TORNA A SAGGI E DOCUMENTI: rassegne tematiche 


In IL SOLE 24 ORE 6 ottobre 2002

POLIZZE « / nuovi contratti «long term care» coprono dal rischio di non autosufficienza

La mutua ad hoc per la vecchiaia

Il costo delle coperture varia notevolmente a seconda dell'età

      Elevare più possibile il premio,
secondo le proprie capacità di
spesa, per garantirsi una rendita
più ricca

   Tutelarsi con una polizza
infortuni per le invalidità
temporanee e permanenti

   Abbinare una polizza "malattìe
gravi" per permettersi cure e
interventi chirurgici costosi

   Dichiarare il vero alla visita
preliminare, pena la non copertura
in caso di necessità

 

L

a sanità pubblica sta cambiando pelle e le famiglie italiane se ne stanno accor-.— gendo a loro spese: i malati vengono trattenuti sempre meno nelle strutture ospe­daliere oltre lo stretto necessario. E l'assi­stenza dei malati cronici e temporanei è sempre più delegata alle famiglie, che do­vranno spendere sempre di più, come avvie­ne in altri Paesi,

Sta dunque diventando indispensabile po­ter contare su un capitale o su una rendita di supporto che permetta di affrontare al meglio i disagi di una terza eia difficile. La "Long team care" è una copertura lanciata in Italia qualche anno fa, a sottoscrizione vo­lontaria. In altri Paesi, come la Germania, invece è divenuta obbligatoria per tutti i cittadini, I motivi sono presto detti: nel nostro Paese fino a qualche anno fa erano le famiglie che si prendevano in carico gli anziani non autosuflìcienti e la sanità pub­blica sosteneva anche le degenze di lungo corso in ospedale per quelli più bisognosi di cure. 1 ricoveri nelle case di riposo erano dunque richiesti solo da un certo numero di famiglie, quelle in cui tutti i membri lavora­vano fuori casa. Questa realtà oggi riguarda però la maggioranza dei nuclei.

Questo tipo di polizza, che dal punto di vista fiscale prevede purtroppo una detrazio­ne dei premi solo del 19% (massimo 240 euro su un importo massimo anno di circa 1300 euro), costituisce dunque un grande aiuto per chi sa che non potrebbe permetter­si di pagare una badante fissa. Garantisce agli assicurati, in caso di grave peggiora­mento delle condizioni di salute a qualsiasi età, con perdila dell'autosufficienza quoti­diana, una rendila vitalizia che viene utiliz­zata per pagare l'assistenza dì personale medico - infermieristico speci al i zzato.

La polizza long term care entra in funzio­ne quando l'assicurato non è più in grado di svolgere alcune normali attivila della vita quotidiana, quali scendere dal letto, vestirsi da solo, mangiare a tavola da solo, lavarsi completamente, camminare, essere continente. Ciascuna di queste normali attività viene contrassegnata da un punteggio: il livello di non autosufficienza viene ricono­sciuto quando l'assicurato non riesce a rag­giungere una certa soglia prefissata dalla compagnia. Prima della sottoscrizione del contratto la compagnia controlla le condi­zioni di salute del richiedente. Alla compagnia si versa un premio commisurato al­l'età, alle condizioni di salute e all'ammon­tare della rendita desiderata, rivalutabile nel tempo. La sottoscrizione può avvenire attraverso il pagamento di un premio unico, vale a dire sottoscrìtto all'avvio del contrat­to, sia tramite il pagamento di un premio annuo, che prevede versamenti periodici prefissati per un certo numero di anni. I contratti a premio annuo permettono di assi­curare rendite più elevale e consentono un continuo rìcalcolo del grado di possibile non autosufficienza per l'assicurato. Qualo­ra si verifichi uno stato di non autosufficien­za, bisogna dame immediala comunicazio­ne alla compagnia, accompagnandola con tutta la documentazione richiesta. L'assicu­rato viene visitato dai medici legali dell'as­sicurazione, che stabiliranno il livello di perdita di autosufficienza necessario per autorizzare l'erogazione della rendila e dell'assistenza. Il costo dì questi prodotti, di per sé, non è elevato: tuttavia si tratta di un impegno continuo che — soprattutto se verrà reso obbligatorio — andrà innegabil­mente a intaccare il potere di acquisto di una famiglia.

a cura di Katia Ferri