COMUNE DI MILANO

Scuola regionale per operatori sociali

Formazione permanente

 

 

COMUNICARE I SERVIZI - laboratorio di formazione

febbraio - maggio 1993

                  

 

OBIETTIVI:

Questo  progetto  formativo  si fonda sulla comune consapevolezza, confermata dall'esperienza, che gli operatori dei servizi accumulano nel loro lavoro un ricco patrimonio di conoscenze che merita di essere valorizzato e comunicato.

 

Il seminario utilizza metodologie didattiche di laboratorio finalizzate a:

1. sviluppare  riflessioni sul significato della comunicazione scritta;

2. costruire un testo scritto centrato sulla propria attività professionale;

3. pensare creativamente agli effetti contestuali che tale testo potrebbe avere sul sistema organizzativo di appartenenza.

 

Momenti di  teoria  verranno  alternati  a  letture  di  saggi ed articoli e ad esercitazioni.

 

DURATA: 9 incontri

ORARIO: 15,30 - 18,30

DATE: 18, 25 febbraio; 4, 11, 18, 25 marzo, 13, 20, 27 maggio 1993

 

DOCENTI: Paolo Ferrario; Patrizia Taccani


COMUNE DI MILANO

Scuola regionale per operatori sociali

Formazione permanente

 

 

COMUNICARE I SERVIZI - laboratorio di formazione

febbraio-maggio 1993

docenti: Paolo Ferrario, Patrizia Taccani

 

 

18  febbraio 1993

PERCHÉ'  COMUNICARE

 

"Il lettore  del proprio scritto

sperimenta di essere andato oltre

ciò che poteva prevedere e controllare"

in Kaneklin C., Olivetti Manoukian F.

CONOSCERE L'ORGANIZZAZIONE

La Nuova Italia Scientifica, Roma 1990, p. 168

 

 

      il punto di vista dei docenti

      storia dell'idea del progetto formativo

      obiettivi personali e ruolo giocato nel  laboratorio di scrittura

 

 

    il  punto  di vista  dei partecipanti

      obiettivi  personali

      eventuali obiettivi dell'organizzazione

      prime previsioni o valutazioni sulle retroazioni dell'organizzazione

 

 

            scrivere sui servizi:  riflessioni sulla produzione di saggi ed articoli in quattro annate della Rivista di servizio sociale e di Prospettive sociali e sanitarie

 

 

un testo suggerito:

De Mauro T., GUIDA ALL'USO DELLE PAROLE, Editori Riuniti, Roma 1991, p. 190


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febbraio-maggio 1993

docenti: Paolo Ferrario, Patrizia Taccani

 

 

 1989-1993: 535  saggi ed articoli  rilevati in Rivista di servizio sociale e Prospettive sociali e sanitarie

 

 

Argomenti per grandi aree:

 


 

Saggi ed articoli  di assistenti sociali: n. 106

 

 

Argomenti per grandi aree:

 


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docenti: Paolo Ferrario, Patrizia Taccani

 

           

25  Febbraio 1993

LA  SCRITTURA  ARGOMENTATIVA

 

 

"Scrivere è fissare il pensiero, dandogli forma attraverso

le risorse della lingua. Mentre l'oralità è un universo di bozze,

di cenni reciprocamente intuiti e indovinati, la scrittura è un

 mondo di compitezza e di terminalità. Nella vivezza dello scambio

orale il pensiero si fa e disfa momento per momento, sempre

 plastico e cangiante; la pagina scritta invece non comunica

efficacemente che a prezzo di compiutezza, e ciò che è scritto

è un confine, provvisorio ma fisso, come traguardo di una tappa."

in Frasnedi F., LEGGERE PER SCRIVERE, Editori Riuniti, Roma 1992, pag. 5

 

 

      comunicazione  sui  TESTI  ARGOMENTATIVI:

      le radici etimologiche della parola "Testo";

 

      tipologia dei testi

 

" Testo"  contesto

 

      l' argomentazione ed i  testi argomentativi

 

      la "retorica  argomentativa": usi attuali; autori di riferimento

 

      le  fasi  della retorica con particolare riferimento alla INVENTIO  e

alla  DISPOSITIO

 

      lettura e analisi testuale  di  2 articoli  sulla base di una griglia semplificata:

 

Manoukian Olivetti F., "Perché  si parla  tanto male  dei servizi ? " in Prospettive sociali  e  sanitarie  n. 3  1987, p. 1- 2

 

Agnoletto Vittorio, "La prevenzione dell' AIDS", in Prospettive sociali e sanitarie n. 16/17 1992, p. 3-4


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docenti: Paolo Ferrario, Patrizia Taccani

 

 

 

4 Marzo 1993

DECOSTRUZIONE  DI UN TESTO

 

 

" P.  Noi  parliamo di idee. E io so di giocare con le idee 

allo scopo di  comprenderle e metterle insieme ...

F.  Ma , papà, è un  gioco  nel senso che tu  giochi

contro di me?

P.  No. La mia idea è che tu e io stiamo giocando insieme

contro i cubi -  le idee. A volte siamo un tantino in competizione

su chi dei due riesce a sistemare l'idea successiva. E talvolta

uno di noi aggredisce il pezzettino di costruzione dell'altro,

oppure io cerco di difendere le idee che ho costruito dalle tue

critiche. Ma alla fine lavoriamo sempre insieme per tirar su

le idee in modo che si reggano insieme"

Bateson Gregory, VERSO UNA ECOLOGIA DELLA MENTE

Adelphi, Milano  1976, pag.  51

 

Programmazione  dei  tempi :

 

      proposta di una GRIGLIA ARTICOLATA  per la decostruzione dei testi argomentativi

 

      lettura e  decostruzione di un saggio:

      Battistini G., "L'assistenza agli anziani: è possibile superare un approccio burocratico e/o medicalizzante ?"  in  IL CAMBIAMENTO  NEI CONTESTI NON  TERAPEUTICI  a cura di Cirillo S.

     Raffaello Cortina Editore, Milano 1990, pag.  35 - 52

 

      analisi del lavoro

 


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docenti: Paolo Ferrario, Patrizia Taccani

 

 

11  Marzo 1993

DALLA  DECOSTRUZIONE ALLA  COSTRUZIONE  DEL TESTO

 

"Bisogna scoprire che pensare il reale è l'avventura più difficile.

E' navigare fra mutilazione e  confusione,fra sclerosi e deriva,

fra razionalizzazione  e irrazionalità, con e contro ragione e follia ...

Il problema - il gioco del pensiero -

è di lasciarci trasportare dalle nostre pulsioni,

perché queste ci danno immaginazione e invenzione,

ma senza cessare di metterle alla prova di ciò che costituisce  la sola,

la  più potente resistenza alle nostre razionalizzazioni:

la complessità del reale.

E' allora che la complessità del reale 

può stimolare la complessità del  pensiero.

 

Edgar Morin

 

Programmazione dei  tempi

 

      continua la decostruzione  del  testo  di  Grazia Battistini

 

    per la scatola degli "attrezzi" di scrittura: i connettivi del testo         

 

      esercitazione: realizzare una "inventio" finalizzata alla produzione di una comunicazione  argomentativa:

      strumenti lineari (la scaletta)

      e strumenti  grafici  (le mappe  mentali  o grappoli  associativi)

 

applicazioni  a testi già costruiti

 

      avvio alla produzione del testo: pensare l'argomento


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18  Marzo 1993

 

COSTRUIRE IL TESTO:   ESERCIZI DI DEFINIZIONE

 

 

"Produciamo in continuazione nuove definizioni dei termini che impieghiamo,

con il fine di focalizzare alcuni aspetti del loro significato, o di produrne di nuovi.

Così facendo estendiamo o restringiamo il  significato delle nostre parole ...

Questo continuo movimento di reinterpretazione

ci aiuta ad esprimere le nostre visioni del mondo,

ad adattare le parole al nostro modo di vedere le cose,

a far tesoro dello spazio di manovra che la lingua consente

per dare forma alle nostre valutazioni ed ai nostri argomenti."

in Frasnedi F., LEGGERE PER SCRIVERE, Editori Riuniti, Roma 1992, pag. 49

 

 

 

Programmazione dei  tempi

 

      confronto fra le "mappe" del testo di G. Battistini

 

      esercitazione:

      le definizioni nella produzione del testo (esempi e prove)

 

        prima analisi delle "inventio"  relative al progetto di scrittura



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febbraio-maggio 1993

docenti: Paolo Ferrario, Patrizia Taccani

 

 

 

25  Marzo 1993

LA  COSTRUZIONE DEL TESTO

 

 

"Il terrore della pagina bianca.

E di quella scritta ?"

Pontiggia Giuseppe, Le sabbie immobili

Il Mulino, Roma 1991, pag. 52

 

 

 

Programmazione dei tempi:

 

      analisi  degli  argomenti  scelti: il tema, le argomentazioni, l'uditorio

 

      dalla "mappa" alla "scaletta"

 

 

 

 

La scatola degli attrezzi:

 

Le indicazioni bibliografiche e la tecnica delle citazioni

 

Anonimo britannico, "Scrivere con efficacia",  L'informazione bibliografica n. 1 1991, pag. 5-20


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febbraio-maggio 1993

docenti: Paolo Ferrario, Patrizia Taccani

 

 

 

 

 

 

13, 20  maggio 1993

LETTURA  DEI  TESTI

 

 

 

B. M. T., Il colloquio in prefettura: contenuti, contesto e obiettivi a partire da una  'domanda che non c'è'

 

 

 

B.E , Il lavoro sociale in Prefettura: riflessioni sulla mia esperienza

 

 

 

G. M.R.,  Il  telesoccorso

 

 

 

M. S., La collaborazione tra servizio psichiatrico territoriale e servizi di assistenza domiciliare, l'esperienza di un assistente sociale

 

 

D.L. F. , Segnalazione nascita minore al Tribunale per i minorenni

 


COMUNE DI MILANO

Scuola regionale per operatori sociali

Formazione permanente

 

 

COMUNICARE I SERVIZI - laboratorio di formazione

docenti: Paolo Ferrario, Patrizia Taccani

febbraio - maggio 1993

                  

 

OBIETTIVI:

 

Questo  progetto  formativo  si fonda sulla comune consapevolezza, confermata dall'esperienza, che gli operatori dei servizi accumulano nel loro lavoro un ricco patrimonio di conoscenze che merita di essere valorizzato e comunicato.

 

Il seminario utilizza metodologie didattiche di laboratorio finalizzate a:

1. sviluppare  riflessioni sul significato della comunicazione scritta;

2. costruire un testo scritto centrato sulla propria attività professionale;

3. pensare creativamente agli effetti contestuali che tale testo potrebbe avere sul sistema organizzativo di appartenenza.

 

Momenti di  teoria  verranno  alternati  a  letture  di  saggi ed articoli e ad esercitazioni.

 

 

REALIZZAZIONE.

 

18  febbraio 1993  ore 15,30 - 18,30

PERCHE'  COMUNICARE

Argomenti:

      il punto di vista dei docenti

      storia dell'idea del progetto formativo

      obiettivi personali e ruolo giocato nel  laboratorio di scrittura

    il  punto  di vista  dei partecipanti

      obiettivi  personali

      eventuali obiettivi dell'organizzazione

      prime previsioni o valutazioni sulle retroazioni dell'organizzazione

            lezione: significato del testo scritto nella organizzazione di lavoro

 

Materiali didattici:

    rassegna sulla produzione di saggi ed articoli in quattro annate della Rivista di servizio sociale e di Prospettive sociali e sanitarie

 

 

25  Febbraio 1993 ore 15,30 - 18,30

LA  SCRITTURA  ARGOMENTATIVA

Argomenti:

      lezione  sui  TESTI  ARGOMENTATIVI: comunicazione scritta e comunicazione orale: uno schema analitico; le radici etimologiche della parola "Testo"; tipologia dei testi;  " Testo"  e contesto;  l' argomentazione ed i  testi argomentativi; la "retorica  argomentativa": usi attuali; autori di riferimento; le  fasi  della retorica con particolare riferimento alla INVENTIO  e alla  DISPOSITIO

 

Esercitazione:

      lettura e analisi testuale  di  2 articoli:

Manoukian Olivetti F., "Perché  si parla  tanto male  dei servizi ? " in Prospettive sociali  e  sanitarie  n. 3  1987, p. 1- 2

Agnoletto Vittorio, "La prevenzione dell' AIDS", in Prospettive sociali e sanitarie n. 16/17 1992, p. 3-4

      rielaborazione in gruppo

 

Materiali didattici:

      griglia semplice per l'analisi testuale

      Esempi di esordio in alcuni testi

 

 

4 Marzo 1993 ore 15,30 - 18,30

DECOSTRUZIONE  DI UN TESTO

Esercitazione:

            lettura e  decostruzione di un saggio:  Battistini G., "L'assistenza agli anziani: è possibile superare un approccio burocratico e/o medicalizzante ?"  in  IL CAMBIAMENTO  NEI CONTESTI NON  TERAPEUTICI  a cura di Cirillo S.,  Raffaello Cortina Editore, Milano 1990, pag.  35 - 52

      rielaborazione in gruppo

 

Materiali didattici:

GRIGLIA ARTICOLATA  per la decostruzione dei testi argomentativi

 

 

11  Marzo 1993

DALLA  DECOSTRUZIONE ALLA  COSTRUZIONE  DEL TESTO: LE "MAPPE"

Argomenti:

      continuazione della rielaborazione del testo

     lezione: l'inventio del testo: strumenti lineari (la scaletta del testo" e strumenti grafici ("mappe mentali" o "grappoli associativi")

      primo avvio alla produzione di testi personali: la scelta del tema

      rielaborazione in gruppo

 

Esercitazione:

applicazione delle "mappe" ad un testo

 

Materiali didattici:

      la "scatola degli attrezzi" di scrittura: i connettivi del testo

 

 

18  Marzo 1993 ore 15,30 - 18,30

COSTRUIRE IL TESTO:   ESERCIZI DI DEFINIZIONE

Argomenti:

      confronto fra le "mappe" del testo

      le definizioni: funzioni nel testo

      prima analisi dei progetti personali di scrittura

      rielaborazione in gruppo

 

Esercitazione:

      produzione di alcune definizioni

 

Materiali didattici:

      rassegna di alcuni tipi di definizioni

 

 

25  Marzo 1993 ore 15,30 - 18,30

LA  COSTRUZIONE DEL TESTO

Argomenti:

      lezione: la creatività nella produzione dei testi scritti

      analisi  dei temi scelti: il tema, le argomentazioni, l'uditorio. Mappa del testo personale

      rielaborazione in gruppo dei progetti di testo

      tempo per la scrittura

 

Materiali didattici:

      le indicazioni bibliografiche e la tecnica delle citazioni

      Anonimo britannico, "Scrivere con efficacia",  L'informazione bibliografica n. 1 1991, pag. 5-20

 

 

13, 20, 27  maggio 1993  ore 15,30 - 18,30

LETTURA  DEI  TESTI

Argomento:

      lettura e rielaborazione in gruppo dei testi personali:

 

, "Il colloquio in prefettura: contenuti, contesto e obiettivi a partire da una  'domanda che non c'è' "

 

, "Il lavoro sociale in Prefettura: riflessioni sulla mia esperienza"

 

, "Segnalazione nascita minore al Tribunale per i minorenni"

 

,  "Il  telesoccorso"

 

, "La collaborazione tra servizio psichiatrico territoriale e servizi di assistenza domiciliare, l'esperienza di un assistente sociale"

 

: "Relazione dell'attività di consulenza svolta dall'équipe psico-pedagogica del Comune"

 

      valutazione del laboratorio di formazione

 

 

BIBLIOGRAFIA

 

De Mauro T., GUIDA ALL'USO DELLE PAROLE, Editori Riuniti, Roma 1991, p. 190

 

Frasnedi F., LEGGERE PER SCRIVERE, Editori Riuniti, Roma 1992, p. 278

 

Perelman Ch., IL DOMINIO RETORICO: retorica e argomentazione, Einaudi, Torino 1981, p. 194

 

Valutazione

 

1. Contenuti teorici

In riferimento alla precedente scansione del laboratorio didattico, segnaliamo di aver lavorato su due aree problematiche:

il significato di un testo scritto nel sistema organizzativo di appartenenza

gli aspetti tecnici e creativi della produzione di un testo

Questo doppio livello di intervento teorico si è dimostrato valido sia sul piano della motivazione a realizzare un "prodotto" visibile, sia sul pano della elaborazione di un testo di tipo argomentativo centrato sulla propria esperienza professionale

 

2. La metodologia, i docenti ed il gruppo

Riteniamo che necessariamente un laboratorio come quello della "scrittura argomentativa" possa essere produttivo solo se realizzato in un gruppo non superiore alle sei persone. Solo tale dimensione consente il forte interscambio comunicativo nei vari momenti produttivi (analisi dei testi; decostruzione delle griglie argomentative; elaborazione del progetto di testo; riflessione sul contesto lavorativo di appartenenza; lettura interattiva dei testi realizzati).

Metodologicamente il ruolo dei docenti si è espresso in:

preparazione dei materiali di lavoro didattico centrati su un tema specifico pensato all'interno del processo formativo;

apertura del momento formativo con esposizione teorica (mediamente della durata di un'ora), cui seguiva l'esercitazione individuale;

discussione e rielaborazione delle singole esercitazioni (ad esempio: la "destrutturazione" del testo; la stesura di definizioni tecnico-operative; Le "mappe" iniziali sull'argomento prescelto)

L'esperienza biennale conferma un interessante aspetto "formativo" del gruppo che si struttura in questo laboratorio. Abbiamo rilevato, infatti, che questo gruppo funziona a due livelli:

da un lato come "sostegno" alla graduale elaborazione di ciascun membro attraverso una valorizzazione implicita del comune ruolo professionale di assistente sociale

dall'altro come "specchio critico" in chiave collaborativa della costruzione in itinere del testo individuale

Particolarmente positiva è stata quest'anno la casuale presenza di persone fortemente eterogenee quanto a collocazione istituzionale ( Prefetture; ospedale; cronicario; Centro psico-sociale; Comune).

E' stato invece un fattore fortemente problematico la presenza di una persona "capitata" nel corso per motivi burocratici e non per scelta personale. Questo conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, l'importanza di una significativa motivazione nell'aderire ad una proposta di formazione permanente.

 

3. I prodotti

Il laboratorio si è concluso con la produzione di sei testi individuali:

 

 

Di questi due si presentano con un grado di elaborazione più che avanzata e che per una pubblicazione necessitano solo di aggiustamenti legati al tipo di rivista o spazio editoriale prescelto. S tratta di due saggi significativi sia per il tema che per l'approccio tecnico-professionale.

Un'altro testo che l'autore aveva già destinato alla rivista del proprio ente si presenta perfettamente adeguato quanto ad aderenza agli obiettivi di informazione tecnica e quanto ad attenzione alle problematiche operative più generali.

C'è poi un lavoro peculiare quanto a linguaggio e stile descrittivo, che tuttavia è valutabile come un prodotto intermedio perché troppo sovraccaricato da fattori personali che andrebbero collocati sullo sfondo per dare maggior peso alla proposta metodoligica legata al contesto operativo.

C'è ancora un testo non propriamente argomentativo, ma tecnico-descrittivo: l'autore ha convenuto sulla opportunità di considerarlo una base su cui eventualmente procedere ad arricchimenti successivi.

Infine c'è un testo molto povero che purtroppo si è dimostrato completamente incongruo rispetto agli obiettivi ed alla realizzazione del percorso del laboratorio.

 

4. Verifica del laboratorio da parte dei partecipanti

Rielaborazione della discussione di verifica

Questa parte è scritta sulla base delle verbalizzazioni della discussione di verifica. Quest'ultima è stata impostata riproponendo il percorso, i passaggi ed i contenuti del laboratorio.

I punti analizzati dai partecipanti sono stati i seguenti:

importanza che sia la nostra Scuola a proporre questa tipologia formativa in quanto favorisce l'elaborazione delle specifiche problematiche del ruolo professionale dell'assistente sociale;

valorizzazione dell'invito a scrivere in funzione dello sviluppo della professione, anche perché il lavoro di servizio consente pochi margini di elaborazione dello strumento scritto quale contributo al funzionamento dei sistemi di servizio

per chi ha già dimestichezza con la produzione scritta c'è stata una sollecitazione all'autoriflessione delle potenzialità implicite nelle operazioni mentali e nelle strategie comunicative  implicite nella scrittura

giudizi positivi sugli strumenti tecnici proposti e rielaborati

consapevolezza della utilità della lettura mirata per la produzione di propri testi scritti

valorizzazione dell'attitudine all'ascolto delle esperienze anche parziali degli altri per elaborare i temi del lavoro nei servizi

giudizio positivo sul laboratorio "perché costruito insieme" e giudizio positivo sugli intrecci realizzati fra aspetti tecnici della produzione dei testi ed aspetti relazionali

consapevolezza che "per scrivere sui proprio servizio bisogna arrivare a patteggiamenti produttivi con i colleghi e responsabili