| 
    
    Sanità, sindacati e istituzioni locali 
    bocciano la devolution 
    Di Di (Adnkronos) 
    
    
    
    Roma, 9 mag. (Adnkronos) - Non piace il federalismo all'italiana in sanita'. 
    La bocciatura arriva da sindacati medici e associazioni scientifiche. Ma a 
    esprimere un giudizio negativo sono anche, a sorpresa, le stesse istituzioni 
    locali, che sentono di non avere gli strumenti necessari per realizzare i 
    cambiamenti richiesti dalla devoluzione. E' quanto emerge da un'indagine 
    condotta da Adnkronos Salute, in occasione del Forum della Pubblica 
    amministrazione, in corso da oggi a Roma. Alla ricerca, basata su due 
    diversi questionari, hanno partecipato la quasi totalita' dei sindacati e 
    della associazioni mediche e, inoltre, Regioni, province e aziende sanitarie 
    locali. Il 37% delle Istituzioni locali intervistate condivide il 
    trasferimento dei poteri dallo Stato alle istituzioni locali, previsto dalla 
    devolution in sanita', contro un 19% che lo condivide abbastanza e un 44% 
    che, invece, non e' d'accordo. Ancora di piu' i contrari fra sindacati e 
    associazioni mediche: il 37% non condivide la devolution in sanita', il 46% 
    e' d'accordo solo in parte. I favorevoli si fermano al 17%. La maggioranza 
    di Regioni, province e Asl (57%) ritiene di non avere gli strumenti 
    necessari per realizzare in cambiamenti richiesti dalla devolution. Il 25% 
    si sente ''abbastanza'' in grado di farlo, solo il 18% si considera davvero 
    pronto ad attuare questi cambiamenti. Anche fra sindacati e associazioni 
    mediche, la maggior parte (64%) e' convinta che le Regioni italiane non 
    siano pronte ad assumersi il carico gestionale e amministrativo che il 
    processo di devoluzione in sanita' comporta. A promuovere le Regioni e' uno 
    scarso 9% fra i camici bianchi, mentre il 27% le considera abbastanza in 
    grado di gestire la devolution. Infine, il 53% di Regioni, province e Asl 
    considera il ticket uno strumento utile per contenere la spesa sanitaria, a 
    fronte di un 47% di contrari. Dal canto loro, la quasi totalita' di 
    sindacati e associazioni mediche ritiene la contrattazione decentrata uno 
    strumento utile alla categoria.   |