Convegni

Con vero piacere si invia l’invito alla Conferenza della Piattaforma europea delle ONG sociali “Verso un’Europa di tutti. La partecipazione delle organizzazioni della società civile nel processo di costruzione della nuova Europa”, alla cui preparazione il nostro Istituto ha partecipato e dato la sua piena adesione.

Augurandoci che l’iniziativa possa essere di Vostro interesse inviamo i più cordiali saluti.

La Piattaforma europea delle ONG sociali ha il piacere di invitarla alla conferenza "Verso un'Europa di tutti. La partecipazione delle organizzazioni della società civile nel processo di costruzione della nuova europa" che si terrà Venerdì 7 novembre, dalle ore 9 alle 18, nell'Aula 1 della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Roma Tre in Via di Castro Pretorio 20, Roma.

Fin dall’inizio, la nascita e lo sviluppo di un’Unione Europea giusta, democratica, solidale e di pace, ha fatto perno su una società integrata che rispettasse appieno i diritti umani e vedesse la partecipazione dei cittadini nel processo di costruzione.

In questo contesto, è importante adoperarci per rafforzare sempre più il contributo sostanziale che le Organizzazioni del volontariato e del Terzo Settore – sia a livello nazionale che europeo – possono apportare per vincere questa grande scommessa. Queste organizzazioni, infatti, non solo combattono contro l’esclusione sociale dei gruppi più svantaggiati della nostra società, ma promuovono e difendono tutti quei diritti sociali, politici, economici e culturali che devono essere garantiti a noi tutti. Con il loro lavoro, le organizzazioni di volontariato e del terzo settore non solo garantiscono importanti servizi ma si fanno promotori di richieste collettive, elaborano proposte, scambiano informazioni e buone pratiche contribuendo al rafforzamento, alla stabilità e alla coesione sociale.

La Piattaforma europea delle ONG sociali, insieme ad altre organizzazioni nazionali (incluso il CILAP EAPN Italia, il CND, le ACLI, ArciGay e altre ancora…), riconoscendo la necessità di promuovere il dialogo e la comunicazione:

Tra le istituzioni, secondo il livello delle loro funzioni (locale, regionale o nazionale);

Tra le istituzioni e le diverse federazioni, reti e piattaforme alle quali esse possono partecipare e,

organizzano questa Conferenza con lo scopo di offrire una panoramica sullo stato dell’arte, analizzare criticamente la situazione ed elaborare nuove proposte.

Il programma dell'iniziativa e la scheda di adesione da inviare a questo ufficio sono in allegato.

É prevista la partecipazione del Presidente della Commissione Europea, Romano Prodi^*

- Francesco Susi, Preside, Facoltà di Scienze della Formazione, Università Roma Tre

9.30 Prima Sessione : “La Presidenza italiana dell’Unione europea: le politiche sociali”

Jérôme Vignon, Direttore, DE Protezione Sociale e Integrazione sociale, Commissione Europea ^*

Raffaela Milano, Assessore alle Politiche Sociali e Promozione della Salute, Comune di Roma

Valdo Spini, Gruppo di lavoro sull’ Europa Sociale (XI) alla Convenzione europea

Marco Follini, Rappresentante del parlamento italiano alla Convenzione europea ^*

Verso un’Europa di tuttiLa partecipazione delle organizzazioni della società civile nel processo di costruzione della nuova Europa

POLITICHE SOCIALI E SISTEMA ASSISTENZIALE. WELFARE TRA OFFERTA PUBBLICA E OPZIONE PRIVATA. AL DOMICILIO IL FUTURO DEI SERVIZI ?

A CURA DI EUROPA - SALONE DELLE AUTONOMIE LOCALI, IN COLLABORAZIONE CON LA RIVISTA IPAB OGGI E CISEL - CENTRO INTERDISCIPLINARE DI STUDI PER GLI ENTI LOCALI


Osservatorio sulla povertà urbana		Laboratorio di Politica Sociale

Lunedì 23 giugno 2003, h 15.00

c/o Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università di Milano Bicocca, in via Bicocca degli Arcimboldi 8, edificio u7, III piano, aula Pagani.

Le trasformazioni del welfare locale in Italia: fra politica e politiche.

Discussione a partire dal volume di Emmanuele Pavolini “Le nuove politiche sociali. I sistemi di welfare fra istituzioni e società civile”, il Mulino, 2003.

presenta:

Emmanuele Pavolini (Università Politecnica delle Marche)

discussant:

Ota de Leonardis (Università di Milano - Bicocca)

Enzo Mingione (Università di Milano - Bicocca)

modera:

Alberto Giasanti (Università di Milano - Bicocca)

Disagio urbano e politiche sociali

Il seminario appartiene al secondo ciclo su "Disagio urbano e politiche sociali " organizzato dall’Osservatorio sulla povertà urbana dell’Università Statale di Milano - Bicocca e il Laboratorio di Politica Sociale del Politecnico di Milano. All'interno di ciascun seminario verranno presentate ricerche empiriche svolte di recente sui temi del disagio urbano e delle politiche sociali volte a contrastare tale problema. I seminari sono focalizzati sulla presentazione di una ricerca sul campo, di cui verrà messo a disposizione un testo scritto, e sulla sua discussione a partire dal contributo di un discussant. Il confronto verterà sui risultati ottenuti, sulla loro interpretazione, ma anche sulla metodologia adottata e i problemi incontrati sul campo. I seminari sono rivolti principalmente a ricercatori ed esperti.

Per informazioni sul programma completo dei seminari:

david.benassi@unimib.it, cristiano.gori@unimi.it, tommaso.vitale@fastwebnet.it

PROVINCIA DI MIILANO - AZIENDA OSPEDALIERA G. SELVINI - AZIENDA OSPEDALIERA S. GERARDO - AZIENDA OSPEDALIERA LEGNANO

DALLE DISEGUAGLIANZE ALLA CITTADINANZA - IL DIBATTITO EUROPEO
Roma, 24-25 gennaio 2003
Sala "Auditorium Via Rieti"
via Rieti, 13
Venerdì 24 gennaio

ore 9.30
Intervento introduttivo di Livia Turco

ore 10.00 - 13.30
PRIMA SESSIONE

La povertà, l'esclusione sociale, le diseguaglianze
Relazione di Chiara Saraceno

L'esclusione sociale in Europa: analisi e prospettive
Raymond Bodin

I poveri e gli esclusi del terzo millennio
Monsignor Vittorio Nozza

...

http://new.dsonline.it/aree/welfare/documenti/dettaglio.asp?id_doc=9264

Commissione nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna

Convegno nazionale

Curare ed essere curati: una opportunità, un diritto

Milano - 17 gennaio 2003

Centro Congressi Fondazione Cariplo – Via Romagnosi 6

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana

Curare è percepito, nella nostra cultura, come un obbligo nei confronti di determinate persone, dal quale si sfuggirebbe, se possibile. Obbligo, peso, necessità sono i termini maggiormente ricorrenti nei discorsi di chi fa riferimento a proprie esperienze di cura nell’ambito familiare, particolarmente nei confronti di persone adulte, anziane, disabili. C’è da chiedersi se e come possa il comportamento del curare – che definiamo vero e proprio lavoro – uscire da tale dimensione per assumere anche quella di opportunità e di diritto per la persona, uomo o donna, che lo compie. Perché ciò sia possibile, il curare deve poter mostrare una dimensione di gratificazione, oltre quella di peso o sacrificio; di opportunità di apprendimento per sé, oltre quella di bassa attività fra quelle quotidiane; di riconoscimento, oltre quella di dovere, se non di obbligo; di valore, oltre quella dell’obbligo che lo rende invisibile.

Perché ciò avvenga, si dice, deve mutare la nostra cultura sociale che, identificando il curare come un lavoro-obbligo femminile – nato nell’ambito della famiglia ed espanso in quello del lavoro nei servizi – lo relega nell’invisibilità e nel non riconoscimento che è stato tipico della cura svolta silenziosamente per fini amorevoli dalle donne nell’ambito domestico. Il lavoro di cura deve uscire da quella sorta di clandestinità sociale in cui si trova, diventare un tema di uomini e di donne, un tema su cui il confronto sia visibile, fra attori sociali e istituzionali, fra chi agisce e chi ha bisogno di aiuto, nel riconoscimento reciproco della parte di chi cura e di chi è curato.

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