieresti, oggi, così, senza pensarci due volte.

Senza pensarci due volte è sempre il mio maestro Carlo Tullio-Altan. I suoi libri sono sempre lì sullo scaffale, a portata di occhi e braccio. Ne consiglio due:

Carlo Tullio – Altan, Manuale di antropologia culturale, Storia e Metodo, Bompiani

Carlo Tullio – Altan, La nostra Italia, clientelismo, trasformismo e ribellismo dalla Unità al 2000, Università Bocconi editore