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Lo dice Berlusconi nella seconda parte dell ' intervista allo Spectator

«Mussolini non ha mai ammazzato nessuno»

«Non ci sono paragoni con Saddam. Il regime fascista non era così feroce. Il Duce mandava la gente in vacanza al confino»

 

ROMA - «Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino»: una nuova dichiarazione di Silvio Berlusconi contenuta nell'intervista del settimanale britannico «The Spectator» (e pubblicata anche dalla «Voce di Rimini») scatena nuove polemiche. «Questa è apologia di fascismo», tuona l'opposizione, Ds in test.


SADDAM - Nel corso del colloquio avuto ad agosto a Porto Rotondo, di cui i giornali affermano di pubblicare il testo fedelmente trascritto, Berlusconi affronta il tema dell ' Iraq ed è sollecitato a fare un paragone tra Saddam e Benito Mussolini, il cui regime, secondo il premier, non fu feroce come quello iracheno. Ai due interlocutori che gli chiedono se Bush e Blair gli dissero che Saddam aveva armi che in 45 minuti erano in grado di colpire l ' Occidente, Berlusconi risponde: «Su questo non ho parlato direttamente con loro. Io sinceramente ritengo che può essere discussa o meno l ' opportunità di un ' azione militare. Ma certamente c ' è il grande problema dei rapporti dell ' Occidente con la comunità musulmana, con la regione Mediorientale. Il fatto che in Medio Oriente non c ' è democrazia, e credo che sia importante che nel futuro ci sia una democrazia.»

«IN VACANZA AL CONFINO» - «Giudico positivo un intervento che ha posto termine ad una dittatura - aggiunge Berlusconi sull
' argomento - e che può essere paradigmatico per tutta la regione. Capisco la difficoltà di insegnare la democrazia ad un popolo che per quasi quarant ' anni ha conosciuto solo la dittatura e non conosce altro sistema che la dittatura...». «Come l ' Italia...», interviente Nicholas Farrell, uno dei due cronisti inglesi che ha condotto l ' intervista. Berlusconi: «Lasciamo stare, era una dittatura molto più...». «Benevolente», dice Nicholas Farrell, «o benigna», traduce l ' interprete del presidente del Consiglio. Riprende Berlusconi: «Sì, Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino». Aggiungono i giornalisti inglesi: «In posti che adesso sono luoghi di vacanze esclusivi». Riprende Berlusconi: «A parte questo, qui il discorso diventa più ampio: qui siamo di fronte ad un nuovo scenario mondiale. È finita la contrapposizione dell ' Occidente con il patto di Varsavia. Ora la federazione russa ha deciso, attraverso Putin, di far parte dell ' Occidente, questo è un grande fatto...».

11 settembre 2003

 

   

Mussolini: gli storici non
concordano con Berlusconi

Ultimo aggiornamento 12 settembre 2003, 14:05 ora italiana (12:05 GMT)

 

 

ROMA (CNN) -- Non accenna a placarsi la polemica attorno alla sortita del premier Berlusconi sulle doti di Benito Mussolini come organizzatore "di vacanze in posti ora di gran moda" e che non ha mai ucciso nessuno.

Gli storici internazionali, in particolare, contestano questa affermazione. Secondo il biografo mussoliniano Richard Bosworth, i morti che possono essere fatti risalire a Mussolini sono circa 1 milione di persone: gli "atroci massacri in Libia, Etiopia, ex Jugoslavia e, dopo il 1943, degli ebrei italiani possono essere tutti fatti risalire a lui".

L ' eminente storico Dennis Mack Smith, studioso di storia italiana, ha dichiarato che: "Sebbene Mussolini non sia responsabile di altrettanti crimini come Hitler o Stalin è stato certamente un brutale dittatore".

Rincrescimento e tristezza sono stati espressi da Amos Luzzatto, presidente della comunità ebraica italiana: "Il fascismo non avrà costruito in proprio campi di sterminio per gli ebrei, ma ha certamente contribuito a crearli".

"Se poi - continua Luzzatto - uccidere qualcuno significa colpirlo direttamente e ucciderlo, nemmeno Hitler ha mai ucciso qualcuno. Ma ragionando in questo modo potremmo concludere che non vi sono state morti nella seconda guerra mondiale".

Mussolini, che ha retto il potere in Italia dal 1922 al 1943, ha introdotto le leggi razziali contro gli ebrei nel 1938 e circa 7.000 ebrei sono stati deportati dall ' Italia alla Germania dalle truppe di occupazione tedesca: 5.910 di loro sono stati uccisi.